la storia di anna
Inviato: gio gen 20, 2011 12:39 pm
Carissime lettrici, mi chiamo Anna ho 29 anni, sposata da 8anni con una bellissima figlia di 4 anni.
Vi racconto un po’ la mia storia con la cistite (che incubo solo a nominarla),ho iniziato ad avere sintomi nel 2002 protratti nel tempo fino a raggiungere quasi la fine del 2005. In tutti gli esami colturali delle urine si presentava un numero elevato di colonie di Escherichia coli, iniziò così un vero e proprio calvario. Cominciai con le varie cure antibiotiche quasi sempre a base di ciprofloxacina, eseguivo correttamente la terapia, trovavo un po’ di pace per almeno 15gg, ma poi ritornava ancora più fastidiosa ( quasi 2 volte a mese). Pian piano la situazione peggiorava , perché si associava la candida(penso per l’utilizzo degli antibiotici) avvertivo forti bruciori vaginali e uretrali, fastidi nei rapporti(dovuti ad una eccessiva sensibilità) e bruciore fortissimo durante la minzione, insomma non riuscivo più a distinguere i vari tipi d’infezione. Non mi ricordo in quale anno forse nel 2004 mi ricoverano per 3 giorni, durante i quali eseguii la cistoscopia, da quest’ultima risultò la presenza della Klesbisella, ma nessun altro problema a parte la presenza del ceppo batterico. L’urologo mi dimise e mi prescisse una cura a lungo termine( 3 mesi di noroxin).dopo un mese dovetti smettere per reazioni allergiche. Consultai nuovamente l’urologo, che secondo me non ne poteva più e lui con una frase mi licenziò,( signora abbi pazienza, beva molta acqua e vedrà che passerà da sola). Cosi mi sentii abbandonata con il mio problema, ma per grazia di Dio alla fine del 2005 scomparve, forse perché il mio destino voleva che uscissi incinta, nel 2006 resto gravida e partorisco a fine dicembre. Il periodo della gravidanza è stato il più bel periodo della mia vita, non ho avvertito nessun disturbo di nessun genere. La cistite scompare per più di quattro anni( età della mia piccolina), piccole recidive di 2 g , che scomparivamo immediatamente con l’assunzione del monuril. Disgraziatamente oggi è ritornata, inizio novembre 2010 avverto quel cattivissimo odore della pipì (terribilmente acido), bruciore fortissimo all’uretra e per mezza giornata un va e vieni continuo dal gabinetto( fortunatamente non ho perdite di sangue, almeno non visibili). Dalla visita ginecologica mi risulta la candida( che curo con sporanox e ginocanesten), invece l’urinocoltura che ho eseguito per due volte risulta negativa (con ph 5.5, tracce di emoglobina, alcuni leucociti, nitriti assenti, emazie rare).
Vi scrivo principalmente perché mi è di conforto sapere che chi legge mi capisce, (l’essere non capita mi distrugge e scoraggia), non voglio più prendere antibiotici perché a quanto capisco da quello che ho potuto leggere in questo meraviglioso forum e anche dalle mie esperienze, non sempre sono di grande aiuto anzi…. Vorrei iniziare una nuova terapia con il vostro appoggio ( e con quello dell’D-Mannosio). Cercherò di leggere il più possibile i contenuti istruttivi del forum, ma nel frattempo voi potete aiutarmi prima che mi viene un altro attacco? (l’ultimo l’ho avuto il 31 dicembre proprio nel periodo del ciclo). Al 20 gennaio 2011, la situazione è la seguente: il disturbo principale è un bruciore costante alla vulva, (escludo la vagina perché durante il rapporto non provo tanto fastidio), il bruciore segue fino a l’ano e mi aumenta quando sto seduta e quando la pipì e più concentrata( da premettere che ho iniziato a bere tanto), l’uretra mi pizzica spesso. Inoltre avverto dei leggeri dolori pelvici, sempre più da seduta. Non credo si tratti di candida, comunque andrò a fare un'altra visita e poi vi farò sapere( spero che il ginecologo non mi prescriva la solita cura), non posso mettere nemmeno pomatine baby tipo fissan perché qualsiasi cosa mi provoca una sensazione di forte calore, quasi mi stesse prendendo fuoco. Dal 31 non ho avuto altre recidive.
Momentaneamente ho adottato le seguenti misure: mi lavo solo con acqua e a volte con lubrigyn oleolatte detergente; mi asciugo solo con carta igienica; bevo più di 2 litri d’acqua; prendo un preparato farmaceutico a base di uva ursy ( posso dire che mi aiuta); ho iniziato con lo yogurt vaginale prima di andare a letto( spero di aumentare la flora batterica, penso che possa essere uno dei problemi principali) è un dolce sollievo. Questo è tutto. Scusatemi se mi sono dilungata, spero nelle prossime conversazioni di essere più breve. Grazie a tutti coloro che hanno dato vita a questo forum.
Vi racconto un po’ la mia storia con la cistite (che incubo solo a nominarla),ho iniziato ad avere sintomi nel 2002 protratti nel tempo fino a raggiungere quasi la fine del 2005. In tutti gli esami colturali delle urine si presentava un numero elevato di colonie di Escherichia coli, iniziò così un vero e proprio calvario. Cominciai con le varie cure antibiotiche quasi sempre a base di ciprofloxacina, eseguivo correttamente la terapia, trovavo un po’ di pace per almeno 15gg, ma poi ritornava ancora più fastidiosa ( quasi 2 volte a mese). Pian piano la situazione peggiorava , perché si associava la candida(penso per l’utilizzo degli antibiotici) avvertivo forti bruciori vaginali e uretrali, fastidi nei rapporti(dovuti ad una eccessiva sensibilità) e bruciore fortissimo durante la minzione, insomma non riuscivo più a distinguere i vari tipi d’infezione. Non mi ricordo in quale anno forse nel 2004 mi ricoverano per 3 giorni, durante i quali eseguii la cistoscopia, da quest’ultima risultò la presenza della Klesbisella, ma nessun altro problema a parte la presenza del ceppo batterico. L’urologo mi dimise e mi prescisse una cura a lungo termine( 3 mesi di noroxin).dopo un mese dovetti smettere per reazioni allergiche. Consultai nuovamente l’urologo, che secondo me non ne poteva più e lui con una frase mi licenziò,( signora abbi pazienza, beva molta acqua e vedrà che passerà da sola). Cosi mi sentii abbandonata con il mio problema, ma per grazia di Dio alla fine del 2005 scomparve, forse perché il mio destino voleva che uscissi incinta, nel 2006 resto gravida e partorisco a fine dicembre. Il periodo della gravidanza è stato il più bel periodo della mia vita, non ho avvertito nessun disturbo di nessun genere. La cistite scompare per più di quattro anni( età della mia piccolina), piccole recidive di 2 g , che scomparivamo immediatamente con l’assunzione del monuril. Disgraziatamente oggi è ritornata, inizio novembre 2010 avverto quel cattivissimo odore della pipì (terribilmente acido), bruciore fortissimo all’uretra e per mezza giornata un va e vieni continuo dal gabinetto( fortunatamente non ho perdite di sangue, almeno non visibili). Dalla visita ginecologica mi risulta la candida( che curo con sporanox e ginocanesten), invece l’urinocoltura che ho eseguito per due volte risulta negativa (con ph 5.5, tracce di emoglobina, alcuni leucociti, nitriti assenti, emazie rare).
Vi scrivo principalmente perché mi è di conforto sapere che chi legge mi capisce, (l’essere non capita mi distrugge e scoraggia), non voglio più prendere antibiotici perché a quanto capisco da quello che ho potuto leggere in questo meraviglioso forum e anche dalle mie esperienze, non sempre sono di grande aiuto anzi…. Vorrei iniziare una nuova terapia con il vostro appoggio ( e con quello dell’D-Mannosio). Cercherò di leggere il più possibile i contenuti istruttivi del forum, ma nel frattempo voi potete aiutarmi prima che mi viene un altro attacco? (l’ultimo l’ho avuto il 31 dicembre proprio nel periodo del ciclo). Al 20 gennaio 2011, la situazione è la seguente: il disturbo principale è un bruciore costante alla vulva, (escludo la vagina perché durante il rapporto non provo tanto fastidio), il bruciore segue fino a l’ano e mi aumenta quando sto seduta e quando la pipì e più concentrata( da premettere che ho iniziato a bere tanto), l’uretra mi pizzica spesso. Inoltre avverto dei leggeri dolori pelvici, sempre più da seduta. Non credo si tratti di candida, comunque andrò a fare un'altra visita e poi vi farò sapere( spero che il ginecologo non mi prescriva la solita cura), non posso mettere nemmeno pomatine baby tipo fissan perché qualsiasi cosa mi provoca una sensazione di forte calore, quasi mi stesse prendendo fuoco. Dal 31 non ho avuto altre recidive.
Momentaneamente ho adottato le seguenti misure: mi lavo solo con acqua e a volte con lubrigyn oleolatte detergente; mi asciugo solo con carta igienica; bevo più di 2 litri d’acqua; prendo un preparato farmaceutico a base di uva ursy ( posso dire che mi aiuta); ho iniziato con lo yogurt vaginale prima di andare a letto( spero di aumentare la flora batterica, penso che possa essere uno dei problemi principali) è un dolce sollievo. Questo è tutto. Scusatemi se mi sono dilungata, spero nelle prossime conversazioni di essere più breve. Grazie a tutti coloro che hanno dato vita a questo forum.