E così… è arrivata anche per me l’ora di scrivere qui!
Inviato: ven feb 10, 2023 9:10 am
Mi sento bene.
Mi sento leggera e piena di energia.
Posso finalmente fare di nuovo tante cose, senza quello spettro orribile di tornare a soffrire per un bicchiere in più, per uno sforzo in più, per un rapporto sessuale in più...
Due anni fa approdavo su questo forum, decisamente atterrita e senza forze. I miei sintomi urinari (peso vescicale, bruciore nella parte finale della minzione, frequenza...) erano sempre presenti e non mi lasciavano più vivere come prima.
Sono sempre stata una persona determinata e solare, piena di energia e di iniziative, spavalda... ecco, soprattutto spavalda non lo ero più. La paura aveva preso il sopravvento e temevo davvero di non uscirne.
I medici non sapevano aiutarmi. I numerosi tentativi con gli antibiotici, pur prescritti con antibiogramma e analisi complete di tutti i tipi, sembravano avere sempre meno effetto. Sempre meno. Le parentesi fra un episodio di cistite e l'altro erano sempre più ravvicinati e piano piano i sintomi si stavano cronicizzando, non lasciandomi mai davvero in pace. Un incubo! Solo chi ci è passata può capirlo. Anche perchè è un dolore silenzioso ed invisibile. Silenzioso perchè non lo esprimiamo, dato che ci vergogniamo, oppure semplicemente perché non vogliamo essere pesanti. Invisibile perchè è lì sotto, sotto i pantaloni, sotto le mutande (beh, io ormai non le indosso praticamente mai! ), in una zona così intima e privata...
Sono stati mesi duri, in cui temevo che la mia vita sarebbe stata rovinata per sempre. Avevo paura di rovinare la mia relazione, appena cominciata, ma già così importante… temevo di non riuscire più a gestire il mio lavoro, come avrei fatto a concentrare lì le mie energie quando il mio chiodo fisso era sempre e solo la mia vescica dolorante, i miei bruciori e fastidi continui? Come avrei fatto ad avere la spensieratezza di sempre, ad uscire con gli amici, a fare le cose che prima facevo con facilità? In quel momento di facile non c’era più niente…
Però poi sono approdata qui e la mia speranza ha potuto riaccendersi.. i miei sintomi potevano avere un nome diverso dalla cistite tanto odiata e contro cui non avevo ormai più armi… poteva trattarsi di contrattura, poteva trattarsi di vulvodinia…. Potevano esserci dunque altre cure, altre possibili strade da percorrere! Mi aggrappavo alle parole delle moderatrici con tutta me stessa, erano parole di conforto e soprattutto di speranza.. il cammino che mi si prospettava pareva essere lungo, ma non era importante questo, l’importante per me era avere un cammino davanti, una strada da percorrere seppur lentamente verso la guarigione. Non si trattava di una semplice pillolina che avrebbe fatto passare tutto. No. Questa volta era diverso. Oltre alla cura farmacologica dovevo capire a fondo cosa era successo al mio corpo, ascoltarlo, imparare tutto un nuovo modo di prendermi cura di lui, una nuova routine che avesse al centro me stessa…
Mi accorsi che non lo avevo mai fatto. Non mi ero mai presa cura di me in quel modo. Mi sono sempre grandemente sbattuta, con piacere spontaneo, per gli altri, ma per me non sapevo portare avanti grandi battaglie.. beh, ho imparato a farlo…
Ogni giorno non mancava mai nella mia routine quella mezz’ora che dedicavo all’automassaggio e allo stretching.. agli esercizi con la pallina… ma non solo.. durante tutto il giorno mi impegnavo a prendere conoscenza dei miei muscoli pelvici e a ogni occasione possibile ci facevo caso. E rilassavo… rilassavo….
Tanto calore così non l’ho mai sperimentato. Borsa dell’acqua calda nel letto, sul divano, in macchina, perfino in ufficio! Cerotti riscaldanti, abiti caldi e comodi…. Mutande appena potevo me le levavo! E poi i farmaci, gli integratori presi con una diligenza mai vista prima in me stessa… il mio obiettivo mi era tanto caro, questa volta… piano piano ho iniziato a non vedere più questi accorgimenti come delle scocciature, ma ho iniziato ad apprezzarli, a godermi quel tempo che stavo dedicando a me… lì, devo dire, che secondo me c’è stato un primo concreto salto in avanti. Ho cominciato a stare meglio. Ad avere un po’ di requie ogni tanto dal dolore…
E poi a un certo punto è cominciata la discesa. La mia speranza ormai non vacillava più. Ero sulla strada giusta, ne ero certa!
Le parole delle moderatrici, da cui prima pendevo come pronunciate da esseri superiori, hanno cominciato ad essere le mie.. conoscevo ormai tante risposte.. avevo tanti strumenti. Quante cose avevo imparato leggendo il sito e le storie di ciascuna di voi! E così, senza neanche accorgermene, è iniziata la mia metamorfosi da malata a guarita, da utente del forum a moderatrice, da impotente a determinata e piena di strumenti.
Sono stata meglio. Ogni giorno un poco di più.
E ora sto bene… e forse non mi fa più nemmeno paura dirlo…
Ho atteso qualche mese a scrivere questo post perché nel frattempo ho avuto una bimba splendida.. temevo che con il parto o le fatiche del post parto potessero esserci dei peggioramenti.. così non è stato. O perlomeno solo piccoli e transitori..
Io sarò grata per tutta la vita a questo forum. A questo luogo pieno di complicità e altruismo, dove ho ricevuto un aiuto insostituibile e dove spero di esserne riuscita a riversare almeno un centesimo di quanto ne ho ricevuto.
Grazie Ros per aver lottato prima di tutte, da sola contro tutti e grazie di avercela fatta….
Grazie a tutte le moderatrici, che con le loro parole sono state compagne e poi amiche…
Grazie Iaia, grazie Asiotta, grazie Maria…. Grazie Signo, Elise e tutte le altre… siete state un faro quando ero in mare aperto…
Grazie a tutte le utenti. Ogni piccola vostra vittoria è stata una mia vittoria… ogni vostro dolore, ogni vostra sconfitta, un insegnamento per me e una spinta a combattere per questa causa.
Grazie a tutte/i.
Grazie di cuore da una persona di nuovo felice, che non ha più paura di dire che si sente guarita…
Baci baci affettuosi a tutti
Mi sento leggera e piena di energia.
Posso finalmente fare di nuovo tante cose, senza quello spettro orribile di tornare a soffrire per un bicchiere in più, per uno sforzo in più, per un rapporto sessuale in più...
Due anni fa approdavo su questo forum, decisamente atterrita e senza forze. I miei sintomi urinari (peso vescicale, bruciore nella parte finale della minzione, frequenza...) erano sempre presenti e non mi lasciavano più vivere come prima.
Sono sempre stata una persona determinata e solare, piena di energia e di iniziative, spavalda... ecco, soprattutto spavalda non lo ero più. La paura aveva preso il sopravvento e temevo davvero di non uscirne.
I medici non sapevano aiutarmi. I numerosi tentativi con gli antibiotici, pur prescritti con antibiogramma e analisi complete di tutti i tipi, sembravano avere sempre meno effetto. Sempre meno. Le parentesi fra un episodio di cistite e l'altro erano sempre più ravvicinati e piano piano i sintomi si stavano cronicizzando, non lasciandomi mai davvero in pace. Un incubo! Solo chi ci è passata può capirlo. Anche perchè è un dolore silenzioso ed invisibile. Silenzioso perchè non lo esprimiamo, dato che ci vergogniamo, oppure semplicemente perché non vogliamo essere pesanti. Invisibile perchè è lì sotto, sotto i pantaloni, sotto le mutande (beh, io ormai non le indosso praticamente mai! ), in una zona così intima e privata...
Sono stati mesi duri, in cui temevo che la mia vita sarebbe stata rovinata per sempre. Avevo paura di rovinare la mia relazione, appena cominciata, ma già così importante… temevo di non riuscire più a gestire il mio lavoro, come avrei fatto a concentrare lì le mie energie quando il mio chiodo fisso era sempre e solo la mia vescica dolorante, i miei bruciori e fastidi continui? Come avrei fatto ad avere la spensieratezza di sempre, ad uscire con gli amici, a fare le cose che prima facevo con facilità? In quel momento di facile non c’era più niente…
Però poi sono approdata qui e la mia speranza ha potuto riaccendersi.. i miei sintomi potevano avere un nome diverso dalla cistite tanto odiata e contro cui non avevo ormai più armi… poteva trattarsi di contrattura, poteva trattarsi di vulvodinia…. Potevano esserci dunque altre cure, altre possibili strade da percorrere! Mi aggrappavo alle parole delle moderatrici con tutta me stessa, erano parole di conforto e soprattutto di speranza.. il cammino che mi si prospettava pareva essere lungo, ma non era importante questo, l’importante per me era avere un cammino davanti, una strada da percorrere seppur lentamente verso la guarigione. Non si trattava di una semplice pillolina che avrebbe fatto passare tutto. No. Questa volta era diverso. Oltre alla cura farmacologica dovevo capire a fondo cosa era successo al mio corpo, ascoltarlo, imparare tutto un nuovo modo di prendermi cura di lui, una nuova routine che avesse al centro me stessa…
Mi accorsi che non lo avevo mai fatto. Non mi ero mai presa cura di me in quel modo. Mi sono sempre grandemente sbattuta, con piacere spontaneo, per gli altri, ma per me non sapevo portare avanti grandi battaglie.. beh, ho imparato a farlo…
Ogni giorno non mancava mai nella mia routine quella mezz’ora che dedicavo all’automassaggio e allo stretching.. agli esercizi con la pallina… ma non solo.. durante tutto il giorno mi impegnavo a prendere conoscenza dei miei muscoli pelvici e a ogni occasione possibile ci facevo caso. E rilassavo… rilassavo….
Tanto calore così non l’ho mai sperimentato. Borsa dell’acqua calda nel letto, sul divano, in macchina, perfino in ufficio! Cerotti riscaldanti, abiti caldi e comodi…. Mutande appena potevo me le levavo! E poi i farmaci, gli integratori presi con una diligenza mai vista prima in me stessa… il mio obiettivo mi era tanto caro, questa volta… piano piano ho iniziato a non vedere più questi accorgimenti come delle scocciature, ma ho iniziato ad apprezzarli, a godermi quel tempo che stavo dedicando a me… lì, devo dire, che secondo me c’è stato un primo concreto salto in avanti. Ho cominciato a stare meglio. Ad avere un po’ di requie ogni tanto dal dolore…
E poi a un certo punto è cominciata la discesa. La mia speranza ormai non vacillava più. Ero sulla strada giusta, ne ero certa!
Le parole delle moderatrici, da cui prima pendevo come pronunciate da esseri superiori, hanno cominciato ad essere le mie.. conoscevo ormai tante risposte.. avevo tanti strumenti. Quante cose avevo imparato leggendo il sito e le storie di ciascuna di voi! E così, senza neanche accorgermene, è iniziata la mia metamorfosi da malata a guarita, da utente del forum a moderatrice, da impotente a determinata e piena di strumenti.
Sono stata meglio. Ogni giorno un poco di più.
E ora sto bene… e forse non mi fa più nemmeno paura dirlo…
Ho atteso qualche mese a scrivere questo post perché nel frattempo ho avuto una bimba splendida.. temevo che con il parto o le fatiche del post parto potessero esserci dei peggioramenti.. così non è stato. O perlomeno solo piccoli e transitori..
Io sarò grata per tutta la vita a questo forum. A questo luogo pieno di complicità e altruismo, dove ho ricevuto un aiuto insostituibile e dove spero di esserne riuscita a riversare almeno un centesimo di quanto ne ho ricevuto.
Grazie Ros per aver lottato prima di tutte, da sola contro tutti e grazie di avercela fatta….
Grazie a tutte le moderatrici, che con le loro parole sono state compagne e poi amiche…
Grazie Iaia, grazie Asiotta, grazie Maria…. Grazie Signo, Elise e tutte le altre… siete state un faro quando ero in mare aperto…
Grazie a tutte le utenti. Ogni piccola vostra vittoria è stata una mia vittoria… ogni vostro dolore, ogni vostra sconfitta, un insegnamento per me e una spinta a combattere per questa causa.
Grazie a tutte/i.
Grazie di cuore da una persona di nuovo felice, che non ha più paura di dire che si sente guarita…
Baci baci affettuosi a tutti