la storia di DOREMI
Inviato: lun feb 20, 2012 11:38 pm
Ciao a tutte,
dopo tante serate passate a leggervi ho deciso di iscrivermi e tentare di condividere con voi quello che ormai è diventato il mio compagno di vita: il bruciore uretrale!
Vado con ordine sperando di non essere noiosa...
Ho 25 anni appena compiuti e ho fatto il mio primo incontro da incubo con la cistite a 18 anni. Una cistite emorragica durata 4 giorni con bruciori assurdi, peso al basso ventre, e...tutto quello che sapete. Il mio medico mi prescrive per la prima volta ciproxin e l'attacco passa.
I miei primi rapporti sono stati all'età di 16 anni ma fino ai 18 nessun problema. i problemi sono sorti dopo qualche anno, ma sempre e puntualmente dopo un rapporto. Inizialmente credo di avere avuto, da ignorante, una reazione allergica al profilattico ma dopo qualche mese, con l'inizio della pillola, mi rendo conto che non è così.
Non ricordo la frequenza degli attacchi ma so che erano troppo frequenti per i miei gusti. Ricordo l'estate di quell'anno, ricordo le bustone di monuril (la ginecologa mi fece passare a quell'antibiotico) e i bruciori infiniti. Come se non bastasse naturalmente ad ogni cistite e ad ogni cura antibiotica seguiva la candidosi, e quindi avanti di pruriti e antimicotici. un disastro. Sono finita con l'odiare i rapporti e dopo un po' di tempo è finita pure la mia storia d'amore.
La fine della storia è coincisa con la fine dei miei dolori. finalmente libera. Per mesi non ho più saputo cos'era il bruciore urinario e gli antibiotici.
Dopo qualche tempo ho incontrato il mio attuale ragazzo e dopo qualche mese di rapporti eccola ritornare la str.... e cistite fu!
Avanti di ciproxin, monuril,ma anche furadantin e tanti altri che non ricordo...
In contemporanea la ginecologa mi prescrive il mirtillo (cistiflux) e inizio ad imbottirmi anche di quello. All'inizio sembro star meglio e credo di aver trovato la soluzione ma la pace dura poco.
Il medico allora mi prescrive la colifagina perchè secondo il suo parere è tutto un problema intestinale. La colifagina mi fa solo andare al bagno ma nessun miglioramento dal punto di vista urinario.
Un giorno un'amica di mia sorella mi parla del mannosio e mi dice di contattare direttamente la ditta e comprarlo. Io lo faccio e il primo periodo va bene. Poi l'attacco ritorna, provo a prendere il mannosio ma non cambia nulla e quindi ritorno al mio amato monuril in una sera di disperazione al prontosoccorso dell'ospedale con cistite emorragica.
le dosi rimasero là finchè non incontrai anche un'altra ragazza che su un forum (grazie frens!) mi invitò a riprovarci e tener duro in caso di attacco.
In quel periodo però sono una studentessa che vive fuori sede e anche i soldi per prendere il mannosio mi pesano perchè per tener lontano l'attacco dovevo prendere 3-4 dosi al giorno. Così smetto di nuovo di essere costante e gli attacchi dopo un ritornano.
Prendo qualche dose ogni tanto, qualche volta mi dimentico, altri giorni ne prendo 4-5..ma vado avanti con un attacco ogni 1-2 mesi in media e ricado negli antibiotici.
E siamo arrivati a qualche mese fa, di nuovo sotto l'assedio con attacchi ogni mese, non più di cistite ma di uretrite. Si perchè negli anni dalla vescica l'infiammazione si è spostata quasi prevalentemente all'uretra e tra un attacco e l'altro gli strascichi si sentono. Sento il bruciore, come sabbia che scende lenta, ad ogni fine minzione per mezz'ora, anche un'ora.
I rapporti sono diventati un incubo perchè non li vivo bene perchè comunque i miei attacchi sono sempre 24-48 ore dopo il rapporto.
Ho fatto i tamponi ma è tutto negativo. ogni urinocoltura sempre lo stesso...escherichia coli o enterobatteri. Ho fatto ecografia renale e pelvica, tutto nella norma.
Ho smesso per un anno con contraccettivi ormonali, per verificare se fossero quelli ma nulla è cambiato. la frequenza degli attacchi è rimasta uguale.
Ora da circa 2 mesi sto cercando di mantenere le 3 dosi al giorno, integrando in maniera netta con i rapporti, una dose prima, una dopo e parecchie nelle ore successive.
Ad oggi sono esattamente 2 mesi dall'ultimo attacco...e incrocio le dita.
Questa è la mia storia, non so se ho dimenticato qualcosa..spero di poter trovare qui degli utili consigli per lasciare alle spalle questa spada di damocle che mi pende sulla testa ad ogni rapporto e la paura e la tristezza ad ogni minimo bruciore.
Doremi
dopo tante serate passate a leggervi ho deciso di iscrivermi e tentare di condividere con voi quello che ormai è diventato il mio compagno di vita: il bruciore uretrale!
Vado con ordine sperando di non essere noiosa...
Ho 25 anni appena compiuti e ho fatto il mio primo incontro da incubo con la cistite a 18 anni. Una cistite emorragica durata 4 giorni con bruciori assurdi, peso al basso ventre, e...tutto quello che sapete. Il mio medico mi prescrive per la prima volta ciproxin e l'attacco passa.
I miei primi rapporti sono stati all'età di 16 anni ma fino ai 18 nessun problema. i problemi sono sorti dopo qualche anno, ma sempre e puntualmente dopo un rapporto. Inizialmente credo di avere avuto, da ignorante, una reazione allergica al profilattico ma dopo qualche mese, con l'inizio della pillola, mi rendo conto che non è così.
Non ricordo la frequenza degli attacchi ma so che erano troppo frequenti per i miei gusti. Ricordo l'estate di quell'anno, ricordo le bustone di monuril (la ginecologa mi fece passare a quell'antibiotico) e i bruciori infiniti. Come se non bastasse naturalmente ad ogni cistite e ad ogni cura antibiotica seguiva la candidosi, e quindi avanti di pruriti e antimicotici. un disastro. Sono finita con l'odiare i rapporti e dopo un po' di tempo è finita pure la mia storia d'amore.
La fine della storia è coincisa con la fine dei miei dolori. finalmente libera. Per mesi non ho più saputo cos'era il bruciore urinario e gli antibiotici.
Dopo qualche tempo ho incontrato il mio attuale ragazzo e dopo qualche mese di rapporti eccola ritornare la str.... e cistite fu!
Avanti di ciproxin, monuril,ma anche furadantin e tanti altri che non ricordo...
In contemporanea la ginecologa mi prescrive il mirtillo (cistiflux) e inizio ad imbottirmi anche di quello. All'inizio sembro star meglio e credo di aver trovato la soluzione ma la pace dura poco.
Il medico allora mi prescrive la colifagina perchè secondo il suo parere è tutto un problema intestinale. La colifagina mi fa solo andare al bagno ma nessun miglioramento dal punto di vista urinario.
Un giorno un'amica di mia sorella mi parla del mannosio e mi dice di contattare direttamente la ditta e comprarlo. Io lo faccio e il primo periodo va bene. Poi l'attacco ritorna, provo a prendere il mannosio ma non cambia nulla e quindi ritorno al mio amato monuril in una sera di disperazione al prontosoccorso dell'ospedale con cistite emorragica.
le dosi rimasero là finchè non incontrai anche un'altra ragazza che su un forum (grazie frens!) mi invitò a riprovarci e tener duro in caso di attacco.
In quel periodo però sono una studentessa che vive fuori sede e anche i soldi per prendere il mannosio mi pesano perchè per tener lontano l'attacco dovevo prendere 3-4 dosi al giorno. Così smetto di nuovo di essere costante e gli attacchi dopo un ritornano.
Prendo qualche dose ogni tanto, qualche volta mi dimentico, altri giorni ne prendo 4-5..ma vado avanti con un attacco ogni 1-2 mesi in media e ricado negli antibiotici.
E siamo arrivati a qualche mese fa, di nuovo sotto l'assedio con attacchi ogni mese, non più di cistite ma di uretrite. Si perchè negli anni dalla vescica l'infiammazione si è spostata quasi prevalentemente all'uretra e tra un attacco e l'altro gli strascichi si sentono. Sento il bruciore, come sabbia che scende lenta, ad ogni fine minzione per mezz'ora, anche un'ora.
I rapporti sono diventati un incubo perchè non li vivo bene perchè comunque i miei attacchi sono sempre 24-48 ore dopo il rapporto.
Ho fatto i tamponi ma è tutto negativo. ogni urinocoltura sempre lo stesso...escherichia coli o enterobatteri. Ho fatto ecografia renale e pelvica, tutto nella norma.
Ho smesso per un anno con contraccettivi ormonali, per verificare se fossero quelli ma nulla è cambiato. la frequenza degli attacchi è rimasta uguale.
Ora da circa 2 mesi sto cercando di mantenere le 3 dosi al giorno, integrando in maniera netta con i rapporti, una dose prima, una dopo e parecchie nelle ore successive.
Ad oggi sono esattamente 2 mesi dall'ultimo attacco...e incrocio le dita.
Questa è la mia storia, non so se ho dimenticato qualcosa..spero di poter trovare qui degli utili consigli per lasciare alle spalle questa spada di damocle che mi pende sulla testa ad ogni rapporto e la paura e la tristezza ad ogni minimo bruciore.
Doremi