da Silvia73 » lun nov 30, 2009 1:36 pm
La mia storia ha inizio nel lontano 1993, ho 20 anni quando inizio ad avere problemi di cistite.
Per ignoranza o inesperienza faccio riferimento alla figura del ginecologo che azzarda vaginiti, soglia del dolore basse, somatizzazione.
Gli episodi diventano via via peggiori, approdo dopo anni alla figura dell'urologo.
Le urine sono sempre sterili, le cistiti vengono e passano con il riposo e senza l'uso di farmaci.
A volte i dolori durano ore, altre volte notti intere, ma comunque arrivano improvvisamente e durano abbastanza da non permettermi di fare una vita normale
Dopo ripetuti tentativi con vari farmaci (Neo-furadantin / Monuril / Urotractin) si decide per una cistoscopia.
La diagnosi e' metaplasia vaginale in vescica.
Per 6 mesi mi reco in ospdale una volta alla settimana per delle infiltrazioni di cortisone via catetere.
Nessun miglioramento.
Decido di cambiare strada, un nuovo urologo. E’ il 2003.
Lo incontro e racconto i miei 10 anni.
Lui sorride e mi dice che basta un piccolo intervento per bruciare la zona malata e dimenticare tutto.
Esco dallo studio e scoppio in lacrime, il calvario e’ finito, lui ha capito, forse sono salva.
Cosi' e', almeno per un perido, abbastanza lungo da far sembrare tutto vero.
Intervengono con folgorazione vescicale e il problema cistite scompare completamente dalla mia vita per 3 anni.
In questi tre anni, dimentico tutto, anche di avere una vescica, e decido di avere un bambino (ora ha 5 anni)
Nel 2006, in corrispondenza di un periodo difficile, di un dimagrimento molto veloce e di un cambio di partner, mi torna la cistite.
Mi dico "Silvia, e' solo una cistite, capita a ogni donna".
Aspetto che passi, ma non accade. Prendo un Monuril. Inizia cosi.
Gli episodi si susseguono….rapporto sessuale, cistite dopo 12 ore….antibiotico….alcuni giorni di benessere per copertura antibiotica …di nuovo rapporto sessuale e di nuovo cistite.
Torno dall’urologo che mi ha salvato la vita una volta.
Dico….la metaplasia e’ tornata.
Faccio cistoscopia, ma e’ negativa.
I sintomi sono simili al primo decennio, solo che allora le urine erano sterile e gli episodi scomparivano da soli….ora invece le urine non sono sterile praticamente mai e c’e’ sempre bisogno di un antibiotico per raggiungere un fittizio e momentaneo benessere.
Le infezioni che riscontro sono: E.Coli /Klebsiella / Enterococco….in prevalenza E.Coli…..una la curo….un’altra arriva….e via di nuovo urinocoltura….antibiotico….cistite.
Nel frattempo una ghiandola del bartolini si gonfia e pur non essendo infetta continua ad aumentare di volume e non rientra mai nella normalita.
Dopo un anno di tentativi il mio urologo mi stringe la mano e mi dice chiaramente che non sa piu’ come procedere, ma che comunque consiglia l’asportazione della ghiandola del Bartolini.
Eseguo.
Tutto inutile, le cistiti tornano di nuovo e l’altra ghiandola del Bartolini comincia a gonfiarsi ed ostruirsi.
Tento un’altra strada. Altro urologo. E ricomincio.
Analisi, urine, cistoscopia, tamponi.
Abbiamo una novita: I tamponi uretrali rivelano miceti e Klamidia.
Che bello…..adesso mi curo e tutto passa.
Non e’ cosi.Il nuovo urologo decide di fare una serie infinita di tentative con antibiotici e antimicotici …abbinati….incrociati….4 al mese…a settimane alterne.
Io e il mio partner entriamo in una specie di tunnel, sara’ malato anche lui, sara’ l’effetto ping pong…..facciamolo solo con il preservativo….pero’ la gomma crea attrito allora forse e’ anche peggio, ma se non lo proteggo lo contagio con I miei mali e poi lui contaggia me….
Facciamo un casino tra preservativo e non.
Rimango incinta, l’entusiasmo iniziale (che segue lo sconvolgimento) non mi impedisce di avere troppa paura per portare Avanti la gravidanza. Decido di interrompere. Sono troppo codarda, e se poi sto male e mi serve l’antibiotico, e se non ce la faccio a fare le cose, che racconto in ufficio, e a mio figlio di 5 anni, e al mio compagno?
Cosi interropompo, per il nuovo urologo divento l’emblema dei suoi fallimenti, quindi anche lui mi stringe la mano e mi saluta.
Ora sono qui.
Ho un nuovo urologo, mi ascolta, mi capisce, e’ carino.
Dice che si tratta si stenosi….facciamo una cistoscopia con dilatazione….qualche giorno fa.
Non ho avuto altri episodi, ancora, ma sento che le cose non sono cambiate troppo, e sono sicura che appena decidero’ di fare l’amore con il mio compagno “ZAC”….la delusione mi piombera’ addosso ancora una volta.
Sono in un tunnel…ho inziato ad avere cistiti in un momento difficile della mia vita, ora le cose sono cambiate….quegli stress non ci sono piu'....ma ce n'e' uno decisamente peggiore....la cistite che non guarisce e non mi molla mai...a volte mi sembra di impazzire.....vorrei smettere di ascoltare ogni minimo sintomo del mio corpo....e vorrei smettere di avere paura delle reazioni del mio fisico....e' come se qualcuno avesse preso in ostaggio la mia vita....non ce la faccio piu'.....e ogni volta penso che il prossimo episodio mi portera’ alla pazzia.
I medici mi chiedono se h visto cambiamenti nel flusso delle urine, cambiamenti nei sintomi….
Io non so piu’ niente…..non ricordo piu’ certe cure che ho fatto, non ricordo piu’ il mio flusso quando ero sana, non ricordo piu’ la normalita’.
Oggi iniziato l’D-Mannosio….vorrei tanto credere a qualcosa, ma ogni volta che ho creduto per me c'e' stato l'inferno..
Spero che l’incubo finisca, spero di avere la fortuna di Rosanna, che e’ uscita dal girone…
Spero, intanto sono qui, e vi ringrazio per aver creato questa nicchia per noi e per aver letto queste mie parole.