gio31: la mia scelta

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Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda antonietta57 » gio mag 31, 2012 5:53 pm

AUGURONI anche da parte mia Giò. :flower:
però non vale :-:::: hai meno anni rispetto a me!...............

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Natina » gio mag 31, 2012 5:55 pm

Se posso permettermi, ora che vi ho conosciute posso dirlo!.. siete sicuramente più giovani voi, di molte mie coetanee! potete andarne fiere donne!! :flower:

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda antonietta57 » gio mag 31, 2012 6:10 pm

:baci: :baci: :D grazie Naty, troppo buona.............!

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda giulietta » gio mag 31, 2012 6:32 pm

giovani dentro :mrgreen:
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda antonietta57 » gio mag 31, 2012 9:45 pm

E fuori :pp

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda gio31 » gio mag 31, 2012 9:47 pm

Grazie ragazze! E tenete a mente che noi, giovani dentro, non compiamo gli anni in età, ma li compiamo in esperienza :yahoo:
Meravigliose esperienze a tutte voi (scegliete voi in quale campo cimentarvi ;) io vorrei diventare cintura nera in :sesso: )
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Stefania 69 » ven giu 01, 2012 9:39 am

:flower:
... la ritardataria cronica del forum

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda gio31 » sab giu 09, 2012 9:46 am

Ciao a tutte, ragazze mie. Leggendo in questi giorni il forum ho notato che moltissime di noi vede un peggioramento dei sintomi o addirittura delle ricadute. Anche io mi metto nel gruppo: ho continui bruciori vaginali. Anche la minzione mi procura leggero bruciore. Vado di Ausilim crema a pacchi e D-Mannosio dosi al bisogno. Ho anche problemi di intestino, mi fa male, credo sia irritato come poche volte in vita mia. Se mi palpo l'addome sento sempre dolore. Ho notato che tutto ciò mi porta a contrarre i muscoli con ovvio aggravio dei sintomi. Non ho fatto nessun tipo di controllo. E credo che questo sia indice di problema.
Ragazze, in questo ultimo periodo sono completamente inchiodata. Ferma. Immobile. Surgelata. Anestetizzata. Per visualizzare la situazione dovete pensare ad un topolino rintanato nel suo piccolo nido che drizza le orecchie ad ogni piccolo rumaore che percepisce. E ha paura. HO PAURA DI TUTTO. In ogni ambito della mia vita la paura sta lentamente prendendo forza. Ho paura che succeda qualcosa ai miei cari. Ho paura che mi succeda qualcosa. Ho paura di non riuscire a far quadrare i conti della mia nuova attività. E tante altre paure. Non è una novità il sentire paura, credo sia normale e capisco che serva ad alzare il livello di attenzione su aspetti importanti della mia vita, ma la novità stà nella risposta che io riesco a dare a questa sensazione di paura. Non sono mai stata attendista, mi sono sempre buttata. Ora no. Ho sempre reagito facendo girare al massimo il motore. Ora no. Non mi son curata di loro, ho guardato e sono passata (seguendo consiglio dantesco). Ora no. Sono ferma immobile. E guardo e ascolto con paura. Dovrei organizzare meglio i miei tempi di lavoro e non ci riesco. Dovrei preparare campionario delle cose di cucito da proporre e non ci riesco. Dovrei concordare nuovi tempi e ruoli in famiglia. E non ci riesco. Dovrei correggere mia alimentazione. E non ci riesco. Dovrei...e ancora dovrei... e non ci riesco! E badate bene che quel dovrei non è imposto dall'esterno, ma è solamente risposta più adatta per far in modo di abbassare il livello di ansia. Se le cose sono in ordine" fuori", posso stare bene anche" dentro". E invece non faccio nulla. Non solo, ma ascolto delle paure altrui, delle sfighe altrui, e le faccio mie. Attenzione, non sto dicendo che le comprendo empaticamente, ma proprio le prendo con me, annullo la distanza con l'altro e le faccio mie! E somatizzo la chiusura, la contrazione, l'avvitamento su me stessa a livello vaginale.
Che cazzo mi sta dicendo 'sto peggioramento dei sintomi? :-:::: Di cosa ho davvero paura? :muro: Sto di merda e nella merda :hurted: E ho sempre più voglia di rintanarmi :-gulp
Che faccio? Stacco la spina per un poco e vediamo se è momento no che passa da solo? :humm:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda gio31 » sab giu 09, 2012 9:51 am

P.S. sapete che una delle cose che mi distoglie dalla paura e che mi dà temporaneo sollievo è leggere di voi? Soprattutto i post di Cey sono un balsamo per me, riesce sempre a farmi riflettere sorridendo... solo che mica posso passare tutta la vita nel forum! :S:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Ceychan » sab giu 09, 2012 11:55 am

Tu no triste :-... A leggerti mi è quasi venuta voglia di abbracciarti. Ok quasi ma considera che non abbraccio nessuno quindi quel quasi è già come un abbraccio gigantesco.
Vorrei scriverti di non avere paura però poi mentre lo faccio penso che sarebbe un modo per consigliarti di non ascoltare te stessa, e insomma passiamo le giornate ad ascoltare la nostra patata non dovremmo anche ascoltare noi stesse? [figa, non so mettere le virgole. Ho riletto quella frase tre volte e l'ho ficcata a caso].
Da quando sono in cura penso che le emozioni si debbano lasciar fluire, scorrere dentro di noi come pioggia [citazione di American beauty], e quindi se la paura è quello che percepisci soprattutto in questo momento le devi permettere di attraversarti. Poi però falla uscire e riparti, piano piano.
Sbloccati. Parli di tutte queste cose che dovresti fare per la quieta esterna ma anche per te stessa, inizia da quella più piccola. Anzi prenditi prima un pochino di tempo per ascoltare quello che c'è dentro di te oltre la paura, perchè mica ti ha occupata tutta insomma c'è sicuro qualcos'altro io lo leggo, e per coccolare quell'altro. E poi ricomincia piano piano. Dalla cosa più piccolina, quella che ti può portare prima al risultato in modo da scoprire che ce la fai ancora. Che sei ancora la persona che si butta. Ieri ho mandato una mail a una delle mie più care amiche. Nell'ultimo periodo complice il lavoro, lei è un genietto che disegna-scrive-fotografa, mi sono sentita molto esclusa, molto poco amata. Per dire sono 6 mesi che le voglio dire del corso di pasticceria e non sono mai riuscita a sentirla davvero, anche se è carina e blabla ma sticazzi. Comunque le ho scritto, le ho esposto questo problema e per una botta di culo assurdo lei nello stesso momento ha risposto alla mia vecchia mail. Io mi sono messa a nudo, che nell'amicizia mi viene da schifo, e lei ha risposto. E ho pensato che vale ancora la pena di buttarsi nelle cose. Che se ti lanci poi l'acqua ti sostiene. E sei più leggero.
Comunque tu dici che stai ferma però intanto aiuti comunque noi, cerchi di prenderti cura della tua vagina per quanto possibile essendo stressata [dovrei dirti di non stressarti? ma chi è che si diverte a essere stressata?]. A me sembra che tu sia sempre in movimento, solo che prima andavi a tremila allora perchè sei una "Supergiò" tipo un'eroina dei fumetti e adesso che hai un attimo rallentato di sembra di essere ferma.

Altrimenti altra soluzione fighissima: vieni quì! Facciamo una serata alcolica lanciando Fabri dai suoi genitori, porello, io faccio degli aperitivi divini a livello di cibo e orrendi a livello di alcolici [butto tutto a cazzo, la mia caipiroska alla fragola uccide. Nel senso che fa schifo ma non riesci a smettere di berla] e poi ti rompo i coglioni obbligandoti a vedere the big c che fa piangere ma piangere nel modo giusto e tu m'insegni ad abbracciare le persone e fare un prosciutto di peluche. O un peluche a Fabbolo, così prendo a calci lui invece di quello vero. E ti faccio conoscere Evaristo, l'ippopotamo che ormai conosce anche Fish, che lui sì che aiuta.

Ok ho sparato le solite cavolate ma almeno magari leggendomi ti ho distratta un pochino =) Però davvero se senti il bisogno di staccare dillo. Io voglio staccare, io voglio del tempo per me stessa, per capire quello che sento. Ne hai tutti i diritti. [e la mia casa è aperta, cioè non è mia ma di Fabri ma è aperta]

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda alessianury » sab giu 09, 2012 12:27 pm

ciao cara Gio,
Mi dispiace tanto leggere quello che hai scritto..penso che come dice Cey, dobbiamo vivere le nostre emozioni del tutto..negative e ovviamente positive..Non ho capito in che senso dici che somatizzi e fai tue le paure degli altri..scusami, forse sono io che sono un pò tarda :t ..perchè se si tratta della paura sempre legata al nostro problema forse non so sarebbe meglio staccare un pò la spina, fare una pausa magari..poi però dici che ciò che ti da sollievo è leggere noi del forum..allora non capisco.. :humm: perdonami se ho frainteso le tue parole..noi siamo sempre qui..io vi leggo sempre tutte ma rispondo poco..quando lo faccio però è proprio perchè "sento" di voler stare vicino anche se solo virtualmente a voi..sarebbe bello e molto terapeutico un altro raduno.. ;) ;) un grande abbraccio, Alessia :love1:

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Ceychan » sab giu 09, 2012 2:46 pm

Ah Giò una cavolata, in passato mi è stato detto che "Non c'è paura senza speranza" e forse è una frase un po' del cavolo ma è vero, nella paura c'è quasi sempre una speranza che le cose ci sorprendano e vadano bene. A me piace pensarla così.

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda antonietta57 » dom giu 10, 2012 9:54 pm

Ciao Giò, sei in bella compagnia mal comune mezzo gaudio. E' da quando sono nata che ho paura, ogni volta che devo uscire di casa e affrontare il mondo mi assale sempre l'ansia e il mio intestino brontola. Pensa che ho paura di qualsiasi cosa faccio, anche quando mi viene lo stimolo di evacuare e devo andare in bagno mi faccio prendere dall'ansia come la farò?. Lo giuro è la verità non sto scherzando. Se devo salire in macchina ho paura, quando devo andare sotto la doccia diventa un incubo per me cerco di essere più veloce possibile, inizia a piovere e penso a scenari apocalittici, ecc...... la paura mi ha talmente fregata che ha cambiato il corso della mia vita, pensa che quaando studiavo all'università ogni volta che dovevo dare un esame prima di farlo andavo in bagno circa cinque o se volte di seguito, mi prosciugavo e stavo talmente male al punto di pensare che non sarei sopravvisuta, ho abbandonato e non mi sono laureata per porre fine a questa agonia. Per vincere la paura devo stare ferma non fare le cose. Ma questo è impossibile, e continuo a fare pur vivendo con la paura.

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Laura69 » dom giu 10, 2012 10:02 pm

Ciao cara Gio...
è da quando ho letto il messaggio che rifletto.
Sulla paura, sul suo significato. Che cos'è per me la paura?
A volte è paura del passato... di cose che tornano a turbarmi e che non possono più farmi del male ma che comunque mi mettono in uno stato di apprensione.
A volte invece ho paura del futuro (di non guarire, di non essere abbastanza forte, abbastanza coraggiosa per affrontare quello che il destino riserva a me e ai miei cari).
Quasi mai ho paura al tempo presente. O se ce l'ho dura poco perché bene o male sono costretta in qualche modo ad affrontarla (sono sicura che tu fai lo stesso... sei più viva ed energica di 10 di noi messe insieme!).
Perciò penso che la paura mi dica anche quali sono stati e quali sono i miei limiti e mi inviti a prestare loro attenzione.
Io direi per il momento di scartare le paure delle cose passate e quelle delle cose future (cosa succederà a te o ai tuoi cari non puoi saperlo e non puoi porvi rimedio già oggi) e di concentrarti sulle paure di oggi. In questo modo già un po' restringi il campo d'azione e invece di combattere contro delle ombre, individui i veri nemici. E uno ad uno li neutralizzi. Come dice Cey, magari iniziando da quelli più piccoli.
gio31 ha scritto:Se le cose sono in ordine" fuori", posso stare bene anche" dentro".

Io lo pensavo spessissimo... poi ho cominciato a capire che è il contrario. Se stai bene "dentro"... le cose "fuori" ti sembrano a posto anche se non sono perfettamente in ordine! Perciò ora quando tutto "fuori" mi sembra un casino... mi dico che devo prima fare ordine dentro di me.
Forse ho razionalizzato troppo ma ti faccio un esempio stupidissimo.
Mi capita di fare sogni molto brutti. Tipo... che nella mia stanza ci sono delle presenze, degli spiriti malvagi. Mi sveglio in preda al panico. E spesso ho persino paura di allungarmi verso Marco perché appena sveglia non capisco quanto il sogno si sia spostato nella realtà...
Se mi sveglio di sicuro mi scappa la pipì e più ho paura più mi scappa. Quindi devo decidermi ad alzarmi se non voglio farla nel letto.
La paura mi blocca come una tenaglia ma sento il rumore delle ambulanze (abito vicino al P.S. :): ) quindi mi arriva qualcosa di reale... qualcosa che con le mie paure non ha a che fare e scioglie un po' la mia paura. Ascolto ancora e sento il respiro di Marco che ronfa vicino a me. No, uno spirito cattivo non ronfa in quel modo lì... è troppo tenero... Appoggio il primo piede per terra e mi dò da fare per correre verso il bagno. Potrei accendere la luce ma non lo faccio perché a quel punto mi sono resa conto che non può esserci proprio nessuno e che nessuno può farmi del male. La paura passa...
Ecco, è proprio una cosa stupida ma giusto per dirti che a volte le paure sono proprio più grandi del pericolo! :potpot:

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Natina » lun giu 11, 2012 11:36 am

giò mi unisco al club delle "paurose" :): .. anche io ho paura di molte cose.. sai prima di ammalarmi di vulvodinia o cumque prima che i miei problemi con la patata diventassero seri io ero un po', come dire, ipocondriaca. Per qulasiasi minimo doloretto andavo nel panico e il panico faceva aumentare quel doloretto e diventava un vero e prooprio dolore, sai un periodo ero andata in fissa, credevo di avere qualcosa di brutto in testa e la paura mi faceva venire le vertigini e le vertigini rafforzavano i miei timori; mia madre che da piccola era come me - fattore ereditario?- mi accompagnò al prontosoccorso per farmi fare una tac e farmi vedere che quello che avevo era solo frutto della mia paura, infatti fatta la tac, non c'era nulla, tutto d'un tratto i miei doloretti erano passati e anche le vertigini.. quando poi ho iniziato a star male per quello di cui ho ora, quindi un problema reale, e quando ho conosciuto voi, la paura è diminuita, e si è trasformata in forza, in volontà di voler combattere perchè sapevo quello che dovevo combatttere!!!
Secondo me tu hai una gran confusione intesta, tutti quei "dovrei" ti portano a non fare nulla e a star ferma in un cantone.. inizia pian piano ad affrontare le minime situazioni, come a regolarizzare la tua alimentazione e via di seguito, una cosa per volta e vedrai che tutti questi doveri inzieranno a pesare meno! una cosa per volta con calma, non ti corre dietro nessuno, è vero il tempo scorre veloce e noi abbiamo paura di nn fare in tempo a far tutto.. ma dove sta scritto che dobbiamo fare 1000 cose tutte insieme?? da nessuna parte. Ogni cosa necessita del suo tempo e vedrai che tutto inizierà ad andare per ordine..
Quando devo preparare un esame pesante, vado nel panico, ho paura di non potercela fare che è troppo per me, ma poi inizio col primo libro poi col secondo poi faccio un riassunto, poi schematizzo e alla fine mi rendo conto che quel muro che all'inizio mi sembrava insuperabile alla fine è diventato solo un mattoncino e me lo lascio alle spalle con un piccolo salterello..
Spero che anche le mie riflessioni possano farti sentire un po' meglio!!..
Forza Giò vedrai che con il tempo tutto si sistema!.. :potpot: :baci:

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda SofiaF » mar giu 12, 2012 10:48 am

La paura è un tema troppo vasto e per l'appunto pauroso per poter essere raccontato in poche righe. Anch'io ci sono momenti (troppi per i miei gusti) che vivo nella paura di perdere mio marito e tutte le persone a me più care, guarda caso le disgrazie me le immagino sempre per gli altri, mi fa molta più paura l'idea di rimanere sola con il mio dolore che di essere io quella che 'fa una brutta fine'. Io non voglio esserci quando sarà, eppure temo che prima o poi per qualcuna delle disgrazie che mi immagino dovrò pur esserci. E' la paura della paura, perchè poi quando si tratta di essere combattiva e tirar fuori le unghie mi scopro forte e mediamente coraggiosa! :pugile:
Quello che faccio fatica ad accettare è l'essere diventata la mezza calzetta che sono, io che mi sono lanciata con un paracadute, io che facevo 500km al giorno da sola in macchina e dormivo in un albergo diverso ogni sera, io che se avevo la febbre non avevo paura a star da sola in casa.. mamma mia come si diventa!! E il matrimonio/convivenza in questo non aiuta per un cavolo, perchè non sei più abituata a stare da sola. Quando posso mi concedo una serata con le amiche o una notte fuori per dimostrare a me stessa che ce la posso ancora fare, e mi sento rinascere! La mia libertà, la mia indipendenza, il mio coraggio e l'incoscienza di una volta.. che nostalgia!
A causa di queste paure ho avuto anche degli attacchi di ansia/panico negli ultimi 5 anni (con una pausa di 3 anni in cui sono stata bene), un paio più forti altri più blandi, con tachicardia e agitazione di sottofondo. Sono un po' di mesi che sto meglio, dopo 4 mesi con una psicoanalista e 7 con una psicoterapeuta comportamentale. Io credo che la forza della vita sia sempre più forte e che con tanta tanta buona volontà si riesca a superare anche questi momenti. Quello che cerco di fare, ma magari non vale per tutte, è di sforzarmi a fare quello che mi fa paura (prendere l'aereo, guidare di notte, etc), insomma non voglio dargliela vinta!
Gio, come già ti ha consigliato qualcuna, e come mi diceva sempre la mia psic, non esistono i devo esistono i voglio, metti da parte quei dovrei e fai quello che ti va di fare, so che è difficile io sono piena di devo, però provaci e vedrai che un po' il peso si allevia.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Flami » mar giu 12, 2012 11:41 am

Cara Giò...carissima Giò..
la paura ci fa vedere le cose più grandi di quelle che in realtà veramente sono. Anche io ho paurissima di quello che potrebbe succedere alle persone a me care e di come ne soffrirei..a volte ho paura di soccombere a quel dolore e di perdermi...ma poi mi ricordo sempre che c'è sempre "qualcuno" che mi ha preso per i capelli e mi ha tirato fuori...Credo di avere due angeli custodi molto presenti. Mia mamma e mia nonna.
Ricordati dei tuoi momenti passati in cui ti sei rimboccata le maniche e ce l'hai fatta! La paura ingigantisce ciò che noi possiamo nella realtà sopportare..e poi tu sei forte...
Laura69 ha scritto:Quasi mai ho paura al tempo presente. O se ce l'ho dura poco perché bene o male sono costretta in qualche modo ad affrontarla (sono sicura che tu fai lo stesso... sei più viva ed energica di 10 di noi messe insieme!).

Concordo con Laura!
Ti mando un abbraccio davvero forte!

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Rosanna » gio giu 14, 2012 9:52 pm

Ehi Giò! Ti leggo solo ora.
Ma sarà mica contagiosa la mia melanconia?
Senti, che dici se molliamo tutto, prendiamo il mio camper e ci facciamo un giretto di 2/3 giorni allo sbaraglio? Partiamo io, te e Giulietta, proprio come Thelma e Louise, ...e Cacasenna!

...Espeirenza ovviamente ripetibile ogni volta che ne avremo nuovamente bisogno.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda gio31 » dom giu 17, 2012 10:02 pm

Mah, non so se sia ocntagiosa, forse è solo che siamo (io di più, tu meno) nell'età dei consuntivi e degli ultimi fuochi...le scelte diventano sempre più definitive :humm:
Per quanto riguarda la fuga...se potessi lo farei subito! :-:::: ma se avete pazienza dopo l'otto luglio una fuga ci sta :twisted:
e se non ci sta preparati perché comunque voglio venire a trovarti con Ale: vorrei che conoscesse Morgana e che Morgana gli insegnasse a non avere paura degli animali :):
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: gio31: la mia scelta

Messaggioda Rosanna » lun giu 18, 2012 1:28 pm

L'ha già insegnato l'anno scorso a Comano ad un altro bambino che era terrorizzato dai cani. A fine vacanza il bimbo accarezzava i cani. Ma devi essere tu la prima a farti passare la paura, altrimenti lui la sente e non troverà mai il coraggio di affrontare un animale (ma lo sai meglio di me questo). E cmq i bambini hanno capacità educative maggiori delle nostre.
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