Oggi la zona forchetta fa un male del diavolo
Mi sono svegliata che già bruciava e ho detto "sono cazzi", poi ho fatto la pipì [e ieri sera avevo dimenticato il basentabs] e un bruciore infernale. Non durante ma subito dopo. E ovviamente succede stamattina che sono in negozio, e non potevo rimanere a casa perchè arriva un gatto che non sta bene e mi devono spiegare come accudirlo. Ho fatto un bidet di 10 minuti e sono andata. Adesso sono in negozio e va un po' meglio. Brucia sempre ma un pochino meno. Non è un problema di pipì, cioè forse era solo più acida, perchè la pipì mentre passa non fa male o fa un leggero bruciore. Non è un problema di contrattura perchè se faccio i bagni caldi non cambia una ceppa, anche se l'acqua in generale fa piacere, perchè quando facci gli automassaggi dentro mi sento abbastanza morbida e perchè tipo adesso se faccio i kegel salto per aria quando di solito mi danno sollievo. Brucia e basta. Meno mi muovo meglio sto.
Quindi sono un po' presa male e un po' no. Presa male perchè ho male, mi brucia, mi sembra di avere del limone su una ferita anche un po' gonfia e non so cosa fare. Ho addirittura pensato a una reazione allo yogurt, ieri ho fatto una siringona e la patata se l'è bevuta con allegria. Ma ho sempre usato lo yogurt, sempre della stessa marca, e anche nei periodi più bui non mi ha mai dato problemi. Idem lo xerem. E poi cacchio ieri quando li ho messi non ho avvertito bruciore ma sollievo. Il motivo in cui invece non sono del tutto in crisi è che quando riprendo lucidità vedo che ci sono i miglioramenti: mi sono diminuiti i bruciori esterni, scomparsi i pruriti nelle piccole labbra [o quasi scomparsi], ho meno bruciori anche ad urinare [anche se forse questo rimane il mio problema maggiore] e sono appunto morbida. Ho imparato a controllare di più il muscolo, ho quasi smesso di spingere per urinare. Sarei curiosa di vedere come va un rapporto ma mi azzarderei a dire che magari andrebbe pure relativamente bene [ovviamente non ci penso neanche ad andare a sfregare o fare qualsiasi cosa di simile in zona] Io questo lo so, lo sento. Solo che è difficile pensarci quando stai male e hai bruciore. Stamattina mi sembrava di non riuscire a muovermi ed avevo paura, mi sentivo in un buco nero. Quindi ho pensato ai miglioramenti e ho cercato di respirare. Sto bevendo di più adesso in negozio, so che è scemo da dire ma l'acqua a me fa subito un effetto placebo. La sola idea che le mie urine siano meno concentrate e quindi meno acide allevia i fastidi, quindi sticazzi bevo un po' di più perchè anche il solo effetto placebo mi aiuta. E insomma aspetto. Non voglio far cagate e peggiorare la situazione quindi cerco di lasciarla stare il più possibile, mi sembra che al momento la forchetta e la parte subito più interna sia già sensibile di suo e ho paura che qualsiasi crema o simili porterebbe solo peggioramenti. Fra una settimana vedo Fish e cerco di capirci qualcosa. Ammetto che in un periodo positivo è un po' destabilizzante questo bruciore, che non conosco o almeno non ricordo nel passato, ma cerco di parlare al mio corpo, cerco di usare la testa per tranquillizzarmi. Gli dico che è più forte di quello che crede, che ha sconfitto battaglie peggiori e che semplicemente non può bruciare per sempre. Forse non è vero ma io ci credo. Non ho intenzione di smettere di combattere o di smettere di crederci solo perchè sto male
[in compenso è molto difficile spiegarlo a Fabri, infatti adesso gli manderò via mail questo post. Lui purtroppo vede solo la parte negativa perchè è quella che esprimo con maggior forza, perchè è quando esce quella che cerco rifugio in lui e si preoccupa. Non capisce, è spiazzato. Penso sia anche umanamente stanco, anche io ne ho pieni i coglioni quindi immagino lui, con l'aggiunta che i miglioramenti lui li vede ancora meno perchè si tende a parlarne meno. Cioè ogni volta che la pipì non fa male non mi viene da dirglielo, mentre magari ne prendo nota, lui sa solo quelle negative. ]
Ros sono un'ex liceo classico e laurea triennale in lettere. Ho studiato, soprattutto al liceo nonostante all'inizio abbia avuto diverse problematiche di relazione, materie che ho amato alla follia. Che non mi sono servite a nulla lavorativamente parlando ma che mi permettono di avere un sacco di mondi in cui scappare quando le cose non vanno bene =) Tornando indietro forse salterei la parte di lettere, volevo fare l'editore anche se non avevo una chiara idea di cosa fosse, e sarei andata a studiare qualcosa d'inerente alla cucina prima. Se ci penso io sono fatta da tante componenti, c'è la mia parte letteraria che è il mio background [leggere per sopravvivere a quello che c'era in casa, la fantasia come alternativa] e che mi rendo conto affascina, c'è una parte di me invece a cui piace vendere [e questa arriva da mia mamma] mi diverte e penso sia anche legata alla competitività, c'è una parte invece che ho abbandonato e che era più portata all'insegnamento perchè mi piace spiegare le cose, trasmetterle [ ma è la parte meno sviluppata. Ho lavorato per un anno con una ragazza sorda in una scuola professionale ed è stata un'esperienza così frustrante e deludente che mi sono chiusa. Meglio però averla fatta], e poi c'è la parte della cucina che è amore, sfida ed è quella in cui mi sento maggiormente in pace. Forse è l'unico ambito dove quando ci sono non sento il bisogno d'altro. [poi vabbè ci sarebbe la mia parte di realizzazione familiare ma a sto giro pensavo ad altro] Penso che sarò sempre tante cose, tanti desideri. Forse perchè mi annoio in fretta, forse perchè mi piacciono troppe cose per una persona sola.
Mi sa che la domanda richiedeva una risposta di meno di cinquanta righe