La piccola storia di Silvana (Vava)

Buongiorno a Rosanna e buongiorno a tutte. Vi scrivo dopo avervi “osservate” per più di un mese e spero che iniziare dalla mia storia sia il modo giusto di procedere. Mi sento un po’ intimidita davanti alle vostre complicatissime e lunghe storie, io che tutto sommato sono fortunata perché ho fatto la conoscenza della cistite solo appunto circa un mese fa. Ma andiamo con ordine, quindi mi presento: sono Silvana, ho 44 anni e come dicevo ho vissuto serenamente la mia vita fin’ora avendo solamente sentito parlare di cistite, e non avendola mai provata sulla mia pelle. Mercoledì 15 settembre però anch’io ho sbattuto contro questo problema. Mi sono svegliata con senso di pressione al basso ventre e forte bisogno di urinare. La pipì era sporca di sangue e verso la fine della minzione ho sentito un dolore/bruciore fortissimo. Ho riconosciuto subito i sintomi, avendone sentito comunque parlare. Il tempo di arrivare in ufficio in macchina e già stavo malissimo. Disperata mi sono rivolta ad un’amica che purtroppo ne soffre spesso, la quale mi ha raccomandato il Monuril. So ora che non avrei dovuto prenderlo, ma ero davvero sofferente, la mia ginecologa era irrintracciabile e io nel pomeriggio avevo un appuntamento molto importante. Dopo la prima dose di Monuril e un paio di litri d’acqua mi sentivo già meglio, e nelle urine non c’era più traccia di sangue. La sera ho sentito la ginecologa la quale mi ha sgridata per non aver eseguito subito l’urinocoltura e poi mi ha consigliato di bere anche la seconda dose di Monuril il giorno seguente. Sembrava che tutto stesse andando per il meglio ma purtroppo lunedì mattina 20 settembre mi sveglio con bruciore, prurito, dolore anche al tatto e perdite bianche. Vado dalla ginecologa che mi diagnostica la candida. La curo con Flukimex: 1 pastiglia a giorni alterni (lun-mer-ven) e altre 4 da prendere una alla settimana per le 4 settimane seguenti (quindi questa domenica 17 ottobre ho preso la terza). La candida passa, mi sento meglio tanto che (un po’ incautamente, lo ammetto), la domenica seguente (26 settembre) ho un rapporto col mio fidanzato. Manco a dirlo, lunedì mattina ritornano i disturbi della cistite in modo più lieve però persistente: niente dolore alla minzione, solo senso di pressione, continuo bisogno di urinare e sensazione come di infiammazione tipo mestruo, anche nella parte alta e interna delle cosce. Mi dava persino fastidio stare seduta, forse perché gli organi interni premevano sulla vescica, mentre mi sentivo meglio in piedi o sdraiata. Ho passato due giorni in ufficio lavorando in piedi e guadagnando anche mal di schiena e piedi gonfi. Martedì 27 eseguo l’urinocoltura e giovedì ritiro gli esisti, convintissima di trovare finalmente il battere cattivo contro cui scatenarmi. Invece, sorpresa! L’esame è negativo. Un po’ perplessa chiamo la gine che si dice “spiazzata” e mi consiglia un’ecografia delle vie urinarie, e nel frattempo di cominciare la terapia con Cystoman 100, 2 volte al giorno. Lunedì 4 ottobre mi arriva il mestruo ed eseguo l’eco che non rivela niente da interessante, è tutto regolare. Bene, sono contenta, però …? Richiamo la gine che si dichiara sempre più spiazzata, però mi raccomanda di continuare almeno altre 2 settimane con Cystoman. Io, che nel frattempo avevo già conosciuto il vostro sito, le ho parlato di D-Mannosio che lei dice di non conoscere. Al primo momento sembra disposta a farmelo provare poi ci ripensa e dice che è contraria a “pasticciare” con le cure, e quindi mi conferma di continuare con Cystoman. Io nel frattempo però, sempre più convinta da ciò che leggevo sul vostro sito, ho ordinato e ricevuto D-Mannosio ed ho cominciato ad assumerlo il 9 ottobre (3 dosi al giorno). Il miglioramento è stato quasi immediato, secondo me favorito anche dal fatto che con D-Mannosio si può, anzi si deve, bere tanto, mentre col Cystoman dovevo bere poco. Lo scorso giovedì ho visto un urologo e secondo lui si è trattato solo di una brutta infiammazione, ma per sicurezza mi ha prescritto uroflussometria + valutazione RPM e CTM urinario su 3 campioni (ancora da eseguire). Gli ho parlato dell’D-Mannosio e mi ha consigliato di continuare per altri 10 giorni (col cavolo! Io andrò avanti ancora per un bel po’!) Gli ho chiesto come mai secondo lui avevo beneficio dall’assunzione di d-mannosio quando la mia cistite sembra essere abatterica (so che nel sito è spiegato, ma volevo sentire il suo parere).Lui mi ha confermato che dagli esisti dell’urinocoltura si notava ancora una piccola presenza di sangue, e che i globuli bianchi appena un po’ alti stavano ad indicare un’infezione, quindi è probabile che i batteri ci fossero ma al momento dell'esame risultassero coperti dall'antibiotico. Ultima informazione forse utile è che da quando ho avuto l’attacco di cistite ho molta difficoltà a digerire cibi che prima ingollavo senza problemi, quindi sto cercando di mangiare in modo più sano e regolare. Questa è la mia storia fin’ora.
Vi ringrazio tanto per essermi state a sentire fin’ora e soprattutto grazie a Rosanna per questo sito così utile e per il tempo che dedica a tutte noi in cerca di informazioni, per aver condiviso le sue esperienze e per dispensare con pazienza tanti consigli e tanta comprensione. Avrei un paio di domandine da porvi, una sul sesso (per cominciare bene!) e una sull’assunzione di yogurt, quindi mi sposto nella relativa sezione. Sperando di non avervi troppo annoiate, Silvana (Vava)
Vi ringrazio tanto per essermi state a sentire fin’ora e soprattutto grazie a Rosanna per questo sito così utile e per il tempo che dedica a tutte noi in cerca di informazioni, per aver condiviso le sue esperienze e per dispensare con pazienza tanti consigli e tanta comprensione. Avrei un paio di domandine da porvi, una sul sesso (per cominciare bene!) e una sull’assunzione di yogurt, quindi mi sposto nella relativa sezione. Sperando di non avervi troppo annoiate, Silvana (Vava)