Grazie Naty
Piccola news familiare, ho saputo un paio d'ore fa che mia madre ha avuto di nuovo un crollo nervoso. Mia nonna paterna settimana scorsa mi ha detto "Tua mamma sta meglio? so che non è stata bene" ora porella ha la sua età, 93 anni, e non penso abbia capito esattamente cos'è successo quindi io tutta easy al telefono le ho chiesto se stava meglio perchè mi aspettavo che avesse avuto tipo il cagotto, soffre spesso di problemi di stomaco e non prende ovviamente i fermenti perchè non si fida del mio consiglio
, e invece mi arriva la sorpresa "Non ho avuto le allucinazioni come in Corsica ma quasi", Zac. Panico. Terrore. Ho mantenuto la calma perchè noi del suo esaurimento nervoso non parliamo, visto che l'avevo detto molte cose lei non se le ricorda e non ricordandosele non voglio dirgliele per non farle troppo male e perchè mi darebbe della cazzara quindi non sarebbe molto utile, e in realtà la situazione sembra sotto controllo perchè la sua dottoressa, che è un genio non la visita da tipo 8 anni e le prescrive solo le medicine perchè sono amiche
, le ha aumentato il dosaggio della medicina che prende e i problemi sembrano rientrati. A quanto pare questo problema era già sorto un paio di mesi fa e avevano aumentato il dosaggio con la raccomandazione di diminuirlo quando stava meglio, è stata meglio, ha diminuito e ha sbroccato quindi ha continuato con il dosaggio più alto. Ora la psichiatra le ha dato il nominativo di un medico da cui andare perchè hanno deciso che forse è meglio che veda anche uno specialista. Magari mi sorprende ma conosco i miei polli e so già che se alla prima visita riscontrerà un qualche turbamento smetterà di andare, l'ha sempre fatto. Scappa perchè è più comodo, e ha persone intorno che glielo permettono perchè anche per gli altri assecondarla è più facile [e probabilmente quì mi ci metto anche io, con l'attenuante che prima ero più piccola]. Io non so quanto questo crollo sia stato forte però da quello che ho dedotto dal fatto che non l'ho sentita per una settimana e che mio padre che l'ha vista durante una "crisi" l'ha raccontato a mia nonna la cosa è significativa. Altrimenti la voce mi sarebbe arrivata in altro modo.
E sono a metà. La mia parte stronza ha una fifa del diavolo che questo ricominci, che ricominci il periodo in cui sbarella e mi dice cose che non hanno senso, che mi possa ancora ferire. La Corsica [l'esaurimento] non l'ho superata. L'ho accettata e metabolizzata ma comunque è un bagaglio difficile con cui ho ancora dei problemi. Forse li avrò per sempre, forse no, so solo che di base fa molto meno male che in passato [lo capisco perchè ne parlo anche meno, prima facevo battute magari ma ci accennavo] ma ancora c'è perchè altrimenti non mi sarei sentita ghiacciare le viscere a questa notizia. Quella parte di me non vuole vederla, non vuole andarla a trovare. E si infastidisce perchè comunque alla fine della chiacchierata è riuscita a chiedermi della mia salute dicendomi come al solito "Non sei ancora migliorata? Ma fabri resiste anche se non avete rapporti?" e come al solito alle mie risposte è sembrato che fossi un peso, l'ennesimo problema che le ha fatto venire queste crisi, e sembrava che fosse strano che quel poveraccio non mi avesse presa a calci in culo. Yay! La mia altra parte invece è preoccupata, le voglio bene e questa è l'ennesima conferma che sono molto meno indifferente di quanto pensassi, e insomma non voglio che stia male. Non voglio che nemmeno lei debba ripassare quello che è successo. Questa è la parte che mi farà chiedere qualche aggiornamento a mio padre stasera invece di mettere la testa sotto la sabbia.
E niente ora sono in negozio, la titolare mi ha tolto come prevedevo un paio di turni quindi sono le mie ultime mezze giornate ma sapete?Sticazzi se una mia fa le ripicchine perchè me ne vado non ho voglia di abbassarmi al suo livello soprattutto visto che i soldi non sono tanti, e faccio kegel a manetta. Stavolta almeno a livello di patata mi rifiuto di farmi buttare giù. Siamo più forti la mia patata malandata ed io, più forti anche di quello che pensiamo.