da patrina » gio lug 07, 2011 1:51 pm
Ciao Michela,
non so se mi conosci, mi permetto di dirti due parole lo stesso...
Per gli aspetti che concernono la tua cura fisica, le altre hanno già egregiamente detto tutto quello che potevano, incluso il fatto che sinceramente potresti considerare di accettare l'invito ad andare da Pesce, che sta mettendo a posto tutte noi (grande fish!)
quello che mi ha colpito di questa situazione è il MODO in cui parli di te e di "LORO" i tuoi familiari...Come ha già detto Viv, sembri un fantoccio nelle loro mani.
Cara, non mi sembra che anagraficamente tu sia una bambina, che va guidata, manipolata o rimproverata...
(forse anche noi tutte stiamo rinforzando questa tua percezione di te, facendoti le ramanzine...). Prendersi cura di SE' infatti, è quello che i bambini non sono ancora in grado di fare... e mi sembra che noi tutti, soprattutto i tuoi, stiamo proprio confermando con il nostro atteggiamento, che tu non sei cresciuta!
...che sei ancora piccola, e che tutti possono disporre della tua vita.
Sai a chi penso ora... a tua figlia (hai una bambina giusto?)
tu dovresti essere lo specchio della donna che tua figlia sarà domani. Non siamo esseri perfetti e infallibili, ed è giusto che i bambini lo sappiano, ma essere una mamma bambina, non la farà sentire una donna domani.
Allora fallo per lei... comincia ad esercitare la tua volontà, comincia a comportarti da ADULTA rivendicando la tua scelta, qualunque sia.
Se è quella di prendere i farmaci che ti hanno prescritto, fallo con responsabilità, senza poi scaricare sui tuoi familiari la colpa..
se invece vuoi scegliere un'altra strada, sarà perchè lo vuoi tu, e non perchè fai la brava bambina in questo forum..
qualunque cosa tu faccia, devi volerla tu per te. Altrimenti sarai sempre più la bambina cristallizzata che tutti tratteranno come un'incapace.
Non sono gli antidepressivi che ti possono tirare su, ma fare una piccola cosa, anche molto piccola, che hai deciso di fare, nonostante le voci genitoriali che hai intorno.
comincia a farla, michela.
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."