Ma partiamo dall'inizio.
Come anticipato nella mia storia Morgana ha preso i pidocchi. Ora le sono passati grazie ad una pozione magica che le ho creato e messo in testa. Però ora li ho io, ma l'ho scoperto solo ieri sera, dopo essere stata a stretto contatto con tutti i partecipanti al raduno!!
Dato che si discuteva su whatsapp proprio di pidocchi e di cure relative ed io non riuscivo a stare al passo coi (loro) tempi, ho pensato di aprire qui un nuovo argomento in cui scrivere tutto ciò che ho studiato per eradicare il problema dalla testa di Morgana ed ora dalla mia.
Parto dal rimedio perché so quanto fatica la gente on-line a leggere più di 20 righe alla volta. Se poi qualcuno volesse approfondire per capire come mai sono arrivata a tale rimedio può leggere oltre.
Si inizia con un'applicazione di maionese (quantità da valutare in base alla quantità e lunghezza dei capelli: su quelli di Morgana ho usato un vasetto da 500g, sui miei ne son bastati 100!
) unita a una tazzina di aceto, 10gtt di TTO, 10gtt di olio essenziale di eucalipto, 10 gtt di olio essenziale di timo. Una volta coperto perfettamente il cuoio capelluto e tutti i capelli, coprire con una cuffia in silicone da piscina e tenere il tutto dalle 2 alle 4 ore (più si resiste e più sarà efficace il trattamento. Risciacquare con shampo che abbia dimethicone nei posti più alti dell'INCI e applicare un balsamo al cocco. Ripetere il trattamento dopo 7 giorni ed ancora dopo 14 giorni.Piastra: non serve. I pidocchi vivono attaccati al cuoio capelluto e la piastra lì non ci arriva, a meno che vi vogliate ustionare la cute con un ferro da stiro.
Antiparassitari: le resistenze sono in terribile aumento e servono a debellare il 70/80% dei pidocchi, ma basta che ne sopravviva uno per avere di nuovo la colonizzazione. Fare un trattamento preventivo una tantum non serve assolutamente a nulla se non ad aumentare le resistenze. Per ogni pidocchio presente in testa ci sono decine di uova pronte a schiudersi e sulle lendini l'antiparassitario non funziona (checchè ne scrivano sul bugiardino, ...che non per nulla si chiama così). Quand'anche uccideste tutti i pidocchi, tra una settimana si schiuderebbe qualche uovo e sareste di nuovo invasi.
Impossibile togliere tutte le lendini con il pettinino apposito. Le più piccole restano attaccate. Impossibile sfilarle una per una con le unghie perché qualcuna che non avrete visto resterà sempre (soprattutto se i capelli sono come quelli di Morgana!)
Per questo le recidive sono all'ordine del giorno. In realtà più che recidive si tratta di un'invasione che non è mai stata debellata del tutto. C'è solo un periodo di quiescenza dovuta alla cova delle uova. Appena schiuse ricomincia il prurito.
Le prime punture del pidocchio non si sentono perché nella saliva c’è una sostanza che toglie la sensibilità. Dopo qualche settimana di ripetute punture, si inizia a provare prurito locale, avvertendo così la presenza del parassita. Dunque il prurito che le partecipanti al raduno improvvisamente sentivano ieri (anche sulle guance!
) era solo frutto di suggestione. Tuttavia è proprio in questo periodo di latenza asintomatico che si è più "contagiosi", perché non sapendo di essere portatori di pediculosi non si adotta alcuna misura protettiva/preventiva per sè e per gli altri.Ma ho studiato il ciclo riproduttivo del pidocchio ed ho messo a punto un piano d'attacco che su Morgana è stato efficacissimo e sembrerebbe anche su di me.
Dunque...
Il pidocchio vive 3 settimane ed ogni giorno rilascia una decina di uova. Le uova impiegano 7-10 giorni per schiudersi ed una volta schiuse il pidocchio deve raggiungere la settimana di età per essere fertile. Fino all'età di una settimana non produce uova. Le uova vengono deposte e cementate dalla femmina alla base del capello, vicino alla cute; quindi, dal momento che esse seguono il capello nella sua crescita dalla base, trovare lendini a 1.2 centimetri dal cuoio capelluto, è indicativo di uova schiuse e quindi non indice di infestazione attiva.
Il pidocchio inoltre vive bene tra i 29 e i 30°. A temperature inferiori a 25°C non depone uova.
Non resiste in ambienti privi di aria per più di 4 ore. Non muore nell’acqua: oltre a saper nuotare molto bene va in apnea anche per 4 ore. Bagnare i capelli, per uno shampoo, è un segnale di allarme per loro; si rannicchiano e non respirano, limitando così anche l’assorbimento dell’insetticida.
La disinfezione dell'ambiente è inutile dato che il pidocchio non salta, non abbandona una testa se non perché ne ha un'altra attaccata più adatta di quella in cui vive e che, lontano dalla testa degli umani, sopravvive dalle 6 alle 24 ore, dopodiché muore per disidratazione e/o per digiuno. I pidocchi sono stati trovati abbastanza di rado sulle federe.
Le uova non si staccano dal capello se non sfilandole con le unghie tenacemente (chi ha provato a toglierle sa bene che quando si tirano con le unghie per tutta la lunghezza del capello la si perde più volte lungo il capello appena scorso perché gli resta adesa come manco una cozza al suo scoglio può fare). La colla con cui si attacca la lendine al capello è fatta di cheratina (stessa sostanza del capello) e si scioglie con l'aceto.
Un maggior quantitativo di sebo sulla superficie cutanea previene la pediculosi; ecco perché la pediculosi è più frequente in età pediatrica, quando la funzionalità delle ghiandole sebacee è ancora ridotta.
Anche un ph acido previene la pediculosi.
Sono necessari circa 30 secondi affinché un pidocchio si trasferisca da una testa all’altra: ciò significa che solo un contatto diretto e prolungato è associato al rischio di trasmissione. Poiché al di fuori del corpo umano il pidocchio va incontro ad un rapido processo di disidratazione ed a una progressiva riduzione dei movimenti, fino all’immobilità, muore se si allontana dall'uomo per più di uno - tre giorni. Per questo motivo i pidocchi presenti sugli oggetti sono solitamente morti o così deboli da non riuscire a stabilirsi su nuovi ospiti.
Detto questo è chiaro che la pozione che sto provando mette a dura prova il pidocchio per una serie di motivi:
- la maionese lo immobilizza e lo soffoca (soprattutto se tenuta in testa a lungo)
- l'aceto crea un ph acido sfavorevole alla sua sopravvivenza, inoltre scioglie la colla delle lendini rendendole facilmente eliminabili col pettinino,
- il tto, il timo e l'eucalipto aumentano il soffocamento del pidocchio
- il cocco è un profumo che il pidocchio non sopporta
- la cuffia di silicone, oltre ad impedire il passaggio dell'aria, aumenta il calore di tutto ciò che vi è al di sotto
- la ripetizione del trattamento a distanza di una settimana uccide i nuovi pidocchi nati dalle uova sfuggite al pettinino (ma non ancora in grado di deporre uova); il trattamento successivo è solo precauzionale.
- La sommatoria di tutto ciò dà un risultato che va ben oltre la somma delle singole parti.
- Vestiti, coperte, cuscini, spazzole e tutto ciò che entra in contatto coi nostri capelli li lascio fuori in balcone per due giorni (sotto zero tutta la notte).
...Potevo scrivere tutto ciò su Whatsapp?!
Io ero l'unica del gruppo senza lucina in testa. Volevo godermi tutta la luce riflessa della luna sulla neve. Atmosfera surreale.
