La storia di Mimì
Inviato: mar feb 09, 2010 8:24 pm
Ciao, ho 28 anni e come voi ho avuto la sfortuna di incontrare più volte nella mia vita la cistite ma, come voi ho avuto anche la fortuna di scoprire questo forum…
Non ricordo precisamente quando ho avuto la mia prima cistite (forse 5 anni fa) ma ricordo perfettamente quanto è stata dolorosa; l’ho curata con i soliti antibiotici ed è sparita dopo pochi giorni. Per un po’ di tempo non ho avuto problemi, giusto un episodio l’anno ma a risoluzione rapida. Negli ultimi due anni invece la situazione è notevolmente cambiata, anche perché la mia vita nel frattempo è cambiata: un nuovo compagno, mi laureo, lavoro e inizio ad avere attacchi di panico che influenzano in modo drastico il mio stile di vita. Grazie ad un percorso di psicoterapia e grazie all’aiuto del mio compagno riesco ad affrontare gli attacchi di panico e a riprendere in mano la mia vita. Nel frattempo però gli episodi di cistite diventano sempre più frequenti e inizia il lungo iter tra medici specialisti: prima un ginecologo, poi un urologo, non contenta un altro ginecologo ed un altro urologo, tutti tra loro concordi: non c’è nessun problema evidente, semplicemente devo regolarizzare l’intestino ed assumere integratori a base di cranberry, visto che i tamponi vaginali e uretrali sono tutti negativi e alcune urinoculture risultano positive all’e-coli.
Inizio ad assumere capsule di mirtillo rosso, mangio il mirtillo rosso fresco, poi provo il cystoman, poi il cistyflux, poi ivucran e infine cys-control; ormai sono la cliente più affezionata della mia farmacia di fiducia (ogni mese lascio lì buona parte del mio stipendio). Uso solo biancheria intima di cotone, possibilmente bianca, assorbenti igienici di cotone, niente perizoma o pantaloni stretti, lubrificante durante i rapporti sessuali ,spray VEA alla vitamina E ogni sera per prevenire la secchezza vaginale ma la situazione non migliora. Ultimo attacco di cistite il 17 gennaio a distanza di 48h dal mio ultimo rapporto. Nonostante 10 gg di cyproxin continuo ad avere disturbi, effettuo un’urinocultura e risulto positiva allo stafilococco aureus (50.000 colonie) allora il ginecologo mi consiglia 3 gg di rocefin intramuscolo e colifagina per 20 gg. Il mio medico curante però si rifiuta di prescrivermi il rocefin perché antibiotico troppo forte e non giustificabile per una carica batterica così bassa. I sintomi sono scomparsi assumendo solo la colifagina e bevendo tanto ma sono 3 settimane che non ho rapporti con il mio compagno e finché non usciranno i risultati della sua urinocoltura e della spermiocultura non voglio averne.
Ieri ho ordinato D-Mannosio (l’ho conosciuto grazie a Rosanna e ho deciso di provare leggendo le vostre testimonianze), adesso devo solo armarmi di pazienza e sperare che anche nel mio caso funzioni.
PS. Comunque andrà, grazie a tutte per avermi ridato la speranza di poter sconfiggere la cistite.
Non ricordo precisamente quando ho avuto la mia prima cistite (forse 5 anni fa) ma ricordo perfettamente quanto è stata dolorosa; l’ho curata con i soliti antibiotici ed è sparita dopo pochi giorni. Per un po’ di tempo non ho avuto problemi, giusto un episodio l’anno ma a risoluzione rapida. Negli ultimi due anni invece la situazione è notevolmente cambiata, anche perché la mia vita nel frattempo è cambiata: un nuovo compagno, mi laureo, lavoro e inizio ad avere attacchi di panico che influenzano in modo drastico il mio stile di vita. Grazie ad un percorso di psicoterapia e grazie all’aiuto del mio compagno riesco ad affrontare gli attacchi di panico e a riprendere in mano la mia vita. Nel frattempo però gli episodi di cistite diventano sempre più frequenti e inizia il lungo iter tra medici specialisti: prima un ginecologo, poi un urologo, non contenta un altro ginecologo ed un altro urologo, tutti tra loro concordi: non c’è nessun problema evidente, semplicemente devo regolarizzare l’intestino ed assumere integratori a base di cranberry, visto che i tamponi vaginali e uretrali sono tutti negativi e alcune urinoculture risultano positive all’e-coli.
Inizio ad assumere capsule di mirtillo rosso, mangio il mirtillo rosso fresco, poi provo il cystoman, poi il cistyflux, poi ivucran e infine cys-control; ormai sono la cliente più affezionata della mia farmacia di fiducia (ogni mese lascio lì buona parte del mio stipendio). Uso solo biancheria intima di cotone, possibilmente bianca, assorbenti igienici di cotone, niente perizoma o pantaloni stretti, lubrificante durante i rapporti sessuali ,spray VEA alla vitamina E ogni sera per prevenire la secchezza vaginale ma la situazione non migliora. Ultimo attacco di cistite il 17 gennaio a distanza di 48h dal mio ultimo rapporto. Nonostante 10 gg di cyproxin continuo ad avere disturbi, effettuo un’urinocultura e risulto positiva allo stafilococco aureus (50.000 colonie) allora il ginecologo mi consiglia 3 gg di rocefin intramuscolo e colifagina per 20 gg. Il mio medico curante però si rifiuta di prescrivermi il rocefin perché antibiotico troppo forte e non giustificabile per una carica batterica così bassa. I sintomi sono scomparsi assumendo solo la colifagina e bevendo tanto ma sono 3 settimane che non ho rapporti con il mio compagno e finché non usciranno i risultati della sua urinocoltura e della spermiocultura non voglio averne.
Ieri ho ordinato D-Mannosio (l’ho conosciuto grazie a Rosanna e ho deciso di provare leggendo le vostre testimonianze), adesso devo solo armarmi di pazienza e sperare che anche nel mio caso funzioni.
PS. Comunque andrà, grazie a tutte per avermi ridato la speranza di poter sconfiggere la cistite.