Ciao Rosanna, ciao ragazze. Come state?
Grazie Rosanna per i tuoi consigli, sentirò il dottore che segue mia mamma per il d-mannart e proverò a usare dmannoro, anche se, ti dico la verità, l'amore viscerale che, ormai, mi lega ad D-Mannosio Forte mi renderanno la separazione dolorosa
Intanto ho un barattolo pieno ancora e io lo finirei. Anche perché i valori della tiroide sono rientrati nella norma, adesso sto prendendo una pasticca di tapazole sola al di. Ora, però, voglio condividere con te e con voi tutte ragazze, la diagnosi dell'infettivologa di Siena che mi segue ormai da un paio di anni, in concordo con l'urologo per la mia idronefrosi, diagnosi che mi ha fatto imbestialire non poco. Ogni volta che mi trovo in queste situazioni immagino che Rosanna sia vicino a me e immagino quello che potrebbe dire. Non so se ricordate, sono stata operata ormai una ventina di anni fa per stenosi del giunto al rene sinistro e da quando ho iniziato ad avere cistiti recidivanti (ormai 10 anni fa, anche più) naturalmente si sono tutti concentrati sulla possibilità che i batteri si creino per il mio rene sinistro che scarica con qualche difficoltà. Regolarmente vado a Siena dove mi fanno ecografia ed esami delle urine con urinuculture. Fino ad oggi l'infettivologa mi ha sempre detto di non prendere antibiotici se sono asintomatica. E fin qui il mio plauso e, di certo, anche il vostro. Sono tornata per il controllo consueto martedì. Mi han fatto ecografia, (un'eco un po' superficiale perché non c'era l'ecografista, per cui il Prof mi ha controllato solo con l'ecografo la dilatazione, senza stampare nulla), dove la situazione renale è risultata essere stazionaria, la idronefrosi non è aumentata e, a sentire il mio urologo, questa è una cosa positiva perché ci dovremmo preoccupare se aumentasse (la rifarò, comunque, un'eco come si deve). Considerando che in questo anno, dopo la precedente ecografia fatta, appunto, l'anno scorso, ho bevuto litrate di acqua, da ignorante in materia, correggetemi se dico una minchiata, mi viene da pensare che, se ci fosse qualcosa che non va al rene, la dilatazione sarebbe aumentata, aggravando l'idronefrosi. Poi sono passata all'infettivologia dove mi han fatto fare urine e urinocultura. Mi ha visitata, mi ha chiesto che sintomi avevo. Le ho raccontato, con un certo orgoglio, posizionandole sulla scrivania, sotto il naso, il barattolo di Ausilimu Forte, che ormai è da un anno e più che non prendo antibiotici e che convivo pressoché pacificamente con gli stafilococchi emolitici ( li scrivo in italiano) grazie al dmannosio. Chettelodicoaffare!!! Manco si è degnata di guardare cosa c'era in quel barattolo. Ma vabbè, ci sono abituata. Ha risposto che il mio stare meglio non dipendeva dal dmannosio ma dal fatto che bevo di piu. E arivabbè, passiamo oltre. Le ho detto che nel corso di questo anno ho avuto anche brevi periodi in cui le urinoculture erano tornate negative. Si è fatta le fotocopie di tutte le urinoculture fatte nel corso dell'anno. Le ho spiegato che gli unici fastidi che avevo e a periodi, non sempre, erano dei leggeri bruciori a fine minzione, sopratutto dopo una sudata post palestra. Poi, basta un bicchiere d'acqua in più che già alla seconda minzione quel bruciore non c'è più. Mi ha misurato la febbre con l'aggeggio che si infila nell'orecchio. Ha dato la prima volta 37 e 5, ma io stavo benissimo, lo ha riprovato all'altro orecchio ed era 37, poi lo ha provato di nuovo ed era 36 e 8. Premetto che li dentro faceva un caldo bestia! Insomma, non sembrava molto affidabile quel cosino. Fatto sta che lei ha annotato che avevo questa temperatura. Mi ha detto di controllarla una volta a casa. L'ho fatto ma, come sospettavo, non l'avevo. E' sempre stata 36 e mezzo. Non credo sia febbre, sbaglio? Tutto questo per dirvi che questa mattina mi ha chiamata per darmi i risultati dell'urinucultura fatta da loro e ha confermato la presenza di una forte carica batterica di stafilococchi (ma va??!!!) superiore ad un milione, “formanti diverse colonie” (non so cosa voglia dire quest'ultima precisazione, ma lei me lo ha dato come fosse un aggravante), con diversi leucociti ( 81 per campo) . Per questo motivo mi ha detto: “ a questo punto, mi dispiace, ma io ritengo sia il caso di trattarlo con antibiotico, perché lei non è asintomatica, e quando era qui, sarà anche un aggeggio mal funzionante, ma aveva febbriciattola e io non posso assumermi la responsabilità che, un domani, le venga una febbre alta con sepsi urinaria grave (non so se ha usato questo termine, quindi perdonatemi se dico castronerie). Abbiamo battibeccato un po' a telefono perché io le ho detto chiaramente che non intendo prendere nessun antibiotico e che non capisco come mai, se fino ad oggi non me lo prescriveva se asintomatica, adesso riteneva necessario farmelo assumere. Risposta: “ perché lei ha avuto dei sintomi, dei bruciori, quindi non me la sento di considerarla una betteriuria asintomatica” Le ho risposto che quei sintomi sono blandi e non persistenti, che al momento in cui stavamo parlando non avevo disturbi, ma lei ha continuato ad insistere dicendomi che quei fastidi li avevo comunque avuti e lei non poteva assumersi responsabilità. Ma ragazze, credetemi, io disturbi ne ho avuti nella vita, quelli che ho, ogni tanto, in questo ultimo anno sono nulla in confronto. Quindi non capisco perché ora dovrei prendere l'antibiotico. Per mandare via lo stafilococco e poi magari accogliere altri batteri più aggressivi? Per di più, udite udite, mi ha prescritto l'amatissimo Augmentin!!!!!!!!!!!!?????!!!!! Nonostante stavolta i batteri sono sensibili a quasi tutti gli antibiotici, quindi, se pure fosse, avrei un'ampia scelta, col piffero che piglio l'augmentin! Ma lei non vuole prendersi la responsabilità...bene, me l'assumo io e all'antibiotico dico no, grazie. Ovviamente chiedo sempre prima la vostra benedizione:) Per me, lo sapete, siete la Bibbia! Concordate con me? So come la pensate, ma, nel mio caso specifico, vista questa maledetta idronefrosi e il mio trascorso renale, riescono sempre a mettermi un po di angoscia. Non vorrei che, facendo di testa mia, andassi incontro a conseguenze gravi. Ma cavolo, non è successo fino ad ora, da un anno a questa parte, perché mai dovrebbe accadere ora?! Solo perché ogni tanto, dopo una sudata, avverto bruciore alle ultime gocce? Ma, correggetemi sempre se sbaglio, se sto benone, o se ho fastidi blandi, non credo di rischiare, giusto? Sono riuscita già una volta a negativizzare le urine perché non potrei riuscirci di nuovo? Che l'antibiotico se lo prendesse lei e tutto il cucuzzaro! Che ne dite? Dico bene? IO senza il vostro benestare ormai non faccio più nulla. :) Provo a eradicarlo, per usare un termine a lei caro, con il Nac? Continuo così come sto facendo o aumento dosaggio di D-Mannosio forte? Per ora, in attesa della vostra risposta, mi ci faccio su una bella dormita, alla faccia della dottoressa e del suo amato Augmentin. Solo a sentirlo nominare mi stava partendo un vaffa che non so quale santo mi ha tenuta! P.S. Ros, sono riuscita a ridurre ansiolin fino a 6 gocce :) Certo, non dormo più benissimo come prima, faccio incubi quasi tutte le notti, ma se resisto, forse, ad un certo punto passa. Ora "tentenno" un po' prima di andare a 5. Grazie a tutte di esistere, sempre e per sempre! Bnotte