Ciao a tutte, sono Ale e ho 50 anni. Cinque anni fa ho avuto la mia prima cistite, avevo cambiato partner e si è presentata dopo un fine settimana "intenso", insomma, la classica cistite da luna di miele. Conoscevo la cistite solo per sentito dire, quindi sono semplicemente andata dal medico che mi ha prescritto un antibiotico ed è finita lì. Da allora non ho rapporti sessuali molto frequenti perché la nostra è una storia a distanza e ci separano diverse ore di aereo e fusi orari, ma quasi quasi sono contenta perché ogni volta è la stessa storia e oggi non solo non mi godo il tempo che stiamo insieme dopo il rapporto perché dolorante, ma nemmeno il pre o il durante perché sono in ansia e qualsiasi movimento leggermente più brusco mi manda nel panico sapendo cosa mi aspetta.
Circa un anno e mezzo fa, navigando in rete, mi sono imbattuta nel sito cistite.info, non mi sono iscritta al forum, ma ho letto tutto il possibile ed ho cominciato a prendere l'ausilium in polvere nelle dosi raccomandate, ho anche preso un lubrificante vaginale (nel frattempo sono andata in menopausa) e la situazione è migliorata, molto migliorata.
Io ho la cistite solo dopo un rapporto sessuale, per mia incuria, lo so, ho fatto gli esami delle urine solo la prima volta (tra l'altro il medico non me le aveva nemmeno prescritte, mi aveva dato solo l'antibiotico) e sono risultati presenti non ricordo quanti (ma tanti!) batteri da Eschirichia Coli, mi pare di aver letto qui nel forum un po' di tempo fa che con il D-mannosio si riesca a debellare completamente questo batterio, quello che non ho ben capito, o meglio mi piacerebbe averne conferma da chi ne sa più di me, è se con il D-mannosio, una volta debellato il batterio, si riesca a non farlo attecchire di nuovo.
La scorsa settimana, dopo nove mesi, ho trascorso sei giorni con il mio compagno, sono riuscita a tenere abbastanza sotto controllo la cistite con l'ausilium (la cui confezione tra l'altro scade a luglio), ma domenica sera, una volta tornata a casa, ho sentito la pipì maleodorante, mi sono fatta prendere dallo sconforto (il fatto che lo avevo salutato per rivederlo tra un bel po' di mesi se va tutto bene certo non ha aiutato) e ho preso un monuril. Poi sono tornata sul forum (a cui nel frattempo mi ero iscritta, grazie, grazie veramente a tutte, ragazze, non immaginate di quanto aiuto mi siate state!) e ho ricominciato a leggere articoli e storie... lunedì ho ordinato su Natura Diretta antinfiammatorio, D-mannosio, Daily e il lubrificante Xanagel.
Non ho fatto l'analisi delle urine, il monuril ha oggettivamente fatto effetto, non ho dolore né bruciore, ma non sono a posto, l'urina è torbida e sento un leggero prurito (comunque non insopportabile) che passa momentaneamente se premo con un dito dall'esterno sull'orifizio come se massaggiassi. Vorrei fare tutta la cura del perché sono convinta che, trattando le passate cistiti a volte con antibiotico, a volte con il Monuril, a volte con l'Ausilium e a volte, quando lo sconforto prevaleva, mescolando il tutto, ad oggi l'eschirichia coli sia ancora presente e vorrei debellarlo completamente riparando le pareti e ripristinando la flora batterica.
Ora però, con tutte queste compresse davanti mi sto chiedendo se devo considerarmi in fase acuta o in fase di mantenimento. E' vero che non ho dolore, ma mi verrebbe da dire che dovrei iniziare con il antinfiammatorio e seguire la terapia indicata nella fase acuta, magari prendendo due compresse di flogo per due giorni e poi iniziare con il puro e continuare con il daily. Insomma, la terapia completa associata allo xanagel interno.
Faccio bene? Devo aggiungere anche i fermenti lattici? Io ho sempre associato Nutriflor, possono andare?
Vi ringrazio tantissimo, Rosanna e tutte voi, con i vostri preziosi consigli e la vostra vicinanza, vi ho sentite vicine anche quando leggevo le risposte ad altre donne. Un abbraccio a tutte,
Ale