Eccomi Maddy, ho letto ieri sera ma ero troppo cotta per scrivere di numeri...
Direi che ci hai preso.
Poco conta che tu abbia sballato di un giorno in alcuni casi, tanto in questo momento ci serve soprattutto la base statistica.
michiamoMaddalena ha scritto:assumendo che la fase luteale è sempre quasi costante anche per me, io mi dovrò riferire ai cicli più corti immagino, per avere una stima per difetto dei giorni infertili, no?
Si. Ovviamente non possiamo avere oggi un numero certo (dove il concetto di certo si riferisce sempre allo storico e non all'assoluto perche' in fase follicolare l'assoluto non esiste). Questo perche', per fare un esempio, un ciclo da 25 con fase luteale 12 porta a un D maggiore per esempio di un ciclo da 26 con luteale 14, e sono situazioni che fisiologicamente con i tuoi dati potrebbero essersi verificate. Faccio esempi, eh? Si era capito? No perche' l'ho scritto 3 volte in una riga
Altrettanto ovvio che con il casino di questo ultimo anno siamo un po' meno certe che se avessi avuto la stessa regolarita' degli anni passati, ma tanto la D e' un numero maledetto che per avere la massima sicurezza ti inchioda al tuo ciclo piu' sfigato tra quelli noti.
michiamoMaddalena ha scritto:Se ponessi fisso il giorno di Doring D (grande) al CD6, e dato che le mestruazioni mi durano 5 giorni in media, in prima approssimazione mi posso considerare fertile già dalla fine delle mestruazioni fino al rialzo.
Si. Fino alla sera del terzo giorno di rialzo . E per cominciare ti consiglio di aspettare il quarto, in modo tale da prendere una buona confidenza con il riconoscimento dell'ovulazione. L'unico calcolo preciso che abbiamo in questo momento porta esattamente a CD6 come ultimo giorno infertile.
Ovviamente e' troppo poco per fidarsi. Se consideriamo un margine ulteriore, per esempio che tu possa avere avuto storicamente un ciclo da 25 gg (che e' il tuo minimo) associato a una fase luteale per esempio di 14 gg arriveremmo a CD4 come ultimo giorno infertile. Che POTREBBE anche essere un numero di cui cominciarsi a fidare, considerato anche che per correre un minimo di rischio dovresti ovulare a CD9 che e' prestissimo e con sopravvivenza degli spermini a 5 giorni che e' tantissimo, soprattutto in quelle condizioni.
Se proprio volessi iniziare, io mi setterei ancora piu' conservativamente a CD3. Ma non c'e' fretta a voler forzare.
michiamoMaddalena ha scritto:Mentre se io ora mi calcolo i vari d (piccoli) dei cicli passati con i dati che ho, riesco ad avere più o meno il numero dei giorni infertili che ho avuto ciclo per ciclo, ma non ho capito ancora come potrei usare questa informazione per i cicli futuri dato che sono tutti diversi... Mi sto perdendo qualcosa? O in questo caso devo per forza accompagnare la misura della T ad un'altra osservazione?
I dati del valore d sono sempre rilevabili solo a posteriori e quindi ti servono solo a fine statistico, ma qui entriamo nella sensibilita' di ognuna e nel rischio che si e' disposti a correre. Se sono valori estremamente aleatori secondo me non ti servono a molto, tranne che a sapere che il tuo ciclo, sempre nel rispetto della D, puo' fare un po' quello che gli pare. E anche questa e' una bella informazione, anche se in questo caso non ti 'libera' statisticamente giorni, anzi ti chiede di stare all'occhio. E hai detto poco.
Se invece una persona avesse sempre un valore di 'd' molto alto e un D decisamente piu' basso perche' magari solo una volta nella vita ha ovulato ben prima del suo solito, allora magari puo' decidere consapevolmente di prendersi qualche rischio in piu' perche' la statistica e' a suo favore.
Osservando il muco, cosa che ti consiglio di fare, potrai imparare a capire magari se ti stai avvicinando a un ciclo lungo o a uno breve. Anche in questo caso dipende se la durata dei tuoi giorni di muco e' piu' o meno costante o varia molto, insomma entriamo molto nel personale.
Come esempio, ti posso dire quello che faccio io.
La mia D e' 5, cioe' Doring mi dice che posso contare su 5 giorni infertili, e io quei giorni vado libera e bella
a patto che il ciclo precedente sia stato ovulatorio e a meno che nel frattempo non sia comparso muco, e queste sono due regole ferree che valgono sempre come avrai letto.
Siccome pero' per il mio caso D=5 nasce da due sole ovulazioni a CD12 in almeno 4 anni di monitoraggio, e' un numero che considero molto prudenziale, considerando che ha gia' in se un giorno di margine rispetto al massimo della finestra fertile possibile.
Allora ammetto altri 2 giorni di rapporti completi MA utilizzando un metodo di barriera, che in questo momento per me e' il diaframma Caya che trovo fantastico.
Poi sempre metodo di barriera, cioe' diaframma, e prima di quello coppetta cervicale, o piu' raramente spugna con spermicida o qualsivoglia cosa, ma coito interrotto sempre fino a ovulazione accertata. Poi di nuovo libera.
Sono prudenziale perche' diaframma e coppetta sarebbero metodi che la stessa sintotermia considera come protezione totale valida al pari del preservativo, ma io non mi fiderei a usarli in periodo ovulatorio.
Insomma, al di la' dei valori prestabiliti una volta che si conosce sempre meglio il proprio ciclo e' possibile scegliere a ragion veduta se dove e in che misura prendersi un po' di liberta' in piu' o no.
Ad esempio io preferisco diaframma e coito interrotto piuttosto che il preservativo, ma e' una scelta assolutamente personale che risente di una marea di fattori.