da mesi vi leggo e ho finalmente deciso di iscrivermi perchè credo di aver
bisogno anche del vostro sostegno.
La mia storia è abbastanza breve, rispetto alla media di quelle che ho
letto qui, ma comunque mi ha portato alla depressione e sfinimento.
settembre 2012 lavoro in campagna, cominciano dolori costanti alla schiena
in zona lombare e sacrale. credo fosse lo sforzo immane fatto stando a
lavorare nei campi.
dicembre 2012 comicia la candida seguita da cistite e via col cerchio
infernale. Provo diversi antibiotici (sempre prescritti senza fare
urinocultura) che attenuano i sintomi, ma non mi "guariscono" davvero.
giugno 2013 scopro di avere avuto i vermi intestinali per almeno 9 mesi (ne
trovo uno vivo nella toilette: evento agghiacciante), presi dal lavoro in
campagna, o meglio, dalle verdure mangiate e mani sporche di terra.
agosto 2013 mi sveglio con un dolore lancinante al fianco, non mi reggo in
piedi. Presa dal panico, prendo un antidolorifico. Finalmente la mia
dottoressa si decide a fare una urinocoltura per vedere che succede e
scopriamo l' escherichia coli. Ancora cura di antibiotici, poi comincio le
sedute con la naturopata perché mi rendo conto che la medicina ufficiale
proprio non mi sta aiutando. Mi trovo bene all inizio (agopuntura all
intestino che mi "smuove" il mondo dentro, lampada rossa, massaggi, piante
ayervediche, respirazione), mi sembra di essermi rimessa e, convinta che
con lo yoga si rimetterá tutto a posto, smetto di andare a fare le sedute.
Scopro questo sito, l'D-Mannosio e lo prendo sempre dopo i rapporti. Ma non
sto ancora bene. La manovra del dito mi dà spesso sollievo.
I mesi di sett, ott, e nov 2013 son comunque sopportabili con un po´di
fastidi alla vescica, ma sopportabili. Ho consultato medico di base,
ginecologa, urologo. Stress, mi dicono. Persino la mia naturopata mi dice
"devi darti una calmata altrimenti cadi in depressione". Vorrei vedere te
con una cistite da 8 mesi consecutivi!
dicembre 2013: stress altissimo in casa, torna la candida. Poco dopo, otite
da curare con antibiotico e poi cistite acuta per tutto il mese di gennaio
2014 e fino ad oggi, febbraio 2014. A genn 2014 ho iniziato una
psicoterapia comportamentale dove il tema principale delle sedute è,
chiaramente, la mia vescica. Mi faccio dei gran pianti e mi sento ascoltata
e capita, e questo mi aiuta molto a rilassarmi.
Situazione attuale: sono in fase "acuta" da 1 mese. Non ho preso
antibiotici. Urinocultura fatta a metà genn dice e.coli. Prendo
antidolorifici (novalgina) quando non ne posso più dei dolori, soprattutto
tarda sera-notte). Prendo lactobacilli per la flora intestinale (pure il saccharomyces), 1 cucchiaino
di magnesio la sera, lapacho ed echinacea, d-mannosio da 0,5 gr dopo ogni minzione. Ho provato
d-mannosio puro, ma non mi ha fatto niente. Ho provato l'D-Mannosio, ma mi ha fatto davvero poco.
Da ieri ho iniziato con P. 2 compresse 2 volte al giorno (so che anche su
questo prodotto avete pareri contrari, ma ci voglio provare), e tra 12
giorni comincio col mantenimento con 2 compresse al dì. Faccio esercizi
pelvici da 2 settimane (che mi hanno reso cosciente del fatto che ero in
costante trazione) e la mia schiena sta molto meglio, ma a volte il
bruciore all'uretra peggiora facendoli. Ho fatto la manovra del dito per 10
giorni, dopo la quale stavo benissimo, ma ora la mia uretra chiama aiuto
quando sente l'avvicinarsi del mio dito. Metto lo yogurt in vagina quando
sento prurito durante il giorno (tampone imbevuto, su consiglio della
gine), ogni sera ovuli azul e spicchio di aglio in loco quando la candida è
acuta. Quando sento di averle provate tutte ma il bruciore
uretrale/vaginale rimane, mi lavo con d-mannosio puro diluito in acqua. Mi
pare anestetizzi per un po'. Mi lavo solo con acqua da anni ormai, dormo
senza biancheria intima (rigorosamente bianca e lavata a 60 gradi con
disinfettante), da diverse settimane non ho più rapporti completi ( che da
mesi erano accompagnati dal panico), l'orgasmo clitoreideo peggiora la
tensione alla vescica. Faccio pipì ogni max 2 ore. Se la faccio con la
vescica semi piena, brucia mentre la faccio e anche dopo rimane il bruciore
per circa 30 min. Se invece vado in bagno a vescica piena, brucia solo gli
ultimi secondi di minzione, ma poi, di giorno, non sento più niente. Ogni
volta che devo andare in bagno è il panico. E se devo farlo in luoghi
pubblici, ancora peggio. Mi trasformo in un mostro quando ho il
bruciore/dolore e ho il terrore mi succeda a scuola (sono insegnante). La
pipì del mattino è "tranquilla", quelle della sera partono fastidiose e
finiscono (verso l'1 di notte) davvero dolorose e rimane il peso in
vescica. I dolori peggiorano quando mangio. Sono vegana da 5 anni,
intestino regolare e niente stipsi, sto attenta con gli zuccheri e col
sale. Ultimo stick sabato al prontosoccorso per farmi dare la dose di
novalgina, diceva leucociti e nitriti. Il ph non lo so.
Settimana prossima ho l'appuntamento con un urologo che è anche naturopata.
Mi ha chiesto di portargli le prime urine (il primo getto) fresche di
giornata, campione delle feci e dice che mi farà un'ecografia a vescica
piena. Mi è sembrato serio. Vediamo cosa dice.
Due domande a voi: mi sto muovendo nel modo giusto e cosa sto dimenticando
di fare?
Non vivo in Italia e i prodotti vari li prendo online (e ho già speso una
fortuna!).
Grazie a tutte!
Laura