Care,
Come state?... spero abbiate trascorso tutte un bel ponte pasquale.
Approfitto di questo momento di calma per fare un po' di luce, aggiungere qualche pezzo al puzzle e prendere appunti.
La mia ultima clamorosa cistite, con recidiva annessa, è stata nel 2013. Ne è seguita una guarigione per la quale il mannosio è stato fondamentale.
Una possibile contrattura fu già suggerita da Rosanna all'epoca ma , vuoi perchè sono capa tosta, vuoi perchè il recupero è stato vistoso e stabile con il mannosio ....non ho approfondito oltre. E sono guarita. Felicemente, tanto che poi ne è seguita una testimonianza che non rinnego, anzi. E' stato un bel goal!
Va detto che nel 2015 accadde un fatto che non ho condiviso con voi, ritenendolo irrilevante per il problema della cistite ....e anche un po' doloroso e personale.
Ho avuto un forte esaurimento nervoso. Già afflitta da precedenti episodi di attacchi di panico e ansia, che si sono fatti pesanti e persistenti, ho dovuto accettare un supporto farmacologico importante a base di paroxetina.
Il farmaco mi ha dato grossi effetti collaterali, da un aumento importante di peso a una stipsi ostinatissima che non era possibile alleviare con nulla.
Era come se il mio corpo non sentisse più nulla e non facesse più nulla ...nel bene e nel male.
Ho stretto forte i denti e ho completato la cura, scalando -dopo un anno di trattamento pieno- per un altro anno.
Viene il 2017....finisco la cura e prego di non doverne mai più aver bisogno anche se, per motivi che, temo, mi porterò dietro a vita, non credo di poter escludere del tutto questa possibilità.
Del periodo 2015 -2017 ricordo qualche momento di lucidità, ma molti giorni sono trascorsi nell'oblio ....sotto uno strato di ovatta che mi rivestiva e mi proteggeva dal mondo esterno, un'ovatta chiamata paroxetina.
Oggi e solo oggi però osservo che nel biennio 2015-2017 non ho avuto cistiti.
...penso che la paroxetina abbia in qualche modo (anche se non era il farmaco prettamente deputato a tale scopo) avuto effetti positivi sulla contrattura, che c'era, probabilmente, era silente e pronta a riaccendersi quando fosse stata la sua ora.
L'ho detto al dott. Pesce. Ha annuito prendendo appunti ... non ho chiaro se la mia ipotesi può aver fondamento o meno. Glielo richiederò alla prossima visita.
Tra le sue domande di rito:
ha mai fatto una caduta sul coccige?Pedinci. Non ci avevo mai pensato prima ma:
sì, assolutamente sì.Credo giusto un anno prima della prima cistite della mia vita ... avrò avuto 23 anni? 24? Giù di lì. Ormai alla soglia dei 40 comincio a perdere il conto (e colpi!).
Comunque... credo di non avervi ancora riassunto la terapia che mi ha prescritto.
Recupero il tempo perso ed eccola qui:
- mezza expose 3 volte al dì
1 etinerv, due volte al dì
vit b12, una al dì
la sua cremina magica
ciclo di manipolazioni
associo inoltre:
- daily (ora sono a due volte al dì)
flogo al bisogno
punta di bicarbonato dopo pasti 'acidi'
d-mannosio, prima di andare a dormire e se posso anche durante il giorno
gel se dovessero esserci rapporti ...anche se al momento mi sento di evitarli (l'ho provato per un massaggio)
Non rilevo alcun effetto collaterale, al momento.
I sintomi sono in remissione.
Lentissimi, perchè ho ancora bruciori in uretra e ho qualche 'picco' di dolore, ma devo dire che sono episodi e che si stanno diradando come durata e intensità.
La vescica, in particolare, non mi crea più alcun fastidio, nè di bruciore nè di tensione.
Piccoli passi , day by day.
Ho iniziato con gli automassaggi.
L'esercizio del 4, poi, per la contrattura, è quello che sento più efficace e cerco di farlo mattino e sera.
Tanta respirazione diaframmatica, che mi sembra una mano santa....e anche per l'ansia devo dire che non sono niente male.
I kr, ammesso che io li stia eseguendo correttamente, mi sembrano facili e li faccio ogni volta che posso.
...ciao a tutte!
La prossima volta vi parlerò di quelle che sto scoprendo essere le mie 'cattive abitudini'.
un bacio.