Crema Amitriptilina+ketamina, potrebbe funzionare?
Inviato: mer dic 09, 2015 4:36 pm
Spero di inserirmi nella sezione giusta.
Stavo cercando delle info sul web riguardo al principio attivo del laroxyl in formato crema per utilizzo vulvare e sono incappata in un forum dedicato al pudendo, ormai chiuso, dove una utente ha trovato particolari benefici in un preparato galenico, purtroppo di non facile reperibilità, a base di amitriptilina (principio attivo del laroxyl) + ketamina.
http://forum.pudendo.it/archive/index.php/t-2330.html
Mi sono informata anche su questo forum trovando questo
viewtopic.php?f=26&t=2863&start=320
Ho letto che Pesce ha già sperimentato l'amitriptilina per uso locale ma non si sa molto sugli esiti. Suppongo che non abbia dato risultati apprezzabili, ma mi chiedevo se questa combinazione di amitriptilina 4%+ketamina2% (può essere prescritto solo da un medico specialista ed eventualmente preparato da una farmacia galenica) possa essere davvero di aiuto per chi non riesce ad uscire dal tunnel della vulvodinia con la terapia farmacologica ormai già nota.
Potrebbe essere argomento degno di approfondimento chiedendo anche parere a Pesce?
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Un abbraccio!
Stavo cercando delle info sul web riguardo al principio attivo del laroxyl in formato crema per utilizzo vulvare e sono incappata in un forum dedicato al pudendo, ormai chiuso, dove una utente ha trovato particolari benefici in un preparato galenico, purtroppo di non facile reperibilità, a base di amitriptilina (principio attivo del laroxyl) + ketamina.
http://forum.pudendo.it/archive/index.php/t-2330.html
Mi sono informata anche su questo forum trovando questo
viewtopic.php?f=26&t=2863&start=320
Ho letto che Pesce ha già sperimentato l'amitriptilina per uso locale ma non si sa molto sugli esiti. Suppongo che non abbia dato risultati apprezzabili, ma mi chiedevo se questa combinazione di amitriptilina 4%+ketamina2% (può essere prescritto solo da un medico specialista ed eventualmente preparato da una farmacia galenica) possa essere davvero di aiuto per chi non riesce ad uscire dal tunnel della vulvodinia con la terapia farmacologica ormai già nota.
Potrebbe essere argomento degno di approfondimento chiedendo anche parere a Pesce?
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Un abbraccio!