La storia di Cecilia

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Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » gio mag 17, 2012 10:24 pm

Dunque Cey... che dire...
Per esempio che una persona che dopo due anni si "cura" ancora di te, forse forse ha qualcosa che le rode. E non so cosa sia ma rode a lei perché se una persona non mi interessa io non spreco il mio tempo neppure per cercare di offenderla.
Quindi a me, da esterna, piacerebbe capire che cosa la porta a cercare questa soddisfazione.
Così a occhio direi che le manca la tua persona, la tua amicizia. E non riesce ad ignorarti proprio per questo.
Altra cosa: io ho un rapporto difficile con il mio corpo e con il mio aspetto. Sono stata diverse volte ad un passo dall'anoressia. Per punire qualcosa, qualcuno. Agli occhi arriva un'immagine, al cervello ne arriva una diversa (ne parlavo con Pat, sabato sera a cena). Quindi mi sono sempre parecchio torturata. Mi vedevo bella quando ero bruttissima. A volte ancora oggi lo faccio, anche se ho imparato a convivere con i miei pensieri "storti".
Perciò quando vedo, o sento, che qualcuno si vuole bene, che sta bene con se stesso, mi dico che è fortunato.
Perché insomma, le persone davvero belle sono quelle che, in un modo o nell'altro, sanno di esserlo e sanno vivere la loro bellezza, qualunque essa sia.
:love1:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » gio mag 17, 2012 10:29 pm

Laura69 ha scritto:A volte ancora oggi lo faccio

Di torturarmi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Stefania 69 » ven mag 18, 2012 4:19 pm

:shock:

.... minchia, ddue anni !!!! :):

certo che non ha proprio di meglio da fare la tua (ex) amica, vero?? Un po' secondo me e' anche la meccanica del social network che in qualche modo per quanto sottotraccia ti tiene virtualmente in contatto. Insomma esistete sempre l'una per l'altra, su una base quotidiana anche se il rapporto di amicizia e' finito.

Ci sei rimasta male ma ti sei gia' ripresa e sono sicura che in prossime circostanze analoghe ti riprenderai sempre piu' in fretta, fino a non soffrirci piu'.

...Lei invece un po' mi fa strano e un po' pena :roll:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » ven mag 18, 2012 9:36 pm

E' come se non potendoti avere ti volesse annientare. Sicura che sia stata veramente un'amica anche quando sembrava esserlo?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » ven mag 18, 2012 10:49 pm

Premessa scrivo dal pc di Fabri perchè il mio oggi ha deciso di suicidarsi, avrò preso un virus o salcavolo, e non mi fa aprire nulla -_- sono riuscita giusto a salvarmi sull'hard disk esterno tutte le foto e i video o partivano i bestemmioni. Domani Fab proverà a reinstallarlo tutto, l'ultima volta che l'ha fatto mi ha preso un virus, altrimenti lo seppellirò con immenso dolore [era il mio piccino ._.] questa premessa per dirvi che se sembro disgrafica è perchè non la so usare la sua tastiera, ormai somo abituata ai netbook -_-

Comunque =) Grazie per il sostegno riguardo all'ex amica.
In realtà più che la questione peso, su quello non mi sento a disagio, mi ha dato fastidio il generico brutta e il fatto che insomma sto cercando di non farmi turbare da queste frecciatine e cose simili e cerco di evitare di andarmele a cercare, compatibilmente con la mia vita: non è che non esco a Milano per lei, e invece il karma mi piglia in giro e me le fa leggere lo stesso.

Ros non so se era una vera amica ai tempi. So sicuramente che per molto tempo in quel rapporto ho creduto e che mi ha regalato alcuni tra i ricordi più belli della mia vita. Eravamo più piccine, ed è stata la mia prima amica vera, quella con cui vai ai concerti, quella che affitta un film orrendo quando il ragazzo ti lascia, quella che a diciassette anni scappa di casa perchè tu sei a Genova da sola in paranoia e con cui passi la serata a guardare puntate di Dawson's creek e piagnucolare. Sicuramente nel nostro rapporto c'erano tante cose sbagliate e nate male fin dall'inizio, io un po' ero invidiosetta del fatto che lei fosse splendida e in gambissima [ io vedo così tutti i miei amici] e lei era troppo opprimente, e molte altre sono degenerate. Mi ha regalato alcuni dei ricordi più brutti della mia vita, alcuni suoi momenti di fragilità n cui c'ero [anche se lei un po' lo rinnega e questo mi dispiace] e che sono stati devastanti, e anche se mi mancano quei momenti, non mi manca il rapporto e non mi manca la persona. Il rapporto doveva finire perchè era nocivo per entrambe, però avrei voluto che finisse bene. Che non sputasse su tutti i nostri ricordi, io penso che tutte le delusioni valgano i ricordi che ti danno, che non fosse così volutamente cattiva. Perchè? Perchè sono stata una delusione? Ok lo posso capire, ma continua a farmi male e continuo a trovarlo così inutile, così da poco. Io quando leggo qualcosa di lei, qualcosa di bello sono contenta davvero. Perchè invece esultare meschinamente perchè mi sono incessata? Valevamo così poco?
Forse sì, ma alla fine va bene così. Non riuscirò mai a fregarmene come vuole Fab, non riuscirò mai a dire che se lei non è degna di stima quello che dice non mi fa male, io non sono così, a me continuano a ferire le cattiverie gratuite soprattutto di chi ho tanto amato. Però ogni volta che succede fa un pochino meno male, crescerò anche io. Diventerò più forte. Penso che le dispiaccia molto che io non risponda a queste cattiverie, che la mia indifferenza la ferisca e mi dispiace, ma io con una persona che prende tutti i miei punti deboli [perchè in questi due anni ce ne sono stati altri] e ci gioca a freccette non ho proprio voglia di parlare.
Imparo. Continuo ad aprirmi e a donarmi praticamente a chiunque, perchè per me ne vale sempre la pena e sono contenta di non aver perso questo modo di pormi, ma sto un po' più attenta a dare meno armi per farmi male.
Ieri ho fatto come diceva Giò, ci sono rimasta male sul momento ma poi mi sono protetta, mi sono curata le ferite. Mi sono confrontata con quella frase guardando le mie foto e guardando come sono e non mi ci sono rispecchiata. Ok prima ho rotto le scatole con una mail a un'amica e a voi, ma per un'insicura come me riuscire ad essere razionale è già tanto. Due anni fa forse ero più bella, ma due anni fa ero anche più incasinata, meno forte e meno felice. Mi preferisco mille volte così.

Solito poema, speravo che i tasti squinfi aiutassero, invece.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » sab mag 19, 2012 10:36 am

Cara Cey, abbiamo moltissimo in comune caratterialmente! :wow:
Ceychan ha scritto: avrei voluto che finisse bene. Che non sputasse su tutti i nostri ricordi, io penso che tutte le delusioni valgano i ricordi che ti danno, che non fosse così volutamente cattiva

Ecco, parto da qui. Anche io faccio una fatica bestia a capire come una persona possa essere volutamente cattiva, a maggior ragione se si dice amica mia. E' una forma di ingenuità, lo capisco. Ma mi è cara perchè mi da la misura del mio essere diversa. Non dico di non essere cattiva qualche volta, ma non mi riesce di farlo volutamente. Non lo voglio. Voglio difendermi, non offendere. E in questo mi sei simile, vero? :):
Ceychan ha scritto:non riuscirò mai a dire che se lei non è degna di stima quello che dice non mi fa male, io non sono così
Vogliamo essere amate, come qualsiasi altro essere umano, e non riusciamo a non amare. Quello che forse dobbiamo cambiare è il nostro modo di amare. Amare incondizionatamente ci mette in condizione di essere ferite nel profondo. Forse dobbiamo imparare a segnalare sempre ciò che ci fa male, ciò che non sentiamo come amorevole, anche se arriva da una persona che dice di volerci bene e che noi amiamo. Anche rischiando di scoprire che il suo amore è falso, perchè se qualcuno ti ferisce, non ti ama. E' questo il problema? Ci sentiamo così inadeguate che ci sembra impossibile che qualcuno ci ami nonostante tutto? E quel "tutto" dove si è generato, a quale punto della vita? E' una domanda che mi pongo da anni :humm:
Ceychan ha scritto:Continuo ad aprirmi e a donarmi praticamente a chiunque, perchè per me ne vale sempre la pena e sono contenta di non aver perso questo modo di pormi, ma sto un po' più attenta a dare meno armi per farmi male
Anche io faccio così! :lol: pensa che il mio medico omeopata dice che sono troppo diponibile ad accettare e per questo vengo invasa dalle malattie! Tutto ciò che è forma parassitaria (virus, germi, parassiti) hanno gioco facile con me! :evil: Appena me lo ha detto, mi sono messa a ridere, ma poi ho riflettuto...molto..e ho cercato di guardare ai miei malanni di cistite&co. con occhi diversi. Ho avuto le crisi più feroci quando ho cominciato a pensare che non volevo più essere invasa. Ok, mi dono, ma non puoi invadermi. Ci sono delle condizioni. Paradossalmente le cistiti mi hanno costretta a vedere questo: che la brava bambina non voleva più, anche a costo di litigare, di scontrarsi, di pestare i piedi e urlare no. E i dolori vulvari che mi sono rimasti dopo gli episodi (che si manifestano nei momenti più strani) mi segnalano proprio questo mio sentire: questa situazione mi invade, mi fa male, e io non voglio. Contrattura, chiusura. E allora parte l'analisi e la trattativa. "Grazie della segnalazione, adesso cerco di porre rimedio", "per piacere spostati", "rimani un poco ma poi te ne devi andare", "voglio che tu te ne vada", "no, non in questo modo"... Certe volte funziona, e in generale tuttoil mio ben-essere è migliorato. E il tuo? :consola:
Ceychan ha scritto:Due anni fa forse ero più bella, ma due anni fa ero anche più incasinata, meno forte e meno felice. Mi preferisco mille volte così.

Io ti preferisco mille volte :flower: sento una simpatia amorevole per te, e se divento invadente o ti faccio del male (inconsapevolmente!) sei autorizzata a prendermi a calci in culo :risatona: :risatona: :risatona:
Ceychan ha scritto:Solito poema, speravo che i tasti squinfi aiutassero, invece

Ecco, anche in questo siamo simili, secondo me. Solo che ho delle aggravanti: ho invaso il tuo spazio e uso il solito computer con la solita tastiera :n :risatona:
...e mi beccherò una ammonizione per citazione selvaggia :hurted:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda StregaNoite » sab mag 19, 2012 10:42 am

Oh gio quanto mi piace come ti guardi dentro!

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » sab mag 19, 2012 10:58 am

:oops: :flower:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda patrina » dom mag 20, 2012 3:53 pm

Cey cara, ti ho letto ma il we cerco di stare lontana dal pc, quindi ti lascio solo una pillola del mio pensiero e una carezza. Quel che dice gio è saggezza pura :-) io in più penso che l'amore è sempre impastato con sentimenti negativi. Ci sono persone che semplicemente non ci vogliono bene- forse la tua amica- e persone che non riescono ad amarci in modo sano o cmq costruttivo, io sto provando ad accettare qs parti ambivalenti negli altri e anche in me, non è facile e se ci riuscissi imparerei a soffrire meno del dolore che mi infliggono gli altri.
Forse essere umani implica non saper amare in modo perfetto nemmeno noi stessi...
Un abbraccio
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » dom mag 20, 2012 5:09 pm

Il fidanzato è riuscito a resuscitare il pc, si è dato una smossa quando ho offerto favori sessuali :sesso: , quindi mi tocca annunciarvi che continuerò a rompervi le balle -_-

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » dom mag 20, 2012 5:48 pm

::::: ::::: :coool: :yahoo:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » dom mag 20, 2012 6:35 pm

Sono confusa sull'argomento :S:
Non sono una che normalmente si fa invadere. Sono molto guardinga. E forse a volte vorrei sapermi dare di più... ma non mi riesce.
Nonostante ciò, ho riportato le mie ferite. Belle profonde.
Ma non sono sicura di aver sbagliato nella "selezione" delle persone meritevoli del mio amore quindi mi dico che non è che non mi abbiano amata. Semplicemente mi hanno amata a modo loro. E non è bastato a far sì che io non mi allontanassi per non soffrire (già, perché ad un certo punto questa diventa la scelta indispensabile).
Tutti noi non vogliamo semplicemente essere amati, vogliamo sentirci amati.
E a parer mio c'è una enorme differenza...
Nessuno mi dice che loro non si siano sentiti inadeguati nell'essere allontanati. Nessuno mi dice che non abbiano sofferto per non essere "abbastanza" per me.
Noi soffriamo di essere come siamo. E' possibile che loro soffrano di essere come sono.
Ho iniziato con una faccina confusa e finisco con la stessa faccina :S:

P.s. delle persone che ho amato, ho amato anche le ferite che mi hanno inferto... perché mi hanno resa più forte, più bella... sono i miei tatuaggi, quelli incisi nella mia anima, invisibili a chiunque, ma ben chiari a me...

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » lun mag 21, 2012 11:12 pm

Hai detto una cosa verissima "Ti hanno amata a modo loro" che magari era sbagliato per te, per voi. Con la mia ex amica sono sicura che ci siamo volute tantissimo bene, ma era un bene sbagliato da entrambe le parti, era un bene che portava tossine, cicatrici, che non riusciva a svilupparsi bene e per questo siamo finite a farci male. Mi sono sentita amata moltissimo, ma sentivo che era un modo sbagliato per me, che era legato a obblighi e sensi di colpa.[ sì a pensarci c'è qualcosa di molto simile con quello che ho provato con l'amore di mia madre] Però non riesco a non pensare che ci saremmo potute tenere le cicatrici senza andare a rovinare i ricordi. Ho accettato quelle cicatrici per i ricordi belli e così è più difficile pensare che ne valga la pena.

Comunque oggi secondo giorno post ciclo che per me non sono mai divertentissimi, sono sempre bella irritata, e sono stata benone. Sono uscita con fab e un'amica, mi sono divertita, ho riso, sparato cagate a manetta e quando sono tornata a casa mezzora fa e mi sono messa in pigiama ho avvertito per la prima volta i bruciorini esterni, ciao neuropatia!, e mi sono accorta che praticamente per tutto il giorno non li avevo sentiti. E' una bella sensazione. Domani mi faccio un impacco di yogurt e dopo xerem, per me nel post ciclo sono la medicina esterna migliore.
Comunque ho notato nella pausa per il ciclo e in questi due giorni che un po' la cremina galenica fa perchè avevo qualche prurito in più. Non sono degli effetti pazzeschi ma effettivamente un po' aiuta. Adesso la proverò anche esternamente, perchè i miei pruriti sono esterni, come aveva consigliato Fish sperando di limitare gli effetti collaterali -_-

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » lun mag 21, 2012 11:39 pm

Ceychan ha scritto:Mi sono sentita amata moltissimo, ma sentivo che era un modo sbagliato per me, che era legato a obblighi e sensi di colpa

Questo è il punto... spesso/di solito gli amori "malati" ricalcano il Primo Amore.
Un amore vissuto male.

Ceychan ha scritto: e mi sono accorta che praticamente per tutto il giorno non li avevo sentiti. E' una bella sensazione

Bellissima... quando mi capita sono troppo felice di essermi dimenticata per un un giorno, un'ora o 10 minuti... di avere una patata! :mrgreen:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mer mag 23, 2012 10:36 pm

Sono due giorni un po' gnek. Bruciorini a manetta. Contate che mi è finito il ciclo domenica più o meno, forse sabato ma fino a domenica mattina aveva l'assorbente in cotone, lunedì gioia e tranquillità. Da ieri sera bruciorini come se non ci fosse un domani. Prima a livello esterno, sulle grandi labbra anche dove ci sono i peli. Bruciore e un leggero prurito. La pelle lì non è particolarmente arrossata anche se ci sono un paio di brufoletti bianchi. Sono due bollicine, parecchio distanti tra loro e piccoline, se le tocco bruciano leggermente ma brucia proprio la pelle in generale. Guardando su internet non direi che è herpes, non ne ho mai sofferto e mi sembra che le bolle [anche stando alle foto] siano a grappoletto e soprattutto abbiano un altro aspetto. Questi sembrano proprio due brufolini. Ho un pochino di perdite, una via di mezzo tra il trasparente e il lattigginoso [o lattiginoso?] e della consistenza dell'acqua diciamo, assolutamente inodori però ovviamente mi fanno un po' l'effetto di brasare la pelle che sembra già sotto stress. Però sono limitate,e tipo quando stasera ho tolto le mutande c'era solo una piccolissima traccia su di esse. Invece le piccole labbra sono più arrossate, e a sinistra bruciano particolarmente. Fare la pipì non mi da particolarmente fastidio, forse istintivamente bevo di più per diluirla ma quando la faccio o non mi brucia per niente o il bruciore è limitato a una decina di minuti, quindi come al solito. E ieri sera ho provato a fare l'automassaggio e all'interno non ho avvertito dolori particolari, un leggero fastidio alle pareti ma quello c'è sempre, sono morbida, il mio corpo almeno internamente risponde bene. Riesco a rilassare con i kegel senza difficoltà e anche quando urino non spingo.
Ieri sera ho ricominciato con la cremina del mal di testa, e oggi ho ricominciato con il mal di testa, e mi sono limitata a spalmare tanto xerem perchè mi ricordavo che per le irritazioni tipo brufoletti facesse bene e infatti a livello esterno durante la giornata ho avuto meno bruciori, sono ricominciati soprattutto verso sera. Tra l'altro verso sera avverto anche più fastidio a tenere le mutande, infatti adesso sono con la patata libera, ho messo i pantaloni del pigiama di Fab che sono larghissimi [lui ha la M ma sua mamma gli regala pigiami XL °_°'] e così tocca il meno possibile. E di notte anche ieri li ho tolti. Stanotte faccio un impacco esterno di yogurt e già che ci sono anche una bella siringa interna e pensavo di continuare per qualche giorno. Ho anche ricominciato i fermenti lattici così nel caso i brufoletti fossero dovuti da uno scombussolamento generale mi metto a posto almeno a livello di pancia [anche se non ho diarrea e simili, però sicuro male non fanno] Esternamente mi sfiamma sempre. Non so se sospendere la cremina, ieri non ha bruciato come al solito quindi non penso mi faccia male. Cosa faccio aspetto che passino da soli e con lo yogurt? Compro una pomata all'arnica? Quì ne ho letto bene ma ho sempre cercato di mettere meno cose possibili sulla patonza, anche su consiglio di Fish, di farla respirare diciamo.
Uff so che è stupido ma questi fastidi mi hanno un po' buttata giù. E' che ormai mi sto abituando a migliorare o almeno a rimanere stabile, questi bruciori spontanei era da un po' che non li avevo, o almeno erano quasi sempre limitati a un certo periodo dell'ovulazione.
Mi dite che passa vero? Ho proprio bisogno anche solo di un pat pat sulla testa e di sentirmi dire che è normale avere questi scivoloni. E' che adesso inizia un periodo che mi piace, mi piace l'inizio dell'estate e la fine della primavera, ci sono un sacco di cose che voglio fare, voglio andare in motorino perchè Fabri fa la patente il 4 giugno e ha già ordinato quello per due persone, alla girls geek dinner che sembra una figata, e c'è il picnic, e poi devo cucinare per 100 persone e avete visto la foto dell'hamburger. Voglio vivermi questo periodo, non voglio questi bruciori. Ho paura che mi limitino, ho paura che limitino anche Fabri. Sono un po' gnek.
Tra l'altro la prossima visita ce l'ho fra una vita e mezza, a fine luglio e di base va anche bene perchè so che come contrattura non sono peggiorata e ci tengo che mi veda poco prima delle vacanze in modo che possa farmi un check up e rimettermi in carreggiata se qualcosa sta andando male, ma ovviamente non avendo una visita a breve è più facile farsi prendere dal panico.
Vero che è lunga da curare quella parte? Vero che guarisco anche io? Io ci voglio credere, io di base ci credo è che poi appunto succede così e un po' mi agito ._.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » mer mag 23, 2012 10:52 pm

:potpot: :flower:
io non metterei arnica, non so perchè, ma non mi pare che sia davvero adatta alla patonza, soprattutto in gel. Io vado di crema D-Mannosio a pacchi quando ho questi bruciori, ma non mi ricordo se tu l'hai già provata e magari non ti sei trovata bene :humm:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » mer mag 23, 2012 11:09 pm

Argh! Scusa Cey, ho scoperto ora che la crema di cui parli è quella omeopatica, non quella "generica" per i lividi ecc. :oops: E il bello è che ce l'ho anch'io, ma non l'ho mai usata per rossori e bruciori perchè mi sono sempre trovata bene con D-Mannosio crema. Però così ho imparato una cosa nuova e credo la proverò ;)
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » gio mag 24, 2012 12:34 am

Sì era quella omeopatica che intendevo. D-Mannosio ammetto che non l'ho mai provata perchè ho iniziato con lo xanagel, i hate yoy xanagel :-zzz , poi ho provato l'elageno, continuando a trovarmi male, e quando sono arrivata allo xerem che non mi da alcun fastidio ma anzi di solito sfiamma e toglie anche un pochino di prurito [senza contare che non si asciuga e per le tre volte in croce che trombo è un meraviglioso lubrificante] mi sono fermata in fase contemplativa e non ho più provato altro.
Adesso pensavo di continuare così per un paio di giorni, con appunto l'aggiunta dello yogurt, poi rifletto se tentare l'arnica o provare la crema D-Mannosio. Dell'arnica ho letto bene sulla parte esterna, che effettivamente è quella che prude e patisce di più come se fosse bollita, però ho anche letto che brucia parecchio e insomma non volevo fare pastrocchi. Magari meglio D-Mannosio :humm: Se la prendo male che vada la uso per i lividi visto che mi faccio male in continuazione :-zzz

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Natina » gio mag 24, 2012 1:24 am

Chey certo che sono normali ogni tanto gli scivoloni, ma sappiamo che questi periodi no passano, e noi ci sentiamo più forti e la forza ci porta verso la guarigione, tornerai a stare meglio come prima del ciclo e già che oramai fai le pipì senza spingere io lo considererei un gran traguardo!!! e pure il fatto che la contrattura non dà problemi è una buona cosa.. se la patacca brucia tu tienila all'aria, vai di yogurt, e di xerem.. se vedi che i fastidi continuano allora puoi provare anche l'arnica, ma io sono del parere che nulla è migliore di xerem o D-Mannosio crema..
buona notte cara chey, ti mando un bacio, e tieni molle!! :baci:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Frens » gio mag 24, 2012 9:30 am

ciao Cey ti hanno già detto tutto le altre, una coccola per te :potpot: sai che queste ricadute sono nella norma, ma poi si torna meglio di prima, il consiglio di Naty di usare eventualmente l'arnica è ottimo :coool:


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