un'altra classica storia di cistite....
Inviato: mar lug 06, 2010 6:47 pm
Ciao a tutte!
Sono Elisa e ho 27 anni e ovviamente soffro di cistite. Faccio una premessa che esula un pò dal discorso cistite in senso stretto: ho il les, l'ipotiroidismo di hashimoto e la sindrome anticorpianticardiolipina.
Dunque...da dove iniziare.....Diciamo che il problema cistite si presenta con una certa assiduità circa 5 anni fa, toh proprio quando comincio a frequentare una certa persona (che aveva la sindrome dell'ape maia:andava ad impollinare qualsiasi fiore gli si presentasse davanti). In realtà non è proprio cistite, o meglio i sintomi sono quelli ma io all'epoca non indago e mi curo semplicemente con monuril. Siccome ai bruciori si associavano anche prurito e strane perdite finalmente decido di fare qualche tampone....e ovviamente sono piena zeppa di infezioni: candida, gardnerella, mycoplasmi e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente mi curo perfettamente ma dopo un pò mi si ripresentano...e allora giù di nuovo con ovuli creme e antibiotici. Finalmente decido di fare l'urinocoltura e anche li siamo messi bene con le infezioni. Ora non saprei dire cosa sia arrivato per prima, se la cistite o le infezione a livello vaginale anche perchè all'epoca pensavo fosse la candida a darmi come sintomo il bruciore e poi pensavo fosse una cosa legata soprattutto al caldo visto che mi venivano solo d'estate (e ovviamente legate anche all'ape maia).
Ovviamente le cose a lungo andare sono peggiorate nonostante tutti gli accorgimenti (in primis mandare a quel paese il fedifrago). Cistiti e infezioni di tipo vaginale si ripresentavano sempre più frequentemente e ogni volta la causa era diversa. Finalmente decido di rinunciare all'assorbente interno mia ancora di salvezza nelle giornate al mare col ciclo e da allora comincio a notare un miglioramento netto per quanto riguarda la candida e company. Infatti l'ultimo tampone positivo (tra l'altro clamidia mica pizza e fichi) risale a giugno del 2009. Continuo a controllarmi periodicamente ma i tamponi sono sempre negativi. Non sono stata cosi fortunata invece con la cistite, visto che man mano che è passato il tempo questa è diventata sempre più assidua e fastidiosa. Inutile dire che il monuril non mi fa più effetto da parecchio tempo e che anche le terapie con gli antibiotici sensibili secondo l'antibiogramma ci mettono sempre di più a risolvere la situazione.
La situazione esplode letteralmente all'inizio di quest'anno, quando la cistite mi si ripresenta ad intervalli mensili e in un modo che definirei agghiacciante. Il dolore è fortissimo e non riesco a calmarlo e a calmarmi in nessun modo...cominciano a venirmi delle vere e proprie crisi di panico: piango urlo e imploro Dio di far smettere quel dolore. Agli occhi, anzi alle orecchie della gente queste parole sembrano esagerate ma so bene che qui invece sono pensieri all'ordine del giorno.
Per farla breve, finalmente il mio medico mi indirizza verso un urologo....non l'avesse mai fatto!!!Costui mi prescrive rocefin da fare endovena (prendo il coumadin e non posso fare le punture)una terapia di levoxacina da 250mg da prendere una volta a settimana per tre mese e yovis da prendere per 3 mesi. Volete sapere come è andata? Dunque il rocefin mi ha fatto male, credo di essere allergica perchè a ogni flebo stavo peggio, la febbre saliva fino a 39,3-39,4 e nn mi reggevo in piedi. Dopo essermi riempita di macchie e aver scoperto che avevo le transaminasi alle stelle il mio medico mi ha vivamente consigliato di smettere! Ho continuato però la cura dei tre mesi.
Inoltre, terrorizzata dall'idea di una altra recidiva, mi rivolgo a un dottore omeosinergeta (a cui devo la mia rinascita "emotiva"dopo un lungo periodo di apatia) che mi consiglia di prendere dei rimedi omeopatici ossia cantharis echinacea e qualcos'altro con l'aggiunta di fiori di bach e ovviamente di approcciarmi alla malattia in maniera differente. Da marzo fino a qualche giorno fa stavo benissimo. Appena una settimana dopo il termine della cura omeopatica e prima ancora di terminare quella dell'urologo mi si è ripresentata lei! Devo dire che quest'ultima volta non è cosi forte come le ultime due, infatti riesco a resistere per alcune ore prima di decidere di andare dal medico a farmi prescrivere qualcosa...unidrox per 5 giorni. Dopo questi 5 giorni il fastidio ancora c'è e il medico mi consiglia di prendere le compresse di levoxacina che mi sono rimaste dall'ultima cura. Ovviamente ho cercato di fare l'urinocoltura ma non è uscito niente, nel senso che le urine le ho conservate in frigo nel pomeriggio ed evidentemente non erano idonee per il laboratorio analisi.
Questa è la mia storia.....ovviamente sono interessatissima alla possibilità di utilizzare D-Mannosio, il problema sono le mie patologie con annesse terapie. Ho già chiesto consiglio al dott. De Angelis che subito si è fatto carico dell'impegno di contattare un immunologo.
Quindi ora sono in attesa di sapere se posso cominciare o meno con il mannosio. Io sarei tentata di acquistarlo e cominciare ad usarlo e vedere come va.....non saprei....ho il terrore della recidiva!
In realtà ho parlato del mannosio con il dietologo del mio ragazzo e della mia intenzione di utilizzarlo per curare la cistite. Lui mi ha detto che potrei trovare giovamento non accennando minimamente a delle controindicazioni (gli ho raccontato dei miei problemi).
Inoltre mi ha consigliato di fare il breath test per la ricerca dell'Helicobacter pylori perchè le mie cistiti potrebbe dipendere da li. Non so cosa c'entri lo stomaco con la vescica ma tentar non nuoce, del resto è stato l'unico a sconsigliarmi gli antibiotici, a parlarmi del mannosio e soprattutto ad ascoltarmi!
Che dire....aspetto consigli....e soprattutto la tanto agognata mail del dott. De Angelis che mi dice che posso finalmente usare il mannosio!
Vi ringrazio enormemente per tutte le informazioni che divulgate in questo sito e soprattutto per le testimonianze di guarigione che mi regalano un pò di speranza.
Grazie a tutte, soprattutto all'ideatrice di tutto questo: Rosanna!
Un bacio.
Elisa
Sono Elisa e ho 27 anni e ovviamente soffro di cistite. Faccio una premessa che esula un pò dal discorso cistite in senso stretto: ho il les, l'ipotiroidismo di hashimoto e la sindrome anticorpianticardiolipina.
Dunque...da dove iniziare.....Diciamo che il problema cistite si presenta con una certa assiduità circa 5 anni fa, toh proprio quando comincio a frequentare una certa persona (che aveva la sindrome dell'ape maia:andava ad impollinare qualsiasi fiore gli si presentasse davanti). In realtà non è proprio cistite, o meglio i sintomi sono quelli ma io all'epoca non indago e mi curo semplicemente con monuril. Siccome ai bruciori si associavano anche prurito e strane perdite finalmente decido di fare qualche tampone....e ovviamente sono piena zeppa di infezioni: candida, gardnerella, mycoplasmi e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente mi curo perfettamente ma dopo un pò mi si ripresentano...e allora giù di nuovo con ovuli creme e antibiotici. Finalmente decido di fare l'urinocoltura e anche li siamo messi bene con le infezioni. Ora non saprei dire cosa sia arrivato per prima, se la cistite o le infezione a livello vaginale anche perchè all'epoca pensavo fosse la candida a darmi come sintomo il bruciore e poi pensavo fosse una cosa legata soprattutto al caldo visto che mi venivano solo d'estate (e ovviamente legate anche all'ape maia).
Ovviamente le cose a lungo andare sono peggiorate nonostante tutti gli accorgimenti (in primis mandare a quel paese il fedifrago). Cistiti e infezioni di tipo vaginale si ripresentavano sempre più frequentemente e ogni volta la causa era diversa. Finalmente decido di rinunciare all'assorbente interno mia ancora di salvezza nelle giornate al mare col ciclo e da allora comincio a notare un miglioramento netto per quanto riguarda la candida e company. Infatti l'ultimo tampone positivo (tra l'altro clamidia mica pizza e fichi) risale a giugno del 2009. Continuo a controllarmi periodicamente ma i tamponi sono sempre negativi. Non sono stata cosi fortunata invece con la cistite, visto che man mano che è passato il tempo questa è diventata sempre più assidua e fastidiosa. Inutile dire che il monuril non mi fa più effetto da parecchio tempo e che anche le terapie con gli antibiotici sensibili secondo l'antibiogramma ci mettono sempre di più a risolvere la situazione.
La situazione esplode letteralmente all'inizio di quest'anno, quando la cistite mi si ripresenta ad intervalli mensili e in un modo che definirei agghiacciante. Il dolore è fortissimo e non riesco a calmarlo e a calmarmi in nessun modo...cominciano a venirmi delle vere e proprie crisi di panico: piango urlo e imploro Dio di far smettere quel dolore. Agli occhi, anzi alle orecchie della gente queste parole sembrano esagerate ma so bene che qui invece sono pensieri all'ordine del giorno.
Per farla breve, finalmente il mio medico mi indirizza verso un urologo....non l'avesse mai fatto!!!Costui mi prescrive rocefin da fare endovena (prendo il coumadin e non posso fare le punture)una terapia di levoxacina da 250mg da prendere una volta a settimana per tre mese e yovis da prendere per 3 mesi. Volete sapere come è andata? Dunque il rocefin mi ha fatto male, credo di essere allergica perchè a ogni flebo stavo peggio, la febbre saliva fino a 39,3-39,4 e nn mi reggevo in piedi. Dopo essermi riempita di macchie e aver scoperto che avevo le transaminasi alle stelle il mio medico mi ha vivamente consigliato di smettere! Ho continuato però la cura dei tre mesi.
Inoltre, terrorizzata dall'idea di una altra recidiva, mi rivolgo a un dottore omeosinergeta (a cui devo la mia rinascita "emotiva"dopo un lungo periodo di apatia) che mi consiglia di prendere dei rimedi omeopatici ossia cantharis echinacea e qualcos'altro con l'aggiunta di fiori di bach e ovviamente di approcciarmi alla malattia in maniera differente. Da marzo fino a qualche giorno fa stavo benissimo. Appena una settimana dopo il termine della cura omeopatica e prima ancora di terminare quella dell'urologo mi si è ripresentata lei! Devo dire che quest'ultima volta non è cosi forte come le ultime due, infatti riesco a resistere per alcune ore prima di decidere di andare dal medico a farmi prescrivere qualcosa...unidrox per 5 giorni. Dopo questi 5 giorni il fastidio ancora c'è e il medico mi consiglia di prendere le compresse di levoxacina che mi sono rimaste dall'ultima cura. Ovviamente ho cercato di fare l'urinocoltura ma non è uscito niente, nel senso che le urine le ho conservate in frigo nel pomeriggio ed evidentemente non erano idonee per il laboratorio analisi.
Questa è la mia storia.....ovviamente sono interessatissima alla possibilità di utilizzare D-Mannosio, il problema sono le mie patologie con annesse terapie. Ho già chiesto consiglio al dott. De Angelis che subito si è fatto carico dell'impegno di contattare un immunologo.
Quindi ora sono in attesa di sapere se posso cominciare o meno con il mannosio. Io sarei tentata di acquistarlo e cominciare ad usarlo e vedere come va.....non saprei....ho il terrore della recidiva!
In realtà ho parlato del mannosio con il dietologo del mio ragazzo e della mia intenzione di utilizzarlo per curare la cistite. Lui mi ha detto che potrei trovare giovamento non accennando minimamente a delle controindicazioni (gli ho raccontato dei miei problemi).
Inoltre mi ha consigliato di fare il breath test per la ricerca dell'Helicobacter pylori perchè le mie cistiti potrebbe dipendere da li. Non so cosa c'entri lo stomaco con la vescica ma tentar non nuoce, del resto è stato l'unico a sconsigliarmi gli antibiotici, a parlarmi del mannosio e soprattutto ad ascoltarmi!
Che dire....aspetto consigli....e soprattutto la tanto agognata mail del dott. De Angelis che mi dice che posso finalmente usare il mannosio!
Vi ringrazio enormemente per tutte le informazioni che divulgate in questo sito e soprattutto per le testimonianze di guarigione che mi regalano un pò di speranza.
Grazie a tutte, soprattutto all'ideatrice di tutto questo: Rosanna!
Un bacio.
Elisa