Riprendo un attimo la questione dei giorni di Doring, perché in effetti in rete non si trova tantissimo e la spiegazione sul manuale del sympto essendo giustamente un po' articolata può confondere almeno inizialmente; si parla della fase in cui si concentra tutto il rischio quando si voglia utilizzare la sintotermia per evitare una gravidanza, quindi va da sé che stiamo trattando la parte più delicata.
Vediamo se riesco a semplificare un po le cose.
- il calcolo del numero di Doring è quello che ci permette di stabilire il numero di giorni NON fertili nel periodo che va dal primo giorno del ciclo all'ovulazione.
- in questo calcolo, che se seguito alla lettera è MOLTO cautelativo, si utilizzano comunque dati statistici basati sulla rilevazione del proprio ciclo. Questo permette una sicurezza molto elevata, pari a quella della pillola.
Ripeto, SE SEGUITO ALLA LETTERA.
Se ci si permettono dei margini più ampi, la sicurezza diminuisce; è una scelta personale, non un fallimento del metodo.
Al contrario se si desidera una sicurezza assoluta, pari al 100% , NON si utilizzi la formula di Doring e ci si limiti ad ammettere rapporti non protetti SOLO in fase luteale accertata, che è già parecchia roba
Detto questo, la metodologia si riduce a quanto segue:
- In ogni ciclo, il primo giorno a potenziale rischio è definito come il giorno che risulta da una semplice sottrazione e cioè:
d= giorno del primo rialzo - 7
Ad esempio, con il primo rialzo al CD 16 come questo mese è stato per Naty, il primo giorno a potenziale rischio sarebbe stato 16-7 =9
Questo significa questo ciclo Naty avrebbe potuto ammettere rapporti non protetti a rischio zero per i primi 8 giorni del ciclo, contati dal primo giorno di mestruazioni
- se sono all'inizio del mio cammino sintotermico questo dato lo registro e per il momento me lo metto in tasca, perché come sappiamo bene il giorno dell'ovulazione non è fisso e il mese dopo potrei per esempio avere il primo rialzo magari a CD 14, il che porterebbe a 14-7 =7 cioè 6 giorni sterili e non più 8 come era stato per il ciclo precedente. E quindi il prossimo ciclo come farei a stare ragionevolmente sicura? Quanti giorni potrei contare? 6? E se ovulassi ancora prima? Non posso avere certezze.
- Aspetto di aver monitorato almeno 12 cicli. A questo punto il metodo mi dice che la mia statistica è sufficientemente ampia per cominciare ad utilizzare la formula di Doring in sicurezza. Allora vado a rivedermi tutti i numerini e prendo IL PIÙ BASSO, cioè il caso più sfigato.
Ammettiamo che sia d= 5 come vale per me, che a volte ho rialzi al giorno 13
QUELLO è statisticamente il mio numero di giorni sicuri che posso cominciare ad utilizzare per avere rapporti non protetti DURANTE QUALSIASI CICLO con una sicurezza pari a quella della pillola.
Lo chiamiamo D.
- il monitoraggio devo continuare a farlo durante ogni ciclo, perché se capitasse che avessi un ciclo con un'ovulazione più precoce rispetto a tutti quelli già monitorati, quello diventerebbe il ciclo più sfigato, il numero di Doring sarebbe più basso di quello che avevo considerando finora e quindi da quel momento in poi per mantenere la stessa confidenza contraccettiva dovrei ammettere meno giorni disponibili per avere rapporti liberi.
- Questo, per usare il metodo alla lettera, vale anche per una sola ovulazione precoce in tutta la vita. Ogni deroga a questa regola comporta aumentare anche se minimamente il rischio. Si può fare ma è una scelta personale che richiede consapevolezza e assunzione di responsabilità.
- ultima regola aurea, da tenere sempre presente in fase follicolare, tutto quanto sopra vale se è soltanto se:
• Il ciclo precedente è stato ovulatorio
• non è comparso muco nel frattempo
Spero che sia un pochino più chiaro.