Grazie mille ragazze.
È sempre bello leggervi qui e nelle vostre storie!
Ho poco tempo perché la pausa pranzo sta per finire!
Non ho molte parole.
Vi dico solo che sto provando la tecnica del "dare poca importanza al dolore" di qualunque natura esso sia (anche fisico)... cercando di "distaccarmi da esso".
Perciò gli dedico solo queste poche parole che avete letto. Non una di più.
E vi dedico due piccoli pensieri raccattati qua e là, questa settimana. Forse li avete già letti ma se così non fosse potrebbero esservi utili.
Il primo:
"Il professore prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio. Tutti si aspettavano una domanda tipo:“è mezzo pieno o mezzo vuoto?”. Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti:“Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?”. Meravigliati, gli studenti diedero risposte tra 250 e 500 ml.
Il professore disse: "il peso assoluto non è importante, è importante quanto tempo lo si tiene alzato… Un minuto, nessun problema… Un’ora, un braccio dolorante… Un giorno, il braccio di paralizza… In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo. Più il tempo passa, più diventa pesante.
Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla. Se si pensa di più, il cuore inizia a far male. Se si pensa a loro per tutto il tempo, paralizzano la mente. Non portare sempre con te le tue preoccupazioni. Metti giù il bicchiere.”.
Aggiungo io: provaci sempre.
L'altro pensiero riguarda la paura ed è tratto da un film (non da Oscar il film... ma la frase, per me, sì):
"La paura non è reale, l'unico posto in cui può esistere è nel nostro modo di pensare al futuro, è un prodotto della nostra immaginazione, che ci fa temere cose che non ci sono nel presente e che forse neanche mai ci saranno. Si tratta quasi di una follia Kitai, cioè non mi fraintendere, il pericolo è molto reale, ma la paura è una scelta."
Ecco, tutto qua per oggi!
E per tutte
Sono tulipani! I miei preferiti
