Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

L'archivio delle storie personali

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » gio giu 07, 2012 9:29 am

Sorry...ho scritto apparato vaginale al posto di apparato genitale. Ma si capiva no? ;)

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda patrina » gio giu 07, 2012 11:05 am

Ciao Elisabetta,
posso introdurmi anch'io sulla questione femminile postata qui? :):

Non posso dilungarmi (pur volendolo...), ma trovo molto ricca la discussione, anche perchè dal mio punto di vista credo che le tre prospettive siano tutte valide, a volte la dialettica che ne scaturisce dipende proprio dalla prospettiva e non da una contrapposizione di dati reali.
Mi spiego: la questione impurità vs assenza legata al periodo mestruale, in realtà è l'espressione di due diversi punti di vista culturali "realmente" esistenti nella nostra storia umana. Sono due modi di leggere le conseguenze del fenomeno (il non volerne parlare, il disagio, il non detto, ecc..); non credo che l'una o l'altra quindi siano errate o false, ma sono due modalità per interpretare un fenomeno relazionale/umano. Personalmente ho sentito e letto di entrambe :D

Io trovo interessante moltissimo di quello che è stato detto, dà tridimensionalità alle informazioni che ho, in merito ai fenomeni umani, dal mio punto di vista: quello individuale.
La prospettiva antropologica e sociologica allarga, io tendo a restringere il focus sull'individuo perchè mi è più facile ed affine alla mia formazione.

Per questo di quel che dici tu Elisabetta e anche tu Giò apprezzo particolarmente la relativizzazione dei fenomeni, benchè intrecciati con la cultura e il condizionamento sociale. Il mio focus è il filtro cognitivo-emozionale applicato dall'individuo alla realtà che lo circonda.
Fermo restando che non esiste in assoluto il giusto e l'ingiusto (in linea strettamente teorica), e la necessità filologica dell'uomo di vivere in un contesto sociale, ognuno cerca la propria verità, trovando il SUO modo di stare al mondo. Un processo continuo di assimilazione e accomodamento della propria struttura, del proprio Io (con tutto quello che questo termine può significare...) alla realtà in termini prevalentemente culturali come tutte e tre dite.
Il punto di vista di ros è quello che conosco meglio, perchè tante volte ne abbiamo parlato, ma davvero sarebbe bello potersi incontrare e confrontarsi dal vivo, la mia età mi pone sul fronte dei "digitalizzati" più che su quello dei "digital-native", per questo preferisco la via "multimodale" più che quella multimediale per comunicare con gli altri.
Quando ci incontriamo? :mrgreen:
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda gio31 » gio giu 07, 2012 11:19 am

patrina ha scritto:la mia età mi pone sul fronte dei "digitalizzati" più che su quello dei "digital-native", per questo preferisco la via "multimodale" più che quella multimediale per comunicare con gli altri.
Quando ci incontriamo? :mrgreen:
stessa posizione, uguale desiderio di incontro :wow:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » gio giu 07, 2012 11:21 am

Ciao Pat!
Bello avere anche il tuo di contributo; pensa che ieri parlavo dell'argomento (in realtà stavamo affrontando il tema della violenza di genere) proprio con la mia psicologa. E' incredibile come due persone (io e lei appunto) con background e formazione culturale differente possano vicendevolmente arricchire i propri punti di vista con conoscenze e competenze in ambiti differenti. A mio parere è proprio questa la modalità di affrontare le questioni di genere (punto di vista sociologico, antropologico, culturale, psicologico, politico, ecc.).
E mi pare stia accandendo anche qui :coool:

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Rosanna » gio giu 07, 2012 10:30 pm

Elisabetta ha scritto:Non so se possano essere collegate queste due cose; l'innalzamento della temperatura e l'auto massaggio

No, direi proprio di no.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » mar giu 12, 2012 8:48 am

Già, nessuna connessione diretta, confermato via mail anche da Pesce.
Io credo che non sia una propriamente una coincidenza, ma che sia l'astenia sia il lieve innalzamento di temperatura possano essere conseguenze indirette del dolore; portarsi dietro un fastidio tutto il giorno, prendere i mezzi pubblici, stare in ufficio, rientrare a casa dopo 10 ore, magari fa sentire a pezzi e ogni tanto alza anche la temperatura.
Purtroppo ho dovuto saltare la seduta di ieri, causa mestruazioni.

Nessun aggiornamento di rilievo quindi... ma auguro a tutte una splendida giornata! :baci:

Eli


P.s. dimenticavo, scalato Rivotril a 12 causa troppa sonnolenza (ho provato anche a prenderlo subito dopo cena, ma senza cambiamenti rilevanti); già comunicato al prof.

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » mar giu 26, 2012 8:45 am

Buongiorno :):
vengo da due settimane di fuoco; sono stata molto impegnata nell'organizzazione dell'evento #save194 (nato su facebook e ripreso da twitter). Lo scorso 20 giugno la Consulta ha esaminato la costituzionalità della legge 194/78, su istanza di un giudice di Spoleto che ha usato come pretesto il caso delicatissimo di un'adolescente che voleva ricorrere all'IVG, sospendendo il procedimento e sollevando dubbi di costituzionalità su più articoli.
L'ennesimo attacco, frontale e simbolico, ad una legge che ormai, a causa dell'altissima percentuale di obiettori di fatto non viene applicata come dovrebbe. Comunque abbiamo organizzato presidi, volantinaggi, sit-in, e tante altre iniziative su tutto il territorio nazionale.
La legge ovviamente è costituzionale, ma su questo non avevo dubbi, il punto è che adesso va applicata regolamentando (io l'abolirei direttamente nelle strutture pubbliche) l'obiezione.

Ma veniamo a noi...e alla mia contrattura.
Ieri settima seduta dal Prof, iniziata da lui e proseguita da Barbara. All'inizio ero un po' tesa, ma piano piano i muscoli si sono sciolti; lui nota un netto miglioramento nelle fasce laterali, mentre dobbiamo lavorare ancora un po' sul tessuto periuretrale (quello che mi provoca lo stimolo ad urinare, anche se devo ammettere che ultimamente si è molto ridimensionato questo sintomo...spero sia grazie alla terapia).
Poi gli ho raccontato di quanto accaduto alla lezione di yoga, e lo racconto anche a voi.
A lezione conclusa, dopo la fase di rilassamento, sono andata a posare il tappetino e ho sentito scendere qualcosa di liquido dalla vagina. Ho pensato ad una secrezione, ma in realtà era un po' troppo liquida, almeno così l'ho percepita, per essere muco o altro tipo di secrezione.
Arrivata a casa la sorpresina: sangue. Poco, e diluito, ma sempre sangue era.
Così chiamo Votano, sempre disponibilissimo, il quale innanzitutto mi tranquillizza dicendomi che non è nulla di grave, e spiegandomi che probabilmente si è trattato di un capillare interno (il sangue proveniva dai genitali interni, e non dalla vulva) rottosi a causa dello sforzo fatto durante la lezione.
Ora, al di là della rottura di questo capillare (vorrei comunque capire perché vado soggetta così facilmente a questo fenomeno; è già la seconda volta che mi accade, la prima dovuta ad una "banale" contrazione orgasmica seguita alla stimolazione del clitoride), il punto è che di fatto ho utilizzato, presumo fortemente, gli addominali, cosa che non avrei dovuto assolutamente fare.
Purtroppo l'insegnante, a parte una lezione in tre mesi, prosegue a non avvisarmi quando assumiamo posture che coinvolgono particolarmente quella zona; spesso me ne accorgo da sola e mi fermo, ma lei non dice una parola, convinta che la mia patologia sia "un accumulo di energia nel punto sbagliato".
Morale: è stata la mia ultima lezione, e ho intenzione di richiedere la quota di luglio, pagata anticipatamente.
Per il resto la seduta è andata benino, qualche doloretto la sera, un po' di debolezza (credo dovuta anche al gran caldo), ma tutto molto gestibile. Nel frattempo ho acquistato la crema Xerem per l'automassaggio, e il Prof e Barbara sono molto soddisfatti per come eseguo gli esercizi di contrazione/rilassamento (Barbara mi ha detto di farlo ogni mezz'ora invece che ogni ora).
Il 10 luglio ho appuntamento con Votano per una visita completa: ora riceve in una clinica sulla Flaminia, non più al San Carlo. Forse cadiamo proprio nel periodo della mestruazione, nel caso rimando alla settimana successiva.

Vorrei chiedervi un parere un po' off topic rispetto le nostre patologie. Io ho quasi 38 anni; la mia ex ginecologa mi consigliava l'ecografia al seno per lo screening tumorale, diceva che non c'era bisogno almeno fino ai quaranta di sottoporsi ai raggi.
Il radiologo, un vero e proprio luminare, presso cui lavorava mia sorella, sosteneva invece che è possibile un controllo sicuro solo attraverso la radiografia. Io ho fatto proprio una mammografia da lui qualche tempo fa, ma è ora che mi sottoponga nuovamente ad un controllo.
Raggi o eco secondo voi? :humm:

Un abbraccio grande!!!
:flower:


Eli

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Rosanna » gio giu 28, 2012 1:19 pm

Elisabetta ha scritto:io l'abolirei direttamente nelle strutture pubbliche) l'obiezione.

Io credo invece che un sanitario abbia tutti i diritti di obiettare, esattmente come una donna ha diritto di abortire. Tuttavia, per assicurare alla donna questo suo diritto vincolerei le assunzioni del personale in ginecologia alle quantità già presenti di professionisti obiettori e non obiettori. Non ci sono sufficienti non obiettori per far fronte alle IVG (e non intendo solo l'intervento, ma tutto ciò che lo precede e che lo segue)? Bene allora le successive assunzioni saranno vincolate a questa esigenza.

Elisabetta ha scritto:Morale: è stata la mia ultima lezione, e ho intenzione di richiedere la quota di luglio, pagata anticipatamente.

Avrei fatto la stessa cosa.

Pesce cosa dice di quella perdita di sangue?
Elisabetta ha scritto:Il radiologo, un vero e proprio luminare, presso cui lavorava mia sorella, sosteneva invece che è possibile un controllo sicuro solo attraverso la radiografia. Io ho fatto proprio una mammografia da lui qualche tempo fa, ma è ora che mi sottoponga nuovamente ad un controllo.
Raggi o eco secondo voi?

Ne' l'uno ne' l'altro. Meglio riacquisire il controllo del nostro corpo e prendere la sana abitudine all'autopalpazione.
http://www.aamterranuova.it/Salute-e-me ... i-benefici
http://www.corriere.it/salute/sportello ... 9c54.shtml
(L'ultimo articolo è in collaborazione con la fondazione Veronesi!)
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » dom lug 01, 2012 9:21 pm

Riguardo l'applicazione inadeguata della 194 diciamo che i provvedimenti per garantire l'erogazione e al tempo stesso prevedere l'obiezione di coscienza (ne comprendo l'esigenza non oltre i venti-venticinque anni dall'approvazione, quando già i medici avevano non solo scelto la specializzazione ma ormai praticavano e si ritrovavano da un giorno all'altro a dover effettuare un intervento che non si sentivano in coscienza di affrontare. Oggi, in Italia è regolamentata l'interruzione di gravidanza e chi scegli una determinata specializzazione, e sceglie di esercitare in una struttura pubblica deve effettuare anche quella. Altrimenti si può sempre specializzare in altro o esercitare privatamente o in cliniche private di stampo cattolico. Sono trascorsi ben 34 anni dall'entrata in vigore della legge.IMHO) ci sarebbero anche; purtroppo però c'è una volontà ben precisa di disattendere un diritto della donna (nel Lazio, secondo gli ultimi dati LAIGA, il 91,3% dei medici è obiettore, una situazione insostenibile.


Non solo ho abbandonato il corso di yoga, ma grazie ad una mail alla direzione in cui ho spiegato nei dettagli tutto quel che accaduto in questi tre mesi ho avuto indietro la quota di luglio, e anche le scuse del titolare :coool:


Pesce non ha detto niente della perdita, si è limitato più o meno tacitamente a concordare con l'ipotesi telefonica di Votano.

Grazie Ros per i link, li ho letti con estremo interesse! Tra l'altro li ho postati anche sulla mia bacheca facebook, e tra un po' una ragazza non mi si mangiava: ma scherziamo?! I raggi ti possono salvare la vita, la palpazione non può sentire quel che i raggi vedono! Addirittura alcune hanno parlato di risonanza magnetica (mi sembra fosse però una donna che il cancro al seno l'hai già avuto). Insomma, sono un po' confusa ma continuerò a rifletterci sopra.

Un abbraccio :flower:

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » gio ago 16, 2012 9:11 am

Buongiorno care,
spero che il vostro sia stato un Ferragosto riposante e gradevole. Io l'ho trascorso a Roma, senza fare granché, ma dormendo tanto e scrivendo. E sono anche andata a correre al parco vicino casa meravigliosamente deserto! Oggi di nuovo in ufficio, mi prenderò qualche giorno di ferie tra fine mese e settembre.
Un po' di aggiornamenti sul mio stato di salute. Durante una delle ultime sedute riabilitative, Pesce e la sua collaboratrice mi hanno parlato molto bene della Dott.ssa Dolciotti. Io avevo già preso appuntamento con Votano, con cui finora mi sono trovata bene in quanto a disponibilità, però ha cambiato studio (sta sulla Flaminia adesso) e tra l'altro ero perplessa riguardo ad alcuni aspetti, di poca importanza, ma che mi hanno spinta a fare un tentativo con Dolciotti.
Come prima cosa ho visto che qui non è tra i medici consigliati: Rosanna avrà avuto le sue ottime ragioni per non includerla nell'elenco. Io posso dire, come prima visita, di averla trovata molto scrupolosa. Conosce le patologie che tratta Pesce, e durante la visita con lo speculum ha detto di avermi trovata, in quel momento ovviamente, rilassata e morbida. Abbiamo parlato di tante cose, compresi alcuni eventi personali dolorosi di cui vi ho già accennato. Mi ha anche fatto la palpazione del seno, e il pap-test (negativo). Anche lei era dell'avviso di Votano circa le mie perdite di sangue a seguito dello sforzo, solo che lei mi ha dato una spiegazione del fenomeno un poco più esaustiva. Per tranquillizzarmi ed escludere polipetti/cisti alle ovaie mi ha prescritto in ogni caso eco pelvica transvaginale e come controllo mammario un'altra eco. Farò tutto a settembre.

Riguardo Pesce, ho finalmente concluso il ciclo delle sedute, e lui ritiene non ci sia bisogno di proseguire. Continuerò ad assumere Rivotril (12 gg) fino al 27 settembre, data della visita di controllo. Per ora faccio gli esercizi di rilassamento/contrazione ogni mezz'ora tutti i giorni e circa tre volte a settimana l'automassaggio. Che dire, mi sento bene... ma non voglio sbilanciarmi. Come sapete ho trascorso interi mesi senza sintomatologia, e quindi vorrei far passare ancora un po' di tempo prima di poter dire di essere guarita. Tra l'altro penso che l'autunno sarà un po' la prova del 9; con i primi freddi vedremo in che modo reagiranno i miei muscoli.

Vi abbraccio tutte e, a chi ancora dovesse farle, auguro delle fantastiche vacanze cistite free ;)

A presto :baci:
Eli

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » mar ott 09, 2012 9:13 am

Ciao a tutte,
vi aggiorno sulle mie condizioni, a circa sette mesi di distanza dalla prima visita con il Prof. Pesce.
La terapia seguita per il mio ipertono del pavimento pelvico è consistita nell'assunzione di 12 gg di Rivotril (le 20 iniziali le ho dovute scalare per problemi di sonnolenza diurna, ovviamente su indicazione del Prof.) e di 10 sedute di riabilitazione manuale. Più tutte le norme comportamentali che conoscete anche voi (calore, bagni, evitare sport in cui sono troppo impegnati gli addominali, ecc.), e ovviamente l'auto massaggio e l'esercizio di contrazione/rilassamento da fare ogni ora.
L'estate è trascorsa molto bene (ho concluso la terapia manuale a luglio); scomparsi i sintomi alla vescica e all'uretra ("bruciore" come se trattenessi l'urina da ore, mentre poi ne facevo poca, anche se la minzione non è mai stata particolarmente fastidiosa), ventre leggero, quasi mi ero scordata di averlo :):
Soprattutto è ripresa la produzione (o forse dovrei dire la secrezione?) di muco cervicale, interrottassi quando ho iniziato a star male. Ho notato anche una maggiore lubirificazione durante l'eccitazione sessuale.
Per me questi due sono stati i segnali tangibili che mi indicavano di essere sulla strada giusta per arrivare alla guarigione.

Il 27 settembre la visita di controllo: swab negativo, dolorabilità nulla in alcuni punti, moderata in punti dove se mi toccavano durante le prime sedute piangevo. Ho ovviamente dato conto al Prof. di tutto ciò che avevo notato negli ultimi tempi e anche lui ha convenuto che erano certamente elementi indicativi di una ripresa. Insomma, la visita è andata bene. Il Prof ha detto di non preoccuparmi nel caso di piccole ricadute (soprattutto in caso di sbalzi di temperatura o nei giorni precedenti al ciclo); a quel punto gli ho detto che per motivi personali ultimamente mi sentivo nuovamente contratta e che speravo fosse solo un momento.
Mi ha detto di scalare il Rivotril una goccia a settimana, e proseguire non tanto con l'auto massaggio quanto con l'esercizio contrai/rilassa. E poi sempre tanta attenzione alle norme comportamentali.

Insomma, sono uscita da lì felice, non guarita ma più vicina alla guarigione di quanto non fossi sei mesi fa.
Eppure... eppure non solo la contrazione nei giorni seguenti è peggiorata, ma ha ricominciato a darmi i maledetti sintomi. E' chiaro per me che ormai si tratti di una somatizzazione: accade qualcosa che mi mette ansia (e nelle ultime settimane ho fatto il pieno di eventi stressanti o poco piacevoli), e contraggo. Mi accorgo di essere molto tesa nella parte dello stomaco, ma ovviamente questo stato di tensione muscolare non può che coinvolgere anche quello che è immediatamente circostante.
E sapete cosa? Non riesco a decontrarre. Sono un tronco di legno, e detesto essere così... detesto che ogni cosa, dalla più "stupida" alla più seria (problemi sul lavoro e il dolore per la fine della mia relazione che continua a tormentarmi), vada a finire dalla testa allo stomaco e al ventre.
Va bene; i muscoli avranno recuperato, suppongo non siano corti e contratti come quando sono arrivata da Pesce ma, la mia domanda è: come faccio a guarire se continuo a contrarre?
Credo, non so, che a questo punto debba farmi aiutare maggiormente dalla mia psicologa. Da gennaio scorso sto facendo delle sedute di sostegno (prendevo all'epoca anche delle benzodiazepine che ho interrotto per prendere il Rivotril), ma vorrei che lei mi aiutasse di più a rilassarmi, a gestire in modo migliore l'ansia, e soprattutto a non somatizzare.
Il 16 ci vado e gliene parlo.
Lo yoga mi stava facendo abbastanza bene credo, ma c'era l'insegnante che si era fissata a volermi per forza far usare i muscoli pelvici (vi ho raccontato tutto nei post della scorsa primavera) e comunque non si trattava di Hata Yoga.
Non so cosa pensare, davvero, e mi farebbe molto piacere potermi confrontare con voi.

Un abbraccio
Eli

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda frizzina » mar ott 09, 2012 1:25 pm

Elisabetta ha scritto:detesto che ogni cosa, dalla più "stupida" alla più seria (problemi sul lavoro e il dolore per la fine della mia relazione che continua a tormentarmi), vada a finire dalla testa allo stomaco e al ventre.

lo stesso mio problema.
E si, io ti direi di intensificare la cura dal punto di vista psicologico. Se possibile con uno psicologo sessuologo che si occupi di queste patologie. Io sono in cura da 4 mesi e ho già visto i primi risultati (c'è ancora molto da fare,ma persisto) tanto chè una ragazza che non mi vedeva da un paio di mesi, parlando mi ha detto: incredibile..non sei più tu..(in senso positivo). Conta poi riuscire ad accorgersi ed isolare il fatto traumatico. Ti faccio un esempio. A me capita di iniziare a provare ansia quando sulle strade a traffico scorrevole,tipo autostrada, io arrivo a palla, e vedo altre macchine che sono sull'imbocco per entrare, e manco guardano se arrivi o no, per loro è matematico spararsi fuori e tu devi andare sulla corsia di sorpasso per evitarli(o frenare!). Io ero infastidita da questa cosa...minchia, se sei all'imbocco ti fermi ed aspetti che passi. E lo facevo, ma questo mi creava una sorta di ansia e parallelamente mi sentivo strizzare sotto. Ecco. Io ho acquisito la consapevolezza che quello per me era un evento da contrazione,quindi, innanzitutto ho iniziato a sfidarmi (ovvero, smetterla di dare il passo e fare come in fondo ho sempre voluto.)e cosa fondamentale, appena passato il momentaccio, andare con la mente al mio muscolo e rilassarlo. un respiro a pancia piena, e rilassarlo. Gli eventi che ci provocano tensione, non possiamo evitarli, ma possiamo rilassarci non appena passano. In fondo quello da contrazione è un meccanismo fisiologico, che serve, in certi momenti. Ma a noi tocca scindere le cose, e dove possibile evitarle, e dove no, subirle, ma con la coscienza di andare subito dopo al nostro muscolo e ridargli calma. Scusa la pistolata....mai provato col training autogeno?

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » mar ott 09, 2012 1:56 pm

Grazie per avermi parlato della tua esperienza Frizzina. Riguardo agli eventi banali che mi fanno contrarre (non sempre, dipende anche dallo stato d'animo in cui mi trovo), ad esempio (parlo di questo perché lo trovo assonante al tuo) io ho quello della metro quando l'attendo di mattina al capolinea e devo necessariamente sedermi perché il tratto è abbastanza lungo e il vagone di solito si riempie all'inverosimile.
Quindi se vedo che c'è da fare la "corsa al posto" preferisco tardare un po' e aspettare la successiva, altrimenti entro. Però, nel frattempo mi sono contratta.
Ecco. Questo è un evento che si ripete ed è fondamentalmente innocuo: pensa cosa mi accade di fronte a quel che la vita di realmente ansiogeno e a volte doloroso ci riserba ogni giorno...
Ti so anche dire quando e come è nata la mia contrattura: ricordo che lavoravo e vivevo a Pescara, e in ufficio spesso mi assegnavano compiti complessi e delicati (sono nel settore informatico) senza alcuna documentazione o affiancamento di sorta. Lo stomaco che diventa ferro, per minuti e poi ore. E per giorni, e poi mesi.
Finché, una bella serata primaverile (eravamo a maggio 2010) preannuncia uno strano fastidio al ventre, "come se mi dovessero arrivare": la notte portò il primo violentissimo episodio di cistite. Corsa in farmacia, Monuril.
Inizia l'incubo, ma inizio anche ad informarmi su internet, più che altro sulla cistite (che poi si rivelerà abatterica e comunque sintomo di un'altra patologia): e fortunatamente approdo qui.

Da gennaio scorso come ti dicevo sono in sostegno a seguito della rottura con il mio compagno; stiamo lavorando su alcuni aspetti, ma mi sembra che la mia psicologia, di cui ho piena fiducia e che mi conosce da più di dieci anni, stia sottovalutando un po' questo aspetto dell'ansia e della somatizzazione. O forse semplicemente nell'ultimo periodo si è acuito e io non gliene ho parlato a dovere, anche perché concentrata su alcuni problemi contingenti e urgenti da discutere con lei.
Non me la sento proprio di cambiare terapeuta; e comunque, perché uno psicologo sessuologo? Alla fine la contrattura può avere sì, delle conseguenze sulla vita sessuale, ma io non ho problemi in quello e di certo non è stata determinata da disagi psicologi riconducibili alla mia sessualità.
Sarei invece molto propensa verso il training autogeno, ma non so da dove cominciare, magari m'informo.

:baci:

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda frizzina » mar ott 09, 2012 2:33 pm

Elisabetta ha scritto:perché uno psicologo sessuologo?

Perchè uno psicologo sessuologo preparato sulla vulvodinia e vestibolite, conosce meglio i meccanismi che s'instaurano in queste patologie e quali bisogna andare a sradicare per evitare lo stress muscolare. è solo "un tocco" in più. se tu ti trovi bene con la tua terapeuta, benissimo. magari accennale che ti sei accorta di questa somatizzazione in maniera più marcata e vorresti porvi rimedio. immagino che comunque stiate già lavorando sulle tue paure..in fondo è da lì che nascono le angosce ...(l'altro gg il mio Pt mi ha tirato fuori il coniglio dal cappello: lo sa che alla paura del viaggio da sola, come lo ha lei...è indice di una paura che sottosta da molto più tempo? non è la paura di perdersi oppure di trovare qualcuno che se la rapisca..quella è la paura "immediata"...quella che c'è sotto e che provoca le altre è una sola: la paura dell'abbandono. Dove l'ha imparata? ..la mia risposta: bho.)..

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda SofiaF » mar ott 09, 2012 3:04 pm

frizzina ha scritto:l'altro gg il mio Pt mi ha tirato fuori il coniglio dal cappello: lo sa che alla paura del viaggio da sola, come lo ha lei...è indice di una paura che sottosta da molto più tempo? non è la paura di perdersi oppure di trovare qualcuno che se la rapisca..quella è la paura "immediata"...quella che c'è sotto e che provoca le altre è una sola: la paura dell'abbandono. Dove l'ha imparata? ..la mia risposta: bho..

Mah.. senza nulla togliere al tuo pt.. ma io sono abbastanza convinta che delle volte questi "personaggi" generalizzino e rendano universalmente valide cose magari studiate sui libri o veritiere in pochi sporadici casi. Per carità quello che dice può essere vero per alcuni pazienti, anzi sicuramente, ma ecco dire una cosa di questo genere - che non è per nulla leggera - a me farebbe venire qualche migliaio di complessi in più, oltre a quelli che già ho. Io penso che un bravo psicologo non debba dare soluzioni ma debba condurre noi a quella soluzione.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda frizzina » mar ott 09, 2012 3:12 pm

Ti do perfettamente ragione. Ma fin'ora io non mi sono accorta del suo metodo, eppure inconsciamente, senza preavvisi, il mio pensiero è cambiato. E non mi ha dato un complesso in più. Ma un qualcosa su cui riflettere. Quindi per il momento lo ritengo valido, visti i risultati!

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Elisabetta » mar ott 16, 2012 3:19 pm

Oggi pomeriggio vado dalla psicologa; vedrò di chiarire la situazione. Nel frattempo ho cercato nel mio piccolo di lavorare il più possibile su me stessa e sul controllo delle emozioni. Sono un po' meno contratta dei giorni scorsi, e infatti anche i sintomi sono quasi del tutto rientrati.
Volevo anche dirvi che ho finalmente acquistato (prima usavo la borsa tradizionale) il cuscino elettrico consigliato da Pesce, e da voi ;), però non ho trovato il Coccolo di cui avevo sentito parlare ma l'Innofit.
Per ora mi trovo molto bene.

:flower:

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda SofiaF » mar ott 16, 2012 3:36 pm

Molto bene Eli, continua così!!
Anch'io non ho il coccolo, l'importante è che la funzione sia la stessa.
:flower:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Elisabetta,poche cistiti e qualche candida

Messaggioda Laura69 » mar ott 16, 2012 11:01 pm

Elisabetta ha scritto:non ho trovato il Coccolo di cui avevo sentito parlare ma l'Innofit

Io li ho entrambi e devo dire che non ci sono grandi differenze. Quindi poco male. Innofit va benissimo... forse mantiene anche di più il calore rispetto al Coccolo.
Ormai chiamiamo "coccolo" ogni scaldino elettrico perché è proprio una coccola nei confronti di noi stesse... io lo adoro :love1:


Precedente

Torna a Archivio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 141 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214