Il titolo mio è 'domani provo a rifarlo' :-)
Dunque, aggiornamenti. Proviamoci. Da dove inizio?
Forse dal fatto che a volte non penso più che devo fare pipì prima di uscire... o anche solamente che non devo fare pipì, che riesco a passare quattro o cinque ore senza stimolo.
Che non devo bere tot litri.
Che quando devo farla, raramente mi capita di pensare 'oddio, brucerà?' in alternativa o congiuntamente a: 'non esce, devo rilasciare, viene piano, scende storta, è bollente, non la sento, non ne esce più ma ancora mi scappa'.
Se ci penso è per misurare la distanza percorsa... come quando sali in montagna e ti volti indietro per vedere tutto quello che è rimasto a valle.
È stato un percorso accidentato fin qua, faticoso.
Perché pensavo di avere delle cistiti e mi sono trovata ad affrontare tanti altri disturbi che talvolta mi sembravano il segno di una involuzione.
Forse era invece necessario che si manifestassero... chissà :-(
Ho scelto il sentiero più impervio (quello senza l'ausilio dei farmaci) e mi dico che non ci sto mettendo neppure troppo tempo in più. Perciò devo essere fiera.
Non mi alzo più di notte anche se al mattino quando mi sveglio lo stimolo è impellente e fastidioso ma sinceramente non ricordo come fosse 'prima'... quindi va bene così.
Le cose che mi hanno aiutato sono state tempo per tempo, diverse.
Su di me hanno avuto particolarmente effetto:
- per la psiche: avere voi, non sentirmi sola
- per la vescica: D-Mannosio in tutte le sue declinazioni, basenpulver, magnesio
- per la vagina: D-Mannosio crema, yogurt o Lactonorm al bisogno.
- per intestino: fermenti (X-flor, Nutriflor e, in alternanza, anche altri), la manna e lo schizzetto di Pic
- per i sintomi neuropatici: Alanerv, Arnica compositum
- per la contrattura: calore, massaggi al bisogno, ma soprattutto sempre, comunque, ovunque, kegel reverse! E nel tempo, soprattutto negli ultimi mesi anche cambiare il modo di stare seduta.
Respirare correttamente quanto più possibile soprattutto in situazioni di stress e conseguente 'fiato corto'.
A volte mi fermo, lascio tutto ciò che sto facendo per dedicarmi a qualche inspirazione ed espirazione profonda. Non ho acquisito la capacità di farlo in modo sistematico. Ma anche solo uscire dal vortice per qualche minuto è rigenerante per mente e corpo.
Ecco, cambiare abitudini acquisite è stata una delle cose più difficili.
Però se ci si accorge che qualcosa è utile o fa stare meglio, poco a poco diventa quella la nuova abitudine...!
Il peso vescicale in certi giorni ritorna ma poi diminuisce fino a sparire.
I rapporti lasciano pochi strascichi comunque gestibili.
Altra cosa importante è stato affrontare certi nodi irrisolti dal punto di vista emotivo.
Di sicuro, chiuso il post mi verranno in mente millemila altre cose ma per il momento direi che può bastare! Buonanotte!
