La storia di Luisa

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La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » mer gen 13, 2010 1:23 pm

Per cominciare un saluto a tutte, un ringraziamento a chi ha contribuito con le proprie testimonianze ad arricchire questo forum e ovviamente i miei complimenti a Rosanna per lo stupendo lavoro compiuto in questi anni per chi purtroppo soffre di questa piaga!! :clap:
Mi chiamo Luisa (il nick è un nome cui sono molto affezionata :oops: ), ho vent'anni e anche io soffro di cistite. :evil:
Premetto che non ho mai avuto il dono della sintesi :oops: , ma se volete, vi racconto la mia storia: non ricordo con esattezza quando sia iniziata perché, non conoscendo questa malattia, la possibilità di recidive e le cause che la generassero, non ho prestato attenzione ai primi episodi e ai fattori che li collegavano. :oops:
Ricordo che quando ero molto piccola ho sofferto di bruciori intimi causati dai normali detergenti e sono stata spesso costretta ad usare prodotti in polvere a base d'avena per lenire questi fastidi.
I primi episodi di cistite vera e propria risalgono almeno a cinque anni fa (periodo in cui sono iniziati anche i rapporti sessuali), anche se forse avevo già avuto qualche precedente fastidio l'anno prima.
Nel 2002 trasloco da Genova a Chiavari. Nel Maggio del 2004 inizio a frequentare quello che è il mio attuale ragazzo e nell'Agosto 2005 vado da una ginecologa per irregolarità del ciclo: mi prescrive Miranova sia per regolarizzare il ciclo che come anticoncezionale in vista di futuri rapporti; nel Novembre 2005 inizio ad avere rapporti sessuali, ma il mio ragazzo durante il primo mese mi chiede di usare anche il preservativo (traumatizzato dalla sua ultima esperienza :muro: ) che dobbiamo definitivamente abbandonare perché mi causa notevoli fastidi e bruciori da attrito durante e dopo il rapporto. Con i primi rapporti iniziano anche frequenti episodi di cistite sempre curati con neo-Furadantin su consiglio del mio medico curante.
Su mia richiesta la dottoressa si decide a prescrivermi un'urinocoltura, ma vuole che faccia il prelievo di urina durante un attacco di cistite (cosa per me impossibile visto che durante quegli episodi non riuscivo a urinare normalmente). :muro:
In seguito ad altri problemi con questa dottoressa e all'ennesimo trasloco, cambiamo medico curante :na: . La nuova dottoressa mi prescrive un'ecografia per controllare ovaie, vescica e reni: ovaie e reni a posto, vescica non controllabile perché semivuota. :O.O: :O.O: Dopo aver bevuto come richiestomi per quest'esame e la sensazione di esplodere da un momento all'altro la vescica era semivuota!!! Col senno di poi mi rendo conto del perché... :cavoli:
Finito il liceo mi iscrivo all'università in provincia di Treviso (io sono del levante Ligure) e cerco almeno due volte al mese di tornare a casa. La situazione è stressante, la mia famiglia, i miei amici e il mio ragazzo sono distanti, devo cambiare casa, città, abitudini. Io e il mio ragazzo decidiamo di sospendere la pillola nei periodi in cui sono in Veneto a frequentare e di riprenderla durante l'estate quando sono a casa; riprendiamo con i preservativi. La cistite continua a perseguitarmi nonostante a questo punto i rapporti siano parecchio ridotti e, anche se concentrati nei fine settimana in cui sono a casa, non sembrano influenzare la patologia (anche se i preservativi continuano ad infastidirmi).
Ad Aprile del 2009, ormai sfiancata dalla bestia (che mi ha colpito anche durante un viaggio in treno di 7 ore per tornare verso Treviso) vado da un ginecologo che riscontra vescica ipersensibile, mi prescrive Uticran per desensibilizzarla e PRIMO FRA TUTTI I MEDICI FINORA CONSULTATI mi fa notare che non bevo a sufficienza (perché sentendo subito lo stimolo ad urinare, negli anni mi sono abituata a bere solo a pasto).
Iniziata la cura di Uticran e forzandomi pesantemente a bere ALMENO un litro al giorno, sto bene per molti mesi. :yahoo: :yahoo:
Tornata a casa per le vacanze di Natale il ginecologo mi prescrive un'urinocoltura di controllo ed esami del sangue propedeutici alla ripresa estiva della pillola (la mia prima ginecologa non mi ha mai fatto fare gli esami per la trombosi e simili). Sangue ok, ma non mi hanno fatto l'urinocoltura bensì solo la conta batterica (1016/microlitro). Continuo a stare bene :yahoo: fino a quattro giorni fa :hurted: . Domenica alle 3 del mattino mi sveglio in prenda ai bruciori tanto noti, prendo due pastiglie di neo-Furadantin e passo il resto della nottata a fare la spola letto-bagno. :help:
Moralmente a pezzi dopo la speranza di esserne uscita, vagando su internet mi imbatto in questo sito, scopro tante cose di cui non ero a conoscenza e ritrovo un po' di calma. :coool:
Lunedì sono andata dalla mia dottoressa per un consulto sul Mannosio e per farmi richiedere una visita al centro uro-ginecologico del Galliera di Genova, ma lei si è limitata a cambiarmi antibiotico (prescrivendomi Monuril) e a dirmi che prima di fare altre visite devo fare un'urinocoltura e un'ecografia alla vescica.
Ho finito ieri sera la cura di Monuril, ma sento la cistite in agguato (anche se potrebbe essere sfiducia dovuta all'attaccamento morboso nei confronti del neo-Furadantin) e se continuo a bere, come mi sforzo di fare, ogni 20 minuti sento la vescica stracolma (anche se ovviamente non è vero).
Ho il terrore di dover fare un'eco alla vescica: l'ultima volta non è servita a nulla ed è stata una tortura trattenere l'urina dopo il primo bicchiere sentendo già di non resistere oltre!!! :muro:
Come se non bastasse Domenica parto per Treviso (ho cinque esami dal 18 al 29 Gennaio) e dovrei fare l'urinocoltura Mercoledì (non so dove e come visto che sono a piedi e sarò discretamente presa dal ripasso e dagli esami!!!).
Scusate per lo sfogo lunghissimo, ma già questo mi ha fatto molto bene!!
Grazie dell'ascolto e degli eventuali pareri/consigli, davvero. :thanks:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda clio77 » mer gen 13, 2010 1:40 pm

:welcome: :welcome:
Sei un treno in corsa!
Ottima cosa, ma secondo me devi concedere + tempo al tuo corpo ;)
I consigli : bevi il giusto, non fino a scoppiare. Inizia ad assumere tisane di malva & equiseto.
Inizia subito il mannosio, trovi le indicazioni nella sezione apposita.
Per l'eco, spt se la scorsa volta nn è servita e ti ha creato problemi x via del dover riempire la vescica, io direi x ora di rimandare. Sai che l'antibiotico non fa altro che irrobustire i batteri e renderli sempre + insensibili, e le tue pareti uretrali e la vescica sn da quel che leggo molto provate, come è normale in questi casi.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda StregaNoite » mer gen 13, 2010 1:43 pm

Ciao Luisa, benvenuta!! Ne hai passate tante anche tu :( mi dispiace.
Da quello che ho capito non sei mai riuscita ad avere un'urinocoltura vera, e non conosci i batteri che ti causano la cistite: ora lascia perdere gli antibiotici, stanno creando resistenze e peggiorano la situazione, prendi invece D-Mannosio (a base di mannosio), che ti permetterà di riuscire a fare un'urinocoltura e uscire dal tunnel.
Se inizi ora che non hai un attacco acuto in corso sarà più semplice, non aspettare di avere una cistite vera e propria in corso. Il mannosio è uno zucchero e non ha controindicazioni. Tra qualche giorno fai un'urinocoltura per vedere com'è la situazione e ripetila dopo qualche settimana di D-Mannosio ;)
Durante i rapporti dovresti usare un lubrificante per evitare l'attrito e i fastidi, qui noi ci troviamo molto bene con Lubrigyn crema (in farmacia), è una crema con funzioni curative che si può mettere anche durante la giornata in caso di fastidi ed è compatibile con il preservativo.
Cerca di lavarti solo con acqua e di asciugarti con lo scottex tamponando, utilizza il detergente solo per l'ano quando vai di corpo...
Tieni duro vedrai che ne esci!!!

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Stefania 69 » mer gen 13, 2010 3:31 pm

Ciao, conterranea!
E naturalmente benvenuta :welcome: :welcome:

Un' urinocoltura ti ci vuole proprio, come ti hanno gia' suggerito. Fatti prescriverel'esame delle urine completo, piu' urinocoltura e antibiogramma, cosi' potrai capire che batteri hai (se ne hai), che resistenze hanno creato in tutti questi anni di antibiotico selvaggio :? e la situazione generale.

In effetti non aveva torto la tua dottoressa: l'esame durante la crisi sarebbe stato significativo, di urina ne basta poca, non e' necessario riempire tutto il barattolino che comunque e' abbastanza piccolo

Cerca di bere poco e spesso cosi' riuscirai a idratarti senza sforzare la vescica e poi segui i consigli che ti hanno gia' dato su lubrificanti, igiene, D-Mannosio e tisane!
L'equiseto lo trovi solo in erboristeria, mentre la malva la puoi trovare in dosi al supermercato anche se ovviamente quella comprata in erboristeria e' infinitamente migliore.

Vedrai che tutti questi accorgimenti ti aiuteranno.

Se riesci a tenere la cistite lontana ancora per un po' come ti auguro, ti consiglierei di fare l'esame qualche giorno piu' tardi di mercoledi', perche' una settimana dopo la fine della terapia antibiotica e' proprio il tempo minimo per non falsare i risultati.

Aspettiamo Rosanna e sentiamo cosa dice!



Un grande in bocca al lupo per la salute e per gli esami :flower:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Viv. » mer gen 13, 2010 3:39 pm

:welcome: :welcome: :welcome: :welcome: :welcome: :welcome:
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di Luisa

Messaggioda angela64 » mer gen 13, 2010 4:10 pm

Ciao Luisa e benvenuta in questo Forum.
Tieni duro e segui tutti i consigli che ti vengono dati, vedrai ce la farai anche tu!!!!! :flower:
Io ho sofferto di cistite ben 17 anni, da quando ho scoperto il Forum, D-Mannosio e i consigli che ho letto da tante storie come noi, ti posso dire che sono rinata :yahoo: sii positiva vedrai ce la farai!!!! :cup:
Se vuoi leggi la mia storia e i metodi che seguo per stare bene e sono molto contenta del risultato ottenuto.
Un :baci:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » mer gen 13, 2010 5:57 pm

Grazie mille a tutte! Siete state rapidissime!!! :wow:
Per quanto riguarda l'igiene intima seguo già da qualche giorno i consigli riportati nella sezione dedicata all'argomento, per le tisane ho chiesto a mia madre di passare in erboristeria per prendere malva ed equiseto e sperimenterò appena arriva :D
La dottoressa mi ha prescritto urinocoltura + antibiogramma e l'esame completo delle urine l'ho fatto poco prima di Natale (il ginecologo aveva scritto urinocoltura ma devono aver sbagliato analisi!!) quindi mi rimane solo da attendere di smaltire gli antibiotici e trovare un momento libero (oltre che un laboratorio d'analisi a Castelfranco)!
Per quanto riguarda il mannosio mi attiverò domani, essendo a La Spezia spero che non ci metta molto ad arrivare!!
Ancora grazie :thanks:

p.s. anche tu Ligure Stefania? :wow:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Stefania 69 » mer gen 13, 2010 6:14 pm

Cassandra ha scritto:p.s. anche tu Ligure Stefania?


Zena downtown! ;)

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Rosanna » mer gen 13, 2010 9:23 pm

Cassandra ha scritto:riscontra vescica ipersensibile, mi prescrive Uticran per desensibilizzarla

:lol:
(consentimelo!)
Ma come ha fatto il "ginecologo" a diagnosticarti "vescica ipersensibile"?! In base a quali esami?!
Alcune domande:
quando bevi normalmente che frequenza hai di giorno e di notte?
Hai mai misurato quanta urina espelli in una minzione quando stai bene? Misurala.
Hai mai fatto un tampone vaginale? Una flussometria?
Hai mai sentito parlare di vestibolite vulvare?
http://cistite.info/joomla/index.php/mv ... vulvodinia
Per il resto segui tutti i consigli che ti hanno dato finora.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » mer gen 13, 2010 11:44 pm

Rosanna ha scritto:Ma come ha fatto il "ginecologo" a diagnosticarti "vescica ipersensibile"?! In base a quali esami?!


Durante una visita ginecologica, premendo sulla vescica dall'esterno e chiedendomi cosa sentissi...diagnosi empirica direi :D

Rosanna ha scritto:quando bevi normalmente che frequenza hai di giorno e di notte?
Hai mai misurato quanta urina espelli in una minzione quando stai bene? Misurala.
Hai mai fatto un tampone vaginale? Una flussometria?
Hai mai sentito parlare di vestibolite vulvare?


Come scritto nessun dottore mi ha mai consigliato esami specifici per la cistite, quello che so su questa patologia l'ho imparato nel corso dell'ultimo mese, in gran parte su questo sito.
Ho letto anche della vestibolite vulvare, ma non mi riconosco nei sintomi.
Domani chiamo per il mannosio e vado in farmacia per Yovis e Lubrigyn come da voi consigliato.
Oggi ho già bevuto una tisana con malva, equiseto ed uva ursina (aggiunta dell'erborista di sua spontanea iniziativa).
Appena smaltito il Monuril (ultima dose ieri sera) intendo fare l'urinocoltura (tra una settimana può già andare bene, o meglio attendere ancora?).
Ringrazio ancora tutte per l'aiuto, siete davvero fantastiche!!! :thanks:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda clio77 » mer gen 13, 2010 11:53 pm

una settimanella abbondante va bene
quindi niente sintomi da vv?
[...] preservativo che dobbiamo definitivamente abbandonare perché mi causa notevoli fastidi e bruciori da attrito durante e dopo il rapporto. Con i primi rapporti iniziano anche frequenti episodi di cistite[...]

come andava senza? E ora?
:humm:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Rosanna » gio gen 14, 2010 12:04 am

Allora facciamo questi esami a domicilio!
Flussometria: descrivimi com'è il tuo flusso urinario: lineare, uguale dall'inizio alla fine, a scatti, crea un vortice, sottile e filiforme, devi spingere per farla uscire, ...?
Esame urina: munisciti di stick urine e tienili in casa SEMPRE. Gli stick per una cistitica sono come la Bibbia per un prete! Appena ce li hai fanne uno sulle prime urine del mattino e dimmi i risultati.
Capacità minzionale: prendi un calice graduato (tipo quelli per misurare la quantità di latte da mettere nella torta) e urinaci dentro quando senti lo stimolo che tipicamente ti fa andare a svuotare la vescica.
Aspetto notizie!!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » gio gen 14, 2010 5:13 pm

Salve ragazze!
Dunque, per rispondere a Clio:
mi sembra che un sintono importante della vv sia il dolore localizzato o generalizzato della vulva e i conseguenti fastidi (ad esempio nell'indossare indumenti attillati, nel sostenere una visita ginecologica, durante preliminari o rapporti).
Il fastidio che mi causavano all'inizio della nostra storia i preservativi lo avevo sempre ricollegato a diversi fattori: la rottura dell'imene, il fatto di non essere ancora abituata ai rapporti, le sue dimensioni, il nervosismo delle prime volte che inevitabilmente mi induceva a irrigidirmi e i preservativi che centuplicavano l'attrito meccanico!
Una volta eliminati quelli, la cosa è decisamente migliorata...mi sentivo più lubrificata!
Solo in alcune posizioni (quando io sto sopra e sono esattamente perpendicolare rispetto a lui) sento che va troppo a fondo...e mi dà fastidio, ma non fa male...
Adesso avendo smesso la pillola abbiamo ripreso con i preservativi e siamo turna a capo! Non fa male come un tempo, ma se il rapporto dura un po' più del dovuto (visto che ovviamente riducono la sensibilità di entrambi) o non sono perfettamente lubrificata (perché magari siamo un po' di fretta) sento un eccessivo sfregamento e brucia!
Per rispondere a Rosanna:
ho cercato di controllare i parametri che mi hai chiesto.
Il flusso urinario è abbastanza omogeneo, scema verso la fine come normale che sia (credo), è lineare e sottile ed ha una discreta pressione. A volte mi sembra che finito il flusso sia rimasta urina in vescica ed effettivamente se provo a spingere ne esce ancora, ma cerco di evitare di sforzarmi e non mi succede spesso.
Ho notato che dopo pranzo urino molto meno anche se ho bevuto durante e dopo il pasto. Mi spiego: stamattina mentre studiavo con la mia fida bottiglia d'acqua davanti sentivo lo stimolo ogni mezz'ora, quando andavo in bagno erano meno di 100 ml (con totale sincerità non so se siano pochi, tanti o giusti), ma avevo la sensazione che l'acqua attraversasse l'organismo con fin troppa velocità mentre dopo pranzo mi sembra di trattenerla di più (magari proprio per via della digestione in atto che ne impedisce un transito rapido).
Appena potrò mi attrezzerò per gli stick, stamattina ho ordinato il mannosio (che mi arriverà direttamente a Castelfranco martedì) e pomeriggio vado a comprare Lubrigyn e Yovis!!! :yahoo:
Per ora è tutto! :thanks:
Buona giornata!

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Rosanna » gio gen 14, 2010 5:21 pm

In condizioni normali (senza dolori in atto quindi) quante volti urini durante il giorno? e di notte?
100ml sono pochini!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda kohrel » gio gen 14, 2010 5:28 pm

Ciao e benvenuta anche da me (con molto ritardo).Attendiamo tue notizie.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » gio gen 14, 2010 5:56 pm

Adesso non ho dolori, bruciori o fastidi, solo l'impulso di urinare ogni volta che bevo...
Non ho mai contato quante volte in un giorno...però forse con un esempio mi spiego meglio!
Mattina: mi sveglio alle 7.30, bagno, bevo un bicchiere d'acqua e faccio colazione (una tazza di te, qualche fetta biscottata e della frutta), mi preparo, bagno prima di uscire (ore 8.30), appena arrivata a lezione bagno (ore 9.00), bevo durante la mattinata mentre sono a lezione (non finisco mezzo litro prima di pranzo) e devo andare urgentemente in bagno ad ogni pausa (ogni 45 minuti), bagno prima di uscire da lezione (12.30), pranzo in mensa e bagno prima di ripartire con le lezioni...così, tutto il giorno! Migliora dopo pranzo e cena.
Per questo ho tanta difficoltà a bere quando sono fuori casa, devo calcolare i tempi e i tragitti!!! :na:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » gio gen 14, 2010 5:59 pm

Dimenticavo, la sera cerco di non bere prima di dormire (smetto un'oretta prima di coricarmi) ma generalmente urino una/due volte (se so di dovermi alzare presto per pigrizia la trattengo finché non suona la sveglia :oops: ) per notte.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Rosanna » gio gen 14, 2010 6:08 pm

Ma sai che alla fine il tuo ginecologo forse aveva ragione?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Cassandra » gio gen 14, 2010 7:08 pm

Ahaha!! :lol:
Fantastico!!! Sono molto contenta per lui :P
Scherzi a parte...mi aveva prescritto l'Uticran per desensibilizzare la vescica, ma non ho notato effetti particolari sulla frequenza dello stimolo, "solo" che per tutta l'estate e l'autunno non ho avuto cistiti.
Ho finito la scatola ad inizio settimana (il giorno dopo l'episodio di cistite) e non l'ho ancora ripreso.
Posso aggiungere qualche altro dato (anche se non so che importanza effettivamente ricopra)?
[Perdonate le eventuali cavolate che sto per sparare :D ]
Cavolata n. 1: ho i muscoli addominali tesi. Ogni tanto cerco di respirare "di pancia" per abituarmi ad una ventilazione corretta. Da quando ci provo e ho maggiore coscienza dei muscoli che devo muovere per farlo mi rendo conto che durante la giornata sono in continua tensione. A volte faccio davvero fatica per rilassarli e gestirli per respirare di pancia. Potrebbero influire sulla vescica? Magari la costante contrazione riduce lo spazio della vescica che di conseguenza si può espandere solo fino ad un certo punto?
Cavolata n.2: sudo pochissimo. Da sempre. Anche in piena estate, in ambienti molto caldi o in piena attività fisica non ho mai grondato di sudore, mai chiazzato una maglia con il tipico alone ascellare, mai avute goccioline di sudore sulla fronte. Pensavo fosse collegato con il fatto che bevevo poco e di conseguenza l'organismo preferiva tenersi la poca acqua che aveva piuttosto che "sprecarla" sudando, ma mi rendo conto che anche adesso che bevo nettamente di più la sudorazione non è aumentata di molto (una minima umidità ascellare).
Quando in pieno inverno vado a lezione (percorso di una ventina di minuti a piedi), ovviamente ultracoperta per il freddo, a metà tragitto inizio a spogliarmi, devo assolutamente togliere la sciarpa e almeno sbottonare la giacca perché mi sembra di andare a fuoco. Siccome se non mi sto muovendo più di tanto soffro molto il freddo lo ricollegavo alla mancata sudorazione, che dovrebbe essere anche un fattore termoregolatore per l'organismo.
Ok, mi placo. Scusate ancora per questo svarione, torno a studiare :book:

Re: La storia di Luisa

Messaggioda Rosanna » ven gen 15, 2010 12:10 am

Cassandra ha scritto:ho i muscoli addominali tesi. Ogni tanto cerco di respirare "di pancia" per abituarmi ad una ventilazione corretta. Da quando ci provo e ho maggiore coscienza dei muscoli che devo muovere per farlo mi rendo conto che durante la giornata sono in continua tensione.

E' già un passo avanti il fatto di accorgersi di essere contratte. Moltissime donne non ne hanno coscienza e diventa impossibile rilassare questa muscolatura non sapendo quali muscoli utilizzare per farlo. Se c'è contrattura addominale sicuramente c'è anche contrattura pelvica, che è la causa principale di cistiti, di capacità minzionale ridotta, frequenza minzionale, dolore ai rapporti, vaginiti, cistiti.
Cassandra ha scritto:sudo pochissimo.

Cassandra ha scritto:soffro molto il freddo lo ricollegavo alla mancata sudorazione, che dovrebbe essere anche un fattore termoregolatore per l'organismo.

Al massimo questo varrebbe in estate, quando per compensare il calore il corpo cerca di espellerlo attraverso i liquidi caldi del corpo consentendo una traspirazione maggiore.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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