Cara Greta, e care amiche che mi avete dato il benvenuto, senz'altro vi dico il mio percorso che inizia con una diagnosi di utero fibromatoso a 23 anni... beh! in effetti mi sembrava di avere le mestruazioni esagerate!
A 26 anni il ginecologo mi dice di provare con una gravidanza e, manco una gran fatica..., al primo tentativo andò a segno!
Ma la nostra felicità non era realistica giacchè l'utero fibromatoso cominciò a crescere insieme agli estrogeni e così dovetti interrompere "volontariamente" la gravidanza. In quegli anni mi recavo all'Ospedale Sant'orsola di Bologna e lì feci una terapia con Suprefact per tenere a riposo le ovaie e tentare di ridurre i miomi e i fibromi. Il farmaco mi causava emicranie, nausee e anche febbre e lo interruppi io dopo sei mesi anche perchè se anche i miomi si riducevano, appena lo sospendevo riprendevano il volume iniziale e così decisi che il mio corpo era mio e che mi tenevo l'utero così come era anche se "inutile".
Feci poi un intervento di miomectomia conservativo per andare avanti ancora un po'e mi fu dettto di pensare ad un intervento definitivo a breve (2 o 3 anni). Nel frattempo facevo le siringhe di Enantone (mi sembra) per non avere le mestruazioni che erano lunghissime e abbondantissime. Quando l'intervento non era più rinviabile mi rivolsi al primario della Maternità di via D'Azeglio di Bologna e avevo 33 anni. L'intervento fu forse difficile perchè ebbi bisogno di trasfusioni..non so..forse frettoloso ma senz'altro "strano" perchè nella cartella clinica di dimissione c'è scritto endometriosi ma io non ce l'ho...c'è scritto che non sono riusciti a rimuovere il collo perciò facevano una subtotale...che avevo una diffusa sindrome pelvica ma perchè se non avevo dolori o bruciori o peso... e meno male che era il suocero di mio fratello!Fino ad allora non sapevo che cosa fosse una cistite. Lo scoprii circa un mese dopo dall'intervento e con tale repentina violenza che non feci in tempo ad arrivare al bagno!
Si, l'urinocoltura l'ho fatta sempre e sempre carica batterica escherilia coli 1.000.000 ; l'antibiogramma mi dava sensibilità al Bactrim (quanti!) poi al Ciproxin( fino alla resistenza) poi al Furadantin (comunque inefficace) e così terapie di 20 giorni (che mi liberavano per pochi giorni) e infine Unidrox uno alla settimana di sabato (chissà perchè l'urologo disse sabato) per SEMPRE. Anche dopo la terapia antibiotica la carica batterica era presente 300.000 almeno.
La ginecologa a Salerno mi fece un tampone uretrale dal quale risultò l'escherilia coli e anche dal tampone vaginale risultò l'escherilia coli. A quel punto non ne feci più nulla perchè mi sentii piena di bestiacce!
Ho fatto la colonscopia ed è risultata solo una colite spastica; ho fatto la cistoscopia e le pareti sono normali ma ci sono varici e diffusa iperemia (ci credo, io mi meraviglio che ci siano ancora delle pareti!); l'urologo ( di fama internazionale) mi ha detto che il residuo postminzionale non è significativo, che non c'è prolasso della vescica, che il mio flusso è normale e che urino un numero di volte di cui non mi posso lamentare... e ha fatto una "faccetta" a mio marito quando credeva che io non lo vedessi!Come se io fossi IL problema.
Anche ad Avellino alla clinica Malzoni, dove ho fatto 4 anni fa l'intervento di asportazione delle ovaie per la presenza di due grosse cisti, non hanno saputo dire una causa delle mie cistiti ormai croniche e sempre presenti, eppure sono all'avanguardia per la diagnosi e la cura dell'endometriosi (che io non ho) e per l'adenolisi (che mi hanno fatto in laparoscopia)e per gli interventi in laparoscopia.
Cosa ho adesso? Sono felice perchè non ho crisi acute da tre mesi, cioè da quando prendo tre dosi di D-Mannosio al giorno . E va bene così!
Soffro ancora di bruciori continui che si attenuano dopo aver svuotato la vescica e che riguardano anche la vagina e la vulva, difatti i rapporti sono dolorosi e questi disturbi erano ancora più forti quando avevo le crisi acute; ora sono sempre presenti ma non così invalidanti.
Io ti ringrazio per avermi scritto e ringrazio anche le altre amiche che mi hanno dato il bevenuto nel forum e spero che stiate meglio e sempre meglio.
Seguirò il vostro consiglio di lavarmi solo con acqua tiepida. La crema D-Mannosio la uso prima di un rapporto e mi aiuta a stare più rilassata. L'olio di mandorle della ESI lo uso la sera dopo la doccia per il corpo e ... idrato anche lì bene bene delicatamente. I fermenti lattici orali si chiamano Dicoflor e i fermenti lattici ovuli vaginali si chiamano Softygin (Normogin ne ho usato solo uno perchè mi ha bruciato molto).
Faccio i sei ovuli al mese e la sera prima faccio una lavanda di D-Mannosio? Questo per i prossimi mesi e vedo se vado meglio? O posso fare più ovuli al mese e/o più lavande?
Ho fatto 18 anni di antibiotici ( ai quali sono diventata resistente) con una media di 20 giorni su trenta ogni mese credete che i fermenti lattici che ho iniziato a prendere da qualche mese possano mai essere troppi? Che faccio?
Ho anche bisogno di idratare la vagina iin profondità ma i gel mi aggravano i bruciori.
Che ne dite se inseriamo sul forum delle ricette nostre "salutari" per l'intestino e la vescica così, soprattutto nei giorni in cui stiamo meglio, ci prediamo più cura di noi stesse e ci cuciniamo piatti unici semplici ma gustosi? Ci diciamo poi se ci siamo sentite più leggere e positive.
ciao a tutte e grazie.
(vorrei inserirvi una faccetta emoticon ma non mi riesce).
Carissima
.gif "sorriso")
e ci credo che i batteri sono diventati resistenti! Devi ricostruire le tue difese che in tutti questi anni sono state distrutte sia vaginali che intestinali, ripristinare l'epitelio vescicale con D-Mannosio e guarire la tua vulva in fiamme.
e ora con D-Mannosio forte anche i bruciori si stanno attenuando decisamente.
le dosi invece vanno giù con un bel po' d'acqua ed è piacevole.
e mi sono resa conto che non c'è quel muco..mi capite?
ma almeno a 6,5 
non vanno meglio. 
vi farò sapere 
