La mia storia
Inviato: mer gen 12, 2011 7:52 am
Buongiorno a tutte.
Mi chiamo Laura ed ho 42 anni, a grandi linee cerco di raccontare la mia storia.
Episodi di cistite, fino all'età di 35 anni, non ne ricordo (ora ne ho 42), se non assolutamente saltuari e di gravità talmente lieve che davvero non ne ho memoria.
Dai 35 anni in poi la cistite entra a far parte della mia vita in maniera stabile e persistente.
Puntuale come un orologio svizzero, 24, al massimo 72 ore dopo OGNI rapporto sessuale, compare.
Rispetto al passato è cambiato il compagno. E' la prima storia "stabile" della mia vita, è la prima volta che amo e sono riamata con la stessa intensità, ...ed è la prima volta che fare l'amore diventa un incubo
La ginecologa sistema la questione consigliandomi di prendere 2 compresse di Neofuradantin dopo OGNI rapporto sessuale...
Da un episodio di cistite emorragica al mese, passo a un episodio a settimana...
Alla fine, per altri motivi, la storia finisce...e la cistite scompare così come era apparsa.
Passa un anno e incontro quello che è il mio attuale compagno...
Temo il primo rapporto, ho paura che "lei" torni..
Ma questa volta lei non torna, almeno per un po'. Poi ricompare, con intervalli meno ravvicinati, non più emorragica ma è di nuovo con me.
Dò la colpa al mare, alla stanchezza, alla disidratazione...a tante cose. Non è più necessariamente concomitante con il sesso...
Il dottore tutte le volte, spesso senza urinocoltura che comunque è quasi sempre risultata negativa, mi consiglia il Monuril..due dosi e via il male, panacea dei mali delle vie urinarie.
Fino a quest'anno.
Febbre oltre i 40, ricovero d'urgenza al pronto soccorso...infezione alle vie urinarie "hai le urine più inquinate del Gange", mi sento dire dalla simpatica infermiera che mi accoglie delirante al pronto soccorso. Ma nonostante questo, nessuna urino coltura, subito ciproxin in vena, con dosi da cavallo. La febbre non scende. Mi ricoverano in medicina...L'antibiogramma me lo fanno al 4 giorno di ciproxin, 500 ml in vena 3 volte al giorno...sai che risultati..e la febbre sempre lì, con brividi e convulsioni. Poi in qualche modo passa tutto, anche perchè oltre alla fisiologica io bevevo la bellezza di 4 litri di acqua al giorno...
Mi dimettono con prognosi di pielonefrite.
Sinceramente mi spavento, è sempre un'infezione che è salita ai reni...colpa di tutte le cistiti mal curate mi domando?
Il giorno dopo le dimissioni sono dal primario. Gli chiedo se mi consiglia qualche terapia, qualche visita urologica...devo stare tranquilla - mi dice - capita. 10 giorni di ciproxin per bocca -.-' e se succede di nuovo "torni qui e la ricoveriamo di nuovo"...
Mi monta l'ansia.
Mi informo e vengo a sapere che al S. Martino c'è la clinica urologica di Carmignani.
Il medico curante, a malincuore, mi fa l'impegnativa...quasi 6 mesi di attesa se voglio andare al S. Martino con la mutua, la prima visita in urologia è a fine anno.
Non posso aspettare. Prenoto la visita privata e non vi dico quanti soldi sborso per sentirmi dire di stare tranquilla e di urinare dopo ogni rapporto!!!
Bevo, bevo come un cammello. Quando mi sembra di "sentire qualcosa" prendo l'uva ursina in pastiglie, che mi ha sempre aiutata. Antibiotici non ne voglio più prendere, per nessun motivo...
Ed eccomi qui, dopo aver ritirato le analisi fatte di testa mia. Urino coltura positiva con infezione del solito coli. E stavolta, nonostante la carica batterica notevole, davvero avevo avvertito solo un piccolo disagio. Solo il bruciore all’uretra e il fastidio mi hanno convinta a fare le analisi...a questo punto ho la quasi certezza che l’uva ursina sia la causa indiretta dell’infezione ai reni che ho avuto a settembre. Probabilmente elimina il bruciore ma il battere rimane lì, bello cattivo, e sale…
Proverò un altro urologo, ma davvero pensavo fosse finito tutto anni fa…
Mi chiamo Laura ed ho 42 anni, a grandi linee cerco di raccontare la mia storia.
Episodi di cistite, fino all'età di 35 anni, non ne ricordo (ora ne ho 42), se non assolutamente saltuari e di gravità talmente lieve che davvero non ne ho memoria.
Dai 35 anni in poi la cistite entra a far parte della mia vita in maniera stabile e persistente.
Puntuale come un orologio svizzero, 24, al massimo 72 ore dopo OGNI rapporto sessuale, compare.
Rispetto al passato è cambiato il compagno. E' la prima storia "stabile" della mia vita, è la prima volta che amo e sono riamata con la stessa intensità, ...ed è la prima volta che fare l'amore diventa un incubo
La ginecologa sistema la questione consigliandomi di prendere 2 compresse di Neofuradantin dopo OGNI rapporto sessuale...
Da un episodio di cistite emorragica al mese, passo a un episodio a settimana...
Alla fine, per altri motivi, la storia finisce...e la cistite scompare così come era apparsa.
Passa un anno e incontro quello che è il mio attuale compagno...
Temo il primo rapporto, ho paura che "lei" torni..
Ma questa volta lei non torna, almeno per un po'. Poi ricompare, con intervalli meno ravvicinati, non più emorragica ma è di nuovo con me.
Dò la colpa al mare, alla stanchezza, alla disidratazione...a tante cose. Non è più necessariamente concomitante con il sesso...
Il dottore tutte le volte, spesso senza urinocoltura che comunque è quasi sempre risultata negativa, mi consiglia il Monuril..due dosi e via il male, panacea dei mali delle vie urinarie.
Fino a quest'anno.
Febbre oltre i 40, ricovero d'urgenza al pronto soccorso...infezione alle vie urinarie "hai le urine più inquinate del Gange", mi sento dire dalla simpatica infermiera che mi accoglie delirante al pronto soccorso. Ma nonostante questo, nessuna urino coltura, subito ciproxin in vena, con dosi da cavallo. La febbre non scende. Mi ricoverano in medicina...L'antibiogramma me lo fanno al 4 giorno di ciproxin, 500 ml in vena 3 volte al giorno...sai che risultati..e la febbre sempre lì, con brividi e convulsioni. Poi in qualche modo passa tutto, anche perchè oltre alla fisiologica io bevevo la bellezza di 4 litri di acqua al giorno...
Mi dimettono con prognosi di pielonefrite.
Sinceramente mi spavento, è sempre un'infezione che è salita ai reni...colpa di tutte le cistiti mal curate mi domando?
Il giorno dopo le dimissioni sono dal primario. Gli chiedo se mi consiglia qualche terapia, qualche visita urologica...devo stare tranquilla - mi dice - capita. 10 giorni di ciproxin per bocca -.-' e se succede di nuovo "torni qui e la ricoveriamo di nuovo"...
Mi monta l'ansia.
Mi informo e vengo a sapere che al S. Martino c'è la clinica urologica di Carmignani.
Il medico curante, a malincuore, mi fa l'impegnativa...quasi 6 mesi di attesa se voglio andare al S. Martino con la mutua, la prima visita in urologia è a fine anno.
Non posso aspettare. Prenoto la visita privata e non vi dico quanti soldi sborso per sentirmi dire di stare tranquilla e di urinare dopo ogni rapporto!!!
Bevo, bevo come un cammello. Quando mi sembra di "sentire qualcosa" prendo l'uva ursina in pastiglie, che mi ha sempre aiutata. Antibiotici non ne voglio più prendere, per nessun motivo...
Ed eccomi qui, dopo aver ritirato le analisi fatte di testa mia. Urino coltura positiva con infezione del solito coli. E stavolta, nonostante la carica batterica notevole, davvero avevo avvertito solo un piccolo disagio. Solo il bruciore all’uretra e il fastidio mi hanno convinta a fare le analisi...a questo punto ho la quasi certezza che l’uva ursina sia la causa indiretta dell’infezione ai reni che ho avuto a settembre. Probabilmente elimina il bruciore ma il battere rimane lì, bello cattivo, e sale…
Proverò un altro urologo, ma davvero pensavo fosse finito tutto anni fa…