I miei 25 anni di cistite
Inviato: mar nov 08, 2011 4:19 pm
Buongiorno a tutte, e intanto grazie dell'accoglienza in questo posto davvero ricco di risorse !
Mi chiamo Karen e ho 40 anni.
Ho una bimba di tre anni e mezzo nata nel 2008 dopo settantadue ore di travaglio, colica renale, ossitocina e infine cesareo (nel caso potesse esservi di spunto per il mio attuale problema).
Ma comincio da lontano.
Sono nata con una malformazione congenita agli ureteri, motivo per cui, dopo dieci anni di febbroni senza spiegazioni apparenti e cure massicce di antibiotici, nell'82 sono stata opoerata per reimpiantare entrambe gli ureteri in vescica e eliminare il reflusso, che nel frattempo mi aveva portato ad una pielonefrite che ha lievemente ridotto la funzionalità del rene sinistro.
Nella prima parte della mia vita, in realtà, ed almeno fino ai primi rapporti sessuali, non ho mai avuto cistiti. Poi sono cominciate.
Ovviamente ogni volta nel mio caso è il timore di un rinato reflusso e potenziale infezione ai reni, ma nel frattempo non si contano le notti e i giorni con la testa a battere contro il muro.
Si è trattato praticamente sempre di cistiti batteriche da escherichia coli, curate, fino al 2006, con antibiotici, fermenti lattici e antidolorofici (Cistalgan fra tutti, che ho sempre trovato troppo forte e che mi stordiva).
All'ennesima cistite nel 2006, ricorrente (più o meno una al mese), l'urologo mi prescrisse una cura da cavallo con ineizioni di gentalyn (mi pare) poichè ero diventata resistente a tutti gli antibiotici.
Nel frattempo, dal 2004-2005, avevo cominciato a lavorare su una depurazione dell'organismo e rinforzo delle difese immunitarie (vanificato talvolta dagli antibiotici come ovvio) in Germania, da un medico omeopata che ha curato mia madre con le staminali. Mi aveva avvertita che sarebbe stato necessario qualche anno per ristabilire un equilibrio, maintanto ero in preda della cistite....
Il Gentlyn mi riduceva uno straccio.
Così, presa dalla disperazione, vago su internet e telefono ad Anna della Waterfall (casa produttrice del D-Mannosio - come mi pare di aver capito ben sappiate).
Dopo un'ora di telefono faccio il primo ordine: non mi sembrava vero! Per la prima volta avevo trovato una soluzione che non mi distruggesse! Così piano piano, con le cure tedesche e questo rimedio, sono tornata alla normalità, tanto che fatto salvo qualche sporadico episodio, più dovuto a stanchezza e debolezza, oltrechè a rapporti, la mia vita è toranta serena.
Poi la gravidanza, SENZA alcuna cistite ovviamente usando il mannosio e il parto di cui vi scrivevo sopra.
Poi tre anni con mia figlia che non ha dormito, e la conseguente grande stanchezza.
Un anno fa, ad aprile, ho beccato direi da un gabinetto pubblico una infezione da streptococco! E lì altro che mannosio. Ricomincio il trip...Venti giorni di augmentin perchè lo streptococco è bastardissimo, e cerco di recuperare i pezzi.
Vi dico subito che sono sempre state cistiti dolorosissime, ma mai emorragiche, associate a brividi ovviamente. La sola tisana di malva l'ho provata ma non mi ha mai fatto grande effetto.
Comunque da quell'episodio, dopo una pausa, nulla più fino a marzo di quest'anno e da allora una cistite al mese, con causa scatenante il rapporto sessuale, ma in concomitanza della fine del ciclo. L'idea è che l'assorbente (che ho sempre cercato di cotone) e le variazioni di ph a fine e durante il ciclo in qualche modo facilitassero la cosa.
Solo che a parte deu con escherichia molto violento, in realtà tutte le altre sono state SENZA infezioni e uricult negativa. Spesso leucociti, ma non nitriti, e talvolta ossalati di calcio.
Avevo infatti pensato alla renella...
La penultima cistite due settimane fa, curata con mannosio, ma con poco sollievo e sempre negativa per i batteri e dopo tre giorni (idealmente scomparsa) ne è comarsa una nuova.
Questa volta sento un grosso peso alla vescica (un po' come il peso del babmino nel ventre quando si è incinta) e di sicuro vengo da un periodo molto ma molto stressante.
Leggendo i post di un'altra storia ieri mi sono fatta l'idea che potrebbe trattarsi di contrattura della vescica o qualcosa di simile. Fatto sta che del mannosio stavolta non me ne faccio nulla.
Ovviamente l'urologo, visto che in gravidanza ero andata in idronefrosi bilaterale e avevo entrambe i bacinetti renali dilatati parecchio, avendo visto dalle eco che faccioregolarmente di controllo che ancora il bacinetto di sinistra non è rientrato (22 mm), questo giovedì mi fa fare una UROTAC dell'apparato urinario per scongiurare la riformazione del reflusso. Dimenticavo che sempre lo stesso urologo, nonostante l'assenza di infezione, (ma lui diceva che ci doveva essere qualcosa di non rilevato, etc...) ha pensato bene di bombarmi la scorsa settimana con due compresse al giorno di ciproxin 500 più una fiala intramuscolo di amicasil (antibiotico ospedaliero - nefrotossico! e ototossico) per essere sicuro che non ci fossero infezioni.
Insomma mi sento di nuovo come quattro anni fa, con armi in più, ma contro un nuovo nemico.
Chissà se avrete il tempo e la pazienza di indicarmi qualche possibile soluzione?
Vi ringrazio di cuore e mi mando un abbraccio luminoso.
Karen
Mi chiamo Karen e ho 40 anni.
Ho una bimba di tre anni e mezzo nata nel 2008 dopo settantadue ore di travaglio, colica renale, ossitocina e infine cesareo (nel caso potesse esservi di spunto per il mio attuale problema).
Ma comincio da lontano.
Sono nata con una malformazione congenita agli ureteri, motivo per cui, dopo dieci anni di febbroni senza spiegazioni apparenti e cure massicce di antibiotici, nell'82 sono stata opoerata per reimpiantare entrambe gli ureteri in vescica e eliminare il reflusso, che nel frattempo mi aveva portato ad una pielonefrite che ha lievemente ridotto la funzionalità del rene sinistro.
Nella prima parte della mia vita, in realtà, ed almeno fino ai primi rapporti sessuali, non ho mai avuto cistiti. Poi sono cominciate.
Ovviamente ogni volta nel mio caso è il timore di un rinato reflusso e potenziale infezione ai reni, ma nel frattempo non si contano le notti e i giorni con la testa a battere contro il muro.
Si è trattato praticamente sempre di cistiti batteriche da escherichia coli, curate, fino al 2006, con antibiotici, fermenti lattici e antidolorofici (Cistalgan fra tutti, che ho sempre trovato troppo forte e che mi stordiva).
All'ennesima cistite nel 2006, ricorrente (più o meno una al mese), l'urologo mi prescrisse una cura da cavallo con ineizioni di gentalyn (mi pare) poichè ero diventata resistente a tutti gli antibiotici.
Nel frattempo, dal 2004-2005, avevo cominciato a lavorare su una depurazione dell'organismo e rinforzo delle difese immunitarie (vanificato talvolta dagli antibiotici come ovvio) in Germania, da un medico omeopata che ha curato mia madre con le staminali. Mi aveva avvertita che sarebbe stato necessario qualche anno per ristabilire un equilibrio, maintanto ero in preda della cistite....
Il Gentlyn mi riduceva uno straccio.
Così, presa dalla disperazione, vago su internet e telefono ad Anna della Waterfall (casa produttrice del D-Mannosio - come mi pare di aver capito ben sappiate).
Dopo un'ora di telefono faccio il primo ordine: non mi sembrava vero! Per la prima volta avevo trovato una soluzione che non mi distruggesse! Così piano piano, con le cure tedesche e questo rimedio, sono tornata alla normalità, tanto che fatto salvo qualche sporadico episodio, più dovuto a stanchezza e debolezza, oltrechè a rapporti, la mia vita è toranta serena.
Poi la gravidanza, SENZA alcuna cistite ovviamente usando il mannosio e il parto di cui vi scrivevo sopra.
Poi tre anni con mia figlia che non ha dormito, e la conseguente grande stanchezza.
Un anno fa, ad aprile, ho beccato direi da un gabinetto pubblico una infezione da streptococco! E lì altro che mannosio. Ricomincio il trip...Venti giorni di augmentin perchè lo streptococco è bastardissimo, e cerco di recuperare i pezzi.
Vi dico subito che sono sempre state cistiti dolorosissime, ma mai emorragiche, associate a brividi ovviamente. La sola tisana di malva l'ho provata ma non mi ha mai fatto grande effetto.
Comunque da quell'episodio, dopo una pausa, nulla più fino a marzo di quest'anno e da allora una cistite al mese, con causa scatenante il rapporto sessuale, ma in concomitanza della fine del ciclo. L'idea è che l'assorbente (che ho sempre cercato di cotone) e le variazioni di ph a fine e durante il ciclo in qualche modo facilitassero la cosa.
Solo che a parte deu con escherichia molto violento, in realtà tutte le altre sono state SENZA infezioni e uricult negativa. Spesso leucociti, ma non nitriti, e talvolta ossalati di calcio.
Avevo infatti pensato alla renella...
La penultima cistite due settimane fa, curata con mannosio, ma con poco sollievo e sempre negativa per i batteri e dopo tre giorni (idealmente scomparsa) ne è comarsa una nuova.
Questa volta sento un grosso peso alla vescica (un po' come il peso del babmino nel ventre quando si è incinta) e di sicuro vengo da un periodo molto ma molto stressante.
Leggendo i post di un'altra storia ieri mi sono fatta l'idea che potrebbe trattarsi di contrattura della vescica o qualcosa di simile. Fatto sta che del mannosio stavolta non me ne faccio nulla.
Ovviamente l'urologo, visto che in gravidanza ero andata in idronefrosi bilaterale e avevo entrambe i bacinetti renali dilatati parecchio, avendo visto dalle eco che faccioregolarmente di controllo che ancora il bacinetto di sinistra non è rientrato (22 mm), questo giovedì mi fa fare una UROTAC dell'apparato urinario per scongiurare la riformazione del reflusso. Dimenticavo che sempre lo stesso urologo, nonostante l'assenza di infezione, (ma lui diceva che ci doveva essere qualcosa di non rilevato, etc...) ha pensato bene di bombarmi la scorsa settimana con due compresse al giorno di ciproxin 500 più una fiala intramuscolo di amicasil (antibiotico ospedaliero - nefrotossico! e ototossico) per essere sicuro che non ci fossero infezioni.
Insomma mi sento di nuovo come quattro anni fa, con armi in più, ma contro un nuovo nemico.
Chissà se avrete il tempo e la pazienza di indicarmi qualche possibile soluzione?
Vi ringrazio di cuore e mi mando un abbraccio luminoso.
Karen