La storia di Innamorata86: Vulvodinia

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Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Frens » dom mag 23, 2010 7:01 pm

Auguri Chiaraaaaa!!!! :flower: :beer: :mangio: :beer:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » dom mag 23, 2010 8:07 pm

auguri ;) :beer:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Rosanna » dom mag 23, 2010 8:24 pm

Auguri ad entrambe (me e te)!!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » gio ott 28, 2010 2:26 am

Salve ragazze, sono ritornata dopo tantissimo tempo, vi chiedo scusa se sono sparita!!

Vi scrivo cmq per dirvi che sto davvero bene e... sto uscendo dalla vulvodiniaaaa!!!

Non ho più avuto infezioni da candida grazie a voi, sto consigliando a tutte su svv2004 la terapia di Strega a base di yogurt, molte ragazze sono riuscite ad avere i
primi miglioramenti dopo mesi e mesi di recidive.

Sto davvero bene la contrattura da quando ho riniziato la riabilitazione tutti i giorni si è allentata tantissimo, mi è rimasto ancora un punto un po' contratto
ma a poco a poco scioglierò anche quello.
Nel mio caso ho impiegato parecchio tempo soprattutto per il fatto che tendo a somatizzare tanto lì... Per cui tutte le tensioni che accumulo le sfogo contraendomi.

Ho ancora qualche bruciore alla minzione al mattino ho scoperto che è sempre la pipì un po' acida e sto rimediando con delle fialette di zinco.
Della cistite non ne ho più visto l'ombra!!

Attualmente il mio vero problema rimane la stipsi che è diventata con il tempo sempre più cronica... Il mio intestino si è abituato a tutto!! Non so più come fareee

Vi ringrazio ancora cmq, senza vostri consigli non sarei mai riuscita a battere la candida...

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Rosanna » gio ott 28, 2010 12:28 pm

:cup:
Ci fai un sunto di tutto quello che hai fatto per uscirne?
Per la stipsi troverai molti consigli utili nella sezione apposita. Ti posso anticipare che a tantissime il succo di noni puro ha fatto miracoli.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » gio ott 28, 2010 6:04 pm

Sono felice, Innamorata! :cup: :clap:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » gio ott 28, 2010 8:16 pm

Uhm ma con il noni non si dovrebbe prendere il caffè giusto??

Cmq si certo, il mio percorso è un po' lungo sopratutto per colpa delle infezioni da candida, cmq sostanzialmente la terapia che seguo consiste in farmaci (laroxyl, Lyrica pelvilen) e sopratutto
tanta tanta tanta riabilitazione con i kegel e l'introduzione in vagina di coni di plastica di varie dimensioni (gli stessi che vengono usati per curare il vaginismo) stretching, rilassamento con la respirazione diaframmatica.

Su di me la riabilitazione ha fatto miracoli, in quanto la mia contrattura era molto ma molto tosta, e li la combinazione di streching + kegel e coni+kgel me l'ha fatta a poco a poco sparire tranne questo punto che è sempre stata la zona dove più mi faceva male in passato
Attualmente è leggermente peggiorata per via del freddo, ma appena mi finisce il ciclo riprendo subito, ho notato che cmq sono ancora nel momento in cui non devo mollare gli esercizi sennò tende a peggiorare.
Ah mi ha aiutata cmq anche parecchio la luan sia durante i rapporti che durante gli esercizi.

La terapia farmacologica invece consisteva fino a poco tempo fa in 15 gocce di laroxyl 4 compresse da 75mg di Lyrica una compressa di pelvilen e per un mesetto mezza compressa di vatran valeas da 2mg prima
di iniziare gli esercizi.
Mi ha fatto tantissimo anche il mannosio, dato che continuavo ad avere problemi durante la minzione ha voluto sostiuirmelo con il D-mannosio perchè temeva che le altre sostanze che contiene potessero darmi appunto questi problemi, in sostanza non ho sentito tanta tanta differenza, con il mannosio andava meglio solo perchè conteneva il bicarbonato che mi regolava l'acidità dell'urina (il mannosio cmq mi ha salvato dalla cistite, voglio precisarlo, quando ho iniziato a prendere il D-mannosio puro ormai non l'avevo più, per cui tra i due preferisco senz'altro il mannosio!)

Da 2 mesi ho iniziato a scalare i farmaci (la dottoressa ha preferito non iniziare a sospendere i farmaci finchè finchè non fosse passata la contrattura), mi ha tolto pelvilen vatran una compressa di D-Mannosio e sto scalando a poco a poco il Lyrica.
Attualmente il mio problema rimane solo il fatto che non provo piacere durante i rapporti, lei mi ha consigliato la manovra ponte che dobbiamo ancora praticare un po' bene, sopratutto con calma.
Forse finchè non rilasserò ancora quel punto contratto ed eliminerò del tutto il bruciore non riuscirò a concentrarmi bene sul piacere.

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » gio ott 28, 2010 9:04 pm

no, col noni niente caffé o the o nicotina :):
sono felice per tutti i tuoi progressi, hai ragione , non mollare coi kegel e i coni!
In cosa consiste questa manovra ponte? Ma non è che senti poco per via della luan?
Bravissima a divulgare e aiutare su svv, ci voleva! :clap:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » sab ott 30, 2010 4:52 pm

ma come mai?? c'è qualche controindicazione?

In pratica consiste nella stimolazione del clitoride durante il rapporto, quando ci si è molto vicine ci si fa penetrare e lo si raggiunge (stando fermi) con il pene dentro cercando nel frattempo
di contrarre e rilassare i muscoli pelvici.

Eh il fatto è che non sento nulla anche quando non uso la luan :(

Grazie Clio :):

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda dani78 » sab ott 30, 2010 6:36 pm

Ciao!
stai avendo dei buoni risultati con lo zinco per l'acidità?
graaaaaaaaazie :t :t

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » mar nov 02, 2010 8:30 pm

Ciao dani, si mi sta aiutando parecchio.

Io lo prendo in fialette, si chiama oligodrop, ultimamente l'ho un po' sospeso per via della stitichezza (un pochino infatti ne risento) volevo provare se fosse per caso lo zinco a contribuire la stipsi,
cmq penso non cìentri nulla :)
Cmq il medico della farmacia dove l'ho preso mi ha anche consigliato di non eccedere con le proteine!

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » mer nov 03, 2010 2:33 am

Per il Noni, è proprio nel processo di assimilazione della proxeronina nel corpo la spiegazione. Se vai nella cartella noni dovrebbe esserci un link a un documento che ho messo insieme da roba sparsa sul web che spiega abb semplicemente come funziona. In parole povere la cffeina e altri alcaloidi mimano la xeronina e confondono il corpo, hanno un'azione simile ma con molte più sostanze di scarto..grosso modo per farti capire.
Questa manovra ponte ho sempre cercato di afrla ora che me l'hai descritta ma non mi è mica mai riuscita, perché mi sono sempre troppo concentrata ! Che pillole...
Per lo zico non so bene , ma il farmacista ha ragione sulle proteine, che restringono sempre un po' (carne etc). Bilancia bene l'alimentazione (vedi la cartella dell'equilibrio acido base) :baci:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » gio nov 04, 2010 4:46 pm

Grazie Clio!

Il fatto è che ora.. sono caffè dipendenteeeeee. per questo il noni me lo tengo come risorsa ultima e definitiva nel caso in cui non funzioni più nulla ;)

Eh non è facile!! Io ho provato una volta e.. doloreee, non ero ben rilassata... e ho fatto fatica... Devo riprovare con molta più calma.

Si cmq il farmacista intendeva le proteine più che altro per la pipì acida, con lo zinco va meglio sento meno bruciori ma al mattino è sempre arancione :O.O:

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » gio nov 04, 2010 7:55 pm

hai un'alimentazione troppo acida! Per la caffeina, se ti leggi quel documento, capirai perché ne sei così dipendente!!!!
guarda, te lo posto direttamente! dal mio che faccio prima, ma cmq avevo già messo il link nella cartella Noni
Quando la xeronina è stata caricata con questi ‘rifiuti molecolari’, ne nasce la ben nota combinazione detta ‘alcaloide’.
Gli alcaloidi furono i primi composti biochimici a essere isolati dal mondo scientifico. Attualmente si conoscono oltre 10.000 alcaloidi. Alcuni di questi contengono nicotina, cocaina, eroina, o morfina. Fino a oggi la scienza non è in grado di spiegarci perché le piante contengono gli alcaloidi e qual è la loro funzione nella pianta. Avendo compreso la natura della xeronina, vediamo che in realtà questi alcaloidi non sono altro che forme alterate della xeronina e che la loro funzione è quella di stabilizzare la stessa xeronina per conservarla al fine dell’assimilazione dell’azoto.

Tutto ciò è molto bello per la pianta di per sé che produce questi alcaloidi, ma la cosa cambia nel momento in cui noi li ingeriamo. Assolutamente innocui e non attivi all’interno della pianta, gli alcaloidi, essendo dei corpi estranei al nostro organismo ma simili nella loro struttura alla xeronina, le proteine li riconoscono come se fossero la xeronina e quindi si fanno attivare. Se per esempio si fuma una sigaretta, arriva una grande quantità di nicotina nel corpo. Sebbene la nicotina nella pianta di tabacco non fosse attiva, essa è sufficientemente simile alla struttura della xeronina per cui inganna le proteine del corpo. Esse accettano la nicotina come se fosse xeronina (e quindi la accettano al posto della xeronina) di cui in realtà lo stesso corpo avrebbe bisogno. Appena la nicotina ha occupato il posto della xeronina all’interno della proteina, essa attiva la proteina esattamente come avrebbe fatto la xeronina, solo in modo meno efficace. Avendo la stessa struttura di base, la nicotina continua ad averne le stesse proprietà, e cioè il potere di attivare la proteina, ma lo fa meno bene a causa dei ‘rifiuti molecolari’ che si porta dietro e che dovrebbero impedire esattamente questo processo.
Ora, continuando a fumare e a intromettere nicotina nel proprio corpo, il corpo si adeguerà alla nicotina e cambierà leggermente la forma delle sue proteine affinché si associno meglio con la nicotina che non con la xeronina. Questa è la base molecolare della dipendenza. La richiesta del fumo aumenta, perché molte proteine hanno letteralmente bisogno delle molecole di nicotina per svolgere le proprie funzioni nel corpo, così come un tempo la stessa proteina aveva bisogno della xeronina. Più si fuma, più proteine vengono trasformate da proteina-xeronina in proteina-nicotina, e – ovviamente – più difficile diventa smettere di fumare. Quando si decide di smettere, ciò risulta difficoltoso e doloroso perché molte proteine – ora che manca la nicotina – non sono più in grado di funzionare bene. Questo è il motivo per i sintomi di astinenza.

Lo stesso processo vale per tutti gli alcaloidi estranei al nostro corpo che noi assumiamo, compresi la caffeina, la cocaina, l’eroina, la morfina, ecc. Quando assumiamo questi alcaloidi - di fatto sostanze estranee al nostro corpo - le nostre proteine si adeguano e la nostra richiesta naturale di xeronina si trasforma in un fabbisogno innaturale di questi alcaloidi.

Il motivo per cui siamo ‘brilli’ dopo aver ingerito questi alcaloidi è molto semplice. Siccome essi sono molto simili alla xeronina, al punto tale da ingannarci, essi garantiscono la continuità dell’azione delle proteine. Se noi inondiamo il nostro corpo con questi alcaloidi a noi estranei (come per esempio le droghe), essi stimolano le nostre proteine a un’iperattività e provocano quindi una sensazione di euforia. Le diverse droghe hanno effetti diversi proprio a causa della non eguale quantità di ‘rifiuti molecolari’ appiccicati alla loro struttura originaria. La cocaina suscita un altro effetto nel nostro corpo rispetto alla morfina, per esempio, grazie alla leggera differenza nella loro struttura, differenza che limita o amplia determinati aspetti della funzione naturale della xeronina. La chiave è sempre la stessa: tutte imitano la funzione naturale della xeronina. Molti alcaloidi vengono usati nella farmacologia come droghe, ma alla base di ogni effetto farmacologico di questi alcaloidi c’è la funzione naturale della xeronina.

Forse qualcuno potrà chiedersi come mai risulti tanto facile la dipendenza e tanto difficile un successivo allontanamento da queste sostanze. La risposta è semplice, se abbiamo ben compreso la vera natura del fenomeno della stessa dipendenza. Una volta assunto un alcaloide in grande quantità, questa persona ha letteralmente inondato il proprio corpo con questo alcaloide. La grande affluenza di alcaloidi estranei all’organismo travolge la quantità minore di xeronina naturale presente e deforma molto velocemente tante proteine.
Conoscendo il ruolo della xeronina nel corpo, possiamo ampliare lo spettro del suo uso. Uno dei tanti può essere il campo dei cosmetici. Come abbiamo già spiegato, il fegato è il principale organo contenente la proxeronina, e il secondo è la pelle. La proxeronina viene trasformata in tutto il corpo nella xeronina, pelle inclusa. Per mantenere sana e liscia la sua superficie, la pelle ha bisogno di molta proxeronina. Una mancanza può suscitare una condizione malsana e creare numerosi altri problemi. Inoltre la proxeronina serve per mantenere sani i capelli e la cute. Se dovesse regnare anche qui una deficienza, un ulteriore apporto di proxeronina determina benefici a entrambi gli elementi.

Sappiamo già che gli alcaloidi non sono altro che imitazioni della xeronina prodotte dalle piante ai fini di conservazione. Per questo motivo la xeronina sa fare tutto quello che possono fare questi alcaloidi, se non meglio e in modo naturale. Le endorfine sono gli ormoni responsabili per le buone sensazioni nel corpo. Esse si uniscono a certe proteine proprio come fa la xeronina. Quando la xeronina e l’endorfina sono legate alla stessa proteina, la xeronina conduce l’energia dell’acqua dentro l’endorfina e l’endorfina produce quella sensazione di ‘benessere’. La scienza indaga tuttora sul modo in cui l’endorfina produce queste sensazioni, ma noi sappiamo che sono le endorfine a essere responsabili del nostro ‘sentirci bene’. Comunque sia, senza la xeronina l’endorfina di fatto è inutile.

L’azione stimolante della xeronina si rispecchia nell’azione della sua cugina, la caffeina, l’alcaloide che la imita. Quando bevete una tazza di caffè la mattina, la caffeina inonda il vostro corpo. Queste molecole della caffeina si aggregano subito alle proteine presenti nel corpo, prendono cioè il posto della xeronina e le attivano. Siccome sono tante queste molecole di caffeina che vengono assunte bevendo una tazza di caffè, le proteine possono lavorare molto di più. L’effetto provocato da una quantità significativa di xeronina pura è pari all’effetto della caffeina. L’effetto stimolante della xeronina può sviluppare un potenziale sorprendente. Può migliorare la capacità di un atleta, come può aumentare la capacità di concentrarsi e di pensare in piena lucidità.

http://vulvodiniapuntoinfo.forumitalian ... 50.htm#498
per l'acido-base è essenziale mantenere l'equilibrio: l'acidosi è pericolosissima per la ns salute!

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » gio nov 04, 2010 9:30 pm

Inquietante! :O.O:

Il caffè diciamo che ora lo prendo per essere un po' più sveglia, il Lyrica mi da sonnolenza...

In passato lo prendevo quando studiavo e dovevo dare esami (quindi dormivo pochissimo), però diciamo che non ho mai sviluppato una vera e propria dipendenza.
oggi invece si, devo prenderlo per forza.

L'alimentazione cerco di non mangiare roba acida eppure... bho!!
Seguo un'alimentazione dissociata sotto consiglio di una dottoressa che mi segue, ovvero dissocio i carbidrati dalle proteine.. che sia questo?? mangio troppa verdura??
Cmq grazie Clio ora vado a vedermi questa cosa dell'acidosi, avevo letto che faceva male ma or ami documento un po' meglio!

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » gio nov 04, 2010 11:55 pm

ecco, così vedrai che devi mangiare più verdura e meno carne ;)

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Stefania 69 » ven nov 05, 2010 1:12 pm

Innamorata86 ha scritto:L'alimentazione cerco di non mangiare roba acida eppure... bho!!
!


Non si tratta di evitare i cibi acidi, ma di limitare e soprattutto bilanciare quelli acidificanti. Che non e' affatto detto che siano acidi al sapore, e viceversa. Fai un salto nella sezione apposita e vedrai che ti si chiariranno le idee

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Innamorata86 » mar nov 09, 2010 1:03 am

Grazie! Ho dato un'occhiata s enon ho capito male in pratica si tratta di bilanciare un cibo acido con un che alcalinizzi giusto??

Il fatto è che è più o meno una cosa che faccio già.

Esempio se di sera mangio qualche fetta mettiamo il caso di arrosto quindi carne di solito lo bilancio poi con minestrone senza pastina (sarà mica questo??) e poi un piatto di verdura come contorno...

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda Stefania 69 » mar nov 09, 2010 6:30 pm

in linea di massima dovrebbe andare bene, occhio ai legumi pero'.

Re: La storia di Innamorata86: Vulvodinia

Messaggioda clio77 » gio nov 11, 2010 2:10 am

va benissimo Innamorata ;)


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