Ciao a tutti,
non preoccupatevi, comprendo gli impegni. Vi ringrazio molto invece per il vostro buon intento di dare una mano concretamente a chi come noi spesso si sente solo.
Vi racconto la mia storia. I primi episodi di cistite li ho avuti nel lontano 1996, in concomitanza con i primi rapporti. Sempre e.Coli con cariche non eccessive, sopra alle 100.000 unità. Sono durate 4 mesi, tutte curate con Noroxin, alcune emorragiche, altre no. Poi più nulla fino al 2006. Le infezioni sono riapparse dopo il viaggio di nozze. E da li una serie di episodi che per il primo anno e mezzo si sono susseguiti nell'ordine di 1 o 2 al mese, sempre dopo i rapporti (poi si sono diradati anche con intervalli di qualche mese, anche perchè praticamente ho imposto la castità). Ho sempre fatto urinocolture, evitando di prendere antibiotici non mirati. Le cariche, sempre da coli (un paio di volte Proteus mirabilis e un paio candida), erano ogni volta superiori al 1.000.000.
Le cure sono state sempre a base di antibiotici. In tutti i 4 anni non ho mai assunto fermenti lattici.
Chiaramente dopo un pò il medico mi manda a fare una flussimetria e poi dallo specialista. La flussi parlava di referto patologico. Ne ho fatte almeno 5 di flussi in questi anni, ma quasi tutte in condizioni non ottimali che mi fanno pensare che la diagnosi possa essere errata. L'uroginecologa mi ha parlato di stenosi uretrale. Abbiamo fatto prima la profilassi sessuale con ciproxin e poi quella mensile con unidrox. Alla fine sono diventata resistente..... Nel novembre scorso ho fatto la dilatazione uretrale e la cistoscopia in narcosi (dopo aver sollecitato per mesi questo intervento, perchè mi dicevano che non c'era posto). Hanno usato dilatatori Hegar fino alla misura 13. In effetti il flusso è migliorato, e di conseguenza anche lo svuotamento della vescica. Anche se nelle innumerevoli eco che ho fatto, pareva che il residuo non fosse così elevato anche prima. Speravo che il problema fosse risolto, anche se ero a conoscenza della temporaneità della dilatazione. E invece a gennaio altra infezione mi pare curata con bactrim (un'altra volta ho fatto pure cefalosporine intramuscolo). Terrorizzata per il mio rene, a febbraio di quest'anno ho fatto un'altra eco, dove risultava tutto ok (la funzionalità renale che ho fatto lo scorso mese mostra valori nella norma). Disperata, ho ascoltato il consiglio di una ragazza che conosco, che ha avuto questo problema per due anni e poi ha risolto con l'omeopatia. Così a marzo ho cominciato. In questi mesi ho limitato i rapporti sempre per paura....però lo scorso mese mi sono data una scossa e ho cercato di vivere intensamente (forse troppo
) questo aspetto con mio marito ed ero felice perchè se prima dopo ogni rapporto avevo infezioni, ora le cose parevano cambiate. Però dopo un mese di vita normale, eccola di nuovo. Vorrei precisare che le infezioni degli ultimi 2 anni non erano cistite secondo me (anche se l'uroginecolga insiste che io non posso capire dove sono i dolori!!!!), ma solo uretriti. Comunque ho usato un antibatterico omeopatico e in 10 gg è passata (l'urinocoltura di controllo ha confermato l'assenza di batteri, e ne ho fatte 2 in ambulatori diversi). Tempo un we in cui ho avuto rapporti (abbiamo usato il lubrificante) e ci siamo di nuovo. Solo che mi sono spaventata perchè avevo molto più sangue delle altre volte. Così insieme alla terapia omeopatica (da cui ho tolto l'elemento acidificante del mirtillo rosso) ho assunto D-Mannosio. Ne ho prese 3 dosi al giorno, già la prima sera i sintomi (dolori a fine minzione) si erano attenuati. Quindi anche ieri ne ho prese 3 (tra l'altro ieri era il giorno dell'esame e non ho avuto neanche molta occasione di bere, però l'esame è andato alla grande). Lo stesso farò oggi.
Intanto sto mangiando pochissimo, infatti forse è per questo che dallo stik delle urine sono risultati i chetoni (nello stick che ho fatto domenica e martedì non risultavano). Però non ci sono nitriti (che martedì c'erano), ma solo leucociti. L'urinocoltura vado a ritirarla oggi, ma già ho telefonato e mi hanno confermato che è positiva. Stamattina la pipì è ancora torbida, ma i disturbi alla minzione già da ieri sono attenuati. Appena ho gli esiti ve li comunico.
Chiaramente sono un pò giù, perchè questa cosa pesa moltissimo sulla mia vita di coppia. Ho un marito paziente, ma è a me che pesa!!!!
Sto cercando un buon urologo a cui rivolgermi per effettuare dei test di conferma della diagnosi di stenosi (ma è possibile che si diagnostichi solo con la flussimetria?), perchè non sono convinta...... E se si trattasse di contrattura e bastasse solo una riabilitazione?
Per le cure, volevo dare un'altra chance all'omeopatia, dato che è il risultato migliore che ho ottenuto in questi anni (l'antibiogramma prima rivelava molti antibiotici resistenti, invece questo ultimo li mostra tutti sensibili, e poi almeno lo scorso mese ho potuto avere una vita sessuale normale). L'omeopata però è d'accordo di farmi inserire il mannosio, e penso di continuarlo. Lo sto assumendo lontano dai pasti in acqua calda. Prima di prenderlo svuoto la vescica e poi aspetto un'ora prima di iniziare a bere. Il primo giorno ho bevuto 3 litri d'acqua, ieri due, però mi pare di non fare molta pipì, forse mi sbaglio.
Certo, se la stenosi fosse confermata, non credo che sia sufficiente l'omeopatia o D-Mannosio per evitare infezioni....però non mi hanno prospettato molte altre alternative (la più drastica è la plastica dell'uretra). Non so che fare.
Più tardi vi aggiorno con gli esiti.
Ciao