Ciao a tutte, ragazze belle
Carmen, Aly, vi bacio.
Scrivo per qualche aggiornamento, dopo qualche settimana di latitanza totale.
Senza troppi preamboli vi dico che mi sono tornati un pò tutti i sintomi spontanei che avevo. Vanno e vengono, mentre alcuni permangono. Ora conosco bene la differenza tra come sto con i sintomi e come sto da completamente normale. Pizzicore e dolore interno sempre (anche se sopportabile), dolore alla vescica che va e viene a intervalli di ore, bruciore e spasmi a vescica e uretra durante e/o dopo la pipì, irritazione vulvare.
Questo giusto per riassumere. Nelle ultime settimane ho notato che le pause (oggi parliamo di qualche ora ogni qualche giorno) esenti da qualsiasi sintomo si diradano sempre più col passare del tempo.
Ci ho messo un casino per decidere di scriverlo perchè mi sento responsabile dell'effetto che possono avere le mie parole su chi sta molto male. Però se nascondo la verità mica posso far del bene a nessuno no?
Quindi la mia vita è come dire tornata indietro di un passo: mi stanco prima, rinuncio a fare alcune cose perchè so che i sintomi peggioreranno (passeggiata col cane, serata di ballo, uscita con amici, ecc.).
Per quanto riguarda il dopo-rapporto vi farò sapere più avanti perchè per ora non ho all'attivo un campione significativo di test
Ora vi dico una cosa per cui qualcuna potrebbe pensare che sono pazza. Ma tanto ormai mi sa che avete letto il peggio delirio di me, quindi tanto vale.
Quando vi ho scritto del sensazionale miglioramento che ho avuto dopo poco dall'inizio di laroxyl, io non mi stavo per davvero rendendo conto del salto di qualità che aveva fatto la mia vita quotidiana. Rileggendo le mie stesse parole però ho dovuto prenderne atto. La vostra esultazione mi confermava tutto.
A quel punto ho sentito nitidamente dentro di me l'altra mia voce, quella di dentro, che mi fa: "a ma io non sono mica pronta di guarire!"
E io giuro ci sono rimasta malissimo per essermi parlata a quel modo! Ho risposto che quella era un'idiozia e che in gioco c'era la possibilità di vivere SENZA sentire più dolore! Cioè, Daria, ma sei scema?!?!!?!?
E' così. Taglio corto e ammetto. E' così. Lungi da me dire che amo il dolore, ma è verissimo che non sono pronta per avere la vita libera da questa tortura.
In QUELL'attimo ho pensato: non avere più bisogno dell'aiuto degli altri? non di integratori, farmaci, mutande di lana, scaldino, raccomandazioni, ecc? non di lamentarmi? non di raccontare che cosa brutta che sto passando? affrontare la libertà? non dover più scegliere forzatamente l'inattività? poter finalmente scegliere di fare TUTTO e dico TUTTO quello che voglio perchè sono sana?!?!?
Ma dai, di colpo tutto questo malloppo di cambiamento? Quando mai sei stata in grado di affrontarne uno tanto radicale come questo?
Non aver più bisogno del forum? Sentirmi esclusa da quel gruppo di donne perchè non ho più niente in comune con loro? Quindi sentirmi sola? Per l'ennesima volta nella vita?
Ecco la paura che mi invade, che si dirama dentro di me attraverso le fibre nervose, che arriva fin dove sono più fragile. Ed ecco la morsa del dolore che torna, quello che ti consente di vivere comunque, che ti fa la concessione di renderti vittima pietosa in cambio di poco sacrificio (tutto sommato). La vulvodinia può essere la scusa per qualsiasi mia mancanza, lei colma tutto. Un pò come certi disabili che si fanno scudo con la propria disabilità e la prendono come scusa per qualsiasi cosa non vogliano risolvere di persona.
Torno ad un discorso più pratico.
Sapete niente della scrambler therapy? Da quel che ho letto potrebbe essere di gran beneficio al dolore cronico neurologico.
Vi abbraccio
Daria