Candida da 6 anni..ma l'intestino?
Inviato: dom apr 07, 2013 7:07 pm
Ciao a tutte!
Mi chiamo Giulia e ho 23 anni.
Conosco questo sito e il suo utilissimo forum da un paio di anni. Sono arrivata a consultarlo però non per la cistite, della quale per fortuna ho sofferto soltanto un paio di volte e in forma lieve, bensì per la candida.
Infatti sono ormai 6 anni di recidive per me, con tutto il disagio, le cure inutili e la depressione sempre dietro l'angolo che tutte conoscete.
Come vi dicevo mi sono informata e ho letto molto prima di decidermi a scrivere, ma in questo periodo sto affrontando il problema in maniera diversa e mi sento confusa e scoraggiata..insomma credo di aver voglia di condividere la mia storia soprattutto per avere un sostegno psicologico e magari qualche consiglio per scoprire le cause del mio male.
Vi faccio un breve riassunto, per quanto sia possibile abbreviare sei anni, della mia "storia clinica".
A quanto pare la mia prima esperienza con la candida albicans risale al primo anno di vita: all'asilo nido c'era un bambino che era nato già con questa micosi e a causa delle scarse norme igieniche tutti i bambini del gruppo, me compresa, si ritrovarono contagiati. Per quanto mi riguardò, mughetto e candidosi genitale.
Il secondo episodio fu appunto 6 anni fa, qualche mese dopo l'inizio della mia attività sessuale. Era lo stesso ragazzo con cui sto tuttora.
Purtroppo un po' per vergogna, un po' per incomprensione da parte di mia madre, trascurai la cosa e per qualche mese sperimentai il cosiddetto effetto ping pong.
Ci fu una pausa di qualche altro mese finché iniziai ad assumere la pillola contraccettiva. La mia ginecologa di allora sapeva che avevo sofferto di candida, ma escludeva una possibile connessione fra contraccettivi ormonali e qualsiasi infezione.
Fatto sta che dal mese successivo all'assunzione della pillola (yasminelle) la candida ritornò. E così tutti i mesi, a 7-10 giorni dal ciclo mestruale, per tutti questi anni (il periodo di remissione più lungo è stato di 2 mesi!).
Nell'ordine le terapie che ho provato sono state: locali con la prima ginecologa (gynocanesten, ovuli, lavande..), sistemiche con la seconda (diflucan in unica dose più qualche crema), omeopatiche con la terza (il concetto di innalzare le difese immunitarie mi piaceva, ma dopo 6 mesi risultati 0 e i preparati costavano veramente tanto..). La quarta ginecoloca invece, con la quale sono teoricamente ancora in cura, mi ha fatto interrompere la pillola (non la assumo da circa 8 mesi).
Speravo che automaticamente la candida smettesse di essere così regolare, ma purtroppo non è stato così.
La stessa ginecologa mi ha consigliato una terapia studiata "appositamente per le recidive" che è consistita nell'assunzione di una compressa di diflucan+un ovulo di sertagyn una volta al mese per tre mesi. Al termine della terapia ovviamente la candida è tempestivamente tornata. Si è deciso allora di ripetere lo schema, ma stavolta per 6 mesi.
Ora, qui c'è stata una piccola svolta. Io ho sempre notato, ma in particolare negli ultimi 2 anni, che a precedere la riacutizzazione della candida c'erano sempre dei disturbi intestinali: gonfiore, borborigmi, diarrea. E dopo un paio di giorni candida.
Più volte avevo esposto il problema ma nessuno dei medici cui mi sono rivolta negli anni ha dato importanza a questi sintomi. In effetti anche informandomi via internet mi era parso di capire che la candida intestinale è una patologia che interessa soprattutto persone seriamente immunodepresse o molto anziane.
Comunque dopo l'ennesimo episodio (per giunta avuto sotto diflucan!) ho deciso di testa mia di fare una coprocoltura con ricerca di candida albicans. Risultato? Numerose colonie di candida.
Sono andata con questi risultati da un gastroenterologo con la speranza di aver trovato la causa delle mie continue recidive. Mi ha prescritto 200 mg di sporanox per 3 settimane + una dieta da seguire per almeno 1 mese (quella che esposta anche nel forum, cioè niente zuccheri, lieviti ecc ecc..).
Nel mentre ho interrotto la terapia ginecologica.
Per tutta la durata della cura ho continuato ad avere i fastidi intestinali che vi dicevo e, cosa peggiore, non appena ho interrotto l'asssunzione dell'antimicotico rieccoti la candida a livello vaginale!
E' stato allora che ho ripreso seriamente a rileggere i vostri consigli e le vostre esperienze e, per la prima volta, a metterli in pratica.
Volevo iniziare il protocollo miriam, mi sono procurata tutto ciò che serve, ma mancavano pochi giorni al ciclo, così intanto ho deciso di smettere di usare saponi e di applicare lo yogurt tutte le sere. Così, soltanto con questi due accorgimenti, i sintomi sono scomparsi nel giro di 48 ore.
Adesso però mi rimane da affrontare la candida intestinale... Sono molto confusa.
Volevo sapere se a qualcuna di voi è mai stata diagnosticata.
Tra pochi giorni tornerò dal gastroenterologo con i risultati (nuovamente positivi) dell'esame e sicuramente dovrà prescrivermi nuovamente degli antimicotici.
Sto curando molto l'alimentazione ma non so se basterà, quindi non capisco se nel mio caso è giusto continuare con i farmaci e magari solo successivamente applicare il protocollo (se la candida dovesse ripresentarsi..come sicuramente avverrà).
Scusate il messaggio lungo e noioso, avrei voluto evitarlo ma non riesco a reperire nessuna informazione in merito!
Grazie per la pazienza..
Mi chiamo Giulia e ho 23 anni.
Conosco questo sito e il suo utilissimo forum da un paio di anni. Sono arrivata a consultarlo però non per la cistite, della quale per fortuna ho sofferto soltanto un paio di volte e in forma lieve, bensì per la candida.
Infatti sono ormai 6 anni di recidive per me, con tutto il disagio, le cure inutili e la depressione sempre dietro l'angolo che tutte conoscete.
Come vi dicevo mi sono informata e ho letto molto prima di decidermi a scrivere, ma in questo periodo sto affrontando il problema in maniera diversa e mi sento confusa e scoraggiata..insomma credo di aver voglia di condividere la mia storia soprattutto per avere un sostegno psicologico e magari qualche consiglio per scoprire le cause del mio male.
Vi faccio un breve riassunto, per quanto sia possibile abbreviare sei anni, della mia "storia clinica".
A quanto pare la mia prima esperienza con la candida albicans risale al primo anno di vita: all'asilo nido c'era un bambino che era nato già con questa micosi e a causa delle scarse norme igieniche tutti i bambini del gruppo, me compresa, si ritrovarono contagiati. Per quanto mi riguardò, mughetto e candidosi genitale.
Il secondo episodio fu appunto 6 anni fa, qualche mese dopo l'inizio della mia attività sessuale. Era lo stesso ragazzo con cui sto tuttora.
Purtroppo un po' per vergogna, un po' per incomprensione da parte di mia madre, trascurai la cosa e per qualche mese sperimentai il cosiddetto effetto ping pong.
Ci fu una pausa di qualche altro mese finché iniziai ad assumere la pillola contraccettiva. La mia ginecologa di allora sapeva che avevo sofferto di candida, ma escludeva una possibile connessione fra contraccettivi ormonali e qualsiasi infezione.
Fatto sta che dal mese successivo all'assunzione della pillola (yasminelle) la candida ritornò. E così tutti i mesi, a 7-10 giorni dal ciclo mestruale, per tutti questi anni (il periodo di remissione più lungo è stato di 2 mesi!).
Nell'ordine le terapie che ho provato sono state: locali con la prima ginecologa (gynocanesten, ovuli, lavande..), sistemiche con la seconda (diflucan in unica dose più qualche crema), omeopatiche con la terza (il concetto di innalzare le difese immunitarie mi piaceva, ma dopo 6 mesi risultati 0 e i preparati costavano veramente tanto..). La quarta ginecoloca invece, con la quale sono teoricamente ancora in cura, mi ha fatto interrompere la pillola (non la assumo da circa 8 mesi).
Speravo che automaticamente la candida smettesse di essere così regolare, ma purtroppo non è stato così.
La stessa ginecologa mi ha consigliato una terapia studiata "appositamente per le recidive" che è consistita nell'assunzione di una compressa di diflucan+un ovulo di sertagyn una volta al mese per tre mesi. Al termine della terapia ovviamente la candida è tempestivamente tornata. Si è deciso allora di ripetere lo schema, ma stavolta per 6 mesi.
Ora, qui c'è stata una piccola svolta. Io ho sempre notato, ma in particolare negli ultimi 2 anni, che a precedere la riacutizzazione della candida c'erano sempre dei disturbi intestinali: gonfiore, borborigmi, diarrea. E dopo un paio di giorni candida.
Più volte avevo esposto il problema ma nessuno dei medici cui mi sono rivolta negli anni ha dato importanza a questi sintomi. In effetti anche informandomi via internet mi era parso di capire che la candida intestinale è una patologia che interessa soprattutto persone seriamente immunodepresse o molto anziane.
Comunque dopo l'ennesimo episodio (per giunta avuto sotto diflucan!) ho deciso di testa mia di fare una coprocoltura con ricerca di candida albicans. Risultato? Numerose colonie di candida.
Sono andata con questi risultati da un gastroenterologo con la speranza di aver trovato la causa delle mie continue recidive. Mi ha prescritto 200 mg di sporanox per 3 settimane + una dieta da seguire per almeno 1 mese (quella che esposta anche nel forum, cioè niente zuccheri, lieviti ecc ecc..).
Nel mentre ho interrotto la terapia ginecologica.
Per tutta la durata della cura ho continuato ad avere i fastidi intestinali che vi dicevo e, cosa peggiore, non appena ho interrotto l'asssunzione dell'antimicotico rieccoti la candida a livello vaginale!
E' stato allora che ho ripreso seriamente a rileggere i vostri consigli e le vostre esperienze e, per la prima volta, a metterli in pratica.
Volevo iniziare il protocollo miriam, mi sono procurata tutto ciò che serve, ma mancavano pochi giorni al ciclo, così intanto ho deciso di smettere di usare saponi e di applicare lo yogurt tutte le sere. Così, soltanto con questi due accorgimenti, i sintomi sono scomparsi nel giro di 48 ore.
Adesso però mi rimane da affrontare la candida intestinale... Sono molto confusa.
Volevo sapere se a qualcuna di voi è mai stata diagnosticata.
Tra pochi giorni tornerò dal gastroenterologo con i risultati (nuovamente positivi) dell'esame e sicuramente dovrà prescrivermi nuovamente degli antimicotici.
Sto curando molto l'alimentazione ma non so se basterà, quindi non capisco se nel mio caso è giusto continuare con i farmaci e magari solo successivamente applicare il protocollo (se la candida dovesse ripresentarsi..come sicuramente avverrà).
Scusate il messaggio lungo e noioso, avrei voluto evitarlo ma non riesco a reperire nessuna informazione in merito!
Grazie per la pazienza..