La storia di SofiaF

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Re: La storia di SofiaF

Messaggioda paola60 » dom dic 16, 2012 1:30 am

SofiaF ha scritto:Sarà stato l'oki, sarà stata la verza, saranno stati entrambi.. fatto sta che oggi per la prima volta da forse un paio di settimane ho avuto zero dolori, un altro giro di verza mi sa che me lo faccio,
:coool:
SofiaF ha scritto:Poi mi sono scelta la verza con la "coppa" più adatta a me,

:risatona:
Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Rosanna » lun dic 17, 2012 11:04 am

Potremmo provarla anche sulla patata! :idea: Chissà che tolga l'infiammazione anche lì!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » lun dic 17, 2012 11:26 am

Immagino la puzza! :bleha:
Sto continuando con gli impacchi, visto che non ho più il dolore forte che avevo all'inizio ma comunque sento che non è ancora a posto. :hurted:
Ho deciso di andare avanti fino a giovedì e se non sarà passato del tutto farò un'eco nella mia bella Puglia :love1:
Come scrivevo nel post del raduno da ieri mi è tornata un po' di ansia ed ogni volta che accade è sempre destabilizzante, fa passare la voglia di vivere.
Non c'è bruciore vaginale che tenga, l'ansia è la cosa più brutta che io conosca. :-gulp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Cles » lun dic 17, 2012 11:37 am

Rosanna ha scritto:Potremmo provarla anche sulla patata! :idea: Chissà che tolga l'infiammazione anche lì!


E possiamo spacciarla per una nuova trovata sexy (l'Eden farà tendenza) :mrgreen:

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Rosanna » lun dic 17, 2012 8:12 pm

Protocolo Eden! :idea:
Chi si offre? Sofia, già che stai maneggiando verze....

L'ansia è una bruttissimissimissima cosa, insieme alla depressione. Ricordo che quando le avevo avute non vedevo l'ora che mi arrivasse la dismenorrea mensile e non prendevo nulla per farmi travolgere dal dolore fisico che mi avrebbe distolta almeno per un po' dal dolore mentale.
Non è una strana coincidenza che ti arrivi questa crisi d'ansia proprio a ridoso della partenza in Puglia? ;)
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Cles » lun dic 17, 2012 8:37 pm

Rosanna ha scritto:Protocolo Eden!
:grin:

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda frizzina » lun dic 17, 2012 11:43 pm

Rosanna ha scritto:Potremmo provarla anche sulla patata!

io ci avevo pensato...ci vorrebbe qualche volontaria...

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » lun dic 17, 2012 11:58 pm

Maronn la verza sulla patata e senza neanche la possibilità di lavarsi dopo col detergente l'è dura eh!! Ad ogni modo Ros io non ho bruciori da settembre quindi non sarei una buona cavia.

Quanto all'ansia, forse c'entra il fatto di andare giù dai miei - anche se sono super contenta di farlo - l'idea di prendere il treno con tanta gente, il lavoro che mi dà tanti pensieri.. ma oggi ho pensato che sono tre volte che l'ansia mi viene tra dicembre e gennaio, e non penso sia un caso. Ieri tutto è iniziato con il nebbione fitto fitto che c'era ed è continuato con "oddio sono nel mezzo della fila (al concerto), dov'è l'uscita?!". Poi l'altra cosa che ho pensato è che l'anno scorso di questi tempi avevo l'ansia, a febbraio sono iniziati i bruciori vaginali e l'ansia è andata via via scemando fino a sparire, ora sono andati via i bruciori ed è tornata l'ansia. Insomma, se non ne ho una non sono contenta, ma che palle!!!!
Ros, tu come l'hai superata?
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda frizzina » mar dic 18, 2012 12:11 am

SofiaF ha scritto:ora sono andati via i bruciori ed è tornata l'ansia.

a conti fatti è meglio averla, allora! :mrgreen:

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Flami » mar dic 18, 2012 12:35 am

Ehi Sofi..mannaggia a te!!!! :consola:
Io pure ho sofferto d'ansia, però al tempo prendevo lo xanax, quindi non ho un rimedio "nature".
Cerca magari di capire il perchè ti viene, e se viene prova ad "accoglierla". Cioè dille "ok, ci sei...ma non sei così tanto spaventosa...
Oppure cercavo di pensare (e mi dovevo sforzare tantissimo) ad una cosa a cui non avrei rinunciato per colpa sua.
Per esempio a me partiva l'ansia quando dovevo prendere qualsiasi aereo, però poi pensavo ai posti meravigliosi che avrei visto e non gliel'avrei mai data vinta, cioè non avrei mai rinunciato a "vivere". Mi costava fatica, quindi ti posso capire...
La mia psicanalista mi diceva che l'ansia non sarebbe scomparsa del tutto, cioè fa parte di noi come la paura, la rabbia, la felicità, la tristezza..
Passerà Sofi... E poi ho capito un'altra cosa..l'ansia viene dalla paura e le paure sono molto più grandi nella nostra immaginazione che nella realtà..Sei più forte di quanto tu creda!
Quando senti che arriva, dalle il benvenuto e poi congedala distogliendo la tua attenzione da lei, magari cucinando quei deliziosi manicaretti che ogni tanto vedo che fai e posti su fb!!
Come minimo al prossimo raduno mi aspetto che arrivi con una bella focaccia pugliese..e guarda che io ne ho assaggiate di buone!! ;)
:baci: :potpot:

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » mar dic 18, 2012 12:45 am

Frizz ti assicuro che sono meglio i bruciori!! Flani grazie per essere passata, domattina ti scrivo con calma.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Laura69 » mar dic 18, 2012 12:46 am

La mia più cara amica aveva questo "problemino".
Le sue paure erano svenire e fare la cacca.
Questo perché le era successo di svenire poco dopo essere andata in bagno. E anche di svenire dalla parrucchiera.
Ogni volta che io le dicevo quanto per me fosse importante andare in bagno e quanto poco la cosa mi sembrasse spaventoso, lei mi ascoltava con un misto di terrore e di stupore.
Le ho detto che doveva andare in bagno anche quando non le scappava.
Stare 10 minuti sulla tazza come se dovesse farla.
Proprio per cercare di fargliela apparire come una cosa meno spaventosa quando le fosse capitato di doverci veramente andare.
La sua paura profonda però era quella che tutti potessero vederla in una condizione di debolezza, non perfetta, non forte. Questo perché suo padre, quando era ragazzina, si aspettava da lei sempre il massimo... e lei ha sempre avuto timore di non essere all'altezza.
Ora sta bene (ha fatto cure in passato che ha interrotto gradualmente). Ancora ogni tanto qualcosa riaffiora ma sa controllare e gestire le sue paure.

Così, giusto per raccontare un'esperienza.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda antonietta57 » mar dic 18, 2012 1:05 am

Cara Sofy sapessi quanto ho sofferto d'ansia io!..., pensa che mi veniva ogni volta che dovevo uscire o prendere qualche mezzo di trasporto e quest'ansia mi faceva andare subito in bagno a fare la cacca, dopo averla fatta provavo ad uscire e di nuovo stimolo per cui alla fine rinunciavo e rimanevo rintanata in casa. Il problema ritornava ogni volta che dovevo mettere piede fuori casa. Ho passato qualche annetto della mia vita in queste condizioni rinunciando a tante cose, viaggi, cene, pizze fuori con amici . Sono riuscita a superarla quando ho iniziato a lavorare all'università vincendo il concorso, lì purtroppo non potevo permettermi di stare sempre a casa, e piano piano ce l'ho fatta da sola. Ogni tanto mi assale ma in situazioni estreme però in questi casi è cambiata la situazione mi viene spesso lo stomolo a fare pipì e ne faccio tanta anche senza bere molto.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda alina75 » mar dic 18, 2012 11:21 am

Sof, sapessi come ti capisco...
Io ne ho sofferto proprio tanto e per tanti anni. E' difficile darti una ricetta perché negli anni la mia ansia ne ha avute tante di manifestazioni (attacchi di panico veri e propri, ma anche ansia diffusa (senza apparente motivo), agorafobia, paura della folla, paura degli ambienti chiusi dove c'è tanta gente, e, la più devastante di tutte, paura di stare sola in casa). Guardare al passato e rivedere quante ne ho passate e sentirmi ora forte e libera mi fa essere molto fiera di me, anche se so che questo è un altro dei miei tanti talloni d'achille e che non si è mai fuori pericolo (una volta un neurologo amico mi ha detto che per chi ne ha già sofferto in passato in periodi particolari è più facile che ci si ritrovi dentro, perché sono percorsi neurologici già esplorati dal nostro corpo (è come se fossero argini che si sono già rotti) e quindi siamo più sensibili...).
Come se ne esce?
Secondo me bisogna distinguere due piani:
- lungo periodo: per me la psicoterapia è stata risolutiva. ho pian piano risolto i nodi che mi portavo dentro ed ho imparato a conoscermi, capirmi, perdonarmi se necessario e, soprattutto, non pretendere troppo da me.
- quotidianità: ho sempre rifiutato gli ansiolitici. sono stata in cura con la paroxetina (che è un antidepressivo) solo per un brevissimo periodo dopo la laurea in cui avevo il terrore di rimanere sola in casa (periodo prolungatosi per qualche anno con una microdose serale che forse non avrebbe potuto curare neanche un neonato, ma che ho fatto fatica ad abbandonare perché era diventata la mia copertina di linus), ma direi che non sono state le medicine ad aiutarmi. Le crisi le ho sempre superate con "anevrasi", un farmaco naturale a base di passiflora, valeriana e melissa, che mi faceva bene perché spezzava il circolo vizioso che si innestava durante le crisi (subito rendeva meno percepibile il battito cardiaco impazzito (e ciò già da solo bastava a non farmi pensare ad una morte imminente), mi rilassava la muscolatura e pian piano mi faceva tornare alla realtà) e con metodi di rilassamento che io stessa ho trovato. Infatti capendo bene cosa succedeva nel mio corpo durante gli attacchi di panico e le crisi più brutte ho imparato a gestirle. Ho capito che se non fossi andata in iperventilazione l'attacco di panico non mi sarebbe venuto. Ho capito che se controllavo la respirazione sarei riuscita a controllare anche l'ansia, il mio battito cardiaco si sarebbe calmato e l'adrenalina che mi pervadeva gli arti si sarebbe in qualche modo fermata. E poi ho imparato a prendermi in giro, a riconoscere i messaggi del corpo riconducibili all'ansia e a non prenderli sul serio, ad ignorarli e a lottare contro di loro per far sì che non mi impedissero di vivermi la vita.
Sono arrivata ad affrontare tutto ciò che mi faceva paura e a dirmi che tanto se mi fossi sentita male (se fosse svenuta, se avessi perso conoscenza, se fossi morta) qualcuno mi avrebbe soccorso. E così, accettando che potessero verificarsi gli scenari più cupi che mi facevano tanta paura, pian piano sono riuscita a fronteggiarli.
...Continuo a pensare però che una vita passata ad affrontare l'ansia non è bella quanto una vita in cui l'ansia non c'è proprio. E questo risultato, per quanto mi riguarda, l'ho potuto ottenere solo capendo quali fossero i motivi del mio malessere e lavorando profondamente, dentro di me, per risolverli.

Se hai bisogno di qualsiasi cosa sono qui
un abbraccio grande

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda Cles » mar dic 18, 2012 12:01 pm

Rosanna ha scritto:Potremmo provarla anche sulla patata!


Foglie di verza intinte nel miele e infilate nella patata tipo tamponi :idea:
O pappetta di verza+miele+yogurt...frullare tutto e infilare

Alla fine se pensiamo a tutti gli ovuli chimici o assorbenti interni di plastica o altre sostanze disgustose che ci si infilano, il cibo è la cosa meno problematica :mrgreen:

Quando ero in Francia alle prese con la candida in farmacia mi avevano dato degli ovuli di calendula... erano degli ovuli di gel trasparente, ma erano grandi come uova di gallina!! Io li facevo a fettine e ne infilavo una per giorno, mi chiedevo che patate avessero le francesi per farceli stare :shock:

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » mar dic 18, 2012 2:06 pm

So che non è carino da dire perchè sembra che io voglia il vostro male, ma sapere di non essere l'unica ad avere questo problema mi fa sentire meno sola e più forte, grazie!

Flami ha scritto:e se viene prova ad "accoglierla". Cioè dille "ok, ci sei...ma non sei così tanto spaventosa...

Questo è quello che mi ha sempre detto la mia psic, di ACCOGLIERE l'ansia, ad esempio quando mi veniva in autostrada di immaginare che fosse qualcuno (una persona, un animale) e di invitarla a sedersi accanto a me. Fosse facile!! :hurted:

Flami ha scritto: Per esempio a me partiva l'ansia quando dovevo prendere qualsiasi aereo, però poi pensavo ai posti meravigliosi che avrei visto e non gliel'avrei mai data vinta, cioè non avrei mai rinunciato a "vivere". Mi costava fatica, quindi ti posso capire...

Anche io faccio così, mi sforzo sempre di fare quello che mi fa paura (prendere gli aerei in primis) perchè non gliela do vinta, ma che fatica! Esattamente un anno fa stavamo per partire per NY, sul primo volo per Monaco appena seduta ho cominciato a sudare freddo, tachicardia.. ho guardato quel santo di mio marito :angel: e gli ho detto, mi sa che a NY non ci arriviamo.. e neanche a Monaco. Passati quei due/tre minuti di ansia tutto è filato liscio, liscissimo, compreso il volo di 7h. Al ritorno poi ho avuto il pensiero influenza e cistite per cui l'ansia non mi ricordavo neanche più di averla.

Flami ha scritto: La mia psicanalista mi diceva che l'ansia non sarebbe scomparsa del tutto, cioè fa parte di noi come la paura, la rabbia, la felicità, la tristezza..

A me non l'ha detto ma ne sono certa, è un po' una predisposizione.. che culo eh!! :mrgreen:

Flami ha scritto: l'ansia viene dalla paura e le paure sono molto più grandi nella nostra immaginazione che nella realtà..Sei più forte di quanto tu creda!

Mi sembra di sentire parlare me (quando sono lucida!), è verissimo la realtà per quanto brutta non supera mai quello che accade nel nostro immaginario e quando poi sono davanti ad un problema l'affronto con una forza e determinazione che non avrei mai creduto di avere. :pugile:
Eppure quando poi sta stronza torna in quell'attimo crollano tutte queste certezze e mi sento una formichina sotto un macigno. :-...

Flami ha scritto: magari cucinando quei deliziosi manicaretti che ogni tanto vedo che fai e posti su fb!!

Cucinare è una delle cose che più mi rilassa e distrae. :):

Laura69 ha scritto:La mia più cara amica aveva questo "problemino".
Le sue paure erano svenire e fare la cacca. E anche di svenire dalla parrucchiera.

Quella della cacca mi manca ma di svenire ce l'ho!! :cup:
Però io non ho mai avuto nessun episodio che mi abbia segnato, l'unica volta che sono svenuta in vita mia è stato sul sagrato di una chiesa (faccio sempre le cose in grande io! :lol: ) e la mia prima e unica preoccupazione è stata di abbassare subito le gambe per paura che mi si vedessero le mutande!! :O.O:
Da lì mia madre ha iniziato a farmi fare mille analisi che chissà che avevo, poco ansiosa pocooooooooooooo!!! :XX
Ad ogni modo penso che anche per me valga questo, ma cambiando padre con madre:
Laura69 ha scritto:La sua paura profonda però era quella che tutti potessero vederla in una condizione di debolezza, non perfetta, non forte. Questo perché suo padre, quando era ragazzina, si aspettava da lei sempre il massimo... e lei ha sempre avuto timore di non essere all'altezza.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » mar dic 18, 2012 2:23 pm

antonietta57 ha scritto:Cara Sofy sapessi quanto ho sofferto d'ansia io!..., pensa che mi veniva ogni volta che dovevo uscire o prendere qualche mezzo di trasporto e quest'ansia mi faceva andare subito in bagno a fare la cacca, dopo averla fatta provavo ad uscire e di nuovo stimolo per cui alla fine rinunciavo e rimanevo rintanata in casa.

Mai come in questi giorni la cacca ha un ruolo principale (vedi anche storia di frizz)!! :mrgreen:
A furia di parlarne chissà che sogni farò stanotte!! :lol:

alina75 ha scritto:Sof, sapessi come ti capisco...
Io ne ho sofferto proprio tanto e per tanti anni. E' difficile darti una ricetta perché negli anni la mia ansia ne ha avute tante di manifestazioni (attacchi di panico veri e propri, ma anche ansia diffusa (senza apparente motivo), agorafobia, paura della folla, paura degli ambienti chiusi dove c'è tanta gente, e, la più devastante di tutte, paura di stare sola in casa).

Pensa che io invece ho paura a stare dove c'è gente, che sia un teatro un cinema una piazza un posto affollato un locale, ma da sola mai. Anzi.. tutte le volte che ho avuto attacchi di ansia con tachicardia la soluzione è stata andare a casa da sola e mettermi sul letto, in pochi minuti mi addormentavo e al risveglio stavo meglio. Ecco per me il sonno è sempre stato una panacea per tutto, e la fortuna è che riesco ad addormentarmi senza alcun problema in pochissimo tempo.
Nel mio caso il fatto di non aver paura a stare da sola penso che significhi inequivocabilmente che la mia ansia derivi dalla paura del giudizio degli altri, paura di mostrarmi imperfetta e debole.

alina75 ha scritto:Le crisi le ho sempre superate con "anevrasi", un farmaco naturale a base di passiflora, valeriana e melissa

Molto interessante, se è naturale potrei provarlo. Dove lo trovo? In erboristeria?

alina75 ha scritto:subito rendeva meno percepibile il battito cardiaco impazzito

La mia manifestazione principale dell'ansia è sempre stata la tachicardia, ci sono stati periodi in cui ce l'avevo durante tutto il giorno, più o meno forte, ma comunque sentivo che il battito era accelerato. Anche guardare un film mi metteva ansia!
Ad esempio l'iperventilazione non mi è mai capitata - so che bisogna respirare in una dose in quel caso - ma una volta ho visto una ragazza su un aereo in iperventilazione e me la ricordo come fosse ieri! Come un'altra che ha avuto un problema al cuore sul volo Bologna-Bari, ecco quando penso a queste cose me ne vado in paranoia totale. Poi lo so che posso morire anche di fronte casa, ma è una cosa irrazionale più forte di me.

alina75 ha scritto:Ho capito che se controllavo la respirazione sarei riuscita a controllare anche l'ansia

Anch'io cerco di controllare la respirazione. La psic diceva che in caso di tachicardia bisogna bagnare con acqua fredda incavi dei gomiti e delle ginocchia, ma non ho mai provato perchè poi sono stata bene.

alina75 ha scritto:E poi ho imparato a prendermi in giro

Io questo lo faccio da una vita, come mi prendo per il culo io non lo fa nessuno! :mrgreen:

Grazie di cuore a tutte per il supporto, davvero. :baci:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda bene88 » mar dic 18, 2012 2:54 pm

SofiaF ha scritto:So che non è carino da dire perchè sembra che io voglia il vostro male, ma sapere di non essere l'unica ad avere questo problema mi fa sentire meno sola e più forte, grazie!


Parole sante!!!Quando ho visto nel forum che tante ragazze hanno sofferto o soffrono di ansia mi ha fatto sentire meno "pazza".
Se ti può rincuorare io soffro di ansia da tantissimo, non passa mai: in alcuni momenti riesco a tenerla a bada e a vivere quasi normalmente, in altri invece anche uscire per un caffè diventa impossibile. Ho fatto periodi in cui appena mi alzavo dal letto ero già in preda al panico, passavo le giornate con l'ansia, con un peso sul petto che mi opprimeva, con la tachicardia e con la nausea, che mi impediva anche di bere un sorso d'acqua. Ho pensato più volte che mi venisse un infarto, che la mia vita finisse...è davvero orrendo.
Poi però ho provato il dolore vero e non quello frutto della mia immaginazione e ho capito quanto tempo inutile ho perso ascoltando la mia ansia e non la mia razionalità.
Ho sempre rifiutato gli ansiolitici e gli antidepressivi perchè non volevo ammettere, a me stessa, che ero ammalata. Poi è arrivata la vestibolite(e anche io, cm te, mi sono detta, sono destinata ad averne una per tutta la vita) e sono stata costretta a cedere al laroxyl, per me è stata davvero dura psicologicamente, ma adesso inizio a pensare che se avessi ceduto prima , forse non avrei sofferto così tanto per quella maledetta ansia e forse anche la vestibolite sarebbe stata meno invasiva...
Sono convinta che le nostre patologie hanno una fortissima componente psicologica.
In questo periodo, cerca di rilassare il più possibile perchè l'ansia ti porta a contrarre moltissimo, anche involontariamente.

SofiaF ha scritto:Frizz ti assicuro che sono meglio i bruciori!

Sofi, ora dici così perchè la tua preoccupazione è l'ansia...Quando avevo l'ansia l'avrei scambiata con qualsiasi male, perchè tutto mi sembrava meglio dell'ansia. Da quando ho i bruciori rimpiango l'ansia, perchè il quel caso non avevo un bel niente ma era solo la mia mente che si faceva viaggi incredibili!!!
Da Sofi, goditi questo bellissimo momento senza dolori reali, cm hai detto tu questo è il momento migliore, dal punto di vista della salute, non fartelo rovinare dall'ansia!!!Pensa che è solo frutto della tua immaginazione, non hai nulla, non c'è niente di reale!!! :baci:
"Le avversità possono essere delle formidabili occasioni"

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda alina75 » mar dic 18, 2012 3:44 pm

SofiaF ha scritto:alina75 ha scritto:
Le crisi le ho sempre superate con "anevrasi", un farmaco naturale a base di passiflora, valeriana e melissa

Molto interessante, se è naturale potrei provarlo. Dove lo trovo? In erboristeria?


In farmacia. Esiste in sciroppo e in pasticche. Io inizialmente prendevo sciroppo. Poi sono passata alle pasticche (2 insieme e noterai la differenza). Ora, anche se è tantissimo tempo che non le uso, continuo ad averne una scatola in casa. Per le ansie notturne poi le trovo formidabili.

bene88 ha scritto:Ho sempre rifiutato gli ansiolitici e gli antidepressivi perchè non volevo ammettere, a me stessa, che ero amma


Io invece perché mi davano l'impressione che mi "sopissero" le sensazioni e mi annullassero le emozioni. Questa cosa non l'ho mai sopportata. Io volevo sentire tutto, anche il dolore. Ho accettato solo la paroxetina perché invece non dava queste brutte sensazioni.

SofiaF ha scritto:Frizz ti assicuro che sono meglio i bruciori!!

anche io penso che qualsiasi cosa (per carità non le malattie incurabili, eh!) affrontata con forza e lucidità sia meglio dei pensieri malati...

Re: La storia di SofiaF

Messaggioda SofiaF » mar dic 18, 2012 4:34 pm

bene88 ha scritto:passavo le giornate con l'ansia, con un peso sul petto che mi opprimeva, con la tachicardia e con la nausea

Ecco questa è un'altra cosa che capita anche a me, sento un peso sul petto, qualcosa che mi opprime e il respiro affannato.
La nausea invece no, mai avuta.

bene88 ha scritto:Da quando ho i bruciori rimpiango l'ansia, perchè il quel caso non avevo un bel niente ma era solo la mia mente che si faceva viaggi incredibili!!!

No no assolutamente, io quando avevo i bruciori dicevo comunque meglio questi dell'ansia, probabilmente anche perchè i miei bruciori non sono mai stati nè forti nè invalidanti, e li avevo quasi solo di sera. Sapevo come fare per farli passare e alle brutte sapevo che al risveglio alla mattina sarei stata meglio. L'ansia no, l'ansia mi rende impotente e, nonostante abbia acquisito qualche strumento e consapevolezza in più per affrontarla, quando arriva mi spiazza sempre. Tutto si offusca, tutto non ha più lo stesso significato.

alina75 ha scritto:In farmacia. Esiste in sciroppo e in pasticche. Io inizialmente prendevo sciroppo. Poi sono passata alle pasticche (2 insieme e noterai la differenza).

Prenderò anch'io le pastiglie, grazie Ali! :baci:

alina75 ha scritto:anche io penso che qualsiasi cosa (per carità non le malattie incurabili, eh!) affrontata con forza e lucidità sia meglio dei pensieri malati...

Alla grande! Io ogni giorno sento una gran voglia di vivere, amo la vita in ogni sua sfaccettatura, sono grata per ogni piccolo dono che ricevo e per tutto l'affetto che ho attorno.. ma quando ho l'ansia tutto questo sparisce, come in un vortice finisce tutto giù in fondo e non vedo più nulla se non cose brutte. Resto io in un tunnel senza fine e senza luce e mi sento mancare l'aria.
A volte ho pensato a come poter descrivere questa sensazione, a come spiegarla a chi - per sua fortuna - non sa cosa voglia dire: avere l'ansia per me vuol dire sentirsi sempre sul ciglio di un burrone, dove tutto è precario, dove non sai se il secondo dopo sarai ancora lì su a guardare tutto dall'altro o se sarai giù in fondo.
L'ansia mi toglie la voglia di vivere, e non esiste cosa più brutta al mondo.
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E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.


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