Mi chiamo Ofelia, ho 24 anni e sono una studentessa universitaria.
Vi ho scoperte da circa un anno e, dopo averVI lette un bel po’, ho deciso di iscrivermi anche io.
Soprattutto nell’ultimo anno non ho attraversato bei momenti, mi sono spesso sentita sola e impotente contro questa “bestia”, ma le vostre storie mi hanno aiutata, se non altro perché finalmente capivo di non essere io “la pazza”, che ci sono decine e decine di donne che provano le stesse sensazioni.
La mia storia, a quanto mi dicono, inizia molti anni fa….sin da piccola sono risultata un soggetto molto esposto, tanto che a volte mia madre trovava il mio pannolino striato di sangue, per quanto sia e sia stata una mamma molto attenta. Crescendo continuavo ad avere attacchi di cistite, non fortissimi, che solitamente curavo con dei blandi lavaggi con Euclorina, il pediatra non disse né mai fece di più.
A 18 anni ho conosciuto il mio ragazzo, quindi, avendo iniziato ad avere rapporti, la frequenza è aumentata; iniziava con quella che sembrava “cistite della luna di miele” (all’epoca riuscivamo a vederci solo una volta ogni mese, anche meno), per poi sfociare in cistiti più fastidiose, all’incirca un attacco ogni 6 mesi, o un anno.
Nel settembre del 2007 faccio perciò la mia prima urinocoltura – di mia spontanea volontà, senza il consiglio di nessuno – e risulto positiva al K. Pneumoniae con carica >1.000.000. Fatto il ciclo di antibiotici, nessuno mi specifica che avrei dovuto controllare nuovamente se avessi debellato il batterio, così tra alti e bassi, candida, AB300, fermenti lattici, sospetta Gardnerella (dico sospetta perché così come una sera ho sentito “quell’odore tremendo”, pochi giorni dopo è sparito da solo….) mi sono trascinata un anno e mezzo prima di ripetere una nuova urinocoltura, nuovamente positiva a K.P. con carica >1.000.000…nuovo ciclo di antibiotici e sto meglio. Almeno fino a gennaio 2010!!!!!!! Premetto che, ahimè, altra mia piaga dolente è la stipsi (che sto risolvendo usando Magnesio Cloruro ogni sera) e a novembre ebbi un periodo di profonda costipazione…..non dirò per quanti giorni perché mi vergogno……!!
Comunque, la mattina del 25 gennaio mi sveglio e sento un doloretto strano….”ahi – penso – sarà cistite???”; sono stata tutto il giorno in biblioteca e ho bevuto molta acqua, tanto che, tornata verso le 18 a casa, stavo bene. Mi preparo, vado in palestra, torno a casa dopo la lezione……….ed eccoci. Dire che è stata la notte peggiore della mia vita è dir poco, tra l’altro ero sola a casa, lontana 700 km da mia madre…ho pianto tutta la notte. Ho avuto i dolori più forti della mia vita, tremavo, non riuscivo a stare sdraiata né seduta, solo in piedi appoggiata a una sedia! Dopo un po’ ho iniziato a perdere tantissimo sangue durante la minzione e vedevo pezzi di tessuto caduti, avevo delle contrazioni fortissime. Per dormire, almeno, prendo il Monuril; i giorni seguenti l’Unidrox, consigliato da una ginecologa, 2 settimane dopo faccio l’urinocoltura: positiva a e.coli carica >300.000. Mi rivolgo finalmente a un urologo, un amico di famiglia, primario di Urologia dell’ospedale della mia città, mi prescrive 5 gg di punture intramuscolo di Zetamicin(….pare abbia beccato il ceppo più resistente di coli!), ecografia vescicale che non mostra anomalie, poi urinocolture ogni 2-3 mesi, cicli di Yovis e Uticran, tutto ciò mentre ero sotto tesi…che magnifico periodo!!
Da qui, però, comincia l’odissea con urinocolture sempre negative, ma mai sterili (i batteri non fanno altro che alternarsi) e tanti fastidi…a tal punto che non ho più avuto rapporti col mio ragazzo per più di 7 mesi. Allora inizio anche controlli di tipo diverso, sempre autoprescrizioni…perché la ginecologa a stento mi ascoltava mentre le parlavo dei miei problemi, anche psicologici. Quindi ho fatto diversi tamponi, risultati positivi a Clamidia – curata e debellata – e.coli ed enterococco, altro antibiotico. Dopo qualche mese ripeto i tamponi e risultano positivi al K. Pneumoniae stavolta, inoltre ho avuto anche strisci di sangue nella leucorrea, di nuovo antibiotico. Ho fatto anche un PAP Test risultato positivo solo all’Infiammazione (ma va?? Non c’è da stupirsi….). Dopo quest’ultimo antibiotico, sebbene avessi preso lo Yovis, sento qualche pruritino leggero e un po’ di secchezza quindi, temendo una candida, prendo anche del bicarbonato.
E ora sono qui, un po’ paranoica e terrorizzata, che cerco una nuova strada…qualcosa che non distrugga tutte le mie difese ogni volta. Sono anche in dubbio se continuare o meno a prendere l’Uticran, come prescritto dal medico.
Ho iniziato a essere molto attenta a tutto ciò che faccio, come lo faccio, leggendo anche consigli sul Forum; le uniche cose che ancora non riesco a fare sono abbandonare i pantaloni, soprattutto jeans…e sì, sono aderenti (lo so, lo so…faccio malissimo!!!), usare l’asciugamano intimo, per quanto lo cambi il più spesso possibile e faccia lavatrici a minimo 60°, lavaggio anti-allergico e amuchina, e usare il detergente intimo, anche se uso uno della Bjobj, più delicato di quelli normali e anche da farmacia.
L’altro giorno ho ritirato le ultime analisi, la carica batterica dell’urinocoltura è cresciuta da 10.000 (con presenza di K.Pneumoniae e E.coli) a 30.000 (stavolta non mi hanno specificato che tipo di batteri ci fossero); ma nell’esame delle urine i batteri sono a 2 (valori compresi tra 0-500), i leucociti a 2 (0-18), qualche emazie, nitriti e chetoni assenti, eritrociti 19 (0-15) e il ph un po’ più acido del normale a 5.
Quindi i batteri si stanno moltiplicando…nonostante le mille accortezze e tutta l’acqua che bevo.
Ho cominciato un ciclo di Femelle, scovati nel vostro Forum, che alternerò ai DicoflorELLE; probabilmente farò anche cicli con Lactonorm, a intervalli. Ma per il momento nessun medico mi ha mai parlato di D-Mannosio o Ausilum…
Da voi vorrei una mano per aiutarmi in questa nuova strada, per una guarigione fisica ma anche psicologica e soprattutto una via che sia PREVENTIVA, non solo topica, come usano fare la gran parte dei dottori e dei ginecologi.
Ogni eventuale domanda sarà cosa utile, nonché gradita.
Mi scuso per la prolissità
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Vi ringrazio tutte!!!!! (anche coloro che leggeranno soltanto)
perché nell'ospedale della mia città, va scritto tutto; es. se voglio fare un tampone vaginale per rilevare alcuni patogeni va scritto esattamente "tampone vaginale miceti, germi comuni, ecc...ecc....". Comunque a breve prenderò appuntamento con una nuova ginecologa, sentirò anche lei se mi consiglia qualcosa di specifico per le analisi o che. Ho letto che conosce e utilizza anche Il mannosio...e vorrei fare una chiacchierata a tal proposito.
è perchè sono riuscita a liberarmi dell'asciugamano del bidet (cosa che fino a poco tempo fa mi sembrava assolutamente inconcepibile...ma ora mi sono resa conto che alla fine non c'è poi chissà che differenza).
(ci ironizzo un po'....via...)
) !!!!
Ahahahah..
