Ieri...
“E' quasi mezzanotte, ho da poco finito di fare l'amore con il mio fidanzato e piango...
Piango di gioia perchè finalmente, dopo un anno dall'inizio di questo calvario mi sono sentita, per un attimo, di nuovo una donna normale...”
Molto spesso ci si interroga su dove finisce la normalità e su dove comincia la diversità...
Solo noi donne iscritte a questo forum possiamo saperlo...
Ho passato un anno della mia vita come una prigioniera al quale era concessa una sola ora d'aria al giorno...prigioniera del mio corpo e della mia mente. Schiava di esami e indagini mediche.
Per un anno ciò che dovrebbe essere la cosa più semplice e naturale di questo mondo è diventata la più difficile da gestire...
Come un organizzatore di eventi che spunta sul suo quadernino degli appunti le cose da fare, noi ci ritroviamo a porci sempre le solite domande prima di compiere il grande passo:
Ho qualche fastidio? Sono in un periodo del ciclo a rischio? Posso farmi un bidet prima del rapporto? Ho la possibilità di lavarmi anche dopo? Abbiamo i preservativi? Quante dosi di D-Mannosio mi rimangono? Ieri ho per sbaglio messo gli slip in acrilico per cui oggi potrei essere un po' irritata?
E poi ancora...
Il mio fidanzato/marito/amante si sarà fatto una doccia? Le lenzuola saranno pulite o ci si è seduto sopra con gli stessi pantaloni con cui 2 ore fa era seduto sulla panchina del parco? Se si è tolto le scarpe e non sì è lavato le mani, morirò di tetano?
Mi rendo conto che per una persona che viene da fuori leggere queste parole non possono che far pensare a una povera pazza con disturbi ossessivi compulsivi...
Ma questi pensieri, per molte di noi, sono la realtà.
Ho passato un anno a chiedermi tutte queste cose ogni volta che mi si presentava davanti l'occasione di un rapporto...e ogni volta c'era qualcosa che non mi convinceva...
Sono addirittura arrivata al punto di essere felice di avere il ciclo per non dover inventare l'ennesima scusa al mio fidanzato difronte al mio ennesimo rifiuto...
Sì perchè sì arriva al punto di perdersi il gusto di fare l'amore...
Che gusto c'è ad andare e venire dal bagno prima per la pipì, poi per il bidet, poi perchè ci siamo dimenticate la crema e poi perchè lui ha fatto la pipì a casa sua e quindi forse è il caso che si lavi nel mio bagno mentre Mastrolindo lo guarda con aria interrogativa...etc etc etc...
Che gusto c'è a farsi trovare con i mutandoni della nonna rigorosamente spaiati dal reggiseno perchè, a differenza di qualsiasi altra donna al mondo (o quasi) i perizomi elasticizzati ti fanno venire la candida...
Che gusto c'è a fare l'amore se poi sul più bello sì comincia con : “Scusa, vado a lavarmi le mani perchè per sbaglio ti ho toccato un piede, così poi mi metto 2 kg crema lubrificante”...
Beh, ieri sera, per la prima volta ho staccato la spina...mi sono infilata sotto le coperte nonostante avessimo passato l'intero pomeriggio in giro...nonostante non fossimo freschi di bucato...
Non avevo appena fatto la pipì e l'ultima doccia risaliva, per entrambi alle 9 del mattino.
Follia? No! Normalità...
La normalità di due vent'enni che si amano e che amano fare l'amore...trasportati dalla voglia e non dalla necessità...
Come una volta...quando si faceva l'amore in qualsiasi condizione e l'unico brivido che si sentiva era quello lungo la schiena quando, il giorno dopo, si ricordavano le follie della notte e non quelli da febbre a causa dell'ennesima cistite.
Per una volta ci siamo fatti trasportare dall'incoscienza...ed è stato meglio di qualsiasi altra volta.
Nulla di costruito, nessuna barriera...solo tanta voglia di sentirsi normale. Come una volta. Come le altre.
E ho iniziato a piangere...
... non per il dolore questa volta...ma di gioia...perchè mi ero ripresa qualcosa di mio che mi apparteneva e che mi era stato tolto.
Non so come finirà tutto ciò. Non so quale sarà il prezzo da pagare per qualche minuto di serenità...
Ma ora so che tutto ciò può succedere!