Era un'estate calda ed afosa...

quando il protocollo Miriam mi salvò; o almeno così sembra.. Vi racconto la mia storia:
sono una delle tante lettrici silenziose, che vi seguono ormai da anni cercando di cogliere da voi, dal forum, e dal tasto "cerca" risposte che altrove è difficile trovare.
Ho 23 anni ed esattamente tre anni fa ho fatto conoscenza con la nostra amica Candida. Tra il primo incontro ed oggi ci sono stati ben 4 ginecologi, forti cure antimicotiche senza nessun "appoggio" alle difese, terapie assegnate telefonicamente, senza neanche un tampone, tanti "non ci pensare, che vedrai che ti passa" e tante lacrime. Ed è proprio a novembre dello scorso anno, dopo l'ennesimo episodio di (a questo punto, forse?) Candida che decido di prendere in mano la situazione e cominciare a cercare un nuovo ginecologo che mi aiuti a cercare una cura che non mi faccia soffrire, più del batterio maledetto. Siamo al ginecologo numero 3. La prima (e ultima) visita è abbastanza approfondita, mi viene fatto un tampone in cui vengono trovate tracce di candida e mi viene consigliato vivamente l'assunzione della pillola, per una tranquillità di coppia, per ridurre i dolori e regolarizzare il ciclo. Vengo curata con AB300 e fermenti Kolorex per due mesi, e una settimana di Kolorex ovuli. Sembrava che stessi meglio. Fatto sta che la dottoressa rispondeva male alle mie richieste di spiegazioni qualora avessi il bisogno di un confronto riguardo perdite o fastidi strani e dopo l'ennesima risposta brusca, amareggiata, stanca, cambio ancora. Ma insieme al quarto ed ultimo cambiamento, c'è in me una ulteriore presa di coscienza, me la devo vedere da sola, mi devo ricostruire, e rialzare. Veniamo a quest'estate: dopo un periodo abbastanza tranquillo ho un brutto attacco di diarrea, dovuto a cosa, ancora non lo so, durato ben 15 giorni, in cui ho perso 5 kg e trovato una bella vaginite da enterococcus faecalis. La causa la scopro solo venerdi scorso, dopo aver aspettato ben 10 giorni per un tampone abbastanza scarno. Purtroppo avevo cominciato a leggervi da poco, benchè intensamente, e quando sono andata a fare il tampone non ho richiesto specificatamente la ricerca di lattobacilli e ph. Mi sono resa conto, solo un paio di giorni dopo del tampone, dell'errore. Nel frattempo avevo ordinato tutto ciò che era necessario per il protocollo Miriam, sostituendo elleffe100 con difesan e i fermenti lactonorm con ecocillin (ho girato tutte le farmacie del mio paese (sono tra l'altro una studentessa fuori sede) e il lactonorm sembrava introvabile). Dovete perdonarmi queste sviste, ma da neofita mi sono resa conto solo dopo dei miei errori e spero di non aver fatto danni. Comunque come sintomi avevo: forti bruciori interni e strane perdite giallognole. Ora vorrei un vostro parere riguardo la situazione, so che non è delle peggiori ma il lato psicologico è quello più invadente, considerando che i rapporti sono sempre dolorosi e desidererei tanto una vita di coppia adatta alla mia età. Oggi sono all' 8 giorno del protocollo, i bruciori sono nettamente diminuiti anche se sono ancora presenti (Ho solo notato che 2 pastiglie di lactonorm non le reggo e sono passata ad una ; dopo il primo e il 6 giorno di miphil ho cominciato ad avere perdite bianche ricottosissime, sembravano quasi fazzoletti che uscivano dalla vagina, ma senza prurito, scomparse al 5 giorno di trattamento e ho avuto un serio problema ad inserire lo yogurt nelle siringhe nonostante avessi letto i post a riguardo e ho dovuto sostituire lo yogurt con i fermenti perchè proprio non riuscivo
comunque questa settimana riproverò) . Ieri sono andata dalla ginecologa ma mi ha fatto una visita talmente sommaria (senza tampone, solo visita con speculum) che sinceramente non mi ha convinta. Ho fatto comunque il pap-test e avrò il risultato tra una decina di giorni.
Non so se ho detto tutto, scusate comunque gli errori e spero di ricevere un vostro parere :)
sono una delle tante lettrici silenziose, che vi seguono ormai da anni cercando di cogliere da voi, dal forum, e dal tasto "cerca" risposte che altrove è difficile trovare.
Ho 23 anni ed esattamente tre anni fa ho fatto conoscenza con la nostra amica Candida. Tra il primo incontro ed oggi ci sono stati ben 4 ginecologi, forti cure antimicotiche senza nessun "appoggio" alle difese, terapie assegnate telefonicamente, senza neanche un tampone, tanti "non ci pensare, che vedrai che ti passa" e tante lacrime. Ed è proprio a novembre dello scorso anno, dopo l'ennesimo episodio di (a questo punto, forse?) Candida che decido di prendere in mano la situazione e cominciare a cercare un nuovo ginecologo che mi aiuti a cercare una cura che non mi faccia soffrire, più del batterio maledetto. Siamo al ginecologo numero 3. La prima (e ultima) visita è abbastanza approfondita, mi viene fatto un tampone in cui vengono trovate tracce di candida e mi viene consigliato vivamente l'assunzione della pillola, per una tranquillità di coppia, per ridurre i dolori e regolarizzare il ciclo. Vengo curata con AB300 e fermenti Kolorex per due mesi, e una settimana di Kolorex ovuli. Sembrava che stessi meglio. Fatto sta che la dottoressa rispondeva male alle mie richieste di spiegazioni qualora avessi il bisogno di un confronto riguardo perdite o fastidi strani e dopo l'ennesima risposta brusca, amareggiata, stanca, cambio ancora. Ma insieme al quarto ed ultimo cambiamento, c'è in me una ulteriore presa di coscienza, me la devo vedere da sola, mi devo ricostruire, e rialzare. Veniamo a quest'estate: dopo un periodo abbastanza tranquillo ho un brutto attacco di diarrea, dovuto a cosa, ancora non lo so, durato ben 15 giorni, in cui ho perso 5 kg e trovato una bella vaginite da enterococcus faecalis. La causa la scopro solo venerdi scorso, dopo aver aspettato ben 10 giorni per un tampone abbastanza scarno. Purtroppo avevo cominciato a leggervi da poco, benchè intensamente, e quando sono andata a fare il tampone non ho richiesto specificatamente la ricerca di lattobacilli e ph. Mi sono resa conto, solo un paio di giorni dopo del tampone, dell'errore. Nel frattempo avevo ordinato tutto ciò che era necessario per il protocollo Miriam, sostituendo elleffe100 con difesan e i fermenti lactonorm con ecocillin (ho girato tutte le farmacie del mio paese (sono tra l'altro una studentessa fuori sede) e il lactonorm sembrava introvabile). Dovete perdonarmi queste sviste, ma da neofita mi sono resa conto solo dopo dei miei errori e spero di non aver fatto danni. Comunque come sintomi avevo: forti bruciori interni e strane perdite giallognole. Ora vorrei un vostro parere riguardo la situazione, so che non è delle peggiori ma il lato psicologico è quello più invadente, considerando che i rapporti sono sempre dolorosi e desidererei tanto una vita di coppia adatta alla mia età. Oggi sono all' 8 giorno del protocollo, i bruciori sono nettamente diminuiti anche se sono ancora presenti (Ho solo notato che 2 pastiglie di lactonorm non le reggo e sono passata ad una ; dopo il primo e il 6 giorno di miphil ho cominciato ad avere perdite bianche ricottosissime, sembravano quasi fazzoletti che uscivano dalla vagina, ma senza prurito, scomparse al 5 giorno di trattamento e ho avuto un serio problema ad inserire lo yogurt nelle siringhe nonostante avessi letto i post a riguardo e ho dovuto sostituire lo yogurt con i fermenti perchè proprio non riuscivo

Non so se ho detto tutto, scusate comunque gli errori e spero di ricevere un vostro parere :)