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Ceychan ha scritto:Aggiornamento che mi stra piace. Un po' perchè ci avevi detto che lei sapeva già della tua storia e comunque ha voluto ascoltarti e sapere tutto e poi quando ho letto che si è subito andata a informare e leggere le testimonianze sul forum mi si è aperto il cuore, mi sembra un approccio alla medicina e a tutte le discipline meravigliosamente aperto e professionale. E già quì stavo facendo i saltelli =)
Poi anche il fatto che ti abbia già insegnato degli esercizi ti permette di andare al mare più tranquilla perchè hai un altro modo per stare meglio. Tra l'altro hai ragione è anche onestissima come prezzi. Grazie per aver fatto da cavia quando arrivano testimonianze così positive mi sento proprio contenta.
Poi cacchio quando le belle notizie riguardano te il cuore mi si apre ancora di più perchè davvero per quello che ti ho conosciuta meriti quintalate, quintalate, di cose belle =)
Greta ha scritto:Fittina cara, ti seguo con interesse perchè mi trovo in una situazione molto simile alla tua.
Spero tu possa stare meglio presto.. Un forte abbraccio
Laura69 ha scritto:Io credo che la contrattura sia una bestia nera e che spesso non ci si renda nemmeno conto di esserlo, contratte. Magari si fanno i kegel (e magari si fanno senza "sfruttare" tutta l'ampiezza del muscolo) ma non si bada alla contrattura addominale, ai glutei che stringono, alle gambe tese e alla respirazione corta.
Sai... io ero arrivata al punto che un giorno andando dal mio omeopata gli ho detto: "credo di aver imparato a non respirare".
Mi ero così convinta di poter fare a meno di tutto (figli, serenità, amore, cibo) e di poter non far entrare più nulla dentro di me che potesse farmi male... che alla fine non facevo entrare nemmeno l'aria!!! Nemmeno la "vita". Avevo il respiro cortissimo. La pancia immobile.
Laura69 ha scritto:Lo faccio anche prima di dormire: penso alle cose che mi pesano e che sento dentro di me e le "deposito" idealmente sul letto. Scarico.
L'altro "esercizio" è guardarmi scivolare addosso le cose.
Ora non lo faccio più ma spesso sotto la doccia guardavo l'acqua scorrermi addosso e scomparire nello scarico. E immaginavo che ogni goccia che scivolava via fosse un problema che mi lasciava. Così imparavo a non trattenere. Ad avere la capacità di lasciar andare le cose, le situazioni. A staccarmi da ciò che mi faceva soffrire.
La mente è molto potente... a volte basta solo "liberarla"...
Greta ha scritto:Fittina cara, ti seguo con interesse perchè mi trovo in una situazione molto simile alla tua.
Greta lo so e spero che per te vada un pochino meglio. Io sinceramente fino a fine ottobre così come stavo non sarei potuta arrivare..
Spero tu possa stare meglio presto.. Un forte abbraccio
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