da Rosanna » mar ott 20, 2009 11:51 pm
Dal mio libro:
"TRICHOMONAS VAGINALIS
L'infezione vaginale da trichomonas è chiamata trichomoniasi e rappresenta circa il 5% delle infezioni vaginali. E' un protozoo molto fragile nell'ambiente e quindi trasmissibile prevalentemente attraverso contatto sessuale diretto con una persona infetta. Per questo motivo è ritrovabile quasi esclusivamente nell'uretra, in vagina, nelle ghiandole parauretrali femminili , nella prostata, nelle vescichette seminali e nel prepuzio. Nel 90% dei casi l'infezione vaginale si estende anche all'uretra ed alle ghiandole parauretrali (nei bambini colnizza solo le vie urinarie). Essendo una malattia sessualmente trasmessa, nelle prostitute la frequenza di diagnosi di trichomonas sale dal 5 al 75%!
Se la flora batterica vaginale è sana, il germe viene mantenuto sotto controllo e non produrrà malattia e sintomi. Infatti la trichomoniasi è spesso asintomatica (soprattutto nell'uomo). La frequente asintomaticità rende la malattia molto diffusa perchè senza sintomi non ci si fa visitare, non ci si cura e si continua ad avere rapporti sessuali contagiosi. Se invece i lattobacilli vaginali sono scarsi il trichomonas prende il sopravvento e può causare uretriti, vaginiti purulente, arrossamenti, gonfiori e microlesioni delle mucose vaginali, infezioni urinarie nel neonato da donna infetta. Di conseguenza i sintomi rilevati dalle donne infettate sono: secrezioni giallo-verdastre (talvolta grige o verdi) schiumose, bruciore, prurito, dispareunia, pollachiuria, disuria e più raramente dolore pelvico. I sintomi peggiorano nel periodo mestruale e nell'immediato post mestruale. Il ph vaginale,a causa dell'assenza di lattobacilli sarà molto elevato (tra il 5 ed il 6,5 in media).Il whiff test (l'odore di pesce che si sprigiona dopo contatto con idrossido di potassio) sarà positivo nella metà dei casi.
Spesso alla trichomoniasi si associano infezioni vaginali dovute ad altri microrganismi. Di conseguenza i parti pretermine, la rottura prematura delle membrane e l'endometrite post parto associati alla trichomoniasi, potrebbero in realtà essere una conseguenza della concomitante vaginosi o vaginite e quindi dell'assenza di lattobacilli, più che della presenza del trichomonas.
La diagnosi viene fatta tramite l'osservazione dei segni e dei sintomi riferiti, il tampone vaginale con osservazione diretta del parassita al microscopio e la coltura di esso.
La terapia è a base di metronidazolo anche per il partner, utile anche per debellare i microrganismi patogeni anaerobi responsabili della vaginosi batterica eventualmente associata.
Non si accenna in letteratura all'utilità fondamentale di unire a questa terapia il ripristino dei lattobacilli carenti.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.