TERAPIA ANTALGICA DOTT.VINCENTI
Inviato: dom nov 29, 2009 1:20 pm
vi spiego un pò come funziona la terapia che fa il dott. Vincenti di Dolo
1. Descrizione della terapia
Il trattamento prevede un ciclo di sedute (da un minimo di tre a un massimo di 7-8), durante le quali viene effettuata una serie di punture di anestetico nei “centri nervosi” direttamente coinvolti nella vestibolite, al fine di bloccarli e, dunque, riprogrammarli.
L’anestetico blocca:
• Il ganglio impari (o ganglio di Walther), attraverso un’unica iniezione nella zona sacro-coccigea: subito dopo il blocco, la donna percepisce un immediato sollievo, un senso di benessere e rilassamento vaginale e generale;
• I nervi pudendi, attraverso due iniezioni nella zona inguinale vicino ai glutei: allevia soprattutto il dolore vulvo-vaginale;
• Le radici sacrali, mediante 3-6 iniezioni nella parte bassa della schiena: anche in questo caso, il blocco contribuisce a ridurre il dolore.
Le iniezioni sono relativamente fastidiose, soprattutto quella per bloccare il ganglio impari, ma ben tollerate e rapide se eseguite da mano esperta.
Generalmente dopo la prima seduta di blocchi, l’effetto antidolorifico dura non piu’ di 5 o 6 ore, ma con le sedute successive – una ogni 3-4 settimane – si allunga progressivamente, fino a quando il dolore non ricompare piu’, indice che il sistema nervoso e’ stato “rieducato”.
Sembra che i blocchi ripetuti, infatti, siano in grado di ridurre via via quell’eccesso di innervazione nella zona, principale responsabile dell’ipersensibilita’ e del dolore neuropatico.
Inoltre, verrebbe ripristinata una corretta comunicazione tra neuroni e tra centro e periferia del sistema nervoso, bloccando – per l’appunto – l’elaborazione e l’invio di messaggi tanto dolorosi quanto inutili.
In genere, vengono date prescrizioni posturali ben precise:
• non portare pantaloni, neanche ampi, ne’ collant: solo gonne con calze autoreggenti;
• non accavallare le gambe;
• utilizzare solo slip di cotone bianco (slip di altri materiali o colori contengono sostanze irritanti);
• lavare gli slip solo con sapone di marsiglia, non con detersivi, che contengono sostanze irritanti;
• quando si ha la possibilita’, ad es. in casa e quando si dorme, stare senza slip;
• non usare salvaslip ed assorbenti interni, utilizzare assorbenti esterni ipoalllergenici;
• non usare la bicicletta;
• non andare a cavallo;
• non fare il bagno in mare ne’ in piscina.
Opzionalmente vengono prescritti massaggi per rilassare la muscolatura (da fare da sole tutti i giorni).
Opzionalmente viene prescritto un gel specifico per pazienti con vestibolite.
1.a Perché la cura viene chiamata “Terapia antalgica”?
“Terapia Antalgica” significa “contro il dolore”.
ATTENZIONE: Lo scopo di questa terapia non e’ quello di togliere il dolore e basta!! La terapia infatti e’ CURATIVA, rimuove ALLA RADICE le CAUSE della vestibolite.
La cura e’ completa, dato che non si limita a curare solo la sintomatologia (bruciori, ecc), ma RIMUOVE LA CAUSA ALLA RADICE: con le iniezioni infatti si interviene direttamente sulla causa cioè la proliferazione anomalo delle terminazioni nervose (Nerve Growth Factor, per cui Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel), e si provvede quindi alla loro eliminazione.
La terapia antalgica e’ utilizzata con successo anche nei malati terminali per ridurre il dolore; viene anche utilizzata con successo, a scopo CURATIVO, in caso di emicranie, cervicali, dolori alla schiena e altri dolori legati alle fibre nervose.
1.b Effetti collaterali
Nessun effetto collaterale vero e proprio.
Le iniezioni sono relativamente fastidiose, soprattutto quella per bloccare il ganglio impari, ma ben tollerate e rapide se eseguite da mano esperta.
Alcune donne hanno un blocco psicologico verso la terapia perche’ invasiva.
Nei giorni immediatamente successivi alla seduta, si possono avere dei lievi fastidi ed indolenzimenti nelle parti trattate, che in genere spariscono nel giro di qualche giorno. Non si tratta di effetti collaterali, ma del normale decorso della terapia.
1.c Durata
Il trattamento prevede un ciclo di sedute (da un minimo di tre a un massimo di 7-8).
Le sedute si effettuano ogni 3-4 settimane.
L’intervallo tra una seduta e la successiva si allunga progressivamente, fino a quando il dolore non ricompare piu’, indice che il sistema nervoso e’ stato “rieducato”.
La durata della cura è soggettiva e può dipendere da vari fattori: da quanto è insorta la vestibolite; se si ha dolore "solo" quando si tenta di avere rapporti o anche a riposo; dall’estensione della zona infiammata; dalla propria personale risposta alla terapia.
In base a tutto cio’, viene valutato molto attentamente caso per caso come proseguire con la terapia (nuovi cicli con sedute sempre piu’ distanziate nel tempo in caso di vestibolite cronica da anni, ad es.).
1.d Completezza
La cura e’ completa, dato che non si limita a curare solo la sintomatologia (bruciori, ecc), ma RIMUOVE LA CAUSA ALLA RADICE: con le iniezioni infatti si interviene direttamente sulla causa cioè la proliferazione anomalo delle terminazioni nervose (Nerve Growth Factor, per cui Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel), e si provvede quindi alla loro eliminazione.
La terapia antalgica ha una casistica di successi molto ampia: 84% di guarigioni, documentate su importanti pubblicazioni mediche. Tra queste, anche casistiche di pazienti con vestibolite cronica da 30 anni.
La cura e’ completa, dato che interviene:
• contro la proliferazione delle fibre del dolore (Nerve Growth Factor, scoperta per la quale Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel);
• contro l’ipertono muscolare, per il quale vengono suggeriti dei massaggi per rilassare il muscolo;
• prevedendo divieti posturali ed eventualmente un gel.
1.e Facilità nel seguire la cura
La cura non presenta nessuna difficolta’, basta rispettare MOLTO ATTENTAMENTE i TEMPI prescritti tra una seduta e l’altra.
1.f Cambiamenti oltre la terapia
• Massaggi
• Prescrizioni posturali
• Eventualmente un gel specifico
Tutto questo l'ho preso un pò dal forum della vulvodinia e anche dal libro che ha scritto il dott. Vincenti
Vi devo dire che è una terapia abbastanza dolorosetta, ma lui ha una mano velocissima e delicata dunque diventa sopportabile, ve lo dice una che ha il terrore di tutti i tipi di punture.... ma per guarire mi sottoporrei a qualsiasi trattamento.
Questa terapia è per la vulvodinia e vestibolite, non ho testimonianze contro la cistite, poi è molto soggettiva, quello che si dice sopra che le sedute possono andare da un minimo di 3 ad un massimo di 8 non è del tutto vero, è molto personale, io vengo da una lunga storia, ne soffro da 15 annai oramai, dunque anche il dottore mi ha detto molto onestamente che sarà molto lunga, si può arrivare anche ai 2 anni, poi io soffro anche di fibromialgia.....anche questa è una cosa che porta una terapia molto più lunga, io per adesso credo di averlo già scritto ne hof atte 8, devo dire ancora non ho avuto nessun risultato,sono molto demoralizata, ma la prossima volta che ci vado cioè tra 2 settimane, oltre che la terapia mi prescrive anche una crema che fa preparare personalmente in un afarmacia lì vicino poi vi dirò, lui cerca di nond arla questa crema, ma in casi come il mio che dopo 8 sedute non hanno avuto benefici.
Comunque per qualsiasi informazione che vogliate è un dottore disponibilissimo e molto gentile, dunque potete chiamarlo anche per avere delle informazioni più dettagliate.
La terapia coem scritto sopra va fatta 1 volta al mese ed il costo è di eruo 120
Per contattarlo potete chiamare in reparto 041-5133281 direttamente saranno loro che ve lo passeranno, la prima volta che gli ho telefonato me lo hanno passato subito, mi ha chiesto qualche informazione e mi ha dato l'appuntamento dopo qualche giorno.
CIAO
silvia
1. Descrizione della terapia
Il trattamento prevede un ciclo di sedute (da un minimo di tre a un massimo di 7-8), durante le quali viene effettuata una serie di punture di anestetico nei “centri nervosi” direttamente coinvolti nella vestibolite, al fine di bloccarli e, dunque, riprogrammarli.
L’anestetico blocca:
• Il ganglio impari (o ganglio di Walther), attraverso un’unica iniezione nella zona sacro-coccigea: subito dopo il blocco, la donna percepisce un immediato sollievo, un senso di benessere e rilassamento vaginale e generale;
• I nervi pudendi, attraverso due iniezioni nella zona inguinale vicino ai glutei: allevia soprattutto il dolore vulvo-vaginale;
• Le radici sacrali, mediante 3-6 iniezioni nella parte bassa della schiena: anche in questo caso, il blocco contribuisce a ridurre il dolore.
Le iniezioni sono relativamente fastidiose, soprattutto quella per bloccare il ganglio impari, ma ben tollerate e rapide se eseguite da mano esperta.
Generalmente dopo la prima seduta di blocchi, l’effetto antidolorifico dura non piu’ di 5 o 6 ore, ma con le sedute successive – una ogni 3-4 settimane – si allunga progressivamente, fino a quando il dolore non ricompare piu’, indice che il sistema nervoso e’ stato “rieducato”.
Sembra che i blocchi ripetuti, infatti, siano in grado di ridurre via via quell’eccesso di innervazione nella zona, principale responsabile dell’ipersensibilita’ e del dolore neuropatico.
Inoltre, verrebbe ripristinata una corretta comunicazione tra neuroni e tra centro e periferia del sistema nervoso, bloccando – per l’appunto – l’elaborazione e l’invio di messaggi tanto dolorosi quanto inutili.
In genere, vengono date prescrizioni posturali ben precise:
• non portare pantaloni, neanche ampi, ne’ collant: solo gonne con calze autoreggenti;
• non accavallare le gambe;
• utilizzare solo slip di cotone bianco (slip di altri materiali o colori contengono sostanze irritanti);
• lavare gli slip solo con sapone di marsiglia, non con detersivi, che contengono sostanze irritanti;
• quando si ha la possibilita’, ad es. in casa e quando si dorme, stare senza slip;
• non usare salvaslip ed assorbenti interni, utilizzare assorbenti esterni ipoalllergenici;
• non usare la bicicletta;
• non andare a cavallo;
• non fare il bagno in mare ne’ in piscina.
Opzionalmente vengono prescritti massaggi per rilassare la muscolatura (da fare da sole tutti i giorni).
Opzionalmente viene prescritto un gel specifico per pazienti con vestibolite.
1.a Perché la cura viene chiamata “Terapia antalgica”?
“Terapia Antalgica” significa “contro il dolore”.
ATTENZIONE: Lo scopo di questa terapia non e’ quello di togliere il dolore e basta!! La terapia infatti e’ CURATIVA, rimuove ALLA RADICE le CAUSE della vestibolite.
La cura e’ completa, dato che non si limita a curare solo la sintomatologia (bruciori, ecc), ma RIMUOVE LA CAUSA ALLA RADICE: con le iniezioni infatti si interviene direttamente sulla causa cioè la proliferazione anomalo delle terminazioni nervose (Nerve Growth Factor, per cui Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel), e si provvede quindi alla loro eliminazione.
La terapia antalgica e’ utilizzata con successo anche nei malati terminali per ridurre il dolore; viene anche utilizzata con successo, a scopo CURATIVO, in caso di emicranie, cervicali, dolori alla schiena e altri dolori legati alle fibre nervose.
1.b Effetti collaterali
Nessun effetto collaterale vero e proprio.
Le iniezioni sono relativamente fastidiose, soprattutto quella per bloccare il ganglio impari, ma ben tollerate e rapide se eseguite da mano esperta.
Alcune donne hanno un blocco psicologico verso la terapia perche’ invasiva.
Nei giorni immediatamente successivi alla seduta, si possono avere dei lievi fastidi ed indolenzimenti nelle parti trattate, che in genere spariscono nel giro di qualche giorno. Non si tratta di effetti collaterali, ma del normale decorso della terapia.
1.c Durata
Il trattamento prevede un ciclo di sedute (da un minimo di tre a un massimo di 7-8).
Le sedute si effettuano ogni 3-4 settimane.
L’intervallo tra una seduta e la successiva si allunga progressivamente, fino a quando il dolore non ricompare piu’, indice che il sistema nervoso e’ stato “rieducato”.
La durata della cura è soggettiva e può dipendere da vari fattori: da quanto è insorta la vestibolite; se si ha dolore "solo" quando si tenta di avere rapporti o anche a riposo; dall’estensione della zona infiammata; dalla propria personale risposta alla terapia.
In base a tutto cio’, viene valutato molto attentamente caso per caso come proseguire con la terapia (nuovi cicli con sedute sempre piu’ distanziate nel tempo in caso di vestibolite cronica da anni, ad es.).
1.d Completezza
La cura e’ completa, dato che non si limita a curare solo la sintomatologia (bruciori, ecc), ma RIMUOVE LA CAUSA ALLA RADICE: con le iniezioni infatti si interviene direttamente sulla causa cioè la proliferazione anomalo delle terminazioni nervose (Nerve Growth Factor, per cui Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel), e si provvede quindi alla loro eliminazione.
La terapia antalgica ha una casistica di successi molto ampia: 84% di guarigioni, documentate su importanti pubblicazioni mediche. Tra queste, anche casistiche di pazienti con vestibolite cronica da 30 anni.
La cura e’ completa, dato che interviene:
• contro la proliferazione delle fibre del dolore (Nerve Growth Factor, scoperta per la quale Rita Levi Montalcini ha vinto il Premio Nobel);
• contro l’ipertono muscolare, per il quale vengono suggeriti dei massaggi per rilassare il muscolo;
• prevedendo divieti posturali ed eventualmente un gel.
1.e Facilità nel seguire la cura
La cura non presenta nessuna difficolta’, basta rispettare MOLTO ATTENTAMENTE i TEMPI prescritti tra una seduta e l’altra.
1.f Cambiamenti oltre la terapia
• Massaggi
• Prescrizioni posturali
• Eventualmente un gel specifico
Tutto questo l'ho preso un pò dal forum della vulvodinia e anche dal libro che ha scritto il dott. Vincenti
Vi devo dire che è una terapia abbastanza dolorosetta, ma lui ha una mano velocissima e delicata dunque diventa sopportabile, ve lo dice una che ha il terrore di tutti i tipi di punture.... ma per guarire mi sottoporrei a qualsiasi trattamento.
Questa terapia è per la vulvodinia e vestibolite, non ho testimonianze contro la cistite, poi è molto soggettiva, quello che si dice sopra che le sedute possono andare da un minimo di 3 ad un massimo di 8 non è del tutto vero, è molto personale, io vengo da una lunga storia, ne soffro da 15 annai oramai, dunque anche il dottore mi ha detto molto onestamente che sarà molto lunga, si può arrivare anche ai 2 anni, poi io soffro anche di fibromialgia.....anche questa è una cosa che porta una terapia molto più lunga, io per adesso credo di averlo già scritto ne hof atte 8, devo dire ancora non ho avuto nessun risultato,sono molto demoralizata, ma la prossima volta che ci vado cioè tra 2 settimane, oltre che la terapia mi prescrive anche una crema che fa preparare personalmente in un afarmacia lì vicino poi vi dirò, lui cerca di nond arla questa crema, ma in casi come il mio che dopo 8 sedute non hanno avuto benefici.
Comunque per qualsiasi informazione che vogliate è un dottore disponibilissimo e molto gentile, dunque potete chiamarlo anche per avere delle informazioni più dettagliate.
La terapia coem scritto sopra va fatta 1 volta al mese ed il costo è di eruo 120
Per contattarlo potete chiamare in reparto 041-5133281 direttamente saranno loro che ve lo passeranno, la prima volta che gli ho telefonato me lo hanno passato subito, mi ha chiesto qualche informazione e mi ha dato l'appuntamento dopo qualche giorno.
CIAO
silvia