Storia di Miriam
Inviato: dom nov 27, 2011 5:05 pm
Buon pomeriggio a Rosanna e a tutte le altre ragazze del forum. Grazie anche solo per esserci.
Mi chiamo Miriam, ho 32 anni.
Il mio problema è legato marginalmente alla cistite, ma molto di più a candida ed infezioni vaginali varie curate coi piedi da un paio di ginecologi che ho incontrato in questi ultimi mesi.
Cerco di spiegare con ordine per non creare confusione né in me stessa né in voi.
A maggio 2011 avevo delle leggerissime perdite gialle, minuscole, che duravano tutto il mese.
Io non ho dato peso a questa cosa, pensando che fossero normali. Ma il mio ginecologo durante la visita abituale che faccio ogni anno mi ha chiesto se avessi perdite ed io ho risposto di sì. Lui mi ha visitata e dice di aver visto il collo dell’utero arrossato come la gola quando si infiamma e quindi mi ha dato una cura per una presunta infezione mista, cioè batterica e micotica insieme. Non ricordo i prodotti sinceramente che mi ha dato. Ma tanto non è importante. Li ho tutti buttati alla luce di ciò che è successo dopo. E comunque erano un gel ed una lavanda.
Ho fatto questa cura con molta preoccupazione perché queste perdite non sparivano. E infatti non sono sparite, ma anzi sono aumentate. Da che erano 4 goccette messe in croce, sono diventata delle vere e proprie perdite gialle abbondanti che duravano tutto il mese. E in tutto questo eravamo oramai a luglio tra cura, mestruazioni, ovulazione etc...
Di corsa prima delle vacanze estive vado a fare un tampone autonomamente. Esce fuori Candida varie specie. E tutto il resto nella norma. Faccio un colpo di telefono al mio ginecologo il quale mi da crema e compresse di fluconazolo per bocca. Ok, faccio la cura ma peggioro ancora di più. Alle perdite si aggiunge prurito e bruciore. Ok, inizio a rompermi le scatole. Così navigo su internet, ma ancora non vi incontro. Piuttosto mi imbatto in un altro sito in cui leggevo di ragazze che avevano fatto passare prurito e bruciore con tee tree oil e bicarbonato di sodio esternamente. Così decido di provare e quella notte è stata la prima che ho trascorso senza prurito e bruciore. Così ho continuato ancora un po’ con quell’intruglio ed ho abbandonato ginecologo e cura.
Purtroppo per tutto agosto però mi sono portata avanti perdite gialle a non finire. Vado da una nuova ginecologa che mi fa fare un altro tampone da cui esce di nuovo Candida e mi da sta volta solo il fluconazolo. Me lo prendo, le perdite passano ma dopo qualche settimana mi viene la cistite, per la prima volta nella mia vita, dopo un rapporto con mio marito, o meglio dopo circa due giorni dal rapporto. La dottoressa per telefono mi dice che era una cistite postcoitale e mi dice di prendere Monuril ed eseguo gli ordini. La cistite passa, siamo ad ottobre. Le perdite a distanza di una decina di giorni ricompaio. Vado di nuovo a visita da questa nuova mente gloriosa che almeno mi prescrive un tampone vaginale con antibiogramma ed antimicogramma.
Il risultato esce una settimana fa e nel tampone ho trovato Escherichia coli e candida varie specie. Dall’antibiogramma esce che la candida era resistente al fluconazolo (già…) e lei però mi ridà il fluconazolo. Per l’escherichia coli mi da neofuradantin. Non prendo niente e mi imbatto in voi. Decido di mollare tutto quello che mi ha detto lei e le sue cure ed inizio a leggere tutto quello che trovavo su questo forum.
Così, dopo 5 gg di lettura, chiamo al dott. De angelis. Gli espongo la situazione e lui mi consiglia di prendere D-Mannosio dosi 3 volte al giorno per 3 settimane, poi di scendere a 2 e nel frattempo che scendo a 2 di fare un’urinocoltura per vedere se ci stanno escherichia coli in vescica, che lui sospetta ci siano anche se io non ho sintomi vescicali. Mi ha fatto prendere le lavande D-Mannosio da fare 2 a settimana, due confezioni quindi per un mese e di rifare poi il tampone. Fermenti nutriflor e lattoglobina che ho comprato da lui. E poi mi ha detto di prendere crema D-Mannosio.
Io vorrei integrare, riflettendoci bene, con lattoferrina internamente per 7 giorni, da quello che ho letto qui sul forum qualcuna l’ha fatto. E poi di mettere i fermenti lattici in vagina, ma queste cose non so come farle combaciare con la lavanda. In questo chiedo aiuto a voi. Ne so se sono giuste. Quindi chiedo proprio aiuto per un consiglio. Per esempio fare ovuli di fermenti di quelli che sono consigliati qui una sera, poi la lavanda la sera successiva, poi la crema alla lattoferrina la sera successiva ai fermenti e poi ricominciare il ciclo.
Sempre sotto consiglio di de angelis al termine del mese oltre all’urinocoltura ha detto di rifare il tampone perché cosi controlliamo e poi mi ha detto che secondo lui ce la faccio così a togliere l’e.coli dalla vagina. Io me lo auguro con tutto il cuore.
Per il momento come sintomi ho solo queste perdite, che si interrompono con le mestruazioni, e poi a volte un leggerissimo pizzicore interno ed esterno sulla vulva. Ma non metto niente perché non è insopportabile, è tranquillo.
Aspetto consigli. Vi tengo aggiornate. Grazie di esistere.
Mi chiamo Miriam, ho 32 anni.
Il mio problema è legato marginalmente alla cistite, ma molto di più a candida ed infezioni vaginali varie curate coi piedi da un paio di ginecologi che ho incontrato in questi ultimi mesi.
Cerco di spiegare con ordine per non creare confusione né in me stessa né in voi.
A maggio 2011 avevo delle leggerissime perdite gialle, minuscole, che duravano tutto il mese.
Io non ho dato peso a questa cosa, pensando che fossero normali. Ma il mio ginecologo durante la visita abituale che faccio ogni anno mi ha chiesto se avessi perdite ed io ho risposto di sì. Lui mi ha visitata e dice di aver visto il collo dell’utero arrossato come la gola quando si infiamma e quindi mi ha dato una cura per una presunta infezione mista, cioè batterica e micotica insieme. Non ricordo i prodotti sinceramente che mi ha dato. Ma tanto non è importante. Li ho tutti buttati alla luce di ciò che è successo dopo. E comunque erano un gel ed una lavanda.
Ho fatto questa cura con molta preoccupazione perché queste perdite non sparivano. E infatti non sono sparite, ma anzi sono aumentate. Da che erano 4 goccette messe in croce, sono diventata delle vere e proprie perdite gialle abbondanti che duravano tutto il mese. E in tutto questo eravamo oramai a luglio tra cura, mestruazioni, ovulazione etc...
Di corsa prima delle vacanze estive vado a fare un tampone autonomamente. Esce fuori Candida varie specie. E tutto il resto nella norma. Faccio un colpo di telefono al mio ginecologo il quale mi da crema e compresse di fluconazolo per bocca. Ok, faccio la cura ma peggioro ancora di più. Alle perdite si aggiunge prurito e bruciore. Ok, inizio a rompermi le scatole. Così navigo su internet, ma ancora non vi incontro. Piuttosto mi imbatto in un altro sito in cui leggevo di ragazze che avevano fatto passare prurito e bruciore con tee tree oil e bicarbonato di sodio esternamente. Così decido di provare e quella notte è stata la prima che ho trascorso senza prurito e bruciore. Così ho continuato ancora un po’ con quell’intruglio ed ho abbandonato ginecologo e cura.
Purtroppo per tutto agosto però mi sono portata avanti perdite gialle a non finire. Vado da una nuova ginecologa che mi fa fare un altro tampone da cui esce di nuovo Candida e mi da sta volta solo il fluconazolo. Me lo prendo, le perdite passano ma dopo qualche settimana mi viene la cistite, per la prima volta nella mia vita, dopo un rapporto con mio marito, o meglio dopo circa due giorni dal rapporto. La dottoressa per telefono mi dice che era una cistite postcoitale e mi dice di prendere Monuril ed eseguo gli ordini. La cistite passa, siamo ad ottobre. Le perdite a distanza di una decina di giorni ricompaio. Vado di nuovo a visita da questa nuova mente gloriosa che almeno mi prescrive un tampone vaginale con antibiogramma ed antimicogramma.
Il risultato esce una settimana fa e nel tampone ho trovato Escherichia coli e candida varie specie. Dall’antibiogramma esce che la candida era resistente al fluconazolo (già…) e lei però mi ridà il fluconazolo. Per l’escherichia coli mi da neofuradantin. Non prendo niente e mi imbatto in voi. Decido di mollare tutto quello che mi ha detto lei e le sue cure ed inizio a leggere tutto quello che trovavo su questo forum.
Così, dopo 5 gg di lettura, chiamo al dott. De angelis. Gli espongo la situazione e lui mi consiglia di prendere D-Mannosio dosi 3 volte al giorno per 3 settimane, poi di scendere a 2 e nel frattempo che scendo a 2 di fare un’urinocoltura per vedere se ci stanno escherichia coli in vescica, che lui sospetta ci siano anche se io non ho sintomi vescicali. Mi ha fatto prendere le lavande D-Mannosio da fare 2 a settimana, due confezioni quindi per un mese e di rifare poi il tampone. Fermenti nutriflor e lattoglobina che ho comprato da lui. E poi mi ha detto di prendere crema D-Mannosio.
Io vorrei integrare, riflettendoci bene, con lattoferrina internamente per 7 giorni, da quello che ho letto qui sul forum qualcuna l’ha fatto. E poi di mettere i fermenti lattici in vagina, ma queste cose non so come farle combaciare con la lavanda. In questo chiedo aiuto a voi. Ne so se sono giuste. Quindi chiedo proprio aiuto per un consiglio. Per esempio fare ovuli di fermenti di quelli che sono consigliati qui una sera, poi la lavanda la sera successiva, poi la crema alla lattoferrina la sera successiva ai fermenti e poi ricominciare il ciclo.
Sempre sotto consiglio di de angelis al termine del mese oltre all’urinocoltura ha detto di rifare il tampone perché cosi controlliamo e poi mi ha detto che secondo lui ce la faccio così a togliere l’e.coli dalla vagina. Io me lo auguro con tutto il cuore.
Per il momento come sintomi ho solo queste perdite, che si interrompono con le mestruazioni, e poi a volte un leggerissimo pizzicore interno ed esterno sulla vulva. Ma non metto niente perché non è insopportabile, è tranquillo.
Aspetto consigli. Vi tengo aggiornate. Grazie di esistere.