La storia di Cecilia

L'archivio delle storie personali

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » ven lug 20, 2012 11:14 pm

Cey, dimenticavo di dirti che ti ho pensato molto oggi! :wow: Ero in una erboristeria e si parlava della cura dell'aglio liquido, dicendo che è un ottimo sistema in cucina per ovviare alla mancanza di quello fresco. Interviaene una cliente che dice " E' fantastico! Cos' non devo più mettermi i guantini di gomma per pelare l'aglio, perché sennò rimangono le dita e le unghie che puzzano!" :O.O: Cey, ti prego, ti prego, dimmi che tu non hai un rapporto così asettico con il cibo che manipoli! Certo, lavarsi le mani è norma igienica fondamentale, ma usare i "guantini di gomma" mi sembra proprio un rifiutare il contatto con ciò che ci mantiene in vita! Mi sembra sbagliato :humm:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » sab lug 21, 2012 9:58 am

Infatti ho deciso di parlarne a Fabri, magari domani che partiamo per Firenze e c'è un clima più rilassato, vacanza e pucciosità. Mi aspetto che s'incazzi ma se voglio che si fidi di me devo dargli la possibilità di capirmi anche quando mi rincretinisco -_-
In tutto ciò l'ex non mi ha risposto. Però questo evento mi ha fatto molto pensare al fatto che lui si sta comportando esattamente come fece con me nel periodo finale della nostra storia e mi sono chiesta se allora è vero quello che dicono Ammaniti [in Ti prendo e ti porto via] e Kpax quando spiegano che non è vero che sbagliando si impara ma che ci sono persone che continuano a sbagliare ogni volta, e che praticamente è molto facile finire a ripetere sempre gli stessi errori. Mi sono chiesta se davvero si segue uno schema nello sbagliare, nel rapportarsi alle storie d'amore. Se crediamo di essere spontanei e invece stiamo girando in tondo. Io a ripensarci quando vedevo delle avvisaglie di crisi nelle mie storie precedenti avevo la tendenza a prendermi una cotta per qualcuno, a idealizzarlo a tal punto che la storia poi finiva e ne soffrivo meno; però quando l'anno scorso abbiamo avuto i mesi antipatia con Fab e mi sono resa conto di questa mia tendenza sono riuscita a interrompere quel meccanismo. Chissà se ci riuscirò ancora.

Giò io odio i guanti da cucina :-zzz Un po' perchè ho le mani piccole e non mi permettono di lavorare e poi perchè mi piace la sensibilità e il tatto in cucina. Anche perchè poi mancandomi già un senso, l'olfatto, se vado a perdere pure il tatto con che cosa cucino? Poi ovvio mi lavo le mani, uso l'impastatore per certe preparazioni ma ci sono volte in cui ho semplicemente voglia di toccare il cibo. Infatti tipo mi piace moltissimo marinare la carne, ungere e speziare le cose coccolandole *_*ù
Fabri però dice che dovrei usare i guanti da lavoro, da bricolage, visto che mentre cucino sbatto ovunque, mi taglio, mi ustiono :S:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » sab lug 21, 2012 11:35 am

Lo sapevo! Lo sapevo! :yahoo: il mio naso mi ha detto giusto: sei una persona splendida! :love1:

Hai ragione, Fabri deve imparare a fidarsi di te e lo può fare solo se parli con lui di ciò che provi.
Intanto provo un poco di invidia per mini raduno milanese: salutami tutte e tutti :-gulp
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » sab lug 21, 2012 12:16 pm

E' che l'ex è un tasto dolente per noi, forse uno dei più dolenti. Io sono stata mollata e poi ho iniziato ad uscire con Fab, non ho chiuso io la storia per scegliere lui e penso che questo lo faccia sentire ancora [dopo 4 anni, due coglioni] insicuro. Poi le prime settimane di frequentazione diciamo che sembravo un tantino bipolare perchè piangevo per la fine della storia passata ed ero tutta saltellante. E poi appunto il mio ex nei mesi successivi ha spalato vagonate di merda su Fabri [ che un po' secondo me avesse ragione ad essere incazzato è una cosa a parte e l'ho sempre detta], quindi quello che ho ottenuto da questa situazione è insicurezza mista a fastidio del tipo "Come fai anche solo a parlargli se mi descrive come una merda?". Negli anni gli ho dato dimostrazione di non essere più interessata, e lui ha piano piano accettato il fatto che ci sono dei ricordi che ho con l'ex e che a me ogni tanto verranno ancora in mente e ne parlerò non perchè mi manchi ma perchè abbiamo fatto un pezzo di strada insieme e io quella strada non la so raccontare omettendolo. Io ogni tanto lo sento, davvero una mail ogni secolo, e probabilmente sbagliando a Fabri non ne parlo. L'ho fatto solo nelle occasioni in cui magari mi aveva detto qualcosa che mi aveva toccato e che avevo bisogno di condividere con lui, tipo quando è morto il coniglio che avevamo preso insieme, anche un po' egoisticamente lo so. E anche a questo giro sento che vale la pena di farci una litigata, di ribeccarmi tutte le insicurezze, perchè comunque da quello che ho letto poi è partita una riflessione su di lui, su di me e anche su Fabri e la riflessione ha anche una sua positività. Però prima di arrivare a questa parte mi becco la crisi di nervi :-zzz Ogni tanto penso che lui sia così destabilizzato dalla cosa perchè non è abituato a sentirsi insicuro e quindi è un sentimento che non riesce a gestire. Da parte mia invece quello che mi ha sempre destabilizzata è come Fabri sia riuscito a chiudere un'amicizia ventennale senza una litigata, senza una parola semplicemente per una che poteva rivelarsi solo una scopata. All'inizio mi terrorizzava perchè pensavo che fosse un segno di mancanza di sentimenti, invece adesso so che c'erano tante cose in quell'amicizia che non funzionavano e ho un po' meno il terrore che una mattina si alzi e mi dica "Mi sono stancato, ciao" :-zzz [lo so abuso troppo di questa faccina].

L'aggiornamento forchetta è stazionario. Prima pipì del mattino che brucia in maniera ignobile, dolore che rimane per circa un'ora anche qualcosa di più [anche se la faccio nel bidet] e dopo si stabilizza. Le altre pipì meno concentrate e meno acide filano tranquille e rimane solo un bruciore lieve alla forchetta, che riesco anche a dimenticarmi per alcune ore.

Stasera mini raduno ::::: E domani tre giorni di mini vacanza :::::

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Natina » sab lug 21, 2012 12:40 pm

noi che aspettavamo l'esate per il caldo e quindi benessere per la contrattura, e la neuropatia ci sta dando un sacco di noie!!
vabbè noi siamo forti e superiamo pure questo!
per il mini raduno rosico di nuovo! :mrgreen: ma sono felice per voi :::::
E per la mini vacanza spero vi divertitate, perchè ve lo meritate.. :coool:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda antonietta57 » sab lug 21, 2012 4:15 pm

Ceychan ha scritto: Da parte mia invece quello che mi ha sempre destabilizzata è come Fabri sia riuscito a chiudere un'amicizia ventennale senza una litigata

Anch'io ho chiuso un'amicizia decennale senza litigare e senza una parola e non è un segno di mancanza di sentimenti, quando in un'amicizia ci sono cose che non funzionano lo trovo normale chiuderla senza sceneggiate. Per me è un segno di civiltà anche se sono stata tacciata di insensibilità e anche senso di superiorità, ma non è così, forse è la nostre indole. Adesso che ci penso io e il tuo Fabri abbiamo DNA calabbrese :mrgreen: Stai tranquilla Cey il tuo Fabri ti ama tanto e poi noi calabbresi siamo molto fedeli in amore :fifi:
Cara per i tuoi disturbi porta pazienza per me è il caldo forte di questo periodo,anche la patata suda e le nostre mucose così sensibili e delicate si infiammano subito
Buon mini raduno a te e atutte le altre e ricordatevi anche di noi :-::::
E buona breve vacanza, Firenze è splendida :O.O: con le sue opere d'arte!...

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » dom lug 22, 2012 9:28 pm

Che dice lo stick delle urine Cey? Come stai? Com'è andata la vacanzina?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » dom lug 22, 2012 10:42 pm

Eccomi Cey!
Ero già aggiornata perché ti leggevo anche dalla vacanza.
Mi dispiace per il peggioramento...
Io però ultimamente ho pensato che quando si avvertono più i sintomi vaginali e al vestibolo piuttosto che quelli urinari forse è sintomo che il tutto sta regredendo!
Mi sono autoconvinta che vagina & C. siano organi meno "nobili" (forse solo perché in caso di cistite si dice che l'infezione "risale"... come se vescica & C. fossero "ai piani alti") :mrgreen:
Che abbiamo "ristrutturato" le pareti vescicali e che ora rimane da sistemare "il garage"! ;)
Lo so è una cavolata però mi aiuta a pensare positivo... via una cosa e sotto un'altra!

Sul fatto di aver detto al tuo ex quello che stava succedendo... non so se tu abbia fatto o meno la cosa giusta.
La cosa giusta credo che non esista. Uno fa quel che si sente di fare e di certo se lo fa con il cuore anche se non è del tutto giusta lo è a metà!
Insomma... l'intenzione era buona.
Poi lui è adulto e forse non ha bisogno di essere protetto. Credo che sappia i rischi che corre e credo che voglia assumerseli. Forse servono a rendere la sua vita un po' più "interessante".
Chissà se hai trovato le parole giuste per dirlo a Fab? Come l'avrà presa?
Comunque tu sei proprio una forza della natura Cey... per scrivere un libro ti basterebbe scrivere di te!
:love1:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mer lug 25, 2012 11:24 am

Tornata a Rozzangeles =)
Sono partita con lo stick delle urine perfette, nè leucociti nè nitriti avevo solo il ph a 6.5 ma la mattina, e sono rimaste praticamente così per tutta la vacanzina. L'unica cosa che ho notato è che sono estremamente concentrate a prescindere da quanto io beva, non so la suderò tutta quest'acqua. Comunque in questi tre giorni ho avuto solo sintomi vaginali, che infatti m'illudo siano un po' meno gravi come dice Laura, la pipì bruciava quando passava e la forchetta è ancora parecchio rossa. Tra l'altro avevo dimenticato lo xerem a casa :-zzz ma questo mi ha aiutato a capire come il bruciore sia davvero limitato a quella zona e non di tipo urinario perchè in questi tre giorni era molto più forte quando facevo la pipì, mentre stamattina dopo che ieri ho messo lo xerem era più lieve. Quindi se la crema mi fa da barriera il bruciore è limitato. Quindi inizierò a metterla anche durante il giorno e non solo prima di dormire com'ero abituata a fare. In ogni caso è un bruciore sopportabile, aspetto venerdì per la visita e intanto non faccio nulla di più di mettere xerem così almeno faccio vedere a Fish com'è la zona diciamo al naturale.

Però nonostante questo fastidio, che vi dirò notare che con la crema è diminuito mi ha tolto di nuovo un bel peso, sono stati tre giorni bellissimi. Sono davvero in modalità cotta. Siamo stati bene, semplicemente. Nessuna discussione, nessuna incomprensione, filiamo lisci come l'olio come sempre. Quando la mattina mi svegliavo e lo vedevo lì vicino a me avevo proprio il batticuore, noi due non abbiamo avuto la fase cotta e innamoramento nello stesso periodo ma mi sembra che si stia recuperando adesso =) Ci sono state delle belle parole e c'è stata la conferma del fatto che nonostante la malattia, nonostante non fossero i giorni migliori del mondo a livello di salute, stiamo bene. Abbiamo mangiato un sacco di fiorentina *_* e l'ho portato in un paio di posticini ottimi ed è stato così carino vederlo tutto sorridente e felice. Gli ho anche detto dell'ex, ho indugiato poco sulla mail e ammetto che sono stata soprattutto a parlare di come mi fossi intristita davanti a quest'occasione. E anche lui è riuscito a concentrarsi su questo. E' riuscito anche a farci qualche battuta a riguardo =) Forse stiamo davvero crescendo insieme =)
E ieri mentre tornavamo a casa siamo rimasti bloccati in galleria per un'ora, per un incidente, senza aria condizionata e con 30 gradi e con un camion che ci affumicava davanti °_° e ho rimediato in valigia un paio di ventagli e ci siamo messi a fare i coglioni e sventagliare velocissimo e so che è una cavolata ma forse qualche mese fa ci saremmo infastiditi, Fabri avrebbe messo il muso e io non so mi sarebbe presa qualche paturnia, mentre ieri siamo stati bene e basta.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Natina » mer lug 25, 2012 1:46 pm

Beh, che dire, sono semplicemnte felice per voi due che siete davvero una coppia speciale, una coppia che ama ogni piccola cosa, basta che sia fatta insieme, vi completate a vicenda! :love1:
Speravo che capisse il tuo punto di vista a riguardo della mail, e così è stato! è vero state crescendo insieme, mattone su mattone state costruendo una base solida!
siete oramai una famiglia! :flower:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mer lug 25, 2012 6:55 pm

Grazie Naty :love1:
Piccola news familiare, ho saputo un paio d'ore fa che mia madre ha avuto di nuovo un crollo nervoso. Mia nonna paterna settimana scorsa mi ha detto "Tua mamma sta meglio? so che non è stata bene" ora porella ha la sua età, 93 anni, e non penso abbia capito esattamente cos'è successo quindi io tutta easy al telefono le ho chiesto se stava meglio perchè mi aspettavo che avesse avuto tipo il cagotto, soffre spesso di problemi di stomaco e non prende ovviamente i fermenti perchè non si fida del mio consiglio :XX , e invece mi arriva la sorpresa "Non ho avuto le allucinazioni come in Corsica ma quasi", Zac. Panico. Terrore. Ho mantenuto la calma perchè noi del suo esaurimento nervoso non parliamo, visto che l'avevo detto molte cose lei non se le ricorda e non ricordandosele non voglio dirgliele per non farle troppo male e perchè mi darebbe della cazzara quindi non sarebbe molto utile, e in realtà la situazione sembra sotto controllo perchè la sua dottoressa, che è un genio non la visita da tipo 8 anni e le prescrive solo le medicine perchè sono amiche :-zzz , le ha aumentato il dosaggio della medicina che prende e i problemi sembrano rientrati. A quanto pare questo problema era già sorto un paio di mesi fa e avevano aumentato il dosaggio con la raccomandazione di diminuirlo quando stava meglio, è stata meglio, ha diminuito e ha sbroccato quindi ha continuato con il dosaggio più alto. Ora la psichiatra le ha dato il nominativo di un medico da cui andare perchè hanno deciso che forse è meglio che veda anche uno specialista. Magari mi sorprende ma conosco i miei polli e so già che se alla prima visita riscontrerà un qualche turbamento smetterà di andare, l'ha sempre fatto. Scappa perchè è più comodo, e ha persone intorno che glielo permettono perchè anche per gli altri assecondarla è più facile [e probabilmente quì mi ci metto anche io, con l'attenuante che prima ero più piccola]. Io non so quanto questo crollo sia stato forte però da quello che ho dedotto dal fatto che non l'ho sentita per una settimana e che mio padre che l'ha vista durante una "crisi" l'ha raccontato a mia nonna la cosa è significativa. Altrimenti la voce mi sarebbe arrivata in altro modo.
E sono a metà. La mia parte stronza ha una fifa del diavolo che questo ricominci, che ricominci il periodo in cui sbarella e mi dice cose che non hanno senso, che mi possa ancora ferire. La Corsica [l'esaurimento] non l'ho superata. L'ho accettata e metabolizzata ma comunque è un bagaglio difficile con cui ho ancora dei problemi. Forse li avrò per sempre, forse no, so solo che di base fa molto meno male che in passato [lo capisco perchè ne parlo anche meno, prima facevo battute magari ma ci accennavo] ma ancora c'è perchè altrimenti non mi sarei sentita ghiacciare le viscere a questa notizia. Quella parte di me non vuole vederla, non vuole andarla a trovare. E si infastidisce perchè comunque alla fine della chiacchierata è riuscita a chiedermi della mia salute dicendomi come al solito "Non sei ancora migliorata? Ma fabri resiste anche se non avete rapporti?" e come al solito alle mie risposte è sembrato che fossi un peso, l'ennesimo problema che le ha fatto venire queste crisi, e sembrava che fosse strano che quel poveraccio non mi avesse presa a calci in culo. Yay! La mia altra parte invece è preoccupata, le voglio bene e questa è l'ennesima conferma che sono molto meno indifferente di quanto pensassi, e insomma non voglio che stia male. Non voglio che nemmeno lei debba ripassare quello che è successo. Questa è la parte che mi farà chiedere qualche aggiornamento a mio padre stasera invece di mettere la testa sotto la sabbia.

E niente ora sono in negozio, la titolare mi ha tolto come prevedevo un paio di turni quindi sono le mie ultime mezze giornate ma sapete?Sticazzi se una mia fa le ripicchine perchè me ne vado non ho voglia di abbassarmi al suo livello soprattutto visto che i soldi non sono tanti, e faccio kegel a manetta. Stavolta almeno a livello di patata mi rifiuto di farmi buttare giù. Siamo più forti la mia patata malandata ed io, più forti anche di quello che pensiamo.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » gio lug 26, 2012 3:01 pm

Pensa che l'altra volta era la prima volta che succedeva, non sapevate cos'avesse, non assumeva alcun farmaco da poter gestire aumentandolo o diminuendolo all'occorrenza, non eravate pronti ad affrontare psicologicamente questo evento e le sue parole taglienti facevano male, soprattutto a te che eri la più piccola, la più fragile, la più esposta alle conseguenze. Ora è tutto diverso: tu sei cresciuta, hai elaborato ciò che avvenne, hai una stabilità personale maggiore e tutta tua, indipendente da lei, prima eri succube del suo giudizio e se prima ti uccideva, ora ti innervosisce soltanto. Forse il panico deriva proprio dalla paura di riprovare quelle brutte sensazioni che avevi vissuto allora. Il lato positivo di questa rediciva è che ti darà la possibilità di affrontarlo nuovamente, ma con un'altra autocoscienza e forse superare definitivamente quel brutto ricordo che ti aveva lasciato l'esperienza precedente in modo da vivere d'ora in poi questo lato di tua mamma non con la percezione "Mamma non mi vuole bene", ma con la consapevolezza che "Mamma è malata".

PS: le tue descrizioni della vostra vita di coppia mi fanno venir voglia di ritornare ad amare Sandro come allora.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda alina75 » gio lug 26, 2012 3:03 pm

Certo che sei forte Cey, sei una forza della natura e non ti lascerai abbattere nè dalle cretinate della tua titolare nè (cosa più importante) dalla ricaduta di tua mamma.

E' difficile trovare qualcosa da dirti di appropriato per quello che vivi con lei... Obiettivamente è tua madre, quindi, è normale che tu sia rimasta di ghiaccio. Cerca solo, per quanto possibile, di non farti trascinare nel suo vortice e cerca di rimanere salda nelle conquiste che hai fatto nel rapporto con lei...

Sei grande! :consola:

p.s. Sabato ho visto una tenerezza infinita negli occhi di Fabri! Siete proprio belli!

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda patrina » gio lug 26, 2012 3:50 pm

La frase in firma di Laura, citata anche nell'omonimo film (stupendo), è molto vera Cey.
Te lo garantisco che non crollerai comunque e nonstante tutto.
Hai imparato a sopravvivere al danno terribile che hai subito ed io capisco cosa significa. anche io faccio completamente a meno di contare sull'idea di avere madre+padre, razionalmente. ma anche a livello emotivo, mi sono scoperta in grado di affrontare cose negative, meglio di quando ero piccola e tutto il male mi ha investito in pieno.

Ce l'ho fatta. Ce l'hai fatta. Ce l'abbiamo fatta :):

Anche nel cuore sarai in grado di affrontare quello che accadrà e che magari non è nulla di chè come ti auguro con tutto il cuore.

Quanto a te e Fabri, lo dico da sempre, siete come il sogno segreto che tutte abbiamo, di una coppia DAVVERO felice.
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda antonietta57 » gio lug 26, 2012 5:56 pm

Cey piccola Cey, più ti leggo e più sono convinta che tu sarai una delle prime a raggiungere la guarigione hai fatto passi da gigante e la tua consapevolezza ti porterà molto avanti
Forza , vai avanti sempre così :flower:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Flami » gio lug 26, 2012 6:20 pm

Cey, ti sono tanto vicina,
non sapevo tua madre stesse male..immagino quale sia la sofferenza di averla a metà e a tratti non averla proprio anche se fisicamente c'è!
E sei forte!
Un abbraccio!

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » ven lug 27, 2012 3:39 pm

:humm: Come sta tua madre Cey?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda frizzina » sab lug 28, 2012 10:40 am

Ceychan ha scritto: Stavolta almeno a livello di patata mi rifiuto di farmi buttare giù. Siamo più forti la mia patata malandata ed io, più forti anche di quello che pensiamo.

Spacca Cey! Io non so dove la trovi tutta questa forza..ma sei grandiosa! un esempio da seguire! :flower:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda fittina70 » sab lug 28, 2012 2:17 pm

Cecilia cara, concordo con Alina: è difficile trovare le parole da dirti in questo momento. Non so cosa voglia dire aver passato ciò che hai passato tu ma ricorda come ha detto Pat, che ormai sei emotivamente indipendente e quel cordone ombelicale che ti lega a tua madre è quasi completamente staccato. Questo non vuol dire che tu non debba preoccuparti per lei ma concentrati di più su te stessa e sulla tua guarigione. Pensa alla mini vacanzina a Firenze e al fatto che hai Fabri accanto. Il resto, le parole anche di chi ci vuol bene ma che che ci feriscono, lasciatelo alle spalle. Compi atti di egoismo sano, chiama tuo padre x avere notizie ma poi organizza una delle tue ottime cene in terrazza. Vivi la tua vita al meglio perchè quella degli altri non la puoi cambiare poiché volenti o nolenti è capitata loro così. Poi io lo dico a te ma devo ricordarmelo ogni giorno di pensare a me stessa..
.ma questa è un'altra storia...un abbraccio Ceci
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » sab lug 28, 2012 4:49 pm

Cey, non sapevo di tua madre, forse non sono riuscita a leggere bene la tua storia :ss Comunque voglio dirti che anch'io ho una sorella con una carattere e una vita difficile che ogni tanto "sbarella". Sono l'unica della famiglia che adesso e sempre si è confrontata, spesa e incasinata per lei. E' una storia lunga una vita e ha avuto dei momenti davvero down: ti dico solo che l'ultima volta che sono dovuta saltare in macchina di notte per arrivare a MI da lei, prima di partire ho pianto ranicchiata sul pavimento del bagno tra il bidet e il cesso. E mi dicevo "Non, non ancora!", "Questa cosa non la voglio, non ce la faccio". Invece sono partita sulla mia pandina (mitica pandina arancione!) e le ho tolto di forza le pastiglie di bocca e convinta a salire sull'ambulanza. Ho fatto una fatica indicibile, ho lasciato più volte la mia famiglia per accorrere in suo aiuto e più spesso ancora mi ha ferito, insultato, rifiutato. Ho sofferto di tutto ciò. Ma lo rifarei. Io sono più forte della sua malattia. Io sono diventata più forte grazie alla sua malattia. Ho affrontato il mostro e ho vinto. Non è che tutto sia rose e fiori adesso, ma ho visto che ce la posso fare. Riesco a non perdere completamente l'equilibrio. Sono più "radicata" di quello che pensavo. Adesso sono l'unica di famiglia che non ha paura di lei e l'unica che tiene i contatti. Proprio in questi giorni lei è felicemente indaffarata a pulire e risistemare la casa in collina che abbiamo ereditato dai nostri genitori. E' un rustico moooooollto rustico, e lei lì pare aver ritrovato equilibrio, dopo almeno tre anni di assenza, nel sradicare erbacce, acchiappare topi e uccidere scorpioni. Le vie del Signore sono infinite. Anche per darti la forza di fare le cose giuste (non facili, lo ammetto!) nel momento giusto. Un abbraccio e se hai bisogno di un orecchio, ci siamo
:flower:
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