Buongiorno a tutte/i!
Eccoci qua, un'altra compagna di sventura pronta a condividere dolori e disperazioni.
Ricapitolando...
la mia avventura con coli e klebsiella è iniziata nel 2003, nientepopodimenoché con la prima volta che ho avuto un rapporto. Perbacco, mi sono detta, chiamiamo i soccorsi e vediamo di metterci rimedio subito.
Precisazione: sono cresciuta con i medici in famiglia, mio padre è un cardiologo e mia madre un'infermiera professionale; mia zia e compagno ginecologi, ecc. ecc. Il tipo di famiglia grazie alla quale ti chiedono: "E tu che farai da grande? Il medico, vero???" "Fossi matto, io odio la medicina! Me ne vado a fare l'archeologa-filologa!"
Ma, alla luce dei fatti, penso che sarebbe stato meglio studiare medicina, magari con una bella specializzazione in urologia...
Torniamo alla mia storia clinica. Nel 2003 ho esordito col Ciproxin 500 x 6gg, su prescrizione della mia ginecologa/zia. Alla prima - e unica per fortuna - recidiva spontanea, due cose: 1) sono passata al Monuril 2) Mio padre s'è imbufalito perché per lui (che è abituato a dosi da cavallo, per salvare la vita dei suoi pazienti) il dosaggio era troppo basso... comincio a credere che avesse ragione. Lui è uno di quei pochissimi e preziosi medici che pensano alla salute delle persone: i dosaggi bassi di antibiotici che spesso vengono prescritti servono solo a causare recidive... alimentando così il circolo vizioso che arricchisce oltre misura le case farmaceutiche.
Finita la mia recidiva spontanea, per "fortuna" ne ho avute solo post-coitali. Che, a 19 anni, significavano 1 ogni due settimane per sei mesi. Finita la mia prima storia importante, finite le cistiti. Vabbè, accontentiamoci.
Dopo un anno di castità e salute, ho incontrato il mio attuale compagno. Inutile dire che ho ricominciato il calvario: Ciproxin, Monuril, Neo-Furadantin, Urotractin, Gentalyn... l'antibiotico più pesante che abbia mai fatto. Sono piuttosto robusta e sopporto bene il cocktail a cui tutte ci siamo sottoposte spesso... ma, ragazzi, il Gentalyn non mi faceva nemmeno alzare dal letto!
Inutile dire che dopo mesi non ho risolto niente. L'unica "consolazione" è stata che io e il mio lui ci siamo dati tregua, poiché ci siamo lasciati. Ecco, siamo andati avanti così, fra cistiti e un po' di tira e molla, fino al 2005. Pensavo che fosse una vera sventura: dovevo scegliere se tenere la salute o il mio uomo...
Precisazione numero 2: Antonio non mi ha mai e poi mai lasciata per i miei problemi. Al contrario, come ho già scritto altrove, è il tipo d'uomo che ti coccola e consola come può, tenendoti perfino la mano al gabinetto, mentre tu sei lì coi lacrimoni e col cordless in mano, a chiamare tutti i medici che conosci, che non hanno una soluzione per te. E' un uomo meraviglioso e, col senno di poi, sono felicissima di aver lottato per tenermelo. Perché l'unica difficoltà, se così può chiamarsi, che abbiamo è la differenza d'età, con tutto quello che potrebbe conseguirne. Ma tanto il catorcio della famiglia sono io, che ha lui da preoccuparsi?
Nel 2006, col riaccendersi della nostra storia, ho visto bene di provare sei mesi monuril, una busta ogni 10 giorni, con due compresse da 750 mg di Ciproxin da assumere dopo i rapporti. Risultato? I miei batteri (allora Klebsiella) sono diventati resistenti sia al Monuril che al Ciproxin... i mondiali di Berlino li ho visti mentre facevo l'ennesima pera di Gentalyn...
Ormai disperata e paranoica (da lì è cominciato il timore, che tutt'ora mi accompagna, di non guarire più) ho tentato la strada dell'omeopatia. "Vedrai che con semini di pompelmo e aloe ti passerà tutto!" Sì? Dopo due mesi di bruciori atroci ci siamo accorti che, ehi, sono allergica all'aloe!!
Conclusione: da tre anni a questa parte, ho perso la speranza di guarire definitivamente. Sono due anni che convivo felicemente col mio compagno e col nostro cagnolino (a volte preferisco lui... almeno così non ho problemi di cistite!!). Da tre anni la nostra vita sessuale è praticamente azzerata, non fosse per l'infinita pazienza-dolcezza-sensibilità-comprensione di Antonio, con cui ci "divertiamo" con coccole differenti, che sono certa conosciamo tutte. Le cose vanno avanti, ma la mia femminilità è distrutta; mi sento incompleta, sbagliata, inadatta a qualunque relazione di coppia. Certe volte guardo il mio compagno e gli chiedo "Perché non mi lasci? Che ci fai con me?" Lui è dolce e molto ottimista, quindi la butta sul ridere e mi abbraccia. Però che angoscia. Sono quasi quattro anni che soffro di attacchi di panico e tendo ad essere ansiosa tutto il tempo... però mi rifiuto categoricamente di andare da uno psicologo... se non vi ho annoiato con questo polpettone e non mi manderete a quel paese, magari vi spiegherò il perché (non è un capriccio mio).
Inutile dire che in tutto questo tempo urinocolture, antibiogrammi, esami del sangue, tamponi e altro si sono susseguiti innumerevoli. Ho solo rifiutato tutto quello che implicasse massacrare l'uretra... ma perché farmi venire anche l'uretrite?? In fondo ho solo la cistite!
Concludo (giuro che ho finito!): grazie al ritorno della bastarda, domenica scorsa, ho deciso che era ora di disperarsi un altro po'. Certa che non avrei trovato niente in rete, mi sono messa a sfogliare pagine web... Mannosio? mmm, interessante! Fammi vedere qualcos'altro... visto tutto il processo meccanico che elimina il coli, ho deciso di chiamare mio padre. "Eh sì", dice lui "può funzionare". E se lui dice che può... allora può davvero! E' una persona molto razionale e scettica, mi fido ciecamente del suo parere.
Eccoci qua, il mannosio è nell'armadietto delle medicine; tre dosi al giorno per cominciare. Confesso: non credo che sarò in grado di fare a meno degli antibiotici, se dovesse tornarmi una recidiva, sono troppo paurosa. Ma sono felicissima di fare questo esperimento. Qualunque cosa pur di tornare ad essere "normale". E, comunque vada, mi impegnerò tantissimo, per diffondere la notizia. Lo farò provare a tutte le pazienti di mia zia e spargeremo la voce anche all'ospedale di mio padre e a tutti i medici che conosciamo. Se funziona... sorry, lacrime.
Ok basta. Vi ho annoiato abbastanza.
Mi fa piacere di essere arrivata qui. Poter condividere e aiutarci a vicenda.
Soprattutto, non essere sole e non essere considerate fuori di testa/lamentose!!!
Baci a tutti!
Ludovica