Scusami Luna se mi intrometto nella tua storia e scusami Ondi se mi permetto di contraddirti, ma non sono d'accordo con il tuo ultimo post. Almeno, parzialmente.
È vero che bisognerà sempre avere dei riguardi nei confronti di una parte delicata del nostro corpo ed è vero che se in futuro dopo aver completato un percorso terapeutico dovessero tornare alcuni sintomi non bisogna preoccuparsi perché al quel punto avremo in mano dei validissimi strumenti per affontarli, però... Perché una persona non dovrebbe volere stare bene e volere l'azzeramento dei sintomi? Perché l'obiettivo non può essere quello? Non a tutti va bene avere qualche sintomo ogni tanto e non tutti considerano la scarsa frequenza di sintomi come una guarigione. Io credo che puntare al non avere più sintomi sia un desiderio lecito e normale, indipendentemente dalla gravità della malattia da cui si parte. Poi, se una volta provate varie terapie e varie strade, si arriva ad un punto in cui ci si rende conto che più di così non si riesce, allora è anche giusto accettare di convivere con dei sintomi non invalidanti. Mi rendo conto che ognuno ha la propria prospettiva e che è una cosa strettamente personale, ma sono convinta che ognuno ha il diritto di cercare di migliorare, a prescindere dalla gravità dei sintomi. Perché stare bene e non avere sintomi si può. E lo stare bene è talmente soggettivo che nessun altro può esprimerlo per noi. Sarebbe come rompersi un femore e poi dire ad una persona che si è presa una storta alla caviglia: "ma no, non c'è bisogno di curarti, tu puoi camminare." Capite cosa intendo? Lo diciamo tante volte nel forum che se una persona non ha sintomi gravi non vuol dire che non necessiti di una visita da uno degli specialisti consigliati, quindi credo che Luna dovrebbe fare questo percorso con Pesce se lo desidera e se se la sente, e puntare a quello che
lei considera stare bene; se dopo dovesse vedere che non riesce a migliorare più di così (non te lo auguro assolutamente eh!! anzi ti auguro tutto il meglio) beh allora credo che si possa pensare di cambiare le proprie aspettative, non tanto prima. Parafrasando una citazione che non mi ricordo neanche più di chi è, bisogna avere il coraggio per cambiare le cose che non ci rendono felici e la forza di accettare le cose che non possiamo cambiare; direi però di iniziare con il coraggio...
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