La mia vita in stand by
Inviato: gio mar 17, 2011 1:48 pm
Ciao a tutte. Dopo aver passato notti insonni a leggere il forum in preda a dolori allucinanti, mi accingo a raccontarvi la mia storia.
Il mio calvario comincia l'estate scorsa.
Prima d'allora, un paio di episodi di cistite in tutta la vita, risolti col monuril.
Tutto comincia dopo un rapporto.
Avverto qualche bruciore nell'urinare e penso: cistite, monuril e passa tutto.
Non avrei mai immaginato cosa mi aspettava.
Non avrei mai immaginato che non ne sarei più uscita.
Prendo il monuril, ripromettendomi di fare un'urinocoltura quanto prima.
Passa tutto,apparentemente.
Tutto fila liscio per un mese e mezzo.
Rapporto sessuale: dopo 24 ore esatte, attacco acuto.Passo la notte in bagno, mi addormento solo all'alba.
Il giorno dopo ancora monuril.
Due dosi stavolta. Sembra ancora tutto passato.
Nel frattempo, urinocoltura.
Col passare del tempo i bruciori aumentano.
Proprio quando ritiro l'urinocoltura (10^5 escherichia coli) attacco fortissimo con ematuria, spasmi e tremori.
aianiezione di antidolorifico e antibiotico.
Penso, ok è fatta! Farmaco mirato e via.
Dopo una settima sembra tutto passato. Rapporto: dopo due giorni, ancora qualche fastidio. Capisco che non è passata...ma non voglio pensarci. Come non bastasse, dopo un altro paio di giorni, comincio ad avvertire uno strano prurito intimo...noto delle perdite bianche,quasi solide... Candida!
La conoscevo solo per sentito dire dalle amiche..
Sporanox e meclon. Tranquilla, una settimana e passa tutto...
Come no..
Nel frattempo la cistite si riacutizza.Ancora sangue. Dolori indicibili.
Urinocoltura: 10^ escherichia coli
Ancora antibiotico.
Sembra passata, ma è sempre li...Lo sento dall'odore delle urine.
Infatti: urinocoltura 10^5 escherichia coli.
Passano le settimane, la candida non mi molla.
Diflucan, travogen, travocort.
Niente. Comincio a leggere internet. Gradualmente comincio a rendermi conto che l'approccio è sbagliato, che non si tratta di distruggere il cattivo, ma di ricostruire il buono, cosicchè possa arginare il cattivo.
Distruggendo il cattivo distruggi anche il buono.
Rafforzando il buono, il cattivo sloggia.
Comincio a imbottirmi di fermenti, sia per os che locali, pensando di debellare prima la candida per poi poter prendere l'antibiotico per la cistite (non avevo ancora capito che lo stesso discorso valesse anche per la cistite..e comunque pensavo l'antibiotico fosse l'unica strada)
D'altronde in quel momento la cistite era silente, mentre la candida mi distruggeva fisicamente e psicologicamente, anche perchè mi impediva di avere rapporti... Avendo inziato da poco una nuova frequentazione, non era proprio il massimo. Non me la sentivo di parlarne a lui, era una cosa troppo fresca, temevo non capisse. E non sapevo più che scusa inventarmi per rimandare. Tutto questo mi manda fuori di testa.
Tutto questo mi sta condizionando la vita, non posso vivere come vorrei, fare le cose che una normale ragazza della mia età fa senza problemi, vivermi l'inizio di questa storia liberamente.
In preda alla disperazione mi rivolgo all'ennesima ginecologa, teoricamente una luminare.
Ancora tampone, ancora candida.
Mi prescrive ancora antimicotici orali e locali, che io, ormai completamente atterrita, prendo buona buona.
I fastidi permangono durante la cura, e appena terminata, ecco le perdite.
Scoppio in un pianto dirotto.
Mi taglierei il corpo in due e butterei via la parte inferiore.
Approdo a questo sito.
Comincio a prendere lattoferrina associato a candinorm, che già predevo, e a fare lavande di bicarbonato e tea tree oil seguite da applicazioni di yogurth e normogin.
Già dopo due giorni i sintomi regrediscono, sono incredula...
Ma la cistite torna a farsi viva più forte che mai. Colpa dell'antimicotico, ora lo so.
Comincio con D-Mannosio.
Nel frattempo ritiro il tampone fatto prima di cominciare con bicarbonato etc...
Non so se ridere o piangere, non più candida ma enterococco faecalis!!!
Antibiotico. NO!!! MI RIFIUTO!!!
Spulcio il sito e capisco di aver(forse) sbagliato tutto... Ho trattato l'enterococco come fosse candida, ma l'enterococco ama il basico, quindi non avrei dovuto usare bicarbonato, ma aceto!!!
Ma allora, e qui mi rivolgo a voi, perchè i sintomi sono sensibilmente regrediti?
E perchè sono ripresi dopo due giorni senza lavande, nonostante abbia continuato col normogin?
In sostanza, qual'è la procedura corretta per arginare l'enterococco senza farmaci?
Ho letto post contrastanti in merito...
E ancora, il fatto che il mannosio mi riduca sensibilmente il dolore in brevissimo tempo, è indice dell'efficacia meccanica del mannosio o potrebbe essere un semplice effetto palliativo dovuto agli altri componenti?
Sto combattendo l'ultimo, terribile attacco acuto risalente a una settima fa, che per la prima volta mi ha portato dolori uretrali costringendomi alla manovra del dito,e lasciandomi, sempre per la prima volta, in eredità i muscoli addominali completamente contratti, come se spingessi continuamente per urinare.
Ringrazio chiunque avrà la pazienza di leggere e consigliarmi...
RIVOGLIO LA MIA VITA!!!!
Il mio calvario comincia l'estate scorsa.
Prima d'allora, un paio di episodi di cistite in tutta la vita, risolti col monuril.
Tutto comincia dopo un rapporto.
Avverto qualche bruciore nell'urinare e penso: cistite, monuril e passa tutto.
Non avrei mai immaginato cosa mi aspettava.
Non avrei mai immaginato che non ne sarei più uscita.
Prendo il monuril, ripromettendomi di fare un'urinocoltura quanto prima.
Passa tutto,apparentemente.
Tutto fila liscio per un mese e mezzo.
Rapporto sessuale: dopo 24 ore esatte, attacco acuto.Passo la notte in bagno, mi addormento solo all'alba.
Il giorno dopo ancora monuril.
Due dosi stavolta. Sembra ancora tutto passato.
Nel frattempo, urinocoltura.
Col passare del tempo i bruciori aumentano.
Proprio quando ritiro l'urinocoltura (10^5 escherichia coli) attacco fortissimo con ematuria, spasmi e tremori.
aianiezione di antidolorifico e antibiotico.
Penso, ok è fatta! Farmaco mirato e via.
Dopo una settima sembra tutto passato. Rapporto: dopo due giorni, ancora qualche fastidio. Capisco che non è passata...ma non voglio pensarci. Come non bastasse, dopo un altro paio di giorni, comincio ad avvertire uno strano prurito intimo...noto delle perdite bianche,quasi solide... Candida!
La conoscevo solo per sentito dire dalle amiche..
Sporanox e meclon. Tranquilla, una settimana e passa tutto...
Come no..
Nel frattempo la cistite si riacutizza.Ancora sangue. Dolori indicibili.
Urinocoltura: 10^ escherichia coli
Ancora antibiotico.
Sembra passata, ma è sempre li...Lo sento dall'odore delle urine.
Infatti: urinocoltura 10^5 escherichia coli.
Passano le settimane, la candida non mi molla.
Diflucan, travogen, travocort.
Niente. Comincio a leggere internet. Gradualmente comincio a rendermi conto che l'approccio è sbagliato, che non si tratta di distruggere il cattivo, ma di ricostruire il buono, cosicchè possa arginare il cattivo.
Distruggendo il cattivo distruggi anche il buono.
Rafforzando il buono, il cattivo sloggia.
Comincio a imbottirmi di fermenti, sia per os che locali, pensando di debellare prima la candida per poi poter prendere l'antibiotico per la cistite (non avevo ancora capito che lo stesso discorso valesse anche per la cistite..e comunque pensavo l'antibiotico fosse l'unica strada)
D'altronde in quel momento la cistite era silente, mentre la candida mi distruggeva fisicamente e psicologicamente, anche perchè mi impediva di avere rapporti... Avendo inziato da poco una nuova frequentazione, non era proprio il massimo. Non me la sentivo di parlarne a lui, era una cosa troppo fresca, temevo non capisse. E non sapevo più che scusa inventarmi per rimandare. Tutto questo mi manda fuori di testa.
Tutto questo mi sta condizionando la vita, non posso vivere come vorrei, fare le cose che una normale ragazza della mia età fa senza problemi, vivermi l'inizio di questa storia liberamente.
In preda alla disperazione mi rivolgo all'ennesima ginecologa, teoricamente una luminare.
Ancora tampone, ancora candida.
Mi prescrive ancora antimicotici orali e locali, che io, ormai completamente atterrita, prendo buona buona.
I fastidi permangono durante la cura, e appena terminata, ecco le perdite.
Scoppio in un pianto dirotto.
Mi taglierei il corpo in due e butterei via la parte inferiore.
Approdo a questo sito.
Comincio a prendere lattoferrina associato a candinorm, che già predevo, e a fare lavande di bicarbonato e tea tree oil seguite da applicazioni di yogurth e normogin.
Già dopo due giorni i sintomi regrediscono, sono incredula...
Ma la cistite torna a farsi viva più forte che mai. Colpa dell'antimicotico, ora lo so.
Comincio con D-Mannosio.
Nel frattempo ritiro il tampone fatto prima di cominciare con bicarbonato etc...
Non so se ridere o piangere, non più candida ma enterococco faecalis!!!
Antibiotico. NO!!! MI RIFIUTO!!!
Spulcio il sito e capisco di aver(forse) sbagliato tutto... Ho trattato l'enterococco come fosse candida, ma l'enterococco ama il basico, quindi non avrei dovuto usare bicarbonato, ma aceto!!!
Ma allora, e qui mi rivolgo a voi, perchè i sintomi sono sensibilmente regrediti?
E perchè sono ripresi dopo due giorni senza lavande, nonostante abbia continuato col normogin?
In sostanza, qual'è la procedura corretta per arginare l'enterococco senza farmaci?
Ho letto post contrastanti in merito...
E ancora, il fatto che il mannosio mi riduca sensibilmente il dolore in brevissimo tempo, è indice dell'efficacia meccanica del mannosio o potrebbe essere un semplice effetto palliativo dovuto agli altri componenti?
Sto combattendo l'ultimo, terribile attacco acuto risalente a una settima fa, che per la prima volta mi ha portato dolori uretrali costringendomi alla manovra del dito,e lasciandomi, sempre per la prima volta, in eredità i muscoli addominali completamente contratti, come se spingessi continuamente per urinare.
Ringrazio chiunque avrà la pazienza di leggere e consigliarmi...
RIVOGLIO LA MIA VITA!!!!