Ciao ragazze, sono passati quasi tre (!) mesi dal mio ultimo aggiornamento!
Sono successe diverse cose. Andiamo per ordine.
Per quanto riguarda i genitali e le loro funzioni devo dire che è tutto nella norma ormai da mesi e quindi credo di poter dire senza paure che la contrattura pelvica, infezioni e infiammazioni fanno parte del passato!
Sono stati due anni intensissimi, che non si possono descrivere a parole, ma voi lo sapete bene e non serve che ve lo spieghi cosa significhi lottare, disperarsi, rialzarsi, non demordere.
Per quanto riguarda il problema schiena e mobilità del bacino, invece, non ho fatto passi in avanti, ormai da mesi e mesi sono in stallo. Sono stata in clinica di riabilitazione per 5 settimane. Non è servito a niente.
Anzi, uscita da là stavo addirittura peggio e ho avuto una contrattura a tutta la schiena per settimane. La mia osteopata dice che hanno/ho esagerato in clinica, troppe terapie in troppo poco tempo. Ho preso Exposè per 1 settimana e 3 iniezioni di Toradol per rimettermi almeno un po' in piedi. Ho tolto i 60mg di duloxetina, con l'approvazione di Pesce, ho tentato l'introduzione di Lyrica su consiglio della neurologa in clinica ma stavo troppo male (senso di vuoto in testa) e quindi l'ho sospeso e lasciato perdere. Quindi al momento non sto prendendo farmaci. Solo integratori di b12 e vitamina D.
Sono ri-crollata nella disperazione di non uscirne mai più dallo stato di contrattura. In clinica la fisioterapista ha individuato nello psoas l'origine del blocco e del dolore. Con la mia attuale fisioterapista stiamo facendo un percorso di preparazione dei muscoli limitrofi per permettere allo psoas di riprendere elasticità, ri-allungarsi e tornare a fare il suo lavoro. Sono davvero stanca, tanto, di essere limitata nella vita, anche nelle cose di tutti i giorni. È terribilmente dura convivere con il dolore e limiti fisici, lo sapete bene. La contrattura fisica si sta estendendo ad una contrattura emotiva, intendo che ho tante paure nell'affrontare anche sfide piccole di ogni giorno, come può essere una gita fuori porta o uscire la sera al freddo e umido. Già con la contrattura pelvica e le recidive ho ridotto molto il mio raggio d'azione e mi sembra di non averlo più realmente ri-allargato. Sono tematiche della psicoterapia. Purtroppo ho dovuto concluderla per scelta della mia psicologa perchè dice che non può aiutarmi oltre e mi consiglia di iniziare un nuovo percorso con un'altra persona per avere input nuovi. È stato un colpo basso.
Il prossimo tentativo è infatti appoggiarmi al "centro del dolore" qui a Berlino, su consiglio della mia neurologa qui, nel quale oltre a fisio, osteo, anestesisti, neurologi, ci sono anche psicologi. Ho un appuntamento per il 13 dicembre e poi vedo cosa mi propongono.
Concludendo, chiuso il capitolo terribilmente doloroso del bacino, sono ancora qui a correre questa maratona che non so quando finirà. Faccio il tifo per voi tutte nel vostro percorso!