da ALLEGRA » sab ago 18, 2012 1:44 pm
Buongiorno Rosanna, buongiorno ragazze. Vi chiedo scusa per non avere scritto per tre mesi, ma non ero in grado di dare nulla, e non me la sentivo di chiedere ancora e fare la vittima..la verità è che non vi ho letto mai, perchè mi faceva male, mi riportava indietro nel tempo e mi avrebbe reso ogni volta acnora ufficiale che non sto bene e non sono per nulla guarita. Cosi evitavo totalmente, in pieno rigetto per malattia, esami, medicine, dottori,speranze disattese. Dopo la morte del mio fidanzato, tutto ciò che di sufficientemente piacevole mi capita, mi sento in colpa perchè io lo sto vivendo, e lui è morto e non può piu vedere un tramonto, sentire l'acqua del mare sulla pelle, un film, o una risata..mi punivo tenedomi dolori anche forti e con la flebile speranza che sarei miracolosamente guarita da sola complice la fine di quello stress(ma il lutto non è uno stress?) e l'estate calda. Mi accorgo che io, dopo 7 anni, non ho ancora l'umiltà di accettare di avere questa cosa che mi sta però rovinando la vita, a suon di dolore quotidiano, attacco ogni x con dolore piu forte, vivere di miliardi di precauzioni ogni giorno e avere l attenzione sempre li.
Sto faticosamente giungendo a dirmi che devo intraprendere un percorso serio rispetto a questo.. certo l unica visita che ho fatto in questi mesi, da Cappellano, mi ha portato a chiudermi ancora di più, perche lui, dopo una breve visita e chiacchierata, mi ha sputato in faccia che ' IO CREDO CHE LEI ABBIA LA CISTITE INTERStIZIALE.. beh, non si angosci, mica è un tumore'... Figuratevi io, che venivo da dove venivo, a sentirmi dire una diagnosi del genere, con quella certezza e freddezza... mi è morto il mondo intorno a me di nuovo, e non ho più voluto muovermi in nessun senso tanto mi sentivo braccata e sfortunata. Ma l'estate non è andata bene,tanti fattori sommati per cui ho avuto attacchi e comunque dolore fisso, e ora mi parlo e mi dico che devo avere coraggio e ricominciare a vivere anche per lui che se n' e' andato a 40 anni, e una seconda possibilità la vita non gliel ha data.. sono arrabbiata, non so per quanto lo sarò ancora, probabilmente ho un brutto carattere e non sono umile ma sono arrabbiata.. mi sento delusa dalla vita, da questo senso di banale ingiustizia per cui dai senza per questo poi ricevere altrettanto.. lo so, sono discorsi banali e sciocchi, e io mi sento un pò più profonda di cosi, ma il dolore ti rende cieca e sorda ad ogni spiritualità e ti chiedi tutta questa fatica per cosa è...dove sarò tra 15 anni? a scrivervi ancora per dolori/medicine/ precauzioni? io non me la sento di sperare che sarò guarita per sempre, e non me la sento di accettare che sarò ancora in trincea a meritarmi ogni giorno che verrà ... scusate vi prego la franchezza, davvero non è da me tutta questa negatività , ma, come dice Patrina, se non porto la mia vera me stessa nemmeno qua, che senso ha un forum di questo spessore umano e serietà di tutte voi? Un abbraccio grande, a tutte.