Storia di una mancata guarigione

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Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda gio31 » sab ago 04, 2012 5:26 pm

Ciao, benvenuta :welcome: Ti dico subito che non è vero che non hai amiche. Qui è pieno di amiche. Anche più vicine di quello che pensi, concittadina mia :):
Non lasciarti vincere. Metti in standby la tua vita sessuale e accendi quella relazionale. Parla con il tuo uomo e dialoga qui con noi. Avrai bisogno di tempo, avremo bisogno di tempo, ma passo dopo passo riemergerai. Datti fiducia. E abbi fiducia in noi. Tue amiche. :flower:
P.S. ma come si chiama lo psichiatra che ti aveva in cura? Non sei più in cura da lui? Come fa a dire che è meglio non aprire il "vaso di Pandora" che ti fa soffrire?! Lui è lì proprio per aiutarti ad aprirlo e appoggiarti e guidarti a risolvere i tuoi problemi! Se ti ha mollato con questa scusa e invece gli scoccia che non puoi garantire il pagamento (magari dilazionato) delle sue sedute è veramente un terapeuta poco terapeutico e molto stronzo :-...
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » sab ago 04, 2012 5:38 pm

Non era un pippone, è una delle lettere più belle che ho mai letto! senza nulla togliere alle altre, ma ho sentito una sintonia incredibile col mio stato d'animo.
Niente filosofia .... e niente cose impossibili.
grazie stellina, vi voglio bene

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda frizzina » sab ago 04, 2012 10:09 pm

annablue1309 ha scritto:Difficile capire qual è il pavimento pelvico ...

Il pavimento pelvico è quello che, in soldoni, va dalla zona anale alla zona vulvare..se tu inserisci un dito in vagina (con lubrificante!)e cerchi di stringere come se volessi trattenere la pipì, riesci a capire il movimento che fa, perchè il dito viene stretto. stringere leggermente e rilassare, questo nel gergo degli esercizi che facciamo è la " contrazione".
Da quanto ho capito ti stai incaponendo solo sulla cistite..e capisco che sia il fastidio più immediato, ma se alla base il tuo muscolo è contratto, non cambierà niente, ti passerà la cistite (i sintomi)e ad un nuovo rapporto torna fuori. Allora, da quello che ho capito, hai problemi economici e quindi è difficile la visita specialistica. ok. Ma come ha detto Cles, puoi incominciare a fare qualcosa, per arginare il problema finchè non hai la possibilità di curarti decentemente. Io ribadisco l'uso della borsa dell'acqua calda (se non hai altro) tra le gambe. Credimi da tanto,tanto sollievo. é solo un inizio.
Come respiri? di pancia o di sterno? cioè quando respiri, si solleva la pancia o le spalle? anche questo è importante. Respirare con la pancia è la cosa giusta.
Ora, la cosa migliore è andare per gradi, perchè ci sono un sacco di cose che dovrai imparare di te, a partire dall'approcciarti in maniera serena ai tuoi genitali, se non li conosci veramente, non potrai capire il tuo corpo. E il tuo corpo, ora sta lanciando un segnale: aiutami. Aiutami per aiutarti. In patologie come le nostre, spesso c'è di fondo un problema proprio psicologico (il vaso di pandora lo chiami tu..), ebbene, bisogna sciogliere anche quello. Per diventare quello che avremmo dovuto essere fin dall'inizio: donne sane, nella mente e nel corpo, fiere di quello che sono.
annablue1309 ha scritto:Il mio compagno mi ripete "basta guardare i siti delle malattie"

ed invece tu leggerai questo sito! perchè noi siamo splendide e bellissime...e soprattutto possiamo aiutarti! Immagine
:lol:
Non preoccuparti per lo stimolo "di fare", che ti manca. Arriverà. Ora sei esausta, dentro, fuori, ovunque. Non pretendere da te stimoli che non possono arrivare. Come ho già detto, la tua mente ha bisogno di uno stacco. Troverà lei la forza per spronarti. Stai tranquilla.
annablue1309 ha scritto:Se potessi fare un trapianto di una parte di me, e prendermi una vagina elastica e senza problemi .....
é quello che tutte noi abbiamo pensato. Come vedi, sappiamo cosa significano queste frasi. Qui hai la certezza al 3000% di essere capita.
Ho visto che hai Giò31 come concittadina...io direi che è un ottima cosa! hai una super donna proprio vicino! potresti vedervi di persona...

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » sab ago 04, 2012 10:43 pm

Ciao Frizzina, pensa che ho scritto a Gio ma non mi ero accorta che , più o meno in contemporanea, lei aveva scritto a me!!
L'idea di mettermi un dito in vagina mi fa venire l'ansia, ma posso provarci, magari con una crema.
Non certamente adesso però!
Anche l'idea del contatto fisico mi angoscia.

Lo so anch'io che il vaso di Pandora andrebbe scoperchiato, ma se la psiche rimuove alcuni episodi credo che ci sia un senso, una forma di autodifesa; a suo tempo avevo pensato persino all'ipnosi, poi ho capito che preferisco lasciare il tutto silente. Ho paura di quello che ci potrebbe essere in quel vaso, non lo voglio sapere, sopratutto se riguarda qualcosa riguardo alla mia infanzia (presunti abusi? mah. Ho ricordi sfocati e probabilmente sfalsati).

Guarda caso, prima dell'attacco, avevo letto tutto sulla respirazione diaframmatica (cosa non difficile e che non implica toccare i genitali), e avevo provato per qualche minuto per un paio di sere.

Avete ragione, sono concentrata sulla cistite, che sembra essere una conseguenza di qualcos'altro.

Devo lavorare sulle contratture muscolari vaginali.

Non è facile senza supporto di qualche specialista, ma non ho alternative e ci devo provare.

Il mio psichiatra è un uomo super-ricercato di fama internazionale, con cattedra a Boston e a Bologna, e lavora un giorno alla settimana a Padova (dove credo abiti sua madre). Il mio caso è stato interessante anni fa, poi ripetevo sempre le solite lagne e credo si sia rotto le palle. Per cui, visto che l'autoterapia cognitiva non necessita di una guida costante, ogni tanto si fa vivo a mezzo mail (solo quando gli scrivo io in preda alla disperazione).
Devo dire che è un uomo eccezionale dal punto di vista professionale, ma talmente incasinato che non posso dargli torto se mi ha scaricata (non credo per questione economica, ma lui è più un ricercatore che uno psichiatra).

Grazie a lui ho iniziato a prendere il Rivotril, che è un farmaco che non dà dipendenza ma rilassa molto, e un percorso che mi consente di affrontare (ma non sempre superare) gli attacchi di panico conseguenti alle cistiti/vaginiti.

Ma siete sicure della borsa dell'acqua calda?? Io preferirei il ghiaccio ....
Ma dove dovrei metterla? Sulla pancia, all'altezza vescicale? Io ho dei noccioli di ciliegia di quelli che si scaldano nel microonde, penso possano andare bene anche se mi sembra abbasanza strano.

Io sul serio ho sempre messo il ghiaccio quando avevo la possibilità di farlo, altro che acqua calda!

E sono così terrorizzata dall'immersione vaginale nell'acqua che non solo evito il mare , ma anche il bagno nella vasca di casa. NOn lo faccio da almeno 10 anni, preferendo il getto veloce e diretto della doccia. Il dermatologo mi aveva detto che i bagni in mare erano un toccasana, quasi disinfettanti, ma non ci ho mai neppure provato.

Quanto ai costumi da bagno in cotone ... non ne esistono in commercio .... ma mia mamma (che era una sarta ECCEZIONALE prima che mio papà si ammalasse e ora la assorbe al 100%) mi ha confezionato uno stock di tanti indumenti in puro cotone, bellissimi , comodi, extralarge e che non sfregano la patatina e la zona anale causando i consueti problemi.

Quanto mi manca la mia mamma per com'era pochi anni fa, prima che il papà si ammalasse!! a lei dicevo TUTTO.

Ora , ringraziando il Cielo, ho incontrato voi, che siete davvero come una famiglia.

Mi sento più serena stasera, e questo perchè ho avuto delle AMICHE se si sono preoccupate per me, mi hanno scritto e confortato senza pietismo e frasi fatti, ma anzi sono state propositive e in sintonia con me, col mio stato d'animo e la mia situazione psico fisica. E questo senza chiedere niente in cambio (di solito le presunte amiche che ho avuto .... davano per avere .... ma è un discorso triste e lungo che non merita la pena di essere citato).

Buonanotte a tutte! e grazzzzzzzzzzzzzie ancora :love1:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda gio31 » dom ago 05, 2012 9:15 am

[quote="annablue1309"Io ho dei noccioli di ciliegia di quelli che si scaldano nel microonde, penso possano andare bene anche se mi sembra abbasanza strano [/quote]
Va benissimo! Io ho "inventato" uno scaldapatata fatto proprio con i semi! Solo che sono semi diversi, non di ciliegia perché sono grossi e scomodi per sedercisi sopra. Quello che hai va benissimo e devi metterlo tra le gambe, più a contatto possibile con i genitali. Puoi anche fare delle sessioni di riscaldamento in varie parti: pavimento pelvico (mettendolo tra le gambe), addome (mettendolo sulla pancia), schiena (all'altezza delle reni) a rotazione. Ogni volta che si raffredda il cuscino lo riscaldi e cambi suo posizionamento. Il calore è fondamentale per sciogliere le contratture!
Se vuoi delle rassicurazioni sulla bontà dei bagni caldi (è vero che pensarci in questi giorni di caldo infernale passa la voglia immediatamente :lol: ) leggiti la storia di Cey, o quella di Cles: ti saranno di aiuto :):
Per quanto riguarda la tua paura di aprire il vaso di Pandora sappi che è comprensibilissimo, e che tu debba prima trovare un terapeuta che ti aiuti a gestire nel modo migliore questa apertura. Dovrai farlo, però. Senti, capisco benissimo la difficoltà economica (ho fatto pure io un anno di disoccupazione prima di inventarmi un lavoro nuovo e con tre figli da tirar grandi...) ma forse questa può diventare da problema ad occasione. Siamo così abituati a credere che tutto si debba pagare e che più una cosa costa e più gli diamo valore che ci dimentichiamo che una relazione di tipo terapeutico può esulare da questa visione. Mi spiego. Usa la tua difficoltà economica per trovare un terapeuta, magari meno famoso e ricercatore, mettendo subito in chiaro la tua situazione. Chiedi una dilazione dei pagamenti (che molto probabilmente non saranno più di 140 euro a seduta) e usa questa per "scremare" i possibili terapeuti. Se un terapeuta si rifiuta a priori di curare un paziente perché non può immediatamente pagare è un terapeuta dei miei maroni. Tu troverai lavoro, magari non quello che volevi, ma lo troverai. E potrai pagare. Scusa, molti fanno debiti da capogiro per comperare auto e quant'altro di cui non necessitano, perché non puoi pensare che investire sulla tua salute non possa essere fatto? Devi solo trovare la formula giusta. Che dici, sono troppo idealista? ;)
Buon cammino, cara. Sei sulla strada giusta :flower:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Cles » dom ago 05, 2012 9:37 am

Ciao Annablue, spero che oggi tu possa stare un po' meglio.
Quello che ti hanno detto Frizzina e Giò sull'uso del calore è pienamente esaustivo. Anche se l'istinto è quello di "raffreddare" la parte dolorante in realtà è proprio il calore che da' sollievo, perchè rilassa i muscoli responsabili della contrattura (il freddo invece li irrigidisce ulteriormente).

Frizzina ti ha già indicato il metodo più efficace per capire qual'è il pavimento pelvico e sentirne la contrazione. Se e quando te la sentirai di toccare i tuoi genitali potrà aiutarti molto.
Un metodo alternativo è questo: il pavimento pelvico visto "esternamente" è quel tratto che va dalla vagina all'ano. Puoi mettere un dito lì tenendo gli slip indossati, e provare a contrarre e rilassare, sentirai che i muscoli posizionati in quella zona si muovono.

Sempre per individuare il muscolo senza toccarti mentre fai la pipì prova a fermare un attimo il getto, trattenendolo: il muscolo che hai usato è il pavimento pelvico, e gli hai fatto fare una contrazione. Quando dai il comando al tuo corpo di continuare a fare la pipì invece lo rilasci (mi raccomando mai spingere quando fai la pipì). Questo non devi farlo sempre, solo una volta per capire qual'è il muscolo.

Quindi l'esercizio più semplice per cominciare è metterti nella posizione che preferisci e immaginare di fare la pipì (rilascio). Quindi immagina di fermare il getto per un secondo (contrazione) e poi di rilasciare di nuovo come per fare pipì. Se te la senti puoi anche mettere un dito sul perineo attraverso gli slip per sentire meglio i movimenti. Prova e vedi come va, già riuscire a individuare il muscolo è un primo piccolo passo avanti!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Ceychan » dom ago 05, 2012 11:23 am

Ti ho letta più positiva =) Per i consigli su come rilassare segui Cles lei è un piccolo genietto nel rilassamento e automassaggio, me la leggo sempre anche io quando la patata decide di non ascoltarmi :-...
Il desiderio dell'acqua fredda penso sia normale, perchè il freddo e il ghiaccio in un certo senso ci anestetizzano la parte e il bruciore temporaneamente migliora. Poi però peggiora e sono cazzi. Lo dico per esperienza visto che uno dei miei primi ricordi infantili è stato quello di me che faccio la pipì, tenuta per le ascelle da mia mamma, in un catino di ghiaccio perchè dicevano che faceva bene Ora dopo vent'anni sono ancora qui :-zzz Quindi un bene pazzesco non lo faceva. L'acqua calda e il calore invece rilassano, sul momento il beneficio sembra ridotto rispetto al freddo ma dopo aiuta un sacco.
I bagni in mare non è che invece siano proprio questo toccasana, nel senso falli se ti piace e ti rilassa ma dopo cambia sempre il costume e magari sciacquati con dell'acqua naturale la zona. E' un po' una rottura ma previene le recidive.[ l'ho appena detto alla mia dolce metà che ha strabuzzato gli occhi e ha detto "oltre a tutti i gonfiabili che ti piacciono, la muta perchè così non prendi freddo, i tupperware perchè hai fame, adesso al mare dobbiamo portare pure due bottiglie d'acqua per la patata?" Gli ho risposto che se non fossi così complicata sarei alla portata di tutti, invece solo pochi riescono a sopportarmi. è una sua fortuna].
Il cuscino con i semi fa benissimo, io ho oltre al coccolo che è ottimo, quello che ha fatto Giò. E ha un sacco di pregi, scalda bene la zona, è naturale e poi essendo fatto a mutandona gigante quando lo tolgo e ho le mutande della nonna [i classici mutandoni tristi in cotone] sembro sexy da morire rispetto al mutandone con i semi :lol: [che comunque è carinissimo :love1: il mio è anche color pigiama :love1: ]
Senza l'aiuto di uno specialista è difficile guarire ma è comunque possibile star meglio e tu puoi lavorare su quello, ogni volta che starai un pochino meglio secondo me anche il tuo umore migliorerà vedrai =)

Comunque io da settembre per tre mesi sono a Brescia, per diventare pasticcera, ed è vero che finisco tutti i giorni alle 17.30 ma se avessi bisogno ci si vede in qualche modo =) due parole, un abbraccio, sentire qualcun altro che borbotta perchè non sa tagliare i pan di spagna magari t'aiuta =)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Laura69 » dom ago 05, 2012 1:27 pm

Mi risulta difficile scrivere/entrare nel tuo spazio.
Ho letto i tuoi post sin dall'inizio... e da subito ho provato una serie di sensazioni contrastanti. La voglia di intervenire e l'impossibilità di farlo senza scriverti cose che forse potrebbero risultarti poco gradevoli. Spero che tu comprenda che non ho nessuna intenzione di ferirti.
Che se lo faccio è perché spero in qualche modo di poterti scuotere.
Da subito ho percepito una sorta di desiderio di mortificazione di te stessa, come se qualcuno o qualcosa ti facesse pensare che tutto il mondo merita qualcosa di buono... tranne te.
Perché? Chi ti ha fatto credere questo?
E ho provato un senso di claustrofobia, entrando nel tuo guscio (forse perché in passato io stessa ne ho avuto uno, piuttosto angusto e piuttosto buio... ma giustissimo per me, che in fondo ero - mi sentivo - "piccola" e totalmente insignificante).
Un guscio permeato di un unico desiderio: quello di staccarti dal dolore che provi, fisicamente e psicologicamente.
Magari trapiantandoti un organo nuovo.
Beh... è vero, tutte quante noi lo abbiamo desiderato... la cattiva notizia è che non si può. Che bisogna cambiare ciò che si può cambiare.
Ci vogliono però coraggio, forza di volontà e pazienza, per farlo. Soprattutto, ascolto per se stessi.
Diversamente, il finale lo hai già scritto: "storia di una mancata guarigione".
Eppure, se hai scritto qui, la speranza ce l'hai ancora. Nessuno che sia senza speranza, cerca ancora. Vedi.. il guaio è che nonostante tutto quel che ti è successo (che io non so e che tu non hai intenzione e/o non osi indagare) tu sei ancora VIVA. E la vita è più forte. Più forte di tutto. Quindi continuerà a chiamarti. E che tu lo voglia o no... dipende solo da te decidere di ascoltarla o rimanere sorda.
Decidere di affrontare il passato (che per quanto temibile possa essere stato oggi non può più farti QUEL male) e, quel che più importa, decidere il tuo FUTURO.
Il presente ed il futuro sono solo nelle tue mani.
Ma se non dai ascolto a quelle parti di te che chiedono a gran voce il tuo aiuto... rimarrai immobile lì dove ti sei confinata. E niente potrà farti più male di questo. Chissà... forse a qualcuno lo hai gridato e sei rimasta inascoltata o incompresa. Una cosa è certa però... tu puoi fare qualcosa per te stessa.
Puoi aiutarti. E se sei qui lo stai già facendo.
Però continua a farlo. Tu non sei solo "la tua mente"... sei "corpo e mente". Bisogna che tornino ad essere in pace e non in guerra tra loro.
Ecco, ho finito di torturarti.

Per tutto il resto le altre ragazze ti stanno già dando ottimi consigli.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » dom ago 05, 2012 1:28 pm

Ragazze, ma questi esercizi di bloccare la pipì e poi contrarre e decontrarre non faranno venire l'incontinenza?
Questo è uno dei miei incubi ....
Poi io associo calore ad infiammazione, per cui devo lottare contro me stessa per decidermi (pensiero istintitivo quello di associare calore a bruciore).
Intanto posso provare con addome e schiena, fra le gambe non so ... dovrei sterilizzare la borsa?? Non vorrei portarmi batteri a contatto con la vagina, o comunque molti vicini. Come lo lavo poi, se ha i semi dentro? Oppure cosa altro posso comprare di simile? In negozio di sanitaria?

Oggi ho fatto un esperimento, perchè il tampone Medritol continua a darmi leucociti e sangue, e siccome non ho ancora capito se gli stick funzionano mentre sto prendendo gli antibiotici (ho anche provato a mettere un topic, ma non ha ancora risposto nessuno ...) beh, ho fatto una prova.
Stamattina ho notato che avevo delle perditine bianco-giallastre sulla carta igienica, allora ho appoggiato lo stick con il quadratino dei leucociti proprio lì, ed è diventato viola.
Quindi sembra chiaro che ci sia un'infiammazione anche vaginale.
Finora, OGNI VOLTA che ho fatto un tampone vaginale, qualcosa trovavano (curato con antibiotici), l'anno scorso 4 antibiotici diversi consecutivamente (perchè non li tolleravo, o perchè comunque il tampone dopo continuava a dare lo stesso risultato).

Oltre alil mannosio crema da inserire in vagina, non saprei cosa altro fare per evitare il ricorso a qualcosa di invasivo (ho provato con la Clorexidina, e anche il Miphil: la prima sarebbe indicata per un'infiammazione, ma brucia tantissimo; idem per il mannosio, che mi dà fastidio. Tutto quello che va inserito, purtroppo, mi è intollerabile. Trovo sollievo solo con la lavanda D-Mannosio, ma non credo sia molto risolutiva se ho anche un'infezione/Infiammazione).
Adesso mi leggerò qualcosa nell'apposita sezione.

Cara Giò, immagino che tu sia incasinata e la mia era solo un'idea (quella di prenderci un caffè d'orzo assieme).
Per quanto riguarda i medici, li ho subbissati di depliant della ditta e ho stampato e/o inviato via mail materiale sul d-mannosio: niente da fare!
La psicoterapia ... sapessi quanto ho cercato in giro, fra Padova e Provincia!
Un medico in gamba meno di 60 euro non ti chiede, ti ci vogliono almeno 5 sedute per raccontargli la tua storia, e molto spesso i tuoi turbamenti non sono affatto compresi (perchè loro non hanno sentito sulla pelle la nostra malattia e non possono capire ....)

Ceychan, ti ringrazio tantissimo dell'invito e siccome tempo ne ho (e il mio compagno gira parecchio per attività sportive) non escludo affatto di venire a Brescia! Io amo le pasticcerie (purtroppo...). Il tuo rapporto sentimentale deve essere molto bello e simpatico!! Un po' ti invidio. Io ho un compagno che sdrammatizza tutto, ma non riesco ad uniformarmi al suo modo di fare.

Comunque proverò a cercare questo muscolo usando gli slip come "barriera", vediamo se lo sento muoversi ....

Buona domenica a tutte! sperando che sia migliore della mia ... domani spero siano pronti gli esiti dell'urocoltura, non so quanti milioni di qualcosa ci saranno!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Cles » dom ago 05, 2012 3:50 pm

Bloccare la pipì lo devi fare solo la prima volta per capire il lavoro del muscolo, poi non li devi fare quando fai pipì.
Non rischi l'incontinenza tranquilla, i tuoi muscolo sono contratti e quindi si rilasseranno ma non diverranno certo ipotonici. Già facciamo fatica a rilassarli, di sicuro non corriamo quel rischio.

Il cuscino scaldante o la borsa dell'acqua calda li devi usare con sopra i vestiti, anzi DEVI, altrimenti rischi di scottarti, quindi nessun problema di sterilizzazione e di lavaggio! Non deve essere per forza caldissimo, basta anche che sia tiepido, poi regolati tu come ti senti meglio.

Ti credo che ad ogni tampone ti trovavano qualcosa, con tutti gli antibiotici che hai preso le tue difese saranno state praticamente azzerate e quindi incapaci di difendere il tuo organismo da nuovi attacchi.
Anche i fermenti lattici ti danno fastidio? La prima cosa è cercare di ricostruire le tue difese, assolutamente. Quindi fermenti per bocca X-flor e localmente puoi mettere lo yogurt naturale internamente, magari brucia un pochetto ma è assolutamente naturale quindi male non ti fa e contenendo lattobacilli ripristinerà le tue difese.

Brava, cerca di leggere, sul forum sono proposte molte soluzioni e vedi se ti riesce di trovare qualcosa che tu senta adatto a te.

Facci sapere se riesci ad individuare il muscolo e gli esiti dell'esame!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Natina » dom ago 05, 2012 5:55 pm

ciao Anna, scusa per il ritardo, ti do anch'io il mio benven uto, le ragazze ti hanno già dato ottimi consigli!!
facci sapere come procede e se riesci a prendere confidenza con il muscolo.. :flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda gio31 » dom ago 05, 2012 6:05 pm

annablue1309 ha scritto: la mia era solo un'idea (quella di prenderci un caffè d'orzo assieme).
I love caffe d'orzo! :love1:
cusa, forse ti ho dato l'impressione di allontanamento. Non voleva essere questo. E' che sono convinta che tu abbia bisogno di TUTTE noi in questo momento. Siamo tutte molto diverse e in ognuna delle nostre storie puoi trovare quello di cui hai bisogno. Sono molto contenta che sia passata per la tua storia anche Laura69. Lei ha una lucidità e sincerità nel comunicare che potrà davvero aiutarti. Ogni volta che scrive lei è meglio di una seduta dall'analista! :lol: Può ferire ciò che dice, ma poi sana le ferite come nessuna :love1:
Leggi la sua storia ;)
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda gio31 » dom ago 05, 2012 6:06 pm

:--P mi è saltata una esse! Volevo scrivere:" Scusa, forse ti ho dato l'impressione di allontanamento"
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda frizzina » dom ago 05, 2012 6:19 pm

gio31 ha scritto:Sono molto contenta che sia passata per la tua storia anche Laura69. Lei ha una lucidità e sincerità nel comunicare che potrà davvero aiutarti.

infatti io la amo appassionatamente.. ma lei non lo sa! :lol: :lol:
gio31 ha scritto:I love caffe d'orzo!
anch'io! ne berrei litri!
Cles ha scritto:Quindi fermenti per bocca X-flor e localmente puoi mettere lo yogurt naturale internamente

il X-flor è spaziale! io mi sto rifacendo un giro di terapia... Lo yogurt, mi raccomando, bianco,naturale, senza zucchero! (di quelli nei supermercati..) cerca quelli che contengono un pò tutti i fermenti, speciel l'acidophilus! puoi inserirlo con una siringa (senza ago, ovviamente)prima di dormire. lo risucchi dal vasetto e lo metti. A proposito..dormi senza mutande! assolutamente! (i pantaloni del pigiama vanno bene, ma niente intimo).
annablue1309 ha scritto:Comunque proverò a cercare questo muscolo usando gli slip come "barriera", vediamo se lo sento muoversi ....
lo troverai sicuramente! ad ogni movimento (come il trattenere la pipì e la cacca), lo sentirai come, "rientrare". Per quello, la borsa calda, va messa in mezzo alle gambe, perchè lui è li! ragiona: quando ti fa male il collo o le spalle..metti mai ghiaccio? no..ci metti il calore, perchè il calore, richiama sangue, questo richiama ossigeno e i porta via l'infiammazione..più chiaro,ora, perchè è meglio il calore? :love1:
Laura69 ha scritto: come se qualcuno o qualcosa ti facesse pensare che tutto il mondo merita qualcosa di buono... tranne te

Io sono nel tuo stesso meccanismo. Ma ti assicuro, che si può uscire. Si fa fatica, si cade, ci si riprova..ma avanti!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » dom ago 05, 2012 9:53 pm

Grazie a tutte, intanto ... Domani vediamo se sono pronti gli esami, anche se temo che me li daranno martedi.

Laura, leggerò la tua storia prima di risponderti ma stai tranquilla, non mi hai ferita assolutamente, anzi. Mi hai fatto riflettere, ma ci conosciamo poco ed è difficile capire in quali contesti si vive, quali siano le interiorità, il passato, il contesto familiare ... Insomma, voglio dire che ci sono tanti elementi concatenati che formano la storia individuale di ognuno di noi, e a volte scavare dentro può solo far male.
Io mi sono interrogata milioni di volte sulle cause (non solo organiche) delle mie recidive, e la cosa più evidente mi sembra quella che NON VOGLIO AVERE RAPPORTI INTIMI CON L'ALTRO SESSO, e per "autoproibirmi" di averne emergono queste problematiche. Come se me le causassi da sola per evitarmi qualcosa che non riesco bene a cogliere. Eppure col mio partner vado d'accordo ...

Cles, leggo adesso (per sbaglio) che sei giovanissima, eppure hai una maturità incredibile! Anche Frizzina se non erro è una cucciolotta.
E' la prima volta che mi "appoggio" ad un gruppo così saldo, e penso che una frase di Gio (cioè che ho bisogno di tutte, perchè ognuna porta un elemento personale, diverso e valido) sia un modo perfetto per definire il modo giusto di aiutare. Senza filosofie astratte, senza paternali, senza argomentazioni troppo tecniche, scientifiche o di difficile attuazione.... Insomma, non mi state dicendo di fare i salti mortali e stradicare ciò che sono, ma mi state indicando un percorso da seguire. E lo fate con garbo, con dolcezza ma anche con risolutezza; rispettando i miei limiti e le mie paure.
Cles, una delle mie paure è quella dell'incontinenza e ho paura che rilassando troppo poi non riuscirò più a sentire gli stimoli ...
Però sono contenta di poter mettere lo scaldino sopra ai vestiti, magari inizio dalla pancia e dalla schiena; quando mi sentirò più coraggiosa la metterò fra le gambe, magari 5 minuti. Per iniziare.
Dormire senza slip non lo posso fare più da quando convivo, prima lo facevo sempre.
Il mio compagno (che di solito è di ampissime vedute) non concepisce questo fatto, lo considera mancanza di igiene etc. Oltretutto lui è alto quasi due metri, e spesso quando vado in bagno di notte me lo trovo che dorme in trasversale con i piedi dove poi io appoggio la mia patatina ... E per quando sia un ragazzo pulito, beh , insomma, fa un brutto effetto anche a me.
Pigiami mai usati, solo in ospedale. Un giorno vi racconterò quest'esperienza, è stata terribile.
Molte persone che mi sono vicine mi ripetono "sei uscita da quell'incubo e ti preoccupi della cisite?" Ebbene sì, me ne preoccupavo anche quando ero nell'incubo.
Ma ve ne parlerò, sono certa che posso farlo prima o poi.

Per quanto riguarda i fermenti lattici, sul X-flor c'è un punto interrogativo e un'incongruenza con il dott. De Angelis.
Io soffro di tiroidite di Hashimoto, e prima di ordinarlo ho parlato a lungo col dottore.
Alla fine si era detto che il X-flor si poteva considerare un integratore e che non avrebbe fatto particolari danni alla tiroide.
Ma l'altro ieri, quando gli leggevo i primi esami delle urine, mi ha sconsigliato di prenderlo.
So che parla con decine e decine di pazienti, per cui ..... può darsi che si sia dimenticato.
Ma nel dubbio, tengo lì il X-flor, ancora intatto.
Secondo me si potrebbe anche prendere, ma è come il dubbio D-Mannosio/D Mannoro ... meglio non rischiare.

Fermenti lattici per bocca ne prendo parecchi, mi trovo benissimo con Reuterin o Reuflor.
Inseriti in vagina .. beh, è più difficile. Ho provato con il normogyn, è piccolo e con molto lubrificante riesco a metterlo.
Con lo yogurt mai provato.
Ma tutto un vasetto intero?? Poi colerà, immmagino.... E io non sopporto gli assorbenti.
Neanche quelli di cotone... ma siccome durante il ciclo sono costretta a portarli (con una bruttissima dermatite da contatto che mi fa diventare la pelle rosso fuoco) per una notte ci posso provare.

Che ne pensate delle lavande D-Mannosio? Con quelle mi sento stranamente bene, ma non credo si possano fare di frequente.

Domanda forse stupida: voi pensate davvero che si esca da una vaginite (o candida) con i fermenti lattici e senza antimicrobici/antiobiotici?
Tutti i luminari che ho sentito mi hanno parlato di infezioni che arrivano all'utero portando danni paurosi, sopratutto quando si tratta di infezioni latenti e (secondo loro) trascurate.
Io sono consapevole di avere spesso perditine bianco/giallastre (specie da metà ciclo in poi) , ma dall'anno scorso ho fatto solo il pap test e non i tamponi perchè non voglio più che la ginecologa trovi le solite colonie e mi costringa psicologicamente a prendere antibiotici o Meclon o Clorexidina.
Se i fermenti lattici da soli funzionassero ...
Ma un paio di cicli con Normogin non mi hanno dato nessun beneficio.

Ringrazio anche Naty del benvenuto!!


Vi aggiorno domani se mi danno gli esami.....

Buonissima notte a tutte, amiche (Che bello scrivere e PENSARE che ho delle amiche .....) :love1:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Laura69 » dom ago 05, 2012 11:57 pm

annablue1309 ha scritto:ma ci conosciamo poco ed è difficile capire in quali contesti si vive, quali siano le interiorità, il passato, il contesto familiare

Verissimo. Infatti le mie erano sensazioni suscitate da ciò che ho letto. Scrivi che devi volerti più bene... e a me sembra che al momento - per motivi che tu sola puoi sapere, giustamente - tu sia poco propensa a farlo. Infatti ti fai una sorta di violenza costringendoti o non sottraendoti a rapporti che non desideri per soddisfare il tuo uomo. Rapporti che ti fanno male.
Non penso nemmeno che sia "colpa sua". Dici di fingere per cui lui probabilmente non ha neppure "la misura" del tuo dolore.
annablue1309 ha scritto:scavare dentro può solo far male

Concordo... togliendo però la parola "solo". Scavare dentro può far male... ma non fa solo male. Può fare anche molto bene. Per tante di noi la guarigione passa anche di lì. Soprattutto se si ha la consapevolezza di avere dei "nodi" che stringono.
annablue1309 ha scritto:una delle mie paure è quella dell'incontinenza

Da cosa deriva questa paura? Hai letto qualcosa in proposito? Te ne ha parlato qualche medico? Se sì in relazione a cosa?
Come ti spiegava Cles la nostra muscolatura tende ad essere contratta per il dolore per cui il rilassamento è d'obbligo. Semmai è proprio la cattiva abitudine protratta nel tempo di spingere per fare pipì - cosa che appunto capita anche a chi è molto contratta - che può portare all'incontinenza.
annablue1309 ha scritto:Dormire senza slip non lo posso fare più da quando convivo, prima lo facevo sempre. Il mio compagno (che di solito è di ampissime vedute) non concepisce questo fatto, lo considera mancanza di igiene

Quello che mi incuriosisce è: in che cosa è di ampissime vedute?
Se tu sei "costretta" a dormire con gli slip perché per lui è poco igienico suggerirei di farlo dormire con i calzini...
Ora, sto scherzando... però la patata non è un "parco giochi" quando si fa sesso e una "discarica" quando si va a letto! :):
annablue1309 ha scritto:Ma tutto un vasetto intero?? Poi colerà, immmagino.... E io non sopporto gli assorbenti.

Troverai tutte le info che cerchi utilizzando il tasto "cerca".
annablue1309 ha scritto:mi costringa psicologicamente a prendere antibiotici o Meclon o Clorexidina

Nessuno può costringerti psicologicamente a fare cose che tu sai essere nocive. I fermenti e lo schema di attacco funzionano sia per il ripristino della flora batterica buona sia per sconfiggere i patogeni.

Ti consiglio di leggere il forum ed in particolare le nozioni base. Aiutati per ogni altro dubbio con il tasto "cerca".

:thanks:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Cles » lun ago 06, 2012 8:42 am

Annablue, vedo già un piccolo miglioramento rispetto all'inizio, quando ti sembrava che non ci fosse nulla da fare.
Ora invece ti senti pronta a vincere alcune tue paure (il calore, provare a fare gli esercizi ecc.) e a fare i primi tentativi.
Ogni passo, anche se piccolo, è una conquista, è un piccolo passo avanti. Vedrai che rispettando i tuoi tempi e abituandoti poco alla volta, man mano che te la senti, a seguire gli accorgimenti che ti consigliamo, migliorerai.

Come dicevi all'inizio della tua storia, c'è stato un periodo in cui eri riuscita a stare abbastanza bene...ce l'hai fatta già una volta, pertanto non c'è motivo per cui tu non debba farcela di nuovo! :):

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » lun ago 06, 2012 10:39 pm

Ciao ragazze, giornata angosciante.
SONO TERRORIZZATA.
ho ritirato gli esami delle urine: oltre 1 milione di E. COli, resistente a quasi tutti gli antibiotici.
Il medico del laboratorio mi ha detto "E cosa aspettava ancora a prenderli?" (per fortuna, il ceppo era sensibile a questi).
Però io continuo a star male, e la ginecologa mi ha costretto a prenderne un'altra scatola (e sono delle bombe!), cioè altri 5 giorni.

Male in modo strano, ma forse a voi riesco a spiegare ciò che i medici non capiscono.

Sembra cessato il momento terribile del dopo minzione, quel bruciore che vedi le stelle nell'ultimo goccio, e che dopo ti costringe a stare seduta sul water perchè immediatamente ti scappa ancora quell'altro goccio che sembra acido cloridico.

Però ho una sensazione di "pesantezza" vescicale, come se avessi appunto un peso sopra alla vescica che mi stimola ad andare in bagno, anche se poi di fatto non è che mi scappa sempre. Sono arrivata al punto di mettere una mano sulla pancia e fare leggera pressione per capire se c'è urina in vescica o se è solo uno stimolo a vuoto.

La scena è questa: prendo sonno alle tre del mattino perchè sono in tensione paurosa, alle 6 o 7 mi sveglio per prendere l'eutirox per la tiroide e da lì inizia l'incubo del bagno. Riesco ad andarci ogni ora, anche più spesso, e ogni volta faccio anche parecchia pipì, tanto che mi domando da dove la prendo.
POi se mi alzo, inizio a fare qualcosa, persino lavare i pavimenti, allora mi distraggo un po' e pare che passi.
Ma al mattino, ora che da disoccupata potrei stare a letto e dormire, è davvero una cosa atroce.

TI MANDA FUORI DI TESTA.

Permane anche un bruciore locale, ma le urine sono acide.

Ho comprato tutto per il kit di attacco delle vaginiti (unico dubbio: non ho trovato notizie dettagliate sul discorso yogurt, forse ho cercato male, ma in un altro sito di vulvodimia era spiegato). E poi la 1° crema, di cui adesso mi sfugge il nome, non ha applicatore: basterà metterla intorno alla vagina e un po' dentro, come si faceva con D-Mannosio crema in buste?

Io ho preso tutto, ma quanto al coraggio di iniziare ....

A volte penso (e ho letto) che questa pesantezza sia un'infiammazione che si diffonde dalla zona urinaria a quella genitale. Come quando hai mal di denti, ma non sai dire quale dente di preciso ti fa male.

E ciliegina sulla torta, la ginecologa mi dice che devo fare un'ecografia renale.

Cosa temono???

Dovete sapere che io ho un percorso ventennale di esami, stoppati dallo psichiatra dopo che avevo speso milioni di lire. Riconosco che saranno circa 10 anni che non faccio eco ai reni, ma ricordo un periodo della mia vita in cui, invece di fare quello che fanno le coetanee ventenni, mi torturavano con sonde che entravano in uretra e mi causavano altre cistiti micidiali. Ricordo tutti quegli esami come incubi, per questo quando ho sentito parlare di ecografia mi sono venuti i brividi, non per la complessità dell'esame in sè ma per quello che comporta. E' come rimettermi in moto in un circolo vizioso...

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » lun ago 06, 2012 11:04 pm

Per Laura.
Mi sono messa a leggere la tua storia, anche se ho una connessione internet a tempo e ci sono 69 pagine da guardare!
La parte iniziale mi sono permessa di leggerla al mio compagno, il quale sostiene che sono l'unica ad avere certi problemi (tutte le sue ex amavano essere scopate ripetutamente e anche con una certa aggressività, oltretutto lui è molto "grande" e lento, il che sembra - dal suo punto di vista - essere un elemento di pregio).
Mi ha detto "caspita, sembra che l'hai scritta tu!".
Anche se stamattina, quando gli ho fatto vedere il dannato antibiogramma, è uscito con una frase che mi ha ferita (ma lui non voleva ferirmi poveretto):
"Non si trova una cura a questa malattia, in modo che anche tu possa essere una donna normale?".
Gli è venuta senza pensarci, ma non posso neanche biasimarlo.

Poi ho letto la parte finale della tua storia , ho visto il video ... e ho pensato che appena posso vado in biblioteca dove c'è una connessione internet gratuita e mi leggo tutto tutto tutto ... perchè davvero non capisco come hai fatto a guarire in questa maniera.

Mi colpisce quando parli di "pesantezza sovrapubica" , che credo assomigli a quello che ho io, non esattamente uno stimolo a fare pipì, ma è una cosa che, com eho già scritto, mi manda fuori di testa.

Quando lavoravo, riuscivo a distrarmi, anche perchè facevo un lavoro impegnativo e di estrema responsabilità (gare d'appalto).
Ero in guerra con uno dei titolari, per cui avevo altro a cui pensare .... ogni giornata era un traguardo, ma mi dava tante soddisfazioni.

Ora , essere a casa, a letto, a rigirarmi i pollici, a lavare pavimenti, a far da mangiare al mio compagno ... io che mai sono stata una donna casalinga ... mi ritrovo talmente concentrata sui sintomi, come un radar piazzato lì, e non vedo / sento altro.

Ti ammiro tantissimo per come ne sei venuta fuori (il primo racconto, di te che guardi fuori dalla finestra ... accidenti se avrei potuto scriverlo io).

A me D-Mannosio non è servito come formula magica, come vedi mi hanno condannata ancora ad antibiotici e raggi x.

Il mio è un incubo infinito ....

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda frizzina » lun ago 06, 2012 11:44 pm

annablue1309 ha scritto:è uscito con una frase che mi ha ferita (ma lui non voleva ferirmi poveretto):

Lo sai che c'è un detto: ridendo e scherzando,ci si confessa? ... io credo che di fondo il tuo compagno non riesca a comprendere quello che stai vivendo, nemmeno se glielo fai leggere, e queste frasi lo dimostrano. Per amor del cielo, nessuno nasce con la sensibilità di un santo, ma io mi son sempre detta "se non mi capisci, almeno rispettami."
annablue1309 ha scritto:il quale sostiene che sono l'unica ad avere certi problemi (tutte le sue ex amavano essere scopate ripetutamente e anche con una certa aggressività, oltretutto lui è molto "grande" e lento, il che sembra - dal suo punto di vista - essere un elemento di pregio).

Il forum gli dimostra benissimo che non sei l'unica ad avere certi problemi. siamo tante. tante. tantissime. E vuoi sapere una cosa? il tuo uomo, da un certo punto di vista, sembra il mio partner. (orgoglioso del suo modo di scopare, che sembra che tutte le donne riescano a godere solo con lui..quelle avute, intendo. Bè, con me non ci riesce. E la sua frustrazione in tal caso è spaziale. Ma è l'unico modo in cui un minimo riesce a toccare con mano la mia difficoltà. ). Ma non sono qui per dare giudizi personali sul tuo partner, visto che sarei del tipo, il bue che dice cornuto all'asino.
annablue1309 ha scritto:"Non si trova una cura a questa malattia, in modo che anche tu possa essere una donna normale?".

Non è che tu non sei una donna normale. Sei solo una donna normale, con qualche difficoltà. Non farti affossare ancora di più da queste frasi, dal senso di colpa che provocano. Non è colpa tua se stai vivendo in questo modo. La tua colpa sarebbe non fare nulla per uscirne. E uscirne non significa prendere la dose di D-Mannosio e basta. Qui significa prendere il coraggio a due mani e lavorare su se stesse. E sarà un lavoro faticoso, a volte doloroso, dove servirà tanta tanta pazienza. Significa nel tuo caso, iniziare ad accettare il proprio corpo, per gradi, fino ad arrivare ad amarlo e a proteggerlo in maniera corretta. (la contrattura del muscolo è tendenzialmente, infatti, un inconscio sistema di difesa del nostro cervello: il mondo mi ferisce, io mi difendo chiudendomi).
annablue1309 ha scritto:perchè davvero non capisco come hai fatto a guarire in questa maniera.
Con pazienza,dolore e coraggio di affrontarsi. E di non chiudere gli occhi, nemmeno davanti alle cose brutte.
annablue1309 ha scritto:Ti ammiro tantissimo per come ne sei venuta fuori

E tu, invece, ti ammirerai tantissimo, quando ne verrai fuori. Prendi Laura come l'esempio da seguire, leggere la sua storia, ti sarà di grande stimolo. Non fermarti ad ammirarla da lontano..raggiungila! :love1:
annablue1309 ha scritto:A me D-Mannosio non è servito come formula magica, come vedi mi hanno condannata ancora ad antibiotici e raggi x.

Perchè non è la cistite il tuo unico problema!
annablue1309 ha scritto:l mio è un incubo infinito ....
No. Non lo è. Se sei arrivata qui, e hai intenzione di continuare a stare su questo forum e a fidarti di Noi, allora sta già iniziando ad avere una fine. :baci:


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