Grazie delle sane bacchettate.
Andrò da Pesce.
Del resto mi ha risposto alla mail e già solo per come scrive mi sembra di poter confidare in lui.
Io sono certo una difficile. Se una persona non mi piace non mi sento di fidarmi e di affidarmi. Anche se fosse Dio sceso in terra sul campo cistite. E questi due tipi non lo erano.
La mia sarà, anzi, diciamo pure che E', una presunzione. Ma se uno ha la sensazione che ciò che ti dicono non risponda a quanto tu ti senti è difficile seguire come un mulo nella speranza che poi tutto fili liscio. Di più, resti con l'idea di sbattere la testa contro un muro di baroni della medicina.
E giovedì ero molto afflitta, non ero me stessa.
A onore però del fatto che si può arrivare ad essere scettiche sui medici vogli citare eventi che mi hanno "formata" nell'ultimo anno.
Mia sorella è oncologa e lavora a Parigi.
Quando a mia madre, meno di un anno fa appunto, hanno trovato un raro linfoma cutaneo abbiamo girato come trottole perchè uno diceva che era di competenza di un immunologo, un altro di un dermatologo, un terzo di un ematologo, il quarto di un virologo. Dopo averli sentiti tutti e ognuno aveva detto la sua, mia madre si è trovata con un mucchio di cartelle in mano a dirsi: e adesso? Quando mia sorella interveniva trovava molta ignoranza (non solo nel comportamento ma proprio nella preparazione).
Ora c'è da dire che noi partiamo svantaggiati perchè mia sorella si è laureata a 22 anni (si VENTIDUE, elementari a 5 anni, salto alla matura perchè il liceo l'annoiava, università fatta in 4 anni e mezzo) in medicina con il massimo dei voti e il bacio accademico, ha 4 specializzazioni conseguite tra MIlano, Parigi e New York, ha lavorato con Robert Gallo che non aveva nemmeno 26 anni e della ricerca (lei è ematologa) ne ha fatto una ragione di vita. Da 22 anni vive e lavora in Francia. Cervello emigrato.
Vedendo tale schifo ha preso mia madre, le ha fatto fare un dayhospital di tre gg a Parigi presso un centro ospedaliero pubblico, l'hanno visitata gli stessi specialisti di cui sopra e alla fine UNO solo di loro, dopo aver parlato con gli altri, ha dato a mia madre tutte le informazioni e le terapie che doveva seguire stando a quanto l'equipe aveva formulato.
Per mio padre è stato lo stesso. Il mieloma non glielo avevano nemmeno trovato a ROma. E dire che tra poco c'ero arrivata anche io perchè ce lo aveva avuto il papà di un mio amico!
Della mia cistite ha sempre detto che ho sbagliato dall'inizio e forse per lei la cistite è, come dire, una cazzata di fronte a ciò che vede quotidianamente. Delle cure alternative lei non se ne occupa per principio, il suo non è un campo dove puoi fare troppi sconti. Avevo pensato di ....ma poi...è talmente presa dai miei genitori che come faccio a chiederle di seguire anche me? E poi....ho litigato con suo marito perchè c'è stato un periodo in cui trattava molto male mia sorella e mia nipote e io a casa loro non ci metto piede da tempo, mi sentirei a disagio.
NOn ultimo, quando Massimo è stato in ospedale solo la mia ostinazione e a quella di una amica medico non gli hanno fatto perdere l'uso di un braccio, perchè se non fossimo riuscite a parlare con il chirurgo quel giorno tanto da farlo intervenire (ha operato massimo subito mettendolo in extra lista), il giorno dopo sarebbe stato già troppo tardi...ma i medici di turno dicevano che era tutto sotto controllo, che era venerdì e che si poteva andare al lunedì (avete presente un inizio di cancrena in uno scoagulato?).
Scusate, vi ho tediato con queste storie.
Era solo per farvi capire che è vero, avete ragione, ero fuori di me.
Credo però a ragion veduta che non mi piacciono le persone che pontificano come Carone "eh signora se dovessi rispondere al telefono o per email a tutte le mie pazienti starei fresco!" - "ma se una ha una crisi e vuol sapere cosa fare basta chiamare la guardia medica".
O come Garofalo che per farmi 4 manipolazioni ad una trigonite (e sappiamo cosa ne pensiamo) mi deve far fare una cistoscopia (da notare che mi ha trovata come 3 anni fa...e allora perchè all'epoca si disse entusiasta che con poche applicazioni avrei risolto?). Sono cose che mi suonano male.
Purtroppo spippolo troppo su internet, è vero, moltissimo ed esageratamente, alla ricerca degli stessi sintomi e delle relative cure seguite, su questo sito.
Per vedere il test di Parson bèh...è chiaro che o me lo spiegava e me lo faceva digerire Carone oppure finiva così, su Wikipedia, perchè io non mi faccio fare cose che mi spiegano "quando sarò lì". Se lo metta sua moglie il potassio nella vescica.
Anche perchè quando mi sono seduta da lui gli ho proprio detto "prof, abbia pazienza, io sono una persona che più la si informa delle cose e del perchè le deve fare e più sarà ligia nel farle"...
Quando si dice saltare le premesse....
Cmq Pesce ha persino detto che cercava di anticipare la visita. La sua mail mi ha commosso. Non ero più abituata a qualcuno che ti prendesse in considerazione VERA. Senza nemmeno essere già stata sua paziente.
Poi ieri sera ho sentito Fittina, che è persona straordinaria e ci ha fatto davvero piacere sentirci...le nostre storie hanno molto in comune e per me è stato un grande sollievo parlarle. La ringrazio anche adesso, da qui, visto che per via di problemi di linea sembrava una telefonata dalle americhe!!
A te Rosanna (oggi ho visto la mia amica Rossana e l'ho chiamata tutto il tempo Rosanna ovviamente!) e a Clio, vi ringrazio perchè la condivisione è una delle cose più utile e belle che offre questo sito.
(PS: ambarabàciccìcoccò mai!)