La spirale
Inviato: lun apr 12, 2010 12:10 pm
Dal mio libro:
Spirale
La spirale o IUD (dispositivo intra uterino) è un piccolo strumento di plastica o metallo, che viene applicato dal ginecologo all'interno della cavità uterina ancorato al canale cervicale. Può essere medicata o non medicata. In quella medicata è prevista la presenza di coadiuvanti l'effetto anticoncezionale: fili di rame (avvolti appunto a spirale) o progesterone a lento rilascio (Mirena). La spirale agisce attraverso diversi meccanismi:
- Provoca un ostacolo meccanico alla risalita degli spermatozoi.
- Provoca un'infiammazione cronica da corpo estraneo sulla mucosa uterina, potenziata dalla presenza di rame. Tale infiammazione ha effetti sia anti-embrione, che anti-spermatozoo.
- L'infiammazione libera prostaglandine, ormoni che aumentano le contrazioni della muscolatura uterina impedendo la risalita degli spermatozoi e l'impianto dell'eventuale ovulo fecondato.
- L'infiammazione rende il muco cervicale denso e concentrato e ciò rappresenta un ulteriore ostacolo meccanico al percorso degli spermatozoi.
- L'infiammazione produce macrofagi ed altre cellule infiammatorie che, nel tentativo di aggredire il corpo estraneo aggrediscono anche gli spermatozoi
- L'eventuale aggiunta di progesterone agisce come una pillola anticoncezionale sebbene meno efficace. Inoltre riduce i movimenti nelle tube di Falloppio ostacolando l'incontro tra ovulo e spermatozoo. Ma anche in caso di concepimento, il progesterone rende atrofica la mucosa uterina e quindi incapace di accogliere la gravidanza.
Le prime rudimentali spirali si ritrovano alla fine dell'800 ed erano costituite da filamenti o anelli di seta, rame o argento. Agli inizi del 900 compaiono i primi strumenti a forma di spirale, di chiodo, di vite, di tappo o di piccolo fungo, in oro, in argento, in alluminio o in nichel.
Vantaggi:
- Non è vincolato al rapporto sessuale, ne' alle cadenze di assunzione.
- Una volta applicata infatti può restare in sede per 2-5 anni (in base al modello ed al tipo di IUD)
- E' un mezzo contraccettivo economico
- La IUD medicata con progesterone riduce problemi di dismenorrea e mestruazioni lunghe o abbondanti.
Svantaggi:
- Non tutela dalle malattie sessualmente trasmissibili.
- L infiammazione cronica può dare origine alla PID (malattia infiammatoria pelvica) con conseguente sintomatologia dolorosa difficile da gestire e sopratutto da guarire.
- La contrazione della mucosa uterina ad opera delle prostaglandine infiammatorie può causare mestruazioni abbondanti o addirittura emorragiche, spotting (perdite di sangue al di fuori del periodo mestruale) e dolore che spesso viene scambiato per cistite.
- Le mestruazioni prolungate e lo spotting continuo possono provocare anemia.
- Rischio di espulsione dello IUD durante il ciclo mestruale
- La riduzione del muco cervicale rende il rapporto sessuale doloroso per via dell'eccessivo attrito che si crea durante l'atto.
- Le mucose atrofiche (sottili e deboli) causate dall'infiammazione e/o dagli ormoni della spirale medicata non sono in grado di difendersi dagli attacchi batterici, virali e micotici.
- Le eventuali infezioni possono provocare sterilità tubarica definitiva.
- Elevato rischio di gravidanze extrauterine nei rari casi di fallimento dell'effetto anticoncezionale
- L'applicazione errata può comportare la perforazione dell'utero, lesioni alla mucosa del canale cervicale, introduzione nelle vie genitali superiori di germi patogeni vaginali non rilevate agli esami batteriologici preventivi.
- Necessità di periodici controlli ginecologici, ecografie, pap test e tamponi colturali.
- Impossibile estrazione del dispositivo se non attraverso interventi più invasivi a causa di: risalita in utero del filo per l'estrazione della IUD o possibile attecchimento dello strumento alla mucosa uterina a causa del processo infiammatorio.
- Spostamento della IUD
- Intolleranza o allergia al rame con possibili gravi reazioni locali o sistemiche.
- Alcune spirali hanno un filo di repere (che fuoriesce dalla vagina) piuttosto rigido e può essere sgradevolmente percepito durante il rapporto sia dalla donna che dall'uomo.
- Il filo di repere rappresenta un mezzo di comunicazione tra l'ambiente vaginale e quello uterino e può essere utilizzato dai germi patogeni per effettuare il passaggio da una parte all'altra.
- La presenza della iud ostacola la fuoriuscita del sangue mestruale prolungando la durata delle mestruazioni
- Il progesterone può provocare secchezza vaginale, vampate di calore, mal di testa, nausea e acne.
A causa di tutti questi svantaggi la IUD rappresenta un notevole fattore di rischio per l'insorgenza ed il perdurare delle cistiti in quanto viene meno la flora batterica vaginale che tutela i genitali dalla colonizzazione dei batteri patogeni, che quindi aumentano risalendo in uretra e quindi in vescica. La stessa sofferenza delle mucose vaginali non le rende in grado di far fronte a questi attacchi da parte dei batteri intestinali. La contrazione muscolare a cui porta aumenta il ristagno urinario favorendo la proliferazione batterica in vescica. La contrattura muscolare inoltre rende la vescica sofferente e quindi più indifesa. Le mestruazioni prolungate alterano il ph vaginale indebolendo i lattobacilli e favorendo la proliferazione dei patogeni. L'infiammazione cronica provocata dalla IUD dà origine a sintomi dolorifici facilmente confondibili con una cistite batterica sia da parte della donna portatrice, che da parte del medico. Di conseguenza verrà somministrato antibiotico, nonostante l'urinocoltura sia negativa. Questo non solo sarà inutile, ma abbasserà ulteriormente la quantità di lattobacilli vaginali e le difese immunitarie locali favorendo ulteriormente i patogeni. Dopo una serie di trattamenti antibiotici per curare una cistite inesistente, i batteri intestinali patogeni in vagina e sulla vulva aumenteranno sempre più fino a provocare una reale cistite con urinocoltura positiva.
Potendo restare a lungo nell'utero, la spirale purtroppo viene inserita a molte donne di molti paesi del terzo mondo durante interventi od esami ginecologici senza che loro ne siano informate e senza il loro consenso per renderle sterili a lungo e contrastando in questo modo osceno l'incremento demografico. Ciò non solo limita drasticamente la libertà di quelle donne, ma ne mette a rischio la vita stessa.
Bibliografia:
Giulia Galeotti “La contraccezione: una vicenda millenaria”, (Prometeo n° 102/08), quaderni di Minimondo Luglio-settembre 2008 n°3, fascicolo II, Biblioteca Italiana per i ciechi.
Castelli, Pintus “Manuale operativo del consultorio familiare”, Ed. Franco Angeli, pagg 150, 151.
Zeppegno “Dalla parte della vita. Itinerari di bioetica” Effatà editrice, pagg 285 e 286
Berdun “Il nostro sesso”, Cooper, pagg 174--177
TESTIMONIANZE:
“ho la spirale da quasi un anno e non mi ha dato nessun problema, ovvero niente perdite niente dolori etc etc...l'unico disguido sta ne l fatto che l'ho già espulsa una volta senza accorgermene. Dall'utero è scesa nel collo dell'utero e si è bloccata di traverso senza dare il minimo disturbo a parte quello di non fare il suo effetto.
Il gine se nè accorto per la visita di controllo dopo i primi sei mesi, chissà da quanto era lì.Cmq l'ho tolta e messa un'altra che è ancora dentro di me ma non sono sicura di dove visto che ho sintomi strani.(...)..da qualche settimana ho dei dolori simili a quelli mestruali senza avere il ciclo, vado a fare pipì di continuo ed ho un afame esagerata. (…)"
Tabataccia1 23/04/2007 (Alfemminile.com)
Ho inserito una spirale al rame una settimana fa e metterla confermo proprio che non è stato piacevole(mi sono scolata un boccettino di gutron dopo per riprendermi)
Al momento dolori non ne ho,ma subito dopo messa il ciclo è scomparso
La pancia è un p gonfia e duretta...è normale?????
Federicabatt 23/04/2009 (alfemminile.com)
Spirale mirena. Rispondo al tuo messaggio. eprchè ho lo stesso identico problema.
il mio ginecologo mi dice che non dovrei ingrassare continuo a farlo.
ho deciso di toglierla. a giorni lo farò.
nonostante so che è molto probabile che ritorneranno i cicli lunghi e fastidiosi.
ma non posso continuare ad aumentare di peso, avere problemi circloatori, male alle gambe, una ritenzione idrica spaventosa (circa 10 kg).
Donna703 04/11/2009 (Alfemminile. com)
Probabilmente dovro' togliere la spirale . E' un anno e mezzo che ce l'ho ma mi ha fatta diventare anemica per il fatto che da quando l'ho messa ho sempre avuto delle mestruo molto abbondanti e che mi durano circa 10 gg con alcuni spotting tra' una mestruazione e l'altra.Oltretutto ultimamente mi stanno venendo parecchie cistiti. Ho deciso che probabilmente la togliero'
Pimpa98 28/02/2008 (Alfemminile.com)
Ho inserito la spirale a 20 anni su consiglio del ginecologo che, al tempo avevo scelto.
Ho tenuto la spirale per 5 anni.
Non ho avuto, almeno apparentemente, problemi particolari.
Il flusso mestruale era sempre uguale ed i dolori mestruali variavano da mese a mese. In buona sostanza come esperienza nei primi 5 anni posso dire era positiva.
la mia non aveva ormoni , era di rame a forma di T. Dopo 20 anni dal mio uso, credo che le cose siano cambiate. ma sinceramente dopo tutti i problemi di sterilità che ho avuto, con il senno di poi..potrei essere portata a pensare che la spirale porta alla sterilità...so che non ci sono prove certe...ma il dubbio mi è rimasto.
Mariolina62 28/02/2008 (Alfemminile.com)
L'ho tenuta per poco più di un anno perchè non avevo alternative, non potendo assumere la pillola, ma le mestruazioni sono diventate molto abbondanti e lunghe (anche più di 10 giorni), e avevo spotting nei giorni vicini all'ovulazione. Sono diventata anemica.
Non la consiglierei a nessuna.
Sgp74 08/01/2009 (Alfemminile.com)
La spirale o IUD (dispositivo intra uterino) è un piccolo strumento di plastica o metallo, che viene applicato dal ginecologo all'interno della cavità uterina ancorato al canale cervicale. Può essere medicata o non medicata. In quella medicata è prevista la presenza di coadiuvanti l'effetto anticoncezionale: fili di rame (avvolti appunto a spirale) o progesterone a lento rilascio (Mirena). La spirale agisce attraverso diversi meccanismi:
- Provoca un ostacolo meccanico alla risalita degli spermatozoi.
- Provoca un'infiammazione cronica da corpo estraneo sulla mucosa uterina, potenziata dalla presenza di rame. Tale infiammazione ha effetti sia anti-embrione, che anti-spermatozoo.
- L'infiammazione libera prostaglandine, ormoni che aumentano le contrazioni della muscolatura uterina impedendo la risalita degli spermatozoi e l'impianto dell'eventuale ovulo fecondato.
- L'infiammazione rende il muco cervicale denso e concentrato e ciò rappresenta un ulteriore ostacolo meccanico al percorso degli spermatozoi.
- L'infiammazione produce macrofagi ed altre cellule infiammatorie che, nel tentativo di aggredire il corpo estraneo aggrediscono anche gli spermatozoi
- L'eventuale aggiunta di progesterone agisce come una pillola anticoncezionale sebbene meno efficace. Inoltre riduce i movimenti nelle tube di Falloppio ostacolando l'incontro tra ovulo e spermatozoo. Ma anche in caso di concepimento, il progesterone rende atrofica la mucosa uterina e quindi incapace di accogliere la gravidanza.
Le prime rudimentali spirali si ritrovano alla fine dell'800 ed erano costituite da filamenti o anelli di seta, rame o argento. Agli inizi del 900 compaiono i primi strumenti a forma di spirale, di chiodo, di vite, di tappo o di piccolo fungo, in oro, in argento, in alluminio o in nichel.
Vantaggi:
- Non è vincolato al rapporto sessuale, ne' alle cadenze di assunzione.
- Una volta applicata infatti può restare in sede per 2-5 anni (in base al modello ed al tipo di IUD)
- E' un mezzo contraccettivo economico
- La IUD medicata con progesterone riduce problemi di dismenorrea e mestruazioni lunghe o abbondanti.
Svantaggi:
- Non tutela dalle malattie sessualmente trasmissibili.
- L infiammazione cronica può dare origine alla PID (malattia infiammatoria pelvica) con conseguente sintomatologia dolorosa difficile da gestire e sopratutto da guarire.
- La contrazione della mucosa uterina ad opera delle prostaglandine infiammatorie può causare mestruazioni abbondanti o addirittura emorragiche, spotting (perdite di sangue al di fuori del periodo mestruale) e dolore che spesso viene scambiato per cistite.
- Le mestruazioni prolungate e lo spotting continuo possono provocare anemia.
- Rischio di espulsione dello IUD durante il ciclo mestruale
- La riduzione del muco cervicale rende il rapporto sessuale doloroso per via dell'eccessivo attrito che si crea durante l'atto.
- Le mucose atrofiche (sottili e deboli) causate dall'infiammazione e/o dagli ormoni della spirale medicata non sono in grado di difendersi dagli attacchi batterici, virali e micotici.
- Le eventuali infezioni possono provocare sterilità tubarica definitiva.
- Elevato rischio di gravidanze extrauterine nei rari casi di fallimento dell'effetto anticoncezionale
- L'applicazione errata può comportare la perforazione dell'utero, lesioni alla mucosa del canale cervicale, introduzione nelle vie genitali superiori di germi patogeni vaginali non rilevate agli esami batteriologici preventivi.
- Necessità di periodici controlli ginecologici, ecografie, pap test e tamponi colturali.
- Impossibile estrazione del dispositivo se non attraverso interventi più invasivi a causa di: risalita in utero del filo per l'estrazione della IUD o possibile attecchimento dello strumento alla mucosa uterina a causa del processo infiammatorio.
- Spostamento della IUD
- Intolleranza o allergia al rame con possibili gravi reazioni locali o sistemiche.
- Alcune spirali hanno un filo di repere (che fuoriesce dalla vagina) piuttosto rigido e può essere sgradevolmente percepito durante il rapporto sia dalla donna che dall'uomo.
- Il filo di repere rappresenta un mezzo di comunicazione tra l'ambiente vaginale e quello uterino e può essere utilizzato dai germi patogeni per effettuare il passaggio da una parte all'altra.
- La presenza della iud ostacola la fuoriuscita del sangue mestruale prolungando la durata delle mestruazioni
- Il progesterone può provocare secchezza vaginale, vampate di calore, mal di testa, nausea e acne.
A causa di tutti questi svantaggi la IUD rappresenta un notevole fattore di rischio per l'insorgenza ed il perdurare delle cistiti in quanto viene meno la flora batterica vaginale che tutela i genitali dalla colonizzazione dei batteri patogeni, che quindi aumentano risalendo in uretra e quindi in vescica. La stessa sofferenza delle mucose vaginali non le rende in grado di far fronte a questi attacchi da parte dei batteri intestinali. La contrazione muscolare a cui porta aumenta il ristagno urinario favorendo la proliferazione batterica in vescica. La contrattura muscolare inoltre rende la vescica sofferente e quindi più indifesa. Le mestruazioni prolungate alterano il ph vaginale indebolendo i lattobacilli e favorendo la proliferazione dei patogeni. L'infiammazione cronica provocata dalla IUD dà origine a sintomi dolorifici facilmente confondibili con una cistite batterica sia da parte della donna portatrice, che da parte del medico. Di conseguenza verrà somministrato antibiotico, nonostante l'urinocoltura sia negativa. Questo non solo sarà inutile, ma abbasserà ulteriormente la quantità di lattobacilli vaginali e le difese immunitarie locali favorendo ulteriormente i patogeni. Dopo una serie di trattamenti antibiotici per curare una cistite inesistente, i batteri intestinali patogeni in vagina e sulla vulva aumenteranno sempre più fino a provocare una reale cistite con urinocoltura positiva.
Potendo restare a lungo nell'utero, la spirale purtroppo viene inserita a molte donne di molti paesi del terzo mondo durante interventi od esami ginecologici senza che loro ne siano informate e senza il loro consenso per renderle sterili a lungo e contrastando in questo modo osceno l'incremento demografico. Ciò non solo limita drasticamente la libertà di quelle donne, ma ne mette a rischio la vita stessa.
Bibliografia:
Giulia Galeotti “La contraccezione: una vicenda millenaria”, (Prometeo n° 102/08), quaderni di Minimondo Luglio-settembre 2008 n°3, fascicolo II, Biblioteca Italiana per i ciechi.
Castelli, Pintus “Manuale operativo del consultorio familiare”, Ed. Franco Angeli, pagg 150, 151.
Zeppegno “Dalla parte della vita. Itinerari di bioetica” Effatà editrice, pagg 285 e 286
Berdun “Il nostro sesso”, Cooper, pagg 174--177
TESTIMONIANZE:
“ho la spirale da quasi un anno e non mi ha dato nessun problema, ovvero niente perdite niente dolori etc etc...l'unico disguido sta ne l fatto che l'ho già espulsa una volta senza accorgermene. Dall'utero è scesa nel collo dell'utero e si è bloccata di traverso senza dare il minimo disturbo a parte quello di non fare il suo effetto.
Il gine se nè accorto per la visita di controllo dopo i primi sei mesi, chissà da quanto era lì.Cmq l'ho tolta e messa un'altra che è ancora dentro di me ma non sono sicura di dove visto che ho sintomi strani.(...)..da qualche settimana ho dei dolori simili a quelli mestruali senza avere il ciclo, vado a fare pipì di continuo ed ho un afame esagerata. (…)"
Tabataccia1 23/04/2007 (Alfemminile.com)
Ho inserito una spirale al rame una settimana fa e metterla confermo proprio che non è stato piacevole(mi sono scolata un boccettino di gutron dopo per riprendermi)
Al momento dolori non ne ho,ma subito dopo messa il ciclo è scomparso
La pancia è un p gonfia e duretta...è normale?????
Federicabatt 23/04/2009 (alfemminile.com)
Spirale mirena. Rispondo al tuo messaggio. eprchè ho lo stesso identico problema.
il mio ginecologo mi dice che non dovrei ingrassare continuo a farlo.
ho deciso di toglierla. a giorni lo farò.
nonostante so che è molto probabile che ritorneranno i cicli lunghi e fastidiosi.
ma non posso continuare ad aumentare di peso, avere problemi circloatori, male alle gambe, una ritenzione idrica spaventosa (circa 10 kg).
Donna703 04/11/2009 (Alfemminile. com)
Probabilmente dovro' togliere la spirale . E' un anno e mezzo che ce l'ho ma mi ha fatta diventare anemica per il fatto che da quando l'ho messa ho sempre avuto delle mestruo molto abbondanti e che mi durano circa 10 gg con alcuni spotting tra' una mestruazione e l'altra.Oltretutto ultimamente mi stanno venendo parecchie cistiti. Ho deciso che probabilmente la togliero'
Pimpa98 28/02/2008 (Alfemminile.com)
Ho inserito la spirale a 20 anni su consiglio del ginecologo che, al tempo avevo scelto.
Ho tenuto la spirale per 5 anni.
Non ho avuto, almeno apparentemente, problemi particolari.
Il flusso mestruale era sempre uguale ed i dolori mestruali variavano da mese a mese. In buona sostanza come esperienza nei primi 5 anni posso dire era positiva.
la mia non aveva ormoni , era di rame a forma di T. Dopo 20 anni dal mio uso, credo che le cose siano cambiate. ma sinceramente dopo tutti i problemi di sterilità che ho avuto, con il senno di poi..potrei essere portata a pensare che la spirale porta alla sterilità...so che non ci sono prove certe...ma il dubbio mi è rimasto.
Mariolina62 28/02/2008 (Alfemminile.com)
L'ho tenuta per poco più di un anno perchè non avevo alternative, non potendo assumere la pillola, ma le mestruazioni sono diventate molto abbondanti e lunghe (anche più di 10 giorni), e avevo spotting nei giorni vicini all'ovulazione. Sono diventata anemica.
Non la consiglierei a nessuna.
Sgp74 08/01/2009 (Alfemminile.com)